Nov 19

Alessandra Todde a Oristano: “La Sardegna deve trovare la forza di rifondarsi”.

Oltre 300 militanti del Movimento 5 Stelle hanno accolto oggi, all’assemblea regionale, al Mistral 2 di Oristano, la candidata del “campo largo” del centrosinistra alla presidenza della Regione, Alessandra Todde.

Etica, una nuova autonomia, applicazione autentica di uno statuto sardo, che possa decidere sui temi della sanità, istruzione, trasporti, spopolamento, energia, questi e altri i temi dibattuti durante l’assemblea, che ha visto il Movimento 5 Stelle isolano compattarsi attorno alla candidata alla presidenza della Regione Sardegna.

“Sono qui per voi e grazie a voi – ha detto Alessandra Todde -. Voglio ringraziare la mia famiglia politica, il Movimento 5 Stelle Sardegna. Ettore Licheri, che ha fatto un grande lavoro, e Desirè Manca portavoce 5 Stelle, Michele Ciusa, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi che mi hanno sostenuta con forza. Tutti i parlamentari, i portavoce, e chiaramente tutte e tutti voi perché siete la mia famiglia, siamo una squadra.

Quando dico che questo – ha proseguito Alessandra Todde – è il momento del Noi e non dell’Io, intendo proprio questo. È il momento in cui la nostra comunità si unisce nuovamente per vincere questa battaglia. Una sfida politica che deve vederci vittoriosi contro questa destra che ha governato male, ha fatto il male dei sardi e vorrebbe continuare a farlo per altri 5 anni.

Noi abbiamo un progetto e una visione per i prossimi 20 anni. La Sardegna – ha concluso Alessandra Todde – non deve solo ripartire, deve trovare la forza di rifondarsi. Siamo pronti a metterci testa, cuore, passione e coraggio, perché il cambiamento deve partire da noi. Insieme”.

Per quanto riguarda il dualismo con Soru la rappresentante dei 5 Stelle ha sostenuto che “…le legittime ambizioni di altri non le voglio prendere in considerazione, vedranno loro il percorso che vorranno fare. Io dico che oggi sia importante ribadire che abbiamo la peggiore giunta di destra e che questa giunta va mandata a casa”.

“Il centrosinistra quando va unito vince, quando si disunisce perde. Se noi facciamo diventare quest’obbligo di unità un obbligo morale prima che politico, noi batteremo le destre – ha aggiunto il senatore Ettore Licheri, coordinatore regionale del M5S -. L’unità deve essere l’auspicio di tutti coloro che vogliono bene a una politica progressista, che sia da alternativa alle forze conservatrici”.-.

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