Nov 20

Regioni 2024: crescono le tensioni nel centrodestra, a rischio l’alleanza col Psd’Az?

Fibrillazioni e spaccature aumentano di giorno in giorno nel centrodestra sardo, in vista delle prossime elezioni regionali del 2024.

Fratelli d’Italia, che due giorni fa ha ufficializzato la sua posizione contraria alla ricandidatura di Christian Solinas alla guida della coalizione destrorsa, potrebbe convocare, per venerdì 24 novembre, il tavolo di coalizione regionale, già annunciato dalla coordinatrice e senatrice Antonella Zedda.

Il Psd’Az, che attualmente guida la coalizione di maggioranza, ha stigmatizzato lo strappo ed è andato subito all’attacco con il suo presidente e assessore dei Trasporti nella giunta Solinas, Antonio Moro.

“Rigettiamo con fermezza il tentativo in atto di utilizzare la Sardegna come rappresaglia nei confronti della Lega per una irrisolta questione di poltrone in seno alla provincia autonoma di Trento – ha detto Moro -. FdI ha dato seguito ai diktat dei vertici italiani”. Il riferimento è all’uscita di FdI (che in Sardegna punta sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu) dalla giunta della provincia autonoma di Trento, in contrasto con la Lega.

Al vertice regionale su iniziativa di Fratelli d’Italia non è scontata la partecipazione del Psd’Az. “Il titolo a convocare la coalizione – ha sottolineato Moro – ce l’ha il presidente della Regione; ognuno è libero di convocare chi vuole, ma se ne assuma le responsabilità”.

Come risaputo, con il governatore Solinas rimane salda la Lega che, dopo lo strappo del partito della Meloni, aveva subito sostenuto il governatore uscente. “Non ci può essere alcun veto preliminare. Noi lavoriamo e continueremo a lavorare per l’unità del centrodestra”.

All’incontro parteciperà, invece, Forza Italia, che ha sempre chiesto più condivisione interna, e anche i Riformatori, che avevano sollecitato un momento di riflessione tutta sarda.

Anche il Grande Centro chiede un summit regionale e ora non concede più tempo: “D’ora in poi tutte le decisioni spetteranno al tavolo regionale – hanno scritto i centristi in un comunicato -. Non ci dovrà più essere alcun passaggio a livello nazionale”.

Intanto, per mercoledì prossimo, a Roma, potrebbe essere convocato il vertice con i segretari nazionali. Incontro che dovrà trovare gli equilibri tra le varie regioni al voto, senza minare gli equilibri locali.

Alla domanda di fondo, posta più volte dai cronisti anche al presidente Christian Solinas, se il Psd’Az potrebbe correre da solo nel caso di una mancata candidatura del governatore uscente da parte del centrodestra, Moro ha risposto senza esitazione: “Non abbiamo alcun timore di correre da soli”.

“Si svolgerà, mercoledi 22 novembre, l’udienza di trattazione del ricorso davanti al T.A.R. Sardegna del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentato e difeso dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa, avverso il provvedimento di positiva compatibilità ambientale con condizioni (deliberazione Giunta regionale sarda n. 50/13 del 28 dicembre 2021) che ha concluso il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto immobiliare Ivi Petrolifera s.p.a. previsto sul litorale di Torregrande, a Oristano (un complesso ricettivo, villette, un campo da golf, servizi turistici, opere di urbanizzazione, club house, servizi commerciali) nella Pineta li litoranea di Torregrande (Oristano), in gran parte di proprietà pubblica. Il progetto immobiliare prevede nella “riqualificazione urbanistica e ambientale dell’area, di estensione pari a 110,53 ha, tramite la realizzazione dei seguenti interventi: costruzione di un complesso alberghiero, composto da tre hotel, per un totale di 204 posti letto, residenze turistico alberghiere, 10 strutture per 160 posti letto, sala polifunzionale, centro benessere – Spa, ristorante e Baby club, piazza, aree verdi, etc.; insediamento di Residenze turistiche stagionali (RT), costituito da n. 60 residenze, per 187posti letto; percorso da golf, inizialmente a 18 buche e poi ridotto a 9 buche più campo pratica; strutture funzionali all’offerta golfistica, tra cui club house, centro di manutenzione, centro servizi; revamping del depuratore di Torregrande, con annesso sistema di trattamento terziario mediante ultrafiltrazione; opere di urbanizzazione primaria (rete idrico-potabile, rete fognaria, viabilità veicolare e ciclopedonale, parcheggi, rete elettrica, illuminazione pubblica); opere di urbanizzazione secondaria, da realizzarsi nelle immediate vicinanze dell’area d’intervento, che consistono nella riqualificazione dell’area del Pontile, nella realizzazione di una viabilità ciclabile e delle relative aree di sosta, nella sistemazione a verde delle aree ai margini della viabilità principale del complesso. È inoltre prevista la realizzazione di una rete antincendio; riqualificazione ambientale del campo dunale prospiciente l’areale di intervento; riqualificazione ambientale del compendio forestale ed aree limitrofe; riqualificazione del tratto stradale dalla S.P. n. 2 al primo pontile; riqualificazione della strada sterrata che conduce alla foce del fiume Tirso”. La volumetria complessiva prevista è pari a metri cubi 61.923,60, mentre la “superficie boscata, complessivamente soggetta a deforestazione, è stata quantificata pari a 10,72 ha, di cui 5,28 ha costituiti da pineta (4,46 ha è la superficie occupata dal bosco, mentre i restanti 0,82 ha sono rappresentati da viabilità in dismissione) e i restanti 5,44 ha da eucalipteto, che la proponente è tenuta a compensare, in virtù di quanto disposto dalla L.R. n. 8/2016 e s.m.i.”. Una grandissima partecipazione popolare promossa dal Comitato per la Tutela e lo Sviluppo di Torregrande e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, che hanno promosso in proposito una recente partecipata assemblea pubblica a Oristano su un progetto turistico immobiliare che vorrebbe lucrare su coste e beni pubblici, a iniziare dalla Pineta litoranea di Torregrande. Un progetto di ben dubbia legittimità che andrebbe a degradare ambiente e pineta costiera sul quale, oltre al GrIG, sono intervenuti nel procedimento di V.I.A. il locale Comitato per la tutela della Pineta e ben 488 cittadini oristanesi. Non è solo il litorale di Torregrande che corre il pericolo di esser stravolto, ma lo stesso piano paesaggistico regionale (P.P.R.) rischia il pesante stravolgimento, visto che nella fascia costiera non consente simili trasformazioni edilizie: infatti, “nella fascia costiera … si osserva la seguente disciplina … Non è ammessa comunque la realizzazione di … strutture ricettive connesse a campi da golf” (art. 20, comma 1°, lettera b, delle norme tecniche di attuazione del P.P.R.). Per legge, inoltre, “Sono dichiarati … sottoposti a vincolo di integrale conservazione dei singoli caratteri naturalistici, storico-morfologici e dei rispettivi insiemi … i terreni costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea della battigia, anche se elevati sul mare, con esclusione di quelli ricadenti nelle zone omogenee A, B, e D, nonché nelle zone C e G contermini agli abitati … “ (art. 10 bis, comma 1°, lettera a, della legge regionale Sardegna n. 45/1989, come integrato dall’art. 2, comma 1°, lettera a, della legge regionale n. 23/1993). Tali aspetti erano già stati evidenziati dal Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano (nota prot. n. 32806 del 23 luglio 2014) eppure il provvedimento conclusivo del procedimento di V.I.A. glissa sul punto.
Il GrIG si è rivolto al T.A.R. Sardegna per difendere il litorale e la pineta di Torregrande e per difendere il piano paesaggistico regionale dalle aggressioni anche di chi dovrebbe esserne il primo difensore, l’Amministrazione regionale, oggi purtroppo guidata da chi vorrebbe spazzar via ogni norma di tutela. Oltre 39 mila cittadini hanno sottoscritto la petizione per la salvaguardia delle coste sarde, per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri, i vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) e questo ricorso è nel solco delle azioni legali per la difesa delle coste sarde. Chi volesse sostenere le spese legali del ricorso può effettuare un versamento sul conto corrente bancario n. 105627456 presso Unicredit Banca intestato a “Gruppo d’Intervento Giuridico o.n.l.u.s.” (codice IBAN IT66 D 02008 04811 000105627456), indicando nella causale “per Torregrande”. Abbiamo difeso, difendiamo e difenderemo la nostra Terra, millimetro per millimetro.
Ne stiano certi”.  Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG).

Per il 2024 tributi comunali invariati a Oristano. Lo ha deciso la giunta Sanna che, su proposta dell’assessore al Bilancio, Luca Faedda, ha approvato lo schema di bilancio di previsione triennale 2024/2026. “In largo anticipo rispetto al passato, l’esecutivo ha approvato lo schema di bilancio di previsione e ci prepariamo ad affrontare l’argomento anche in consiglio comunale entro la scadenza del 31 dicembre – ha commentato il sindaco Sanna -. Il documento tiene conto delle linee programmatiche e di mandato e degli ulteriori indirizzi approvati dalla giunta a settembre. Il dato saliente è l’invarianza della pressione fiscale. Non aumentano i tributi e rimangono inalterati i servizi. In un momento di grave difficoltà economica per il paese, con riflessi evidenti anche per la finanza locale, questo è un risultato straordinario, frutto di una precisa volontà di questa amministrazione”. “L’approvazione del bilancio entro il 31 dicembre di ogni anno risponde a una precisa esigenza della finanza pubblica e rientra tra gli obiettivi fissati nelle scorse settimane anche con il regolamento di contabilità armonizzata – ha aggiunto l’assessore al Bilancio, Luca Faedda -. Disporre del principale documento della politica economica comunale entro il 31 dicembre consente di aprire nuove opportunità di programmazione, di cui molto raramente è stato possibile usufruire. Questa è anche una tendenza in ambito nazionale. Al di là di questo importantissimo aspetto è da sottolineare la decisione di non aumentare i tributi: la programmazione finanziaria per l’esercizio 2024 per quanto concerne l’Imu e la Tari prevede le stesse aliquote del 2023 e che per l’addizionale comunale Irpef le aliquote sono quelle stabilite dal consiglio comunale a maggio 2022. In questo modo evitiamo di pesare sui bilanci familiari, già messi in difficoltà dalla crisi e dall’aumento dei costi e da una inflazione galoppante. Attraverso il bilancio di previsione garantiamo la spesa per nuove assunzioni così come previsto nel Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) recentemente modificato e approvato dalla giunta comunale”. Il bilancio 2024 chiude con un totale complessivo di 159 milioni 705 mila euro, quello 2025 con un totale complessivo di 187 milioni 685 mila euro e quello 2026 con un totale di 149 milioni 833 mila euro. Nel previsionale 2024 sono iscritti i diversi investimenti previsti dal piano triennale delle opere pubbliche: 15 milioni 286 mila euro 690 per il 2024, 45 milioni 963 per il 2025 e 8 milioni 685 mila euro per il 2026. Le principali voci di delle entrate per il 2024 sono: 17 milioni 314 mila euro (competenza) e 35 milioni 536 mila euro (cassa) per quelle correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa; 32 milioni 715 mila euro (competenza) e 37 milioni 879 mila euro (cassa) per i trasferimenti correnti; 6 milioni 803 mila euro (competenza) e 13 milioni 558 mila euro (cassa) per le entrate extratributarie; 70 milioni 169 mila euro (competenza) e 76 milioni 203 mila euro (cassa) le entrate in conto capitale; un milione 238 mila euro (competenza) e 3 milioni 347 mila euro (cassa) le entrate derivanti da riduzioni di attività finanziarie; un milione 238 mila (competenza) e un milione 242 mila euro (cassa) per accensione prestiti. Le principali voci di spesa per il 2024 sono: spese correnti 51 milioni 564 mila euro (competenza) e 72 milioni 512 mila euro (cassa); spese in conto capitale 25 milioni 778 mila euro (competenza) e 80 milioni 796 mila euro (cassa); 82 mila euro spese per incremento attività finanziarie; rimborso prestiti un milione 554 mila euro (competenza) e un milione 548 mila euro (cassa); chiusura anticipazioni 11 milioni 968 mila euro; uscite per conto terzi e partite di giro per 68 milioni 196 mila euro (competenza) e 70 milioni 779 mila euro (cassa).

Martedì 21 novembre, a partire dalle 10, la scuola primaria di primo grado del Sacro Cuore ospita la “Festa degli alberi”. La manifestazione, organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano e dall’Istituto comprensivo 3, con la collaborazione di Forestas e del Ceas Aristanis, si svolgerà all’insegna dello slogan “Chi pianta un albero mette radici nel domani”. I bambini della scuola di via Amsicora metteranno a dimora 128 piante di fillirea, lentisco, mirto, corbezzolo e alloro, uno per ogni bambino nato o registrato all’anagrafe del Comune di Oristano nel 2022. Un piccolo omaggio nella consapevolezza che chi pianta un albero mette radici nel domani. Verranno, inoltre, piantati due alberi di roverella, a rappresentare indistintamente tutti i bimbi.

La Dinamo Lab Sassari si è aggiudicata la terza edizione del Torneo nazionale Città di Oristano di basket.Il torneo, che quest’anno, per la prima volta, era riservato al basket in carrozzina, si è giocato tra sabato e domenica al Palasport di Sa Rodia, grazie all’organizzazione della Oristano basket, con il patrocinio del Comune di Oristano, della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Mont’e Prama. La formazione sassarese, favorita alla vigilia, ha vinto in finale contro il Seregno per 72-36 al termine di una partita a senso unico. La Dinamo ha dunque raccolto il testimone da Brindisi e Hapoel Tel Aviv, le squadre vincitrici delle prime due edizioni del torneo. Nella finale per il terzo posto, Rieti ha sconfitto D Junior Team Sassari 54-51. Sul parquet di Sa Rodia, grande protagonista del torneo Città di Oristano è stato il sassarese Enrico Ghione, premiato come miglior giocatore della manifestazione. “Siamo molto soddisfatti dell’esito del torneo – hanno commentato gli organizzatori della Oristano basket -. Al Palasport di Sa Rodia si sono confrontati alcuni tra i più grandi campioni del basket in carrozzina, atleti di spicco a livello internazionale, nonché i giocatori della Dinamo Sassari attualmente grandi protagonisti nella serie A. All’alto livello tecnico e spettacolare si sono unite le belle esibizioni di danza in carrozzina. Peccato che il pubblico oristanese non abbia riposto così come auspicavamo. Rimane la soddisfazione per un torneo che abbiamo fortemente voluto per diffondere la conoscenza di una disciplina sportiva poco conosciuta in questa città, ma anche in provincia nonché a livello regionale. È stato fondamentale l’interessamento della dirigenza della Oristano basket, che si è vista sostenere nell’iniziativa dalla più conosciuta e affermata Dinamo Lab. Attraverso il binomio sport-disabilità volevamo essere da stimolo verso coloro che a causa di una disabilità sono limitati nella vita quotidiana e in questo senso il risultato è stato eccezionale. Gli atleti scesi in campo al Palasport di Sa Rodia hanno dimostrato quanto una disabilità può diventare una diversa abilità nella quale non solo si possono compiere le normali azioni della vita quotidiana, ma si può anche eccellere”. Le premiazioni si sono svolte alla presenza del vicesindaco Maria Bonaria Zedda, del presidente del consiglio comunale Giuseppe Puddu, e del prefetto Salvatore Angieri.

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