Dic 20

Il 22 dicembre in piazza Eleonora la Oristano degli Arborea.

Oristano, in piazza Eleonora, per un pomeriggio rivivrà la sua antica storia medievale. Lo farà venerdì 22 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30, grazie all’originale iniziativa dell’Istar, l’Istituto storico arborense.

La manifestazione “Juigadu nostru de Arbaree” è stata organizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, l’assessorato alla Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione, e l’Associazione Memoriae Milites.

All’ombra della Statua di Eleonora d’Arborea si ricreerà uno spaccato della società medievale sarda e si potrà conoscere la vita del soldato, con combattimenti e uno spazio dedicato ad armi e armature di fine Trecento.

“In conclusione delle intense attività scientifiche, di alta divulgazione e didattica, sotto Natale (“Pascua de sa Nativitadi”, in sardo arborense) l’Istar propone alla cittadinanza un momento di piacevole intrattenimento, con una immersione in squarci e scorci della vita medioevale e l’occhio sempre rivolto alla Carta de Logu – ha spiegato il direttore scientifico dell’Istar, Giampaolo Mele, presentando l’evento -. Chi vorrà assistere a questa originale iniziativa, potrà anche godersi la nobile bellezza etica del Prologo della Carta de Logu della grande Juighissa Elianora de Arbaree”.

L’allestimento scenico sarà curato dall’associazione Memoriae Milites di Cagliari, che dispone di un consistente contingente di donne e uomini, giovani e veterani, che al grido di “Hèlis, hèlis, Arborèe!”, l’antico urlo di guerra degli Arborea, animerà il cuore della città, tra gli storici palazzi degli Scolopi e Campus-Colonna, la chiesa di San Francesco e il monumento ad Eleonora d’Arborea. L’associazione, dal 2005, collabora con enti, istituzioni pubbliche e private, università e scuole, per divulgare la storia della Sardegna nuragica, romana e medievale attraverso lo studio e la riproposizione di manufatti e di tecniche di combattimento (in particolare, scherma e arcieria storica).

Tra i fautori della Bastida di Sorres e di altre rievocazioni storiche nell’isola, il gruppo ha all’attivo diverse partecipazioni in Italia e all’estero. La passione per la cultura materiale e per la narrazione storica ha portato i Memoriae Milites a dotarsi di una corposa esposizione che arricchirà lo spazio medievale allestito in piazza Eleonora.

Si potrà visitare uno scriptorium, entrare a contatto con le erbe dello speziale, col banco del notaio e del pellaio, col martello del coniatore ed essere coinvolti nella gioiosa atmosfera delle musiche e delle danze trecentesche.

Un regolamento di conti o un avvertimento? Sono le piste seguite dai Carabinieri di Oristano per fare luce sul ferimento di Davide Desogus, 28 anni, disoccupato e con diversi precedenti, avvenuto ieri, circa alle 21, alla periferia di Simaxis. Secondo quanto è stato accertato, Davide Desogus è stato colpito da una fucilata a un ginocchio. È stato lo stesso Desogus a chiamare un amico e farsi accompagnare al Pronto soccorso del San Martino, dove il giovane è stato ricoverato e sottoposto durante la notte ad un delicato intervento chirurgico. I Carabinieri della Compagnia di Oristano hanno già sentito il padre del ferito, Albino Desogus, un allevatore, per vedere di ricavare elementi utili e verificare gli ultimi spostamenti del figlio. Per quanto riguarda i precedenti di Davide Desogus, si tratta di  una condanna, in primo grado, per traffico di sostanze stupefacenti mentre, sempre per lo stesso reato, il 28enne era stato arrestato due volte, tra il 2020 ed il 2021. (Elia Sanna, Web news Sardegna, Telegram).

È di tre persone ferite, il bilancio dell’ennesimo incidente stradale, avvenuto, attorno alle 12, sulla statale 388, all’altezza dell’incrocio tra Simaxis e Solarussa. Una mancata precedenza ha innescato lo scontro tra una Fiat Bravo e una Panda. In seguito al violento urto, la Bravo è finita all’interno dell’aiuola dello svincolo. Le ambulanze del 118 hanno trasferito al San Martino due persone, una di Villa Sant’Antonio e l’altra di Oristano. Non corrono pericolo di vita. I rilievi dell’incidente sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia stradale di Oristano. L’incrocio tra Simaxis e Solarussa è , da tempo, frequente teatro di gravi incidenti. Il sindaco di Simaxis e il prefetto di Oristano hanno sollecitato più volte l’Anas a realizzare una rotonda, fin ora senza successo. (Elia Sanna, Web news Sardegna, Telegram).

Nell’ospedale San Martino sono arrivati quindici televisori in occasione delle festività natalizie. Sette televisori 43 pollici Full Hd di ultima generazione per il reparto di Pediatria e otto dello stesso tipo per il reparto di Neuroriabilitazione. Il regalo speciale è arrivato dal motoclub “Giganti Bikers” di Cabras per donare un momento di svago e serenità ai pazienti dei due reparti, ma anche per ricordare Antonello Camedda, socio del motoclub, scomparso qualche anno fa. La consegna dei televisori è avvenuta in due momenti, brevi ma toccanti, alla presenza dei soci del motoclub, del personale dei reparti, dei due direttori della Pediatria e della Neuroriabilitazione, Enrica Paderi e Andrea Montis, e del direttore sanitario della Asl 5 Antonio Maria Pinna. “Abbiamo deciso di impiegare parte del ricavato del secondo memorial organizzato in ricordo di Antonello Camedda proprio per fare un dono ai pazienti del San Martino – ha detto la presidente dei “Giganti Bikers”, Giuliana Contini -. Abbiamo pensato a chi soffre in questi due reparti e speriamo che i nostri televisori possano regalare loro un po’ di gioia e sollievo”. Alla consegna del regalo speciale c’era anche Marisa Camedda, la madre di Antonello “Ricordando Antonello – ha detto Marisa Camedda – cerchiamo di dare conforto a chi soffre, piccole cose, ma che fanno piacere a chi sta in ospedale, e noi lo sappiamo bene”. “Questi televisori allieteranno le giornate dei nostri bambini – ha affermato la dottoressa Paderi – e dei loro accompagnatori durante la degenza ospedaliera”. “ E’ stata una giornata bellissima – ha detto il dottor Montis -. Un grande dono; siamo davvero stupiti di questa generosità e non possiamo che dire grazie”. “E’ stato davvero un momento commovente – ha aggiunto il dottor Pinna -. Da un momento di grande dolore per la perdita di Antonello è nato un grande gesto di solidarietà. Un ringraziamento sincero all’associazione da parte di tutta la direzione generale della Asl 5”.

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