Dic 04

Regionali: in attesa di sciogliere il nodo del candidato, tavolo del cdx sul programma.

La campagna elettore di Alessandra Todde (M5S), candidata per le dodici sigle del campo largo del centrosinistra alla presidenza della Regione, è già iniziata da tempo, mentre il centrodestra temporeggia ancora, in attesa di sciogliere i suoi non pochi nodi.

Per martedì è prevista una nuova riunione del tavolo avviato la scorsa settimana, in cui le forze di centrodestra “…sono pronte a discutere il programma da presentare agli elettori”, ha annunciato il capogruppo di FdI (il partito più importante della coalizione) Fausto Piga.

“Partendo dalle linee programmatiche dell’attuale maggioranza, verranno analizzati gli obiettivi raggiunti e quelli per cui ci sarà ancora da lavorare – ha spiegato Piga -. Dopodiché, si passerà alla definizione dei temi strategici che dovranno caratterizzare il nuovo mandato e dovranno essere condivisi con successivi incontri territoriali”.

Al tavolo dovrebbe partecipare un rappresentante per ogni sigla politica, ma non è chiaro se il Psd’Az di Solinas e la Lega ci saranno. Il governatore uscente era, ieri, a Firenze, alla convention sovranista, organizzata da Matteo Salvini, alla quale sono intervenuti Marine Le Pen e l’olandese Geert Wilde. Per la Sardegna c’era anche il presidente del consiglio regionale Michele Pais.

I tempi cominciano a stringersi anche per la maggioranza di governo, nazionale e regionale, che dovranno scegliere se puntare ancora su Christian Solinas o sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, su cui FdI continua a insistere.

Prima, però, i leader del centrodestra, Meloni, Tajani e Salvini, dovranno attendere il passaggio alle Camere della manovra finanziaria e la sua approvazione, per poi dedicare l’attenzione alle cinque regioni al voto.

Ambiente e servizi, giustizia e sicurezza. Sono i settori nei quali Oristano primeggia nel rapporto sulla “Qualità della vita” del quotidiano economico Il Sole 24 ore, che da 34 anni traccia la mappa delle province italiane tra numeri e dati che ne descrivono l’attualità e i cambiamenti. Nella classifica generale Oristano è 65esima e guadagna 5 posizioni rispetto al 2022. La provincia d’Italia dove si vive meglio è Udine, davanti a Bologna e Trento. Cagliari è 23esima, prima in Sardegna, Nuoro 67esima, Sassari 77esima, il Sud Sardegna93esima. Anche quest’anno l’indagine prende in esame 90 indicatori, suddivisi in sei macrocategorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono certificati, forniti da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca (come i Ministeri dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Agcom, Siae e Banca d’Italia; o forniti da realtà certificate, tra cui Scenari immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Tagliacarne e Infocamere). La fotografia del Sole 24 ore conferma, ancora una volta, l’eccellenza di Oristano e della provincia in tema di giustizia, sicurezza e ordine pubblico. Stesso risultato che Oristano registra anche nel settore della sostenibilità, che include anche ambiente e servizi. Qui solo Bergamo fa meglio di Oristano, che raggiunge il secondo posto in virtù dei risultati ottenuti con l’indagine sull’ecosistema urbano, dove si evidenziano il secondo posto per la diffusione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il 9° posto per la qualità dell’aria relativamente all’ozono, e il 7° per il biossido d’azoto, il 24° per le piste ciclabili, il 12° per la raccolta differenziata. Quest’anno all’interno di questo settore si trovano anche gli indicatori sul numero di progetti del Pnrr, presenza di farmacie (secondo posto), bassi consumi energetici, ricorso a fonti rinnovabili. Su giustizia e sicurezza Oristano è al secondo posto dietro Chieti e davanti a Pordenone e Udine. Cagliari è al 38esimo posto, Sassari al 54esimo e Nuoro 43esimo. Oristano è la provincia dove si registra il numero minore di denunce (1.658 ogni 100 mila abitanti) e in particolare per riciclaggio di denaro (zero), la seconda per il minor numero di estorsioni, la terza per il minor numero di furti in abitazione e furti con strappo, la quarta per furti di autovetture. “Registriamo con soddisfazione il miglioramento complessivo della città e della provincia – ha osservato il sindaco Massimiliano Sanna -. Sulla sicurezza e la giustizia confermiamo un risultato di eccellenza, ma anche sul fronte dell’ambiente, nella speciale classifica dedicata alla sostenibilità, Oristano è al secondo posto nazionale. Siamo orgogliosi di questi dati perchè siamo costantemente impegnati sulla sicurezza e sulla tutela ambientale, valori che consideriamo fondamentali per i cittadini e sui quali continueremo ad adoperarci nella consapevolezza che il lavoro da fare è tanto. Il rapporto sulla qualità della vita, però, non è tutto rose e fuori – ha aggiunto Sanna -. L’indagine evidenzia, infatti, le consuete difficoltà su ricchezza e consumi (84esimo posto) e su affari e lavoro (58esimo posto), con un basso numero di cessazioni di imprese e di presenza di imprese straniere, il più alto numero di lavoratori domestici d’Italia (34,5 ogni 1000 abitanti) e una bassa differenza percentuale sulla presenza di uomini e donne tra i dipendenti del settore privato. Su demografia, società e salute pesano i dati sulla natalità (106esimo) sulla densità abitativa (4° posto) e sulla presenza di immigrati regolari residenti (106esimo posto)”.

L’assessorato regionale agli Enti locali ha concesso la somma di 3 milioni e mezzo di euro al Comune di Oristano quale contributo, nell’ambito della Legge Regionale 3/2022 (Legge di stabilità), per garantire ulteriori risorse per la copertura di minori entrate ipotizzate al 31 dicembre 2023, per il finanziamento di maggiori spese correnti e servizi indispensabili per la collettività, oltre che per la copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità. Il contributo di 3 milioni e mezzo è una delle voci più rilevanti nella variazione al bilancio di previsione 2023/2025 approvata dalla giunta Sanna, su proposta dell’assessore al Bilancio e alla programmazione Luca Faedda. “È una manovra finanziaria di grande rilievo per le numerose misure contenute – ha precisato il sindaco Massimiliano Sanna -. La voce più rilevante è quella riguardante il contributo della Regione di 3 milioni e mezzo di euro, al quale si sommano gli altri 2 milioni concessi a maggio e già previsti in bilancio. Si tratta della risposta positiva dell’assessorato regionale agli Enti locali che ha condiviso il nostro bisogno, accogliendo le nostre richieste. Il sostegno complessivo della Regione consente una copertura parziale dell’accantonamento obbligatorio al Fondo crediti di dubbia esigibilità e garantisce al Comune ulteriori risorse per la copertura di minori entrate e per il finanziamento di maggiori spese correnti per servizi indispensabili. Il contributo è molto importante per la solidità delle casse comunali e per raggiungere uno degli obiettivi strategici di questa amministrazione: avere un bilancio sano, con un disavanzo che deve progressivamente sparire fino ad essere eliminato”. La variazione di bilancio è stata illustrata in giunta dall’assessore Faedda, che ha ricordato l’autorizzazione all’erogazione dell’anticipazione relativa ai rinnovi contrattuali per 244 mila euro, la modifica al riparto dei proventi derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per violazione al codice della strada, e la comunicazione della Regione sulle assegnazioni definitive per gli interventi già previsti in bilancio per i servizi sociali e il Plus. Nei servizi sociali vengono iscritti: un incremento di 64 mila euro per l’abbattimento delle rette di frequenza asili nido; una diminuzione di 416 mila euro per il sostegno dell’accesso alle abitazioni; un nuovo finanziamento regionale di 40 mila euro del Fondo per il sostegno alle strutture residenziali per anziani non autosufficienti; 120 mila euro per la restituzione di economie del Centro antiviolenza e casa di accoglienza; l’incremento di 12 mila euro delle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche; 102 mila euro per nuovo finanziamento regionale delle indennità ai soggetti affetti da fibromialgie; l’incremento di 61 mila euro per il finanziamento regionale della Legge 162/98; i decrementi di finanziamenti regionali di 148 mila euro del Reddito di inclusione sociale, di 420 mila euro per l’attuazione politiche sociali del Plus, di un milione 351 mila euro del finanziamento Ritornare a casa, di 149 mila euro del servizio assistenza domiciliare, di 249 mila euro del progetto Includis, di 157 mila euro del Rei, di 15 mila euro per gli amministratori di sostegno, di 71 mila euro del Bonus Matrimoni, di 41 mila euro per la sport terapia e di 242 mila euro dei Pon. Iscritto anche l’incremento di 10 mila euro per il finanziamento trasporto disabili a mezzo quota Fsc. Vengono inoltre iscritti 10 mila euro per il piano di gestione del rischio alluvioni, 60 mila euro per il completamento dei lavori al Teatro Garau, 31 mila euro per interventi inerenti il patrimonio comunale, 20 mila euro per il cofinanziamento del fondo adeguamento prezzi dei lavori della circonvallazione, 75 mila euro per lavori di messa in sicurezza e bonifica della discarica in località Sa Marchesa, 20 mila euro per lavori manutenzione straordinaria della sala consiliare, 48 mila euro per l’acquisto dei veicoli per la Polizia locale, 356 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria a strade e marciapiedi. “La variazione netta – ha precisato aFaedda – ammonta complessivamente a un milione 470 mila euro”.

L’altissima presenza di storni in città è stata al centro di un vertice, convocato dal sindaco Massimiliano Sanna e dallassessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, al quale hanno partecipato tecnici e dirigenti del Comune, della Provincia e dell’Azienda sanitaria locale. “La presenza degli storni nei centri urbani, in questo periodo e fino all’arrivo del freddo più intenso, è un fenomeno ormai ricorrente – ha detto il sindaco Sanna -. L’altissimo numero di questi volatili determina problemi di igiene che abbiamo affrontato con gli interventi di pulizia degli spazi pubblici e con l’utilizzo di dissuasori sonori ,che ovviamente non hanno il potere di far sparire gli uccelli, ma ne hanno provocato l’allontanamento. Sono numerose però le segnalazioni di uccelli morti e questo ci ha preoccupato a causa della diffusione, fortunatamente circoscritta, dei virus della West Nile e Usutu. Per questo motivo abbiamo voluto sentire anche gli esperti del servizio ambiente della Provincia e del servizio veterinario della Asl per una valutazione del fenomeno dal punto di vista igienico-sanitario”. “Le carcasse degli uccelli morti non sono veicolo di infezione per l’uomo per le malattie West Nile e Usutu, in quanto queste malattie si trasmettono unicamente per il tramite delle punture delle zanzare infette – ha precisato Carlo Pilo, dirigente del Servizio Veterinario della Asl 5 -. Per tale motivo si ribadisce l’importanza della protezione dalle punture degli insetti vettori e l’eliminazione delle raccolte d’acqua stagnante dove si sviluppano le larve delle zanzare. A ogni modo, considerata la potenziale presenza anche di altre malattie negli uccelli morti, si raccomanda ai cittadini di non toccare le carcasse animali a mani nude, ma di indossare sempre guanti protettivi. Le cause della morte dei numerosi storni sono dovute sia a malattie già diagnosticate dal Servizio Sanità Animale della Asl (West Nile e Usutu) sia, spesso, ad urti degli uccelli contro veicoli, edifici, altri ostacoli, nonché a seguito di scontri in volo. I cittadini possono smaltire gli uccelli morti che ritrovano nelle loro proprietà conferendoli nel secco”. “Un’analisi congiunta del fenomeno era importante valutare le cause e i rimedi alla presenza nel territorio urbano dell’altissimo numero di uccelli morti – ha precisato l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda -. Le numerose segnalazioni sul ritrovamento di uccelli morti ci hanno preoccupato per i problemi igienico-sanitari legati alla diffusione di virus pericolosi come la West Nile e l’Usutu. Le indicazioni della Asl, in questo senso, ci sono state di conforto, considerando che i virus si trasmettono tramite le zanzare e non direttamente per la presenza della carcasse degli uccelli morti. È evidente, però, che le carcasse devono essere velocemente rimosse. Per quelle rinvenute nelle aree pubbliche si può procedere con una segnalazione alla Polizia locale (allo 0783 212121) o all’Ufficio Ambiente del Comune di Oristano, per quelle all’interno di terreni privati, invece, i cittadini possono provvedere autonomamente con le necessarie precauzioni, evitando di toccare le carcasse a mani nude, ma solo con adeguata protezione di guanti, e conferendoli nel secco indifferenziato. Per quanto concerne la pulizia delle aree interessate dalla presenza del guano degli uccelli, il Comune sta provvedendo con l’ausilio delle società Formula Ambiente e Oristano servizi – ha concluso l’assessore Zedda -. Oltre agli interventi programmati e all’utilizzo dei dissuasori sonori, così come è successo negli ultimi giorni nelle scuole di via Bellini e via Diaz, interveniamo all’occorrenza là dove se ne ravvisa la necessità anche in considerazione del fatto che gli storni si spostano in varie aree del territorio urbano. Stiamo anche valutando l’impiego di nuovi dissuasori sonori”.

Il servizio della guardia medica di Oristano non è sospeso. La direzione generale della Asl 5 di Oristano ha ribadito, in una nota, che un giovane professionista sta coprendo i turni per due giorni alla settimana, dalle 20 alle 8 del mattino del giorno successivo. Da allora nessuna novità e nessun abbandono di una “fantomatica” dottoressa, come è stato detto, che non è mai esistita in queste ultime settimane nel servizio di continuità assistenziale di Oristano. Il servizio rimane, quindi, coperto per due giorni la settimana. La direzione generale – si legge nella nota – si riserva peraltro di procedere per vie legali contro la diffusione di notizie false e che creano un inutile allarmismo fra i cittadini in una situazione già di per se delicata.

Questa mattina, anche i Vigili del Fuoco di Oristano hanno celebrato la patrona Santa Barbara. Nella sede del Comando provinciale, il vescovo Roberto Carboni ha celebrato la santa messa, accompagnata dai canti del coro parrocchiale “Santa Lucia di Siamanna”. Al termine della celebrazione, il comandante dei Vigili del fuoco di Oristano, Angelo Ambrosio, ha colto l’occasione per mettere in evidenza il lavoro svolto quest’anno dal Comando di Oristano e dai suoi distaccamenti, con oltre 4000 interventi complessivi. A seguire, i Vigili del fuoco hanno effettuato un saggio ad hoc per le scolaresche, la simulazione di un intervento per un incendio in un’abitazione con il soccorso di una persona con l’autoscala, mentre in chiusura della manifestazione  il personale del Saf (Speleo alpino fluviale) ha dispiegato il tricolore italiano. Inoltre, presso il Comando è stata allestita una mostra dei materiali e attrezzature dei nuclei specializzati del Corpo dei Vigili del Fuoco, che ha attirato la curiosità dei presenti.

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