Apr 18

Arrestato senegalese per tentato omicido della figlia di 45 giorni.

La Squadra Mobile della Questura di Oristano ha arrestato, su ordine del Gip, un senegalese di 42 anni, per tentato omicidio aggravato della figlia di 45 giorni, e per lesioni personali e maltrattamenti nei confronti della moglie.

I maltrattamenti sulla moglie, una connazionale di 36 anni,  si sono concretizzzati  “…anche con l’utilizzo di oggetti atti ad offendere e in parte avvenuti in presenza della figlia di appena 6 anni”.

Il senegalese, pluripregiudicato, residente con la moglie da anni a Oristano, era già stato arrestato il 19 marzo scorso, dagli agenti della Questura, per resistenza a pubblico ufficiale, e da allora si trova rinchiuso nel carcere di Massama, anche perchè la Procura gli ha contestato, come detto, anche i reati di violenza privata e lesioni nei confronti della moglie.

Dalle indagini della Squadra Mobile è scatutito che i maltrattamenti nei confronti della donna andavano avanti da anni, anche se la donna non aveva mai denunciato nulla, nonostante si fosse recata più volte al Pronto soccorso, perchè il marito, in preda ai fumi dell’alcol, di cui faceva un uso abituale, la picchiava di continuo procurandole in più occasioni delle lesioni.

Il motivo delle aggressioni, così come riferito dalla donna, era dovuto alla continua richiesta di soldi da parte del marito (spesso ubriaco e nullafacente), per andare a giocare alle slot-machines e comprare alcolici. Soldi che la donna procurava vendendo oggetti per tirare avanti la famiglia.

Di alcune delle aggressioni subite, la donna porta ancora oggi le cicatrici sul viso e sulle braccia che forse la segneranno per sempre. Il senegalese, infatti, non si limitava a insultarla e picchiarla con calci, schiaffi e pugni, ma una volta è arrivato persino a romperle in faccia una bottiglia di vetro, sfregiandole il viso, mentre in un’altra occasione ha utilizzato uno specchio da tavolo per aggredirla.

La povera donna era stata picchiata anche lo scorso 30 gennaio, quand’era all’ottavo mese di gravidanza, e si era dovuta recare (per l’ennesima volta) al Pronto soccorso per farsi curare. I medici, viste le condizioni in cui versava, avevano deciso di farla partorire subito. Era nata una bambina, che quando aveva appena 45 giorni di vita era stata strappata dall’uomo dalle mani della madre e gettata per terra, dopo che la donna, nel tentativo di scappare alla furia dell’uomo chiudendosi in bagno, era stata inseguita e presa a pugni, così come affermato dalla stessa vittima e dalla sorella, che era presente e aveva assistito terrorizzata all’episodio.

La neonata, tra le urla della madre e della sorella, che inveivano contro l’uomo dicendogli di averla ammazzata, era stata poi raccolta da terra dal padre come un oggetto e riconsegnata alla madre, la quale mentre scappava in strada con in braccio la bimba, cercando di rifugiarsi dai vicini di casa, era stata inseguita e ancora una volta colpita con pugni sul viso, e solo grazie all’intromissione di alcune persone la donna era riuscita a sfuggire alla furia dell’uomo.

Madre e figlia, dopo l’intervento delle Volanti erano state accompagnate all’ospedale, dove erano rimaste ricoverate per cinque giorni. Dalla perizia disposta dalla Procura sulla documentazione medica era risultato che i segni rilevati sul corpo della piccola erano compatibili con una caduta da una altezza di circa un metro e mezzo e, tenuto conto della fragilità delle strutture anatomiche dei neonati, quella caduta poteva anche risultare fatale. “Se avesse battuto la testa – ha spiegato il dirigente della Mobile, Samuele Cabizzosu, riassumendo gli esiti della perizia disposta dalla Procura durante la conferenza stampa tenutasi oggi in Questura -, la piccola non sarebbe sopravvissuta. Fortunatamente ha riportato solo ferite lievi, così come diagnosticato al Pronto soccorso”.

Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal Gip del Tribunale di Oristano è stato notificato all’uomo nel carcere di Massama, dove il 42enne sta scontando la condanna per direttissima a 13 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, e dove la moglie è andata a trovarlo, nelle scorse settimane, sollecitandone persino la liberazione nonostante i maltrattamenti subiti, così com’è emerso dalle indagini, siano stati praticamente giornalieri.

Per quanto la posizione dell’extracomunitario sul nostro territorio, il 42enne risulta attualmente privo dei requisiti richiesti dalla legge per restare nel nostro Paese, ed è quindi un “irregolare”, visto che gli è stata rigettata la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, ed è stato oggetto di un decreto di espulsione nell’agosto del 2016, con l’ordine di abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni. La donna, invece, risulta in regola con il permesso di soggiorno e sta continuando la sua regolare attività lavorativa.

Questa notte, attorno all’1.30, una persona alla guida di Fiat Punto, mentre percorreva la strada Oristano – Silì, ha colpito il banchettone di cemento che separa la pista ciclabile dalla strada. L’auto è stata danneggiata nella parte anteriore. Il conducente, ferito, è rimasto incastrato tra le lamiere e per liberarlo si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco di Oristano. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito all’ospedale San Martino di Oristano.

Nell’ambito delle manifestazioni per il 74° anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, si terrà il 25 aprile, alle 17.30, nella sala consiliere del Comune di Oristano, “La memoria batte nel cuore del futuro”. Interverranno Andrea Lutzu, sindaco di Oristano; Giorgio Collu, viceprefetto di Oristano; Andrea Sanna, segretario provinciale Cgil; Carla Cossu, presidente provinciale Anpi Oristano, che presenterà l’Atlante degli Antifascisti della provincia di Oristano. Verrà, inoltre, inaugurata la mostra “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione”, a cura di Luisa Sassu, e si terrà un concerto del Coro femminile “Sa Pintadera” di Oristano e del coro maschile “Santa Usanna” di Busachi. Coordinerà la manifestazione Massimiliano Sanna, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Oristano.

Sabato 20 aprile verrà inaugurata la stagione concertistica della Scuola civica di musica di Oristano. Otto gli appuntamenti previsti fino a metà giugno, nella sede della scuola, in via Costa. Il primo concerto si terrà sabato 20 aprile, alle 18,30. Saranno protagonisti della serata Antonio Puglia al clarinetto ed Emanuela Serra al pianoforte, rispettivamente direttore e vicedirettore della Scuola. Il programma della serata prevede musiche di B. Bartok (Danze rumene), F. Poulenc (Sonata), W.A. Mozart (Adagio), B. Kovach (Salute Sig. Rossini) e M. Mangani (Suite ebraica).

Lascia un commento

Your email address will not be published.