Feb 06

Giorgia Mugheddu è la “Camelia 2024”. Il decennale dedicato a Enrico Fiori.

Quest’anno, per l’edizione 2024 del “Cavaliere e la Camelia”, celebrazione istituita dal Gremio del Cavaliere Infinito e dall’Ordine della Camelia, in omaggio alla sacralità del Componidori e alle donne della Sartiglia, la giuria, oltre ad assegnare la “Camelia” a Giorgia Mugheddu, ha voluto dedicare il decennale a Enrico Fiori.

Enrico Fiori, un individuo travolgente, ricco di energia, di allegria, di generosità; dotato di una straordinaria capacità organizzativa e di un talento innato nel coinvolgere le persone, è stato uno dei fondatori de “Il Cavaliere e la Camelia”, ha scritto in una nota Filippo Martinez, ideatore dell’ambito riconoscimento.

“Gli ultimi anni della sua vita, purtroppo – ha proseguito Martinez -, li ha trascorsi perduto in un coma profondo. L’anno scorso è mancato, e la breve cerimonia per questa decima Camelia sarà dedicata a lui. Con l’auspicio che il Comune di Oristano sappia trovare il modo di ricordarlo adeguatamente, perché lo merita, perché è giusto, perché certi esempi positivi non devono essere dimenticati”.

Quando il Gremio del Cavaliere Infinito e L’ordine della Camelia decisero di assegnare un riconoscimento annuale a una delle tante donne che, come recita la pergamena ufficiale, “hanno contribuito e contribuiscono con amore a conservare la tradizione più intima, più sacra e più bella della Sartiglia”, in molti guardarono a questa iniziativa con lo scetticismo automatico di quelli che Benito Urgu, con un geniale neologismo, definisce “mattaganti” (dalla locuzione “ma ‘tta ga”); uno scetticismo purtroppo molto diffuso nell’antica capitale del Giudicato d’Arborea.

“Questa storia della Camelia non fa parte della tradizione”, dissero subito i “mattaganti” indignati; non li sfiorò nemmeno il pensiero che nessuna tradizione esiste da sempre ma nasce ogni volta per dare corpo a un’esigenza sentita dalla comunità. E il fatto che la Camelia sia giunta, in scioltezza, alla decima edizione dimostra che si tratta di una iniziativa che la comunità sente vera.

In principio, nel 2015, la “Camelia” fu Angela Solinas, poi Gabriella Collu (’16), Maria Teresa Mereu (’17), Matilde Carta (’18), Anna Paola Corona (’19), Anna Contini (’20), Stefania Pinna (’21), Pina Soddu (‘22) e Patrizia Pala (’23).

Il prossimo 12 febbraio, alle 20, al Teatro Garau (con ingresso gratuito in via Serneste, a partire dalle 19.30) nel corso della 17° rassegna di Cori Tradizionali Sardi “Cantando a carnevale”, organizzata dal Coro Maurizio Carta (che ogni anno offre generosamente una piccola parentesi per la premiazione della Camelia), la bellissima ceramica, realizzata e donata come sempre dall’artista Alessandra Raggio (che per questo decennale, per la prima volta, accanto alla Camelia ha inserito la maschera del Componidori), verrà consegnata a Giorgia Mugheddu, che dunque diventerà la “Camelia 2024”.

Quando Giorgia Mugheddu, ha aperto la porta per accogliere la piccolissima delegazione capitanata da Gabriella Collu, prïóra dell’Ordine della Camelia, ha subito intuito lo scopo della visita e ha stentato a crederci: “Sono giovane… ci sono tante altre che meritano più di me…”.

Ma la scelta era stata ben ponderata. Giorgia è, infatti, la testimonianza di come anche le giovani generazioni, in questi tempi votati al dio denaro, possono continuare una tradizione antica con passione autentica senza altro interesse che non sia il semplice orgoglio di partecipare.

Giorgia ha “respirato” la Sartiglia in famiglia sin da quando era piccolissima, col padre Raimondo, con gli zii Giovanni e Luigi, col fratello Gianluca e la sorella Giulia, col cugino Antonio e, come tutte le donne di Sartiglia, si è sempre data da fare col massimo impegno: rosette e aiuti di ogni tipo sino al 2002, quando ebbe il primo incarico ufficiale, quello di portare il cesto per il gremio. E poi nel 2007 quando fu “massaiedda” per suo fratello Gianluca. Negli anni seguenti portò ancora i cesti, fu addetta agli aghi, portò la maschera, sa Pippia ‘e maju e per molte altre volte è stata “massaiedda”.

Ecco la risposta alla domanda su quale era stato il suo ricordo più intenso: “Nel 2014, il Componidori era Emanuela Colombino – ha ricordato Giorgia Mugheddu -. Il giorno prima della Sartiglia diluviava, si rischiò di non correre ed ero tristissima. Poi, invece, la Sartiglia si tenne. Ricordo che sprofondavamo nel fango, e  per giunta riprese a piovere. Il momento più bello fu al termine della svestizione. Eravamo tutti fradici. Incrociai lo sguardo sorridente di Emanuela e ci abbracciammo. Tutta la tensione, tutta la stanchezza, tutta la preoccupazione si erano dissolte, e l’acqua piovana si era confusa con le nostre lacrime di gioia.”

Il Carnevale oristanese entra nel vivo con nuovi appuntamenti. Domani, mercoledì 7 febbraio, alle 19.30, al Teatro Garau, il “Gran Galà della Sartiglia” che chiama a raccolta tutti i protagonisti della giostra.  Dopo i saluti del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, del presidente della Fondazione Oristano Carlo Cuccu, del presidente del Comitato Sartiglia Angelo Bresciani e del presidente dell’Associazione Cavalieri Ignazio Nonnis, la serata entrerà nel vivo con la proiezione di filmati sugli allenamenti delle Pariglie nella pista di Cort’e Baccas e con una presentazione di tutti i partecipanti alla Sartiglia. L’8 febbraio, “Giovedì grasso”, a partire dalle 16, il tradizionale appuntamento con la Zippolata, organizzata dalla Pro Loco, che quest’anno si trasferisce da piazza Roma a piazza Eleonora. L’appuntamento, che si ripete a Carnevale da quasi 65 anni, quest’anno è abbinato alla sfilata in maschera dei bambini delle ludoteche comunali. I bambini delle ludoteche si ritroveranno, alle 16, nel Parco di viale Repubblica (lato via Carpaccio fianco Centro servizi culturali Unla). Alle 16.30 la partenza della sfilata e, alle 17.30, la grande battaglia dei coriandoli in piazza Eleonora. Venerdì 9 febbraio, alle 17.30, in piazza Cova, l’inaugurazione del Villaggio Sartiglia, con Live Music e animazione con Marco Pinna, e alle 18, in piazza Eleonora, il “Gran Ballo in maschera” con la musica del Dj Sandro Azzena.

A Oristano, dalle 4 del mattino di mercoledì 7 febbraio, la via Mazzini sarà chiusa al traffico veicolare per consentire gli interventi preliminari all’allestimento dei percorsi per la corsa delle pariglie 2024. Il sindaco, inoltre, considerato che nei giorni 11, 12 e 13 febbraio si svolgeranno, in alcune vie e piazze della città, le tradizionali manifestazioni del carnevale oristanese “Sa Sartiglia”, ha emanato alcune ordinanze, a iniziare dalla sospensione delle attività mercatali nella piazza Abis martedì 13 febbraio. Ha, inoltre,  ordinato l’attivazione temporanea del Centro operativo comunale (Coc) di Protezione civile, con l’attivazione della funzione di supporto, a partire dalle 8.30 sino alle ore 19.30 delle tre giornate; nonché l’attivazione temporanea del Coc per tutto il tempo della manifestazione, nel rispetto delle procedure stabilite dal Comitato provinciale dell’ordine pubblico e sicurezza e della Commissione provinciale pubblico spettacolo presso la Prefettura. Per i giorni 11, 12 e 13 febbraio, il sindaco Sanna ha ordinato l’obbligo, per i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di abitazioni e locali di ogni genere che si affacciano sul percorso della manifestazione “Sa Sartiglia”, di verificare, a mezzo tecnico abilitato e prima di farvi accedere le persone, le condizioni strutturali e statiche dei balconi, dei terrazzi e dei cornicioni prospicienti il percorso, e di adottare ogni cautela o limitazione atta ad evitare pericoli, e di limitare il numero di persone che vi accedono per assistere alla manifestazione su balconi o verande prospicienti il percorso, a non più di una persona ogni 0,80 metri quadrati rispetto alla lunghezza del balcone o veranda, fermo restando che dovrà essere impedito, in modo assoluto, l’accesso ai tetti e ai cornicioni. Per quanto riguarda i titolari o gestori di pubblici esercizi, esercizi commerciali e distributori automatici, ivi compresi gli ambulanti situati nel territorio comunale, il sindaco ha ordinato loro di osservare il divieto di vendita di bevande contenute in bottiglie o confezioni di vetro, nonché il divieto di vendita di lattine in metallo e bottiglie di plastica con tappo, durante lo svolgimento delle manifestazioni in tutto il perimetro degli eventi di cui si compone la manifestazione, così come delimitato dall’ubicazione dei punti di controllo-filtraggio (che verranno indicati al pubblico con apposita cartellonistica), e nell’area circostante il Palazzo di Giustizia, nell’area circostante i giardini pubblici di viale Repubblica, nell’area circostante i palazzi Saia. C’è, anche l’obbligo di utilizzare prodotti biodegradabili o in plastica riutilizzabile, e non posate, piatti, bicchieri, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini in plastica monouso, durante le iniziative e manifestazioni co-organizzate o patrocinate dal Comune, nonché negli edifici comunali. Il sindaco Sanna ha poi ordinato  l’obbligo per i titolari di attività di vendita di strumenti da punta e da taglio (coltello artigianale sardo): di esporre gli stessi esclusivamente all’interno di apposite bacheche in vetro, chiuse e costantemente vigilate e, che detti strumenti, siano esclusivamente prodotti artigianali e del venditore; di osservare il divieto di vendita di: a) coltelli a serramanico, b) a scatto, c) a molla, d) tipo balisong, e) pugnali di qualsiasi specie, f) baionette, g) ogni altra lama la cui naturale destinazione sia l’offesa alla persona. Di avere, invece, facoltà di vendita di coltelli a serramanico con lama pieghevole a mano nella cavità dell’impugnatura, privi di sistemi di bloccaggio della lama, a condizione che siano venduti in apposite confezioni sigillate, dando esplicita e formale avvertenza che l’apertura di tali confezioni e il conseguente porto del coltello negli ambienti della manifestazione integra un reato penale; di adottare specifici accorgimenti tali da impedire a soggetti malintenzionati di impossessarsi in maniera non consentita degli strumenti da punta e taglio eventualmente posti in vendita, (coltelli da cucina, cesoie, asce, ecc.); di adottare modalità di costante controllo di detti strumenti. Sempre nei 3 giorni della manifestazione, il sindaco ha ordinato il divieto di introdurre o detenere bevande in contenitori di vetro o lattine, ad eccezione delle bottiglie di plastica purché senza tappo, contenenti acqua o bevande analcoliche, all’interno delle aree della manifestazione, (il cui accesso è consentito solo tramite i varchi di controllo presenti sul perimetro della manifestazione), nonché nell’area circostante il Palazzo di Giustizia, i Giardini pubblici di viale Repubblica e i cosiddetti palazzi Saia.

Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha firmato il decreto di nomina di Valentina de Seneen alla carica di Assessore alle Attività produttive (artigianato, agricoltura, commercio e industria), mercati e aree mercatali, zone economiche speciali. Il nuovo assessore subentra a Rossana Fozzi, alla quale nei giorni scorsi era stata revocata la delega. Valentina de Seneen è nata a Oristano nel 1984. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Cagliari. È avvocato, socio fondatore della Camera Penale di Oristano e socio dell’Osservatorio nazionale sul Diritto di Famiglia.  Il sindaco Sanna ha voluto rivolgere un ringraziamento a Rossana Fozzi per il lavoro svolto e formulare gli auguri per il nuovo incarico a Valentina De Seneen.

Oltre 18mila oristanesi si sono vaccinati contro il virus dell’influenza e oltre cinquemila si sono sottoposti al vaccino anti-Covid. E’ il bilancio finale della campagna vaccinale avviata lo scorso 13 novembre dalla Asl 5 di Oristano e conclusasi lo scorso 31 gennaio, coordinata dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’azienda sanitaria oristanese, diretto da Maria Valentina Marras. “Chi volesse, si può ancora vaccinare – ha detto Marras – presso la nostra sede di Oristano o negli altri centri di igiene pubblica della provincia”. Sono stati 18.460 i vaccini antiinfluenzali somministrati ad altrettanti cittadini, e 5.511 quelli contro il contagio da Covid. “Numeri importanti – ha commentato Maria Valentina Marras -, soprattutto per il vaccino antiinfluenzale. Anche grazie alla collaborazione dei medici di base abbiamo ottenuto un risultato migliore rispetto allo scorso anno. Numeri inferiori per il vaccino Covid, anche perché molte persone in queste ultime settimane hanno contratto nuovamente il Coronavirus. Gli abitanti di tutta la provincia di Oristano hanno, comunque, dato prova di una grande voglia di prevenzione verso i due virus”. Nonostante la chiusura della campagna vaccinale, i cittadini interessati possono ancora sottoporsi ai due vaccini. Rimangono ancora valide, sempre e solo per i residenti negli 88 comuni dell’oristanese del territorio di competenza della Asl 5, le nuove modalità per l’accesso alle vaccinazioni nella sede dell’azienda sanitaria oristanese, in via Carducci, senza bisogno di prenotazione, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, e il martedì e giovedì pomeriggio anche dalle 15 alle 17. Per le vaccinazioni occorre presentarsi con la tessera sanitaria. Mentre per gli altri centri vaccinali del territorio dell’oristanese rimangono in vigore le modalità di accesso alle vaccinazioni già comunicate all’inizio della campagna vaccinale.

Pietro Demontis, pensionato di 76 anni, ieri sera, mentre pescava con la sua barca nello stagno di Pauli Majori, in territorio di Santa Giusta, è finito in acqua ed è morto annegato. L’allarme è scattato quando i familiari, non vedendolo rientrare a casa, sono andati a cercarlo e hanno dato l’allarme. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco, il 118, la Capitaneria di porto e i Carabinieri che insieme ai familiari hanno effettuato le ricerche. A tarda notte, il corpo è stato recuperato. Ancora non è chiaro se il pensionato sia caduto in acqua per un malore oppure la barca si sia rovesciata e lui non sia riuscito a risalire.

E’ finito in manette anche il secondo rapinatore della Banca di Arborea di Santa Giusta. Si tratta di Marco Orrù, 48 anni, di Serramanna, con vari precedenti penali anche per omicidio e rapina. L’uomo è stato fermato ieri, a tarda sera, mentre cercava di imbarcarsi sulla nave per Civitavecchia. È stato bloccato dalle Forze dell’ordine che avevano già diramato dal giorno della rapina la sua foto segnaletica. Il tentativo di rapina era avvenuto venerdì scorso all’agenzia della Banca di Arborea di Santa Giusta. Un rapinatore, Antonio Marras, di Serrenti, era stato arrestato poco prima che scappasse con 94mila euro, mentre Orrù era riuscito ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

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