Nov 02

2 novembre: le istituzioni rinnovano il ricordo per i sindaci e per chi ha onorato Oristano.

Si è tenuta, questa mattina, nel cimitero San Pietro di Oristano, la cerimonia di commemorazione di chi ha dato lustro alla città, da parte delle istituzioni.

Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e il prefetto Salvatore Angieri hanno onorato il ricordo di tutti coloro che si sono adoperati nelle più importanti sedi amministrative, autonomistiche e democratiche. Alla cerimonia, che il Comune dedica anche a chi con merito, grazie all’impegno intellettuale e al lavoro, ha dato lustro alla comunità, alla città e all’istituzione municipale, hanno partecipato le massime autorità cittadine.

“Questa cerimonia – ha detto il sindaco Sanna – vuole rinnovare l’attestazione di affetto della comunità per coloro che, con amore per la città, si sono distinti nel renderla migliore: donne e uomini adoperatisi nelle istituzioni e per la comunità, servendo lo Stato e l’Amministrazione, essendone guida o facendone parte, con spirito di servizio e con sollecita schiettezza.

L’insegna di fronte a noi fa memoria di chi ha preceduto, e fra essi sento il dovere di ricordare l’Ingegner Franco Mura, venuto a mancare pochi giorni or sono. Appresa con ritardo la notizia della dipartita – ha proseguito il sindaco Sanna -, nel partecipare al lutto dei familiari ho evidenziato non solo le doti professionali e politiche del mio predecessore, ma anche lo zelo per la collettività che Franco Mura sollecitò, a sostegno della ricerca e della solidarietà, grazie a quell’idea di umanesimo sociale, che egli apprese in gioventù, nella palestra dello scautismo che a partire dal 1949 frequentò senza mai dimenticarla.

Nel 1965 l’Ingegner Mura debuttò in consiglio, nell’aula nella quale esordì e sedette a lungo l’avvocato Sergio Abis, che ricordiamo nel decennale della scomparsa; entrambi indossarono questa fascia, onorando o subentrando ad un’esemplare generazione di consiglieri, di assessori o come primi cittadini.

Anche perciò il nostro pensiero va all’On. Mario Puddu, amministratore comunale per circa due lustri nonché della Regione, il quale, come altre autorità che riposano in questo luogo, oggi riceverà l’omaggio della massima istituzione autonomistica e del suo presidente.

È altresì doveroso citare le donne che incoraggiarono la redenzione socio-economica di Oristano: il riferimento va all’antesignana operosità amministrativa di Ernestina Littarru, nel quarantesimo anniversario della dipartita, e all’impegno di altre donne coraggiose che fecero parte dell’assemblea arborense.

Perciò questa targa e la ghirlanda che la abbellirà, le iniziative pubbliche e artistiche che proseguono, per commemorare, nella casa municipale, coloro che hanno nobilitato la storia oristanese, sono e saranno un riconoscimento autentico contro l’oblio e la nostra testimonianza sincera verso chi non è più”.

“È dovere della politica omaggiare il proprio passato e le fondamenta delle istituzioni. In queste giornate dedicate al ricordo di coloro che hanno lasciato questa terra, ho voluto rendere omaggio agli uomini della politica sarda, che tanto hanno fatto per la Sardegna, ponendo le basi della nostra identità. Il valore del loro lavoro è per me fonte di ispirazione e forza”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi, nella mattina della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, ha proseguito la visita iniziata ieri a Cagliari, alle tombe degli ex presidenti della Regione, a Villacidro e Oristano. Dapprima, il presidente si è recato al cimitero di Iglesias per rendere omaggio a Roberto Frongia, assessore dei Lavori pubblici deceduto nel 2020, nel corso del suo mandato. “Roberto Frongia – ha detto Solinas – è stato un uomo esemplare e un politico eccellente, che ha svolto fino all’ultimo un lavoro prezioso per la giunta regionale. Un esempio di dedizione al bene comune che tanto avrebbe ancora contribuito alla Sardegna e alla sua città”. A Villacidro il presidente ha visitato la tomba del presidente Salvatore Angelo Spano, alla presenza del sindaco Federico Sollai. A Oristano, accompagnato dal sindaco Massimiliano Sanna, il governatore si è recato presso le tombe dei presidenti Alfredo Corrias, Lucio Abis, Alessandro Ghinami e Mario Puddu, e dell’onorevole Ignazio Manunza. “La loro opera ha contribuito a rendere grande il nome della Sardegna”, ha concluso il presidente della Regione, che ha omaggiato i defunti con delle corone di fiori e si è intrattenuto con i familiari convenuti.

In occasione della commemorazione dei defunti, dopo la cerimonia presieduta dal sindaco di Oristano nel cimitero di San Pietro, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Steven Chenet, ha invitato le autorità presenti a onorare tre militari dell’Arma oristanesi, caduti nell’adempimento del loro dovere, deponendo dei fiori sulle tombe di Renzo Lampis, Antioco Deiana e Umberto Erriu. Alla cerimonia erano presenti anche i familiari dei tre Carabinieri,  “…la cui scelta di vita di servire il Paese – è stato sottolineato durante la cerimonia -, che li ha chiamati ad agire nella responsabilità del loro ruolo, nella consapevolezza dell’autorità rivestita e nella coerenza dell’esempio, è stata portata da loro fino all’estremo sacrificio di donare la propria vita per la legalità e la giustizia. Un esempio di militari generosi che hanno adempiuto il loro servizio con onore, rispondendo alla chiamata di agire nelle necessità poste dal servizio, con abnegazione e sprezzo del pericolo, affrontando coraggiosamente le più violente gesta criminali ed inumane con fede, in quanto hanno creduto fino all’ultimo nella loro promessa di difendere i cittadini, le Istituzioni, la legalità. Esempi di vittoria della solidarietà sulla prevaricazione, della ragione sull’istinto, dell’altruismo sull’egoismo, del bene sul male, per un traguardo di perfetta convivenza civile forse, non sempre facile da raggiungere, ma non per ciò meno ambito da ogni persona onesta”.

Con una breve cerimonia, presso il cimitero di Assolo, i Carabinieri di Oristano e Mogoro hanno commemorato un loro collega: Francesco Deias, medaglia d’oro al valor civile, caduto in servizio nell’adempimento del dovere. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco di Assolo, Giuseppe Minnei, i familiari di Deias e una rappresentanza di Carabinieri in congedo. Francesco Deias, nel maggio del 2008, nei pressi di San Sperate, era intervenuto, di notte, sulla 131, dove si era ribaltata un’auto e, nonostante il sopraggiungere di altri veicoli, aveva soccorso e salvato la conducente del mezzo, che era rimasta all’interno dell’abitacolo in stato di shock. In quella circostanza, Deias Carabiniere era poi stato travolto e ucciso da un’auto, sopraggiunta ad altissima velocità, e condotta da un uomo risultato sotto l’effetto di bevande alcooliche.
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Sabato 4 novembre, giorno dell’Unità nazionale e giornata delle Forze armate, in piazza Mariano, a Oristano, alle 8.30, si terrà la tradizionale cerimonia militare, che si aprirà con lo schieramento dei rappresentanti dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale della Regione, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Militare Volontario e delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana, e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con i rispettivi Gonfaloni. Il prefetto di Oristano Salvatore Angieri, accompagnato dal sindaco di Oristano e dall’amministratore straordinario della Provincia di Oristano, procederà alla deposizione della Corona in Onore dei Caduti. La celebrazione militare proseguirà con la lettura del messaggio del Capo dello Stato e del ministro della Difesa.

“Siamo immediatamente intervenuti per porre rimedio ai danni provocati da qualche scalmanato che nella notte di Halloween si è lasciato andare a comportamenti incivili nel sottopassaggio del centro intermodale. Rimane il rammarico per una festa che è stata trasformata in un raid teppistico che non ammette giustificazioni, ma va solo condannato”. Lo ha detto l’assessore ai trasporti del Comune di Oristano, Ivano Cuccu, all’indomani degli atti di vandalismo commessi nella notte di Halloween nel sottopassaggio che unisce la stazione ferroviaria al centro intermodale di via Ghilarza. “Comune e Rfi, ognuno per quanto di competenza, interviene quotidianamente per garantire le pulizie del centro intermodale e del tunnel – ha precisato l’assessore Cuccu -. Per quanto riguarda i pannelli danneggiati abbiamo già dato disposizioni per provvedere alla loro riparazione. Per il futuro valuteremo le misure più opportune per evitare che questi atti si possano ripetere impunemente”.

Venerdì 3 novembre, alle 11.00, nella sala giunta del Comune di Oristano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione di ConnEtica “Il festival delle interazioni tra digitale ed etica”. Il festival, che ritorna in città da giovedì 9 a sabato 11 novembre con un ricco programma di appuntamenti dedicati alla transizione ambientale e digitale, è organizzato dall’associazione culturale e sociale “Oristano e Oltre”, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano. Alla conferenza stampa saranno presenti il sindaco Massimiliano Sanna, l’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione Luca Faedda, e gli organizzatori dell’associazione “Oristano e Oltre” Giampiero Vargiu (presidente), Riccardo Scintu (vicepresidente) e Antonio Falchi.

Poco più di un anno fa non esisteva neanche un servizio di neurologia all’ospedale San Martino di Oristano. Fra pochi mesi il nosocomio oristanese avrà un vero e proprio reparto. Intanto è partito il servizio di “day hospital” al piano terra, nei locali interni al reparto di medicina, dell’ospedale oristanese. “Un risultato importante per la nostra azienda sanitaria, che rientra nelle principali azioni di implementazione dei servizi e dei reparti dell’ospedale San Martino messe in campo da questa direzione generale”, ha sostenuto il direttore generale della Asl 5, Angelo Serusi. Il nuovo servizio è stato presentato stamattina alla stampa, proprio nei locali che lo ospiteranno, al terzo piano dell’ospedale cittadino. “Con l’arrivo di due nuovi neurologi ora abbiamo potuto attivare il day hospital per i pazienti affetti da patologie neurologiche – ha sottolineato Bastianino Murgia, direttore della struttura complessa di Neurologia dell’ospedale San Martino -. Ci occuperemo soprattutto dei pazienti affetti da sclerosi multipla, ma non solo. Prenderemo in carico anche i pazienti con neuropatie periferiche e miastenia. L’avvio del nuovo servizio di day hospital rappresenta un passo fondamentale nella realizzazione di un progetto a medio-lungo termine per la presa in carico globale del paziente neurologico – ha precisato ancora Murgia -m visto che permetterà ai pazienti di ricevere gli opportuni trattamenti nel loro territorio senza l’obbligo di rivolgersi ad altre strutture regionali. L’inizio dell’attività sarà chiaramente graduale, con l’intento di portarla a regime nel minor tempo possibile. Questo è legato sia al numero potenzialmente elevato di pazienti da prendere in carico, sia alla complessità dei trattamenti attuati. E’ sufficiente ricordare che negli anni ‘80-’90 si avevano a disposizione dai 3 ai 5 trattamenti, mentre oggi ci confrontiamo con 15-20 linee terapeutiche, che consentono, sempre di più, un trattamento su misura per ciascun paziente”. Poco più di un anno fa nell’ospedale oristanese c’erano solo alcuni ambulatori dedicati a epilessia, disturbi del movimento ed ecodoppler. “Col mio arrivo, a maggio 2022 – ha proseguito Murgia -, ho incrementato il numero di ambulatori e ampliato i servizi offerti ai pazienti, con la gestione di tre letti tecnici in area medica-. I due nuovi neurologi, oltre all’apertura del day hospital, ci consentono di portare il numero di letti tecnici a cinque e di aprire due nuovi ambulatori, uno generale e uno dedicato alle cefalee”. Si tratta di servizi importanti, in particolare per i malati di sclerosi multipla, una patologia che in Sardegna fa registrare numeri record rispetto alle altre regioni italiane. Sono 7 mila, infatti, i sardi colpiti da sclerosi multipla, 400 casi ogni 100 mila abitanti rispetto alla media nazionale di 198 casi ogni 100 mila abitanti e un’incidenza della malattia di 12 casi ogni 100 mila abitanti, il doppio della media nazionale di 6 casi ogni 100 mila abitanti. Questo significa che ogni anno nell’isola si registrano 180 nuove diagnosi di sclerosi multipla. “Numeri destinati a crescere, visto che il tasso di mortalità per questi pazienti è fortunatamente basso – ha precisato Bastianino Murgia -. Nell’oristanese poco meno di 700 cittadini sono affetti da questa patologia, che non risparmia, purtroppo, nessuna zona interna e nessun paese, anche quelli più piccoli”. ”Siamo molto soddisfatti per l’apertura di questo servizio, un primo traguardo per il quale mi sono attivato sin dal mio insediamento nel 2018 – ha affermato il commissario in scadenza dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Oristano, Achille Foggetti, che è anche consigliere nazionale dell’Aism e referente per la Sardegna della stessa associazione -. Finalmente, nell’Atto Aziendale approvato dalla direzione generale della Asl di Oristano, la sclerosi multipla è stata inserite fra le patologie che devono essere curate in presidi sanitari in loco. La sclerosi multipla è una patologia complessa e per i malati dell’Oristanese e ricevere prestazioni sanitarie nel territorio è un primo grande risultato”. Il direttore sanitario dell’Ospedale San Martino, Antonio Maria Pinna, ha aggiunto che “…entro i primi mesi del 2024 saremo anche in grado di avviare un reparto autonomo di neurologia all’interno del presidio ospedaliero del San Martino. Sarà un altro importante traguardo, che testimonia la costante attenzione e l’impegno al potenziamento dei servizi del nosocomio cittadino”.

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