Nov 21

Riapertura di Fenosu? Una maldestra trovata pre elettorale.

In periodo pre elettorale le forze politiche sono solite spacciare il vile metallo per oro colato. L’intento è quello di cospargere fumo, pur di raccattare qualche voto in più, ben sapendo che dietro non c’è niente e che promesse e buone intenzioni rimarranno tali.

Un esempio è la genialata della fantomatica riapertura dell’aeroporto di Fenosu, inattivo da anni e ora in capo ai privati, che si cerca di far passare come se la sua realizzazione fosse possibile ad un solo schioccar di dita.

Genialate che in campagna elettorale possono rivelarsi un boomerang e ritorcersi contro chi le ha proposte, visto che gli elettori non sono certo degli allocchi e non amano essere presi in giro.

Se l’intento di questa maldestra trovata pre elettorale era quello di convincere gli indecisi a recarsi alle urne, i rappresentanti locali del centrodestra candidati alle Regionali possono stare freschi.

Il resoconto dell’incontro di questa mattina al Comune di Oristano, sulla miracolosa riapertura dell’aeroporto di Fenosu, dimostra lo sforzo (vano) compiuto dagli statisti oristanesi per tentare di dare al fumo valenza politica.

Questo il comunicato:

L’iniziativa del Comune di Oristano e dell’assessorato regionale ai trasporti per la riapertura dell’aeroporto di Fenosu compie un nuovo passo avanti (sic!).

Questa mattina il sindaco Massimiliano Sanna e l’assessore regionale Antonio Moro hanno riunito i vecchi soci della Sogeoar che nel 2016 cedettero le rispettive quote ai privati (una rimpatriata…)

A palazzo Campus Colonna, insieme al Comune e alla Regione, erano presenti la Provincia di Oristano, la Camera di Commercio e il Consorzio industriale, per una prima valutazione sulla volontà di un intervento per dare un futuro a una infrastruttura che è costata più di 22 milioni di euro (di soldi pubblici, si badi bene!) e che oggi, a 7 anni dalla cessione della gestione ai privati, è costretta alla inattività (grazie alla lungimiranza dei politici locali di destra, centro e sinistra).

“Dopo l’incontro avuto nelle scorse settimane con l’assessore Moro, alla presenza degli assessori comunali Ivano Cuccu e Simone Prevete, oggi abbiamo registrato un diffuso interesse verso un azione comune nei confronti dei privati, volta a ribadire la ferma intenzione delle istituzioni locali e della Regione a garantire l’operatività dello scalo di Fenosu – spiega il sindaco Massimiliano Sanna -. Parliamo di una infrastruttura fondamentale per questo territorio e per l’intera Sardegna. Una infrastruttura che a causa dell’inutilizzo sta cadendo a pezzi. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire e di far rispettare gli impegni assunti al momento della privatizzazione. I capitali pubblici investiti nel corso degli anni avevano l’obiettivo di offrire al territorio un’opera strategica per l’economia e il turismo dell’oristanese. Quando fu decisa la privatizzazione della società di gestione lo si fece con la prospettiva e a condizione che il privato investisse per garantire il funzionamento dell’aeroporto. A oggi questo non è avvenuto e occorre cambiare passo e strategia”.

“Se c’è disponibilità da parte dei vecchi soci, la Regione è pronta a fare la sua parte – ha detto l’assessore regionale Antonio Moro -. Ovviamente la Regione può intervenire a fronte di una prospettiva certa di ripresa delle attività nello scalo. Così come è successo a Tortolì, che quest’anno ha riaperto con 400 voli e l’anno prossimo si candida ad accogliere gli Atr, anche Oristano può riaprire, diventando un tassello importante nel sistema del trasporto aereo regionale. Ribadisco quanto già detto nel corso del precedente incontro con il sindaco Sanna: è inaccettabile che una infrastruttura realizzata con risorse pubbliche resti di fatto chiusa e senza alcuna attività tipica di un aeroporto. La posizione baricentrica di Oristano è strategica in un sistema regionale integrato dei trasporti e deve essere sfruttata. La ripresa delle attività dello scalo oristanese rappresenterebbe una nuova opportunità a beneficio del territorio oristanese e dell’intera isola”.

Beh, se non è fumo questo…

Con l’illustrazione da parte della giunta ieri, in consiglio comunale, a Oristano, è iniziato l’esame del Documento unico di programmazione 2024-2026. È stato il sindaco Massimiliano Sanna a illustrare il Dup nelle sue linee generali.

“Il Dup 2024-2026 – ha detto il sindaco – è propedeutico al bilancio di previsione, già adottato in giunta, che verrà presentato entro il 31 dicembre. Il documento rappresenta il principale documento di programmazione degli enti locali, ma anche uno strumento operativo per l’attuazione delle linee programmatiche di mandato ed è presupposto dei documenti di bilancio e di tutti gli atti di programmazione. Puntiamo a un’idea di città intelligente che tenga conto dello sviluppo, della crescita, della sostenibilità, ma anche necessariamente dei fondi a disposizione, per razionalizzare al meglio l’attività, a garanzia prima di tutto dei servizi essenziali che impegnano gran parte delle risorse a disposizione, lasciando pochi margini di azione alle strategie di sviluppo. Su questo occorre incidere, implementando l’attività dell’ufficio programmazione e fondi europei che sarà supportato con un esperto. Per garantire e assicurare una più efficiente attività amministrativa, a garanzia dei servizi, si è puntato all’assunzione di personale con i concorsi per potenziare gli uffici in ambito amministrativo, contabile, tecnico, sociale e vigilanza. Attualmente abbiamo in dotazione 230 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 192 in servizio, entro il 2024 prevediamo di incrementare 37 figure. La difficile situazione economica ha creato serie ripercussioni a livello sociale, richiedendo un impegno finanziario sempre maggiore – ha proseguito il sindaco -. Il supporto alle famiglie, ai minori, agli anziani, alle persone adulte fragili, ai portatori di handicap non può essere assolutamente trascurato e implica attenzione e destinazione di risorse sempre più ingenti. Nel 2024 sono previste entrate correnti per 49 milioni di euro e spese per il sociale di circa 21 milioni di euro, quasi la metà della disponibilità dell’ente”. Sul fronte degli investimenti il primo cittadino ha evidenziato il lavoro portato avanti dai settori lavori pubblici e sviluppo del territorio con gli interventi del Pnrr, Oristano est, Oristano ovest e tutti gli altri progetti programmati inseriti nel piano delle opere pubbliche. Il sindaco ha poi ricordato gli obiettivi di mandato indicati nel Dup: il bilancio sociale; la costituzione dei comitati di quartiere; la valorizzazione del patrimonio comunale; l’efficientamento energetico degli edifici comunali e le comunità energetiche; l’accessibilità digitale dei servizi; una gestione finanziaria sana e attenta al contenimento della pressione fiscale; la riqualificazione di aree ed edifici pubblici; l’aggiornamento del Puc, il piano di assetto idrogeologico e il Pul; il potenziamento della raccolta differenziata, la collaborazione con i cittadini contro le discariche a cielo aperto e per impedire l’utilizzo dei cestini pubblici per buttare buste di rifiuti, il decoro urbano, spazi verdi più fruibili; il potenziamento dell’illuminazione pubblica grazie al nuovo contratto con la Green City Ligh che cambierà la città rendendola più luminosa e sicura; l’adozione del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Piano urbano del traffico; gli interventi nei cimiteri comunali e il recupero del recuperando cimitero monumentale. E ancora: la valorizzazione della storia di Oristano capitale giudicale grazie alla programmazione dell’Istar, la realizzazione del Museo Giudicale; il recupero della Regia Giudicale; il sostegno alle iniziative scolastiche per valorizzare la storia e la cultura; la tutela e la valorizzazione dei beni del patrimonio storico, culturale e artistico grazie alla Fondazione Oristano, gestendo al meglio il museo Antiquarium Arborense, la pinacoteca, l’archivio storico, il centro di documentazione della ceramica, e il centro di documentazione della Sartiglia; gli eventi per la valorizzazione dell’identità locale come le rievocazioni storiche e il Festival del folklore; lo sviluppo del turismo con l’implementazione degli info-point turistici investendo nel turismo crocieristico e nel turismo balneare con la riqualificazione del porto turistico e di Torre Grande; una rete sempre più efficiente di servizi a supporto di minori, famiglie, anziani e disabili; la collaborazione con le associazioni di volontariato; i servizi per contrastare la povertà estrema; il potenziamento del centro antiviolenza Donna Eleonora; il sostegno alle famiglie con difficoltà abitativa; le misure per contrastare l’abbandono scolastico e per garantire l’accesso ai servizi scolastici; i grandi eventi sportivi per difendere il titolo di Città Europea dello Sport; l’ottimizzazione degli impianti sportivi e la realizzazione di nuovi, come quelli previsti a Torangius con un intervento di 1.500.000 euro; l’individuazione di spazi e servizi a favore dei giovani col coinvolgimento della Consulta rafforzando l’attività del centro giovani, dove è operativo anche il Ceas di grande rilevanza per l’educazione ambientale e la sostenibilità; l’avvio dell’iter per la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze; il sostegno alle attività produttive locali e la collaborazione con le organizzazioni di categoria ed enti regionali per sviluppare nuove realtà imprenditoriali nei settori trainanti del territorio col supporto di organismi quali i distretti rurali e il consorzio della vernaccia, e progetti rilevanti come I-lab food e città dell’olio con investimenti da realizzare quali il mercato civico comunale e il mercato di via Costa. Si punta, inoltre, a: preservare il titolo di “Oristano città della ceramica”; aiutare le attività commerciali locali; promuovere iniziative formative in collaborazione con Confcommercio, Confartigianato, Camera di commercio, Confindustria e le altre associazioni di categoria; sistemare le strade rurali e le strade in città, frazioni e borgate. Il sindaco Sanna ha indicato anche gli obiettivi per Oristano città sicura: “Dobbiamo far rispettare le regole della convivenza. Oristano ha raggiunto il primato di città sicura da anni, ma occorre non abbassare la guardia investendo ancora sul sistema di videosorveglianza, collaborando con le forze dell’ordine, puntando a protocolli come abbiamo fatto con la Guardia di finanza e la Prefettura. E occorre puntare ad un piano di protezione civile multi rischio (idraulico, idrogeologico, incendi) che tenga conto delle disposizioni regionali. In questo documento unico di programmazione – ha concluso – dopo un’attenta lettura, abbiamo inserito buona parte dei suggerimenti della minoranza, presentati con gli emendamenti al Bilancio di Previsione 2023-2025, approvato a maggio 2023, rendendoli integrativi e di supporto agli interventi previsti nel nostro Dup”.

Dopo la presentazione del sindaco è toccato agli assessori della Giunta comunale. Ivano Cuccu, assessore all’urbanistica e tutela del territorio, edilizia residenziale, usi civici, viabilità, patrimonio: “Negli anni 2000 il patrimonio comunale non sempre è stato valorizzato adeguatamente. Oggi con i finanziamenti che stentano ad arrivare, come qualsiasi azienda che si rispetti dobbiamo capire cosa ha di buono il Comune e cosa fare per rendere produttivo il nostro patrimonio attraverso le alienazioni. In quest’ultimo periodo il patrimonio è stato valorizzato per rimpinguare le casse dell’amministrazione o per finanziare importanti opere come l’acquisizione del palazzo Paderi. Attraverso il patrimonio siamo intervenuti per la sclassificazione degli usi civici. L’efficientamento energetico è da raggiungere anche preparando le persone che dovranno lavorare su questo importante processo di cambiamento. Vorremmo riuscire a creare almeno due comunità energetiche e abbiamo contatti con due società importanti”. Sull’urbanistica: “Puntiamo all’aggiornamento del Puc, ma prima dobbiamo ultimare il piano di assetto idrogeologico. Attraverso il Puc passa anche la rigenerazione urbana da cui passano anche i cambiamenti economici e il cambiamento per una città resiliente ed accogliente. Il progetto per Oristano sicura si ottiene anche grazie al nuovo progetto di illuminazione pubblica, mentre attraverso il Pums e Put puntiamo al miglioramento della mobilità cittadina con il potenziamento dell’utilizzo mezzi elettrici, della mobilità lenta e delle zone 30. Un altro obiettivo è il completamento del centro intermodale e delle piste ciclabili”.

Rossana Fozzi, assessore alle attività produttive (artigianato, agricoltura, commercio e industria), mercati e aree mercatali, zone economiche speciali: “L’artigianato è un settore che vogliamo rafforzare intervenendo sul fronte dei bandi e delle erogazioni, valorizzando le risorse umane e le competenze degli uffici. In questi ultimi mesi abbiamo lavorato per portare avanti le vetrine all’ingresso del palazzo Campus Colonna con i bassorilievi degli illustri Sindaci del passato Alfredo Corrias, Sergio Abis, Cenzo Loy e Ignazio Manunza. Una ulteriore teca rappresenterà il messaggio e i valori civici della Giornata contro la violenza alle donne. Una speciale attenzione identitaria ci suggerisce di sondare e concretizzare l’intervento per il recupero della fontana di Antonio Corriga, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività culturali quale bene d’interesse culturale, oggi avvolta da un telo protettivo all’ingresso del mercato civico della via Mazzini, con l’obiettivo di restaurare il manufatto e renderlo fruibile alla comunità. Vogliamo aggiornare il Centro documentale Terracotta tenendo conto dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza dello spazio di via Sant’Antonio e il Tornio di via Figoli che resta un focus essenziale nella programmazione dell’assessorato. Il 30 settembre si è concluso il progetto ILabFood con l’evento finale di chiusura che ha coinvolto istituzioni, aziende e ricercatori. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2024. Pertanto obbiettivo primario sarà quello di ideare e costituire il soggetto gestore a cui affidare la terza fase di sviluppo dell’ILabFood. Un obiettivo strategico è l’apertura di uno sportello di sviluppo rurale per promuovere opportunità di sviluppo rurale per cittadini e imprese. È notizia di questi giorni l’operatività del distretto rurale che si propone di valorizzare l’agricoltura ed il mondo delle campagne. Procede anche il progetto delle Strade della Vernaccia e di Oristano Città dell’olio. Un’altra attività è quella della riorganizzazione mercati di piazza Abis, via Costa e via Cimarosa”.

Antonio Franceschi, assessore allo sport, impiantistica sportiva, politiche giovanili, turismo sportivo, spettacolo: “Nel corso del 2023 sono stati realizzati importanti tornei a livello internazionale con i Campionati europei di calcio per cerebrolesi e il Torneo nazionale di basket in carrozzina. Su questa strada nei prossimi il Comune sosterrà altre importanti manifestazioni. Oristano dispone di molti impianti sportivi comunali. Molti sono affidati in gestione alle società sportive, ma il Comune deve continuare a garantire la loro efficienza, a iniziare da campo Tharros, piscina, campo coni, vecchio palasport dello sport, Torangius e Silì. È indispensabile, inoltre, che in ogni frazione si possa praticare un’attività sportiva. Una riflessione sul palazzetto dello sport: è una risorsa che quest’anno ha consentito di soddisfare molte richieste e oggi otto società lo utilizzano. Se avessimo risorse trasformerei il palasport utilizzando tutti gli spazi a disposizione in 12 palestre che ogni giorno potrebbero accogliere 1000 persone. Nella palestra centrale oltre al basket organizzerei concerti e spettacoli”.

Carmen Murru, assessore ai servizi sociali, plus, politiche abitative, associazionismo, pari opportunità: “Per i minori vogliamo attivare campagne di sensibilizzazione per affidi e adozioni, proseguire il per l’progetto asilo all’aperto in via Campania e via Libeccio per far esplorare l’ambiente ai minori con la creazione di due aree protette con giochi nuovi posizionati all’esterno. Riaprire il dormitorio in città è una delle priorità dell’assessorato. Lo faremo in un locale comunale. Ma è una priorità assoluta la casa. Per questo motivo riapriremo il bando per l’edilizia residenziale pubblica. Oggi risultano in graduatoria 221 cittadini, oltre 100 hanno avuto accesso all’alloggio. Un buon risultato è stato ottenuto con l’assegnazione dei 42 alloggi di viale Indipendenza. Ma ancora oggi l’esigenza di un alloggio è molto forte e vogliamo riaprire il bando. Infine interverremo con la digitalizzazione dei servizi ai cittadini”.

Simone Prevete, assessore ai lavori pubblici, servizi tecnologici, manutenzioni, toponomastica, frazioni, borgate e quartieri: “Nel 2023 si chiuderà la partita dei fondi dallo Stato per fronteggiare l’emergenza da Covid. Grazie all’impegno degli uffici in quest’ultimo anno e mezzo nessun finanziamento è stato perso a causa di ritardi rispetto al rigido cronoprogramma nazionale. Sono stati rispettati i tempi per l’approvazione dei progetti, per le gare d’appalto e per le assegnazioni agli operatori. Alcune opere hanno già avuto abbrivio, altre, lo avranno a breve. Abbiamo dato avvio al miglioramento e ottimizzazione delle funzionalità degli impianti sportivi con lavori di adeguamento e ammodernamento. Stiamo realizzando nuovi impianti sportivi outdoor nel quartiere di Torangius e riqualificando quelli esistenti in disuso. Per potenziare i flussi turistici seguiamo con attenzione la riqualificazione del Porto turistico e di Torre Grande, che non può più essere concepita come un corpo avulso dalla città, ma come il suo fiore all’occhiello. Migliorare il porticciolo turistico così come l’intera borgata garantirà una destagionalizzazione dei flussi turistici. Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale che collegherà il lungomare con il porticciolo turistico e a breve si darà il via ai lavori di riqualificazione dell’area grandi eventi. Si è dato il via al primo step di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità urbana della città e delle frazioni con il rifacimento del manto stradale e la sistemazione dei sottoservizi e delle caditoie. Al primo intervento, quasi concluso, seguirà nel 2024 un secondo intervento di manutenzione straordinaria delle strade che dovranno essere individuate tenendo conto del loro stato di dissesto oltrechè del traffico veicolare che sono destinate a sopportare. Occorre porre mano al manto stradale e ai marciapiedi che versano in condizioni indecorose e costituiscono fonte di disagio e disservizio, fonte di pericolo per l’incolumità dei passanti. Il primo quartiere che verrà interessato da attività è il Sacro Cuore. La riqualificazione delle connessioni urbane interesserà anche il rifacimento del centro storico, con la realizzazione di una nuova tipologia di pavimentazione che vada ad uniformarsi con quella esistente sulla via Vittorio Emanuele. Entro la fine di dicembre, dovranno essere conclusi i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex foro boario con la messa in posa della pavimentazione della piazza e dei bitumi. È stata prestata attenzione anche agli interventi di manutenzione della viabilità rurale. In particolare, la strada massima Sili è attualmente in fase di aggiudicazione. La riqualificazione della città deve interessare anche aree ed edifici pubblici. Attraverso i fondi del Pnrr si potrà procedere alla rigenerazione degli spazi aperti di Nuraxinieddu e Massama, dell’edificio Erp di via Alghero, dell’ex mattatoio. La sfida per il futuro sarà regalare alla città una mensa universitaria e una casa dello studente. Attraverso la riqualificazione del complesso dell’ex ente risi si realizzerà un centro polivalente con l’obiettivo di realizzare un unico polo archivistico. Si sta procedendo al piano di messa in sicurezza, verifica e riqualificazione dell’edilizia scolastica ed in particolare delle scuole di via Amsicora, via Bellini e via Torino. Il completamento degli interventi di adeguamento sismico consentirà il perseguimento della certificazione prevenzione incendi nelle predette scuole. Il 23 novembre sono stati consegnati i lavori di riqualificazione architettonica, funzionale, messa in sicurezza oltreché di adeguamento impiantistico e tecnologico dell’asilo nido di via Satta”.

Maria Bonaria Zedda, assessore all’ambiente, igiene e decoro della città, verde pubblico e privato, polizia ambientale, servizi cimiteriali: “Il Dup individua interventi su qualità della vita, rete dei cimiteri, tutela e protezione agli animali. Per la qualità della vita e il verde in città vogliamo intervenire sul patrimonio ambientale rendendo fruibili gli spazi verdi e valorizzare piazze e parchi, valorizzare il patrimonio ambientale comunale per migliorare la qualità della vita, aumentare l’impiego di energie rinnovabili e sostenibili, progettare isole di verde e parchi urbani. Per i servizi cimiteriali vogliamo riqualificare la rete dei cimiteri e definirne le prospettive di sviluppo futuro grazie ad un nuovo regolamento. Per il terzo indirizzo vogliamo proseguire le politiche per la tutela e protezione degli animali attraverso campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono e i maltrattamenti. Stiamo lavorando ad accordi con la ASL contro il randagismo e la tutela dei diritti e il benessere degli animali, all’attivazione di uno spazio web per le adozioni dal canile comunale, all’istituzione del cimitero degli animali, all’assistenza agli animali abbandonati, all’apertura di un ricovero per gatti. “L’ambiente rappresenta un bene primario e le politiche per il suo miglioramento sono fondamentali per la qualità della vita, la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e dei beni storici, artistici e ambientali. Anche attraverso l’utilizzo della videosorveglianza saranno rafforzati gli interventi contro l’abbandono incontrollato dei rifiuti. Proseguiranno le verifiche sulle raccolta differenziata per diminuire la quota del secco indifferenziato da conferire in discarica. Vogliamo realizzare campagne di micro raccolta dell’amianto. Proseguiranno le azioni per la conferma della Bandiera Blu a Torre grande dove sarà realizzato il progetto per la rinaturalizzazione e valorizzazione ambientale del tratto di litorale verso Villa Baldino con un finanziamento di 700 mila euro. L’ottimizzazione della manutenzione del verde pubblico avverrà tramite l’attuazione del piano di gestione del verde. Nel triennio verranno eseguiti numerosi interventi di ripiantumazione e messa a dimora di nuove essenze. Sarà attuato il progetto finanziato dalla Regione con 200 mila euro per ridurre i rischi da incendi boschivi nella periferia di Torre Grande. Voglio sottolineare l’importanza della collaborazione tra l’assessorato e il Ceas che si concretizza in numerosi e importanti progetti. Sulle aree verdi cito il progetto per la riqualificazione dell’area verde lungo le vie Isili e La Maddalena e quello per la riqualificazione del parco di viale Repubblica con un finanziamento di 140 mila euro della Regione. Sono previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi verdi cittadini, tra gli altri: ludoteca di Donigala, giardino Anna Dina Cozzoli, quello tra via Cima e via Costa, completamento del verde in Piazza Ungheria. Si confermano gli obiettivi di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, con particolare riferimento alla partecipazione al Contratto di Fiume e al Parco Fluviale del Tirso. È prevista la partecipazione all’istituzione del Parco delle Terre d’Acqua dell’Oristanese. Si punta a riqualificare il parco e la chiesa di Santa Petronilla, valorizzare il patrimonio boschivo del monte Arci e dell’ex complesso forestale di Pabarile. La raccolta differenziata nel 2022 ha raggiunto l’80,49%. Un ottimo risultato che deve essere mantenuto e migliorato: puntiamo all’85% nel triennio. Potenziare la raccolta differenziata significa lavorare per limitare la tassazione sui rifiuti. Occorre fare di più per il decoro e la pulizia di città, frazioni e borgate. Si deve migliorare lo spazzamento delle strade e delle piazze, ma anche i cittadini devono migliorare i loro comportamenti. Nel 2024, in via sperimentale, vorremmo posizionare anche cestini di nuova generazione dotati di microchip che segnalano all’azienda il riempimento che in questo modo potrà intervenire rapidamente per lo svuotamento. Sono in corso di ultimazione i lavori di ampliamento dell’ecocentro comunale di via Oslo e nel 2024 si punta alla realizzazione di un mini ecocentro a servizio delle frazioni. Infine sarà rivisto e riorganizzato il Centro del riuso. L’assessorato punta molto sull’educazione ambientale, da realizzare con campagne di comunicazione nelle scuole, per i cittadini e gli operatori economici e con la promozione di buone pratiche”.

Il consiglio comunale è stato poi  convocato per martedì 28 novembre e venerdì 1° dicembre, alle18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interpellanza urgente consiglieri G.Obinu, M.Obinu, Daga, Marcoli, Sanna, Federico, Della Volpe, Marchi: “Piazza Manno”; 2) Discussione e approvazione Documento unico di programmazione 2024-2026.

6 comments

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    • Che ce vado on 21 novembre 2023 at 16:20
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    fuffa

    • drastico on 21 novembre 2023 at 18:12
    • Rispondi

    fenosu? di nuovo l’aria fritta!

    • Salvatore on 21 novembre 2023 at 19:37
    • Rispondi

    La riapertura dell’aeroporto di Fenosu è solo un pia illusione. I primi a non crederci sono proprio i politici che l’hanno proposta. Pig ha detto bene: una trovata pre elettorale che non avrà seguito.

    • Marione on 21 novembre 2023 at 23:32
    • Rispondi

    La società di gestione dell’aeroporto è stata privatizzata e quindi ora comandano i soci privati, ha pienamente ragione Pig tutta fuffa elettorale, la politica poco può fare se non trattare con i privati

    • Battista on 22 novembre 2023 at 15:56
    • Rispondi

    Con l’arrivo delle elezioni i politici – mai sazi – vogliono rimettere le dita nella marmellata. Marmellata che non è loro ma di privati, con i quali – piaccia o non piaccia – devono discutere per forza. Le loro come quasi sempre succede sono solo parole al vento e dette in campagna elettorale sanno di presa per i fondelli.

    • Filippo on 22 novembre 2023 at 19:29
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    Speriamo che Fenosu riapra subito, così mettiamo i politici oristanesi sull’areo con il biglietto di sola andata.

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