Nov 10

Alessandra Todde: “Per non fare un regalo al centrodestra dobbiamo essere uniti e forti”.

Accolta dagli esponenti principali della coalizione che la sostiene, Alessandra Todde, da prima candidata ufficiale alle Regionali in Sardegna, con la sua prima conferenza stampa ha, di fatto, dato il via alla campagna elettorale.

Dopo una breve introduzione, con il ringraziamento a tutto il gruppo del M5s e a tutte le sigle che compongono la coalizione, ha risposto alle domande dei giornalisti, ad iniziare dal campo largo.

“Questo è il momento di dirci chiaramente che la nostra è la casa del popolo progressista – ha chiarito Todde -, una casa che vuole parlare di giusta autonomia e giusta autodeterminazione, ma il nostro avversario è il centrodestra e credo che la strada maestra sia l’inclusione, aprire porte e combattere fino all’ultimo secondo, perché non possiamo fare questo regalo ai nostri avversari, dobbiamo essere uniti, coesi e forti”.

Per quanto riguarda l’atteso annuncio di Renato Soru all’assemblea pubblica di domani a Cagliari, in cui dovrebbe ufficializzare la sua candidatura parallela, Todde è ottimista: “Lo chiamerò, gli darò la disponibilità che non è mai mancata, perché in questi giorni e in queste settimane ci siamo sentiti, ed è importante mantenere il dialogo aperto.

Riconosco il valore, il percorso e le idee che vengono portate avanti – ha ribadito – ma dobbiamo stare dalla stessa parte; sono convinta che nel dialogo, nella discussione questo nodo potrà essere sciolto”.

Rispondendo a un’altra domanda, Todde ha dichiarato che farà “…un passo indietro e mi dimetterò da vicepresidente del M5s, ritengo importante che il ruolo di candidato alla carica di presidente della Regione Sardegna sia importante e vada onorato con etica e impegno”.

Alessandra Todde ha poi respinto la tesi “…dell’accordo romano in senso denigratorio, sono sciocchezze ed effervescenze. L’autodeterminazione e l’indipendentismo dentro questa coalizione ci sono. Io sono sarda e lo rivendico, non esistono patenti di sardità, bisogna dimostrare con i fatti ciò che si fa per la propria terra”. Todde non lascerà, invece, il posto da deputata alla Camera: “Non è il caso di strumentalizzare, non si può chiedere a chi ha un incarico politico di fare un passo indietro prima di essere eletto. Giocherò questa partita in Sardegna, non mi faccio cacciare da casa mia”.

Sulla candidatura al femminile ha sostenuto di non essere “…la prima candidata donna, c’è stata Michela Murgia e io voglio ricordarla oggi qui”.

Rispondendo ad alcune domande dei giornalisti sullo sviluppo industriale della Sardegna, Todde, che da vice ministra al Mise del governo Conte ha seguito di persona le numerose vertenze, riguardo alle crisi industriali che attanagliano la Sardegna e in particolare il territorio del Sulcis, ha affermato: “Sì allo sviluppo industriale, ma deve essere portato avanti in maniera corretta. Lo dico chiaro: io sono per lo sviluppo industriale della Sardegna, ma è importante farlo in maniera corretta, non come è stato fatto in Puglia per esempio con l’Ilva, o in altri contesti dove si è barattato il diritto alla salute con il lavoro. Le aree che sono state industrializzate ora stanno soffrendo, dovremmo interrogarci su quello che vuole essere l’industrializzazione in quelle aree, come renderle competitive e come ci può essere sviluppo in quelle zone”.

Per Todde il futuro sta nelle bonifiche: “Siamo la seconda Regione d’Italia con più ettari da bonificare – ha sottolineato -, gestendo le crisi aziendali ho imparato che un problema può essere anche una grossa opportunità e, come succede in altri contesti, si potrebbero usare le tecnologie, la ricerca e le intelligenze che abbiamo per rendere eccellente il percorso che fa rivivere quei territori, ma ricordiamoci che un contesto senza attività produttive non è un contesto che può stare in piedi”.

Sui rapporti con i sindacati che in questi anni l’hanno avuta come controparte nei tavoli ministeriali, Alessandra Todde ha detto di non aver “…mai interrotto i contatti con le organizzazioni sindacali, soprattutto quelle sarde, perché anche da deputata ho cercato di rappresentare il territorio nel modo migliore”.

E a proposito di sindacati, Alessandra Todde, questa mattina, poco prima della sua presentazione ufficiale alla stampa, si è presentata al presidio organizzato dalle sigle sindacali davanti al palazzo del consiglio della Regione, in occasione della convocazione dell’Assemblea regionale della scuola, per protestare contro il Piano di dimensionamento scolastico e il taglio delle autonomie che colpisce tutta la Sardegna.

“Siamo una delle poche regioni che non ha impugnato la legge sulle autonomie scolastiche – ha detto la candidata del centrosinistra alla guida della Regione -. La politica disastrosa portata avanti da questa giunta di centrodestra sta producendo ulteriori danni – ha osservato Todde -, subendo passivamente il nuovo piano di Dimensionamento scolastico del governo Meloni, che obbligherà la Sardegna a ridimensionare le sue autonomie scolastiche, da 270 a 228, e causerà l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti. Dalla Sardegna, a statuto autonomo, nessuna reazione. La nostra rivoluzione parte dalla conoscenza e dalla cultura”.

Da lunedì 13 novembre prendono il via, a Oristano, le attività preliminari ai lavori di riqualificazione di piazza Mariano. Dal 13 al 15 novembre, dalle 7.30 alle 18, per consentire l’esecuzione di analisi con il georadar, sarà istituito il divieto di sosta, con rimozione coatta dei veicoli in sosta vietata sull’intera piazza, e sarà realizzato il restringimento della carreggiata. “Si tratta di interventi preliminari all’avvio dei lavori, che avverrà in un secondo momento, anche in considerazione degli altri lavori pubblici in corso in città, ma anche della prossima Sartiglia che interessa anche parte dell’area di cantiere”, ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete. “Il progetto da 616 mila euro per la riqualificazione di piazza Mariano è finanziato dal Pnrr con 500 mila euro, 24 mila euro dalla Regione e 92 mila euro derivanti dalle alienazioni di beni di proprietà comunale – ha spiegato il sindaco Massimiliano Sanna -. Si tratta di un progetto molto importante per la città. Piazza Mariano potrà recuperare l’importanza, anche storica e sociale che merita nel contesto urbano, quale ideale punto di accesso al centro cittadino. Nel corso degli anni la viabilità e i parcheggi hanno snaturato la sua funzione principale di piazza, luogo di incontro e svago. Vogliamo recuperare la natura del luogo, la connotazione di questo spazio come piazza nel rispetto delle comodità funzionali che nel corso degli anni si sono consolidate, favorendo le funzioni sociali e valorizzando il monumento ai Caduti tanto caro alla memoria della comunità”. “Con questo intervento ridefiniamo gli spazi, creando un’ampia zona pedonale, spostando la viabilità veicolare per renderla più razionale – ha aggiunto l’assessore Prevete -. La disposizione dei parcheggi cambierà, e la fermata dell’autobus si sposterà di qualche metro. Il tratto di strada a sud del monumento verrà chiuso al traffico e diventerà pedonale, come previsto dalle direttive del Piano urbano della mobilità. È una soluzione che consentirà di soddisfare l’esigenza di creare una vera e propria piazza pedonale. L’incrocio stradale ad ovest verrà riformulato e la viabilità verrà regolata dal riposizionamento dei semafori. La piazza sarà divisa in due zone: quella nord, che comprende il monumento ai Caduti, sarà pavimentata con cubetti di porfido di colore bianco e con tre lunghe panche in calcestruzzo. La seconda porzione di piazza sarà costituita da un prato verde, che potrà funzionare come isola ambientale e potrà essere fruita dal pubblico come un salotto urbano. Sono previsti due filari di alberi, uno disposto sul lato nord e uno sul prato verde a sud”.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato il regolamento di contabilità armonizzata. È stato l’assessore al Bilancio Faedda a illustrare l’argomento in aula, spiegando che “…il regolamento attuale risale al 1998. Da allora sono intervenute nuove norme che hanno modificato le vecchie regole rendendo necessarie quelle al nostro regolamento. Le nuove disposizioni chiedono di armonizzare i sistemi contabili degli enti locali per garantire il monitoraggio e i controlli sulla finanza pubblica per armonizzarsi anche con la contabilità che vige a livello europeo. Il regolamento diventa uno strumento operativo per l’esecutivo, per i dirigenti e per il consiglio, con cui si disciplinano le singole funzioni e le singole attività con l’obiettivo di mantenere l’equilibrio finanziario dell’ente”. Il regolamento è composto da 116 articoli, suddivisi in 12 titoli: disposizioni generali, pianificazione-programmazione-previsione, fondi e accantonamenti, gestione del bilancio, debiti fuori bilancio ed equilibri di bilancio, rendicontazione, bilancio consolidato, agenti contabili e funzioni di economato, organo di revisione, tesoreria, sistema contabile ed economico patrimoniali, investimenti ed indebitamento. “Tra le principali finalità – ha detto Faedda – figurano quelle attraverso le quali si cercano di ottimizzare i tempi per l’approvazione dei bilanci di previsione entro il 31 dicembre di ogni anno al fine di evitare il ricorso all’esercizio provvisorio”. Il dibattito è stato aperto da Gigi Mureddu (presidente della commissione Bilancio) che ha relazionato sui lavori della commissione, evidenziando l’importanza del nuovo regolamento che stabilisce disposizioni e tempi certi per la vita amministrativa dell’ente. Per Sergio Locci (Aristanis) “…il nuovo regolamento è molto importante e consente maggiore trasparenza e riconoscimento delle azioni che l’amministrazione realizza a beneficio della comunità”. Giuliano Uras (Sardegna al centro 20venti) ha sottolineato come “…il regolamento detti tutti i passaggi relativi alla contabilità di un ente che è fondamentale. È un adeguamento di legge molto importante, mette paletti molto stretti separando in maniera molto chiara i ruoli tra i vari organi dell’amministrazione”. “Questo regolamento presenta qualche appesantimento anche a causa della complessità della materia – ha detto Efisio Sanna (Oristano più) -. Questo però nulla toglie alla sua importanza. Il sistema che però si è creato nel corso degli anni con il Dup limita le competenze dei consiglieri e ci soddisfa poco”. Sulla stessa linea Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) “…all’interno di questa proposta c’è uno sbilanciamento a favore della parte tecnica che limita l’attività politica. Il consiglio comunale non può diventare un semplice passacarte”. Umberto Marcoli (Oristano più) ha evidenziato l’opportunità di modificare il regolamento alla luce delle nuove norme e ha rilevato come il Dup sia il documento più importante per la programmazione di un ente. Giuseppe Obinu (Pd): “Questo regolamento arriva un po’ tardi, ma meglio tardi che mai. Ritengo giusto che si fissino delle regole, al cui interno la parte politica dovrà dimostrare di sapere esercitare il suo ruolo. Questo regolamento e le leggi che lo ispirano nasce proprio per avere regole precise”.

Oristano avrà il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Al progetto sta lavorando la giunta, con l’aiuto di un esperto, ma ieri anche il consiglio comunale ha espresso la sua volontà, approvando all’unanimità una mozione dei consiglieri Sanna, Federico, G.Obinu, Marchi, Daga, Della Volpe, Marcoli, M.Obinu. La mozione è stata presentata da Efisio Sanna (Oristano più), che ha ricordato i numeri sulla crisi demografica e ha denunciato “…scarsa attenzione nei confronti dei giovani, anche in questo consiglio comunale. È sotto gli occhi di tutti il fenomeno della denatalità e la scarsa presenza di giovani negli organici degli enti pubblici. I giovani hanno bisogno di attenzione, affetto e considerazione da parte della famiglia, ma anche dalle istituzioni. La politica può fare qualcosa per loro anche con azioni immateriali come il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che costituisce un’opportunità. Ci rivolgiamo alla scuola, alle famiglie, ai centri di aggregazione giovanile, perché la democrazia si impara da piccoli e perchè avvicinare i giovani alle istituzioni è importante”. Il sindaco Massimiliano Sanna ha evidenziato che la mozione interviene su un progetto in fase di realizzazione, che presto vedrà la luce: “L’istituzione del consiglio comunale dei giovani – ha sostenuto il sindaco – è un obiettivo di questa amministrazione. Le nostre dichiarazioni programmatiche prevedono il coinvolgimento dei giovani nell’azione amministrativa. Abbiamo una consulta che è particolarmente attiva in vari ambiti di interesse dei giovani, ma si può fare di più, e il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, la cui istituzione compare nelle nostre linee programmatiche e nel programma elettorale, può risultare estremamente utile. Da mesi stiamo collaborando con un esperto, il professor Mario Di Rubbo, per portare avanti questo progetto, che vede il coinvolgimento diretto delle scuole secondarie di primo grado”. Mario Di Rubbo, a cui la Regione negli anni scorsi aveva affidato l’incarico di collaborare alla istituzione dei consigli dei ragazzi, ha illustrato il progetto: “I consigli già istituiti in Sardegna sono 94, altri 30, tra cui Oristano, nasceranno entro giugno. Da mercoledì saremo nella scuola di via Marconi e nelle altre scuole medie della città, per un’azione informativa sul percorso per l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. In Italia sono censiti circa 800 consigli comunali dei giovani. Spero che la Sardegna diventi la regione con il più alto numero di consigli dei ragazzi e ragazze, organismi con una vitalità eccezionale. Trattano numerosi argomenti ma i più gettonati sono l’ambiente e gli anziani. A Oristano ogni scuola manderà 11 ragazzi, per un totale di 44 consiglieri, che costituiranno il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi”. “In Sardegna il problema demografico è molto serio – ha detto Umberto Marcoli (Oristano più) -. L’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze è una opportunità per costituire eventi paralleli e creare una nuova classe dirigente che faccia fronte al disimpegno conseguente anche alla crisi demografica”. “Spronare a fare attività politica è molto importante – ha sottolineato Gian Michele Guiso (Psd’Az) -. Il progetto è importante e spero abbia uno sbocco felice”. Francesca Marchi (Oristano più): “Parlando di politica ci riferiamo a una comunità di individui che si occupa della cosa pubblica. Il valore della politica va trasmesso dalla prima infanzia. L’età di accesso al consiglio comunale in genere è superiore ai 30 anni e questo è indice di disaffezione dalla politica. Il consiglio dei ragazzi e delle ragazze può essere scuola di democrazia, ma anche strumento di partecipazione e libertà”. Per Carla Della Volpe (Oristano più) “…questa è una iniziativa educativa che ha lo scopo di rendere i giovani protagonisti della propria città, della vita amministrativa e politica”. Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “Molti giovani non sanno cosa sono e a cosa servono i consigli comunali. Ben venga, quindi, qualsiasi iniziativa che fa da palestra di democrazie per i giovani”.

I lavori della seduta del consiglio comunale di Oristano del 9 novembre sono stati aggiornati a giovedì 16 novembre, alle 18.30 per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Ordine del Giorno consiglieri Sanna, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Federico, Daga, G.Obinu, M.Obinu: “Ddl di attuazione della autonomia differenziata”; 2) Attuazione delle zone di riqualificazione urbana C2ru di Sa Rodia, atto di ricognizione e di indirizzo attuativo; 3) Mozione urgente consigliere Marcoli: “Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e cavidotto Tyrrhenian Link”; 4) Proposta modifica regolamento della consulta del terzo settore; 5) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, articolo 194 lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000, ordinanza della Corte d’appello nella causa iscritta a R.G. n. 411/2020 relativa all’opposizione di stima di esproprio ex art. 702 bis Cpc.

Il Comune di Oristano vara “Eventi d’Autunno”, un programma di iniziative che caratterizzeranno la vita culturale cittadina sino alla fine dell’anno. L’iniziativa è dell’Assessorato alla Cultura, della Fondazione Oristano e della Fondazione di Sardegna. “Eventi d’autunno raccoglie il testimone di Oristanottobreventi per allungare la proposta culturale sino alle feste di fine anno – spiega il Sindaco Massimiliano Sanna -. Il programma è già entrato nel vivo con alcune proposte molto interessanti che confermano l’attenzione di questa amministrazione per la cultura”. “L’offerta di “Eventi d’autunno” è ricca e varia in attesa della programmazione di Natale e fine anno – sottolinea l’Assessore alla Cultura Luca Faedda -. Da qualche giorno nella Torre medievale di piazza Roma l’attenzione di tanti oristanesi è catturata dal modellino con i mattoncini Lego della Torre di Mariano. In questi giorni sono in corso il Festival ConnEtica, giunto alla terza edizione, e varie presentazioni di libri. Seguiranno numerose altre iniziative tra le quali mi piace ricordare le visite guidate al cimitero, a cura del FAI, alla scoperta dei personaggi di Oristano, i consigli pratici per gli anziani a cura dell’Assessorato ai Servizi sociali, il convegno dell’ISTAR del 1° dicembre e l’interessante iniziativa dell’Archivio storico in vista del Natale con i laboratori di Kirigami e Origami e quello del gioco a indizi della Escape Room Sartiglia”. Il Programma: Da lunedì 6 a domenica 26 novembre – Torre di Mariano, piazza Roma, “Esposizione del modello Lego della Torre di MARIANO II” di Maurizio Lampis (Lun-Ven, dalle 15 alle17 e Sab-Dom dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle17); Da giovedì 9 a sabato 11 novembre – Centro Studio Danza, via Ghilarza, Connetica, a cura dell’associazione Oristano e Oltre; Giovedì 9 novembre, alle 18, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, presentazione del libro “Un filo nel vento. Storie di donne”, di Roberta Sale, dialoga con l’autrice Rossana Ortu, a cura della Biblioteca comunale di Oristano; Giovedì 9 novembre, alle 19, Antiquarium Arborense, presentazione del libro “Ostaggio”, di Maria Francesca Chiappe, a cura della Fondazione Oristano; Venerdì 10 novembre, alle 15,30, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, convegno “Comportamenti sanitari appropriati quando la vita è al limite”, a cura dell’associazione Komunque Donne; Domenica 12 novembre, cimitero San Pietro, visita narrata, ore 10.30/12,/15.30, “Dai sepolcri storie e personaggi di Oristano”, a cura della delegazione Fai di Oristano; Lunedì 13 novembre, ore16.30, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, seminario “La geragogia. Consigli pratici per il benessere dell’anziano”, a cura dell’assessorato comunale ai Servizi Sociali; Da giovedì 23 novembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, strutture culturali cittadine, percorso espositivo “Crociere d’estate”, di Tonino Mattu, curatela Simone Cireddu, a cura dell’assessorato alla Cultura; Lunedì 20 novembre, ore 16.30, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, seminario “La geragogia. Consigli pratici per il benessere dell’anziano”, a cura dell’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Oristano; Da venerdì 24 novembre, Antiquarium Arborense, piazza Corrias, mostra “Milites sardiniae. I simboli della Sardegna nelle cartoline militari del Regno d’Italia e della Repubblica italiana”, a cura della Fondazione Oristano e del questore di Oristano Giuseppe Giardina; Sabato 25 novembre, alle 9, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, convegno “La città e il suo doppio: il cimitero”, a cura della Fondazione Oristano; Venerdì 1° dicembre, ore 18, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, convegno “Vignas. Vite e vino nella Carta de logu e nel Codice rurale”, a cura dell’Istar; Sabato 2 dicembre, alle18, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, presentazione del libro “L’uomo senza tempo”, di Paolo Deidda, dialoga con l’autore Paolo Vanacore, a cura della Biblioteca comunale di Oristano; Domenica 3 dicembre, ore 18, auditorium Hospitalis Sancti Antoni, presentazione del libro “Interpretare Francesco d’Assisi”, di Francesco Carta, dialoga con l’autore Sabrina Sanna, a cura della Biblioteca comunale di Oristano; Giovedì 14 dicembre, ore 15.30, Archivio storico comunale di Oristano, piazza Eleonora, “Crea il tuo Natale · Kirigami & Origami”, cura dell’Archivio storico del Comune di Oristano; Da lunedì 18 dicembre a venerdì 5 gennaio, Centro di documentazione sulla Sartiglia, via Eleonora 15, “Escape Room Sartiglia” (solo su prenotazione · 0783 030333), a cura della Fondazione Oristano e dell’Archivio storico del Comune di Oristano.

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