Nov 09

Alessandra Todde candidata governatrice per il centrosinistra. Camilla Soru: “Sto con lei”.

Alessandra Todde è la candidata governatrice del campo largo del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Sardegna.

L’ufficialità sul nome della deputata e vicepresidente dei pentastellati è arrivata durante il tavolo della coalizione che riunisce Pd, M5s e altre forze autonomiste, altri si sono però già sfilati (Liberu e Più Europa) mentre i Progressisti oggi hanno disertato la riunione.

Sullo sfondo la corsa solitaria di Renato Soru, l’ex governatore del Pd che sabato potrebbe ufficializzare la sua candidatura alternativa a Todde, frutto, denunciano alcune forze politiche, di un accordo a Roma tra i dem e i cinquestelle non gradito al patron di Tiscali e nemmeno ai Progressisti e ai partiti che hanno rotto con la coalizione (3 su 15 sigle).

“Sono emozionata, sono contenta, credo che oggi sia un giorno fondamentale per proseguire con questo campo progressista, sono orgogliosa di rappresentare questa coalizione – ha detto la candidata al suo arrivo nella sede del Pd in via Emilia a Cagliari, sede del tavolo, accolta tra gli applausi degli alleati -. Abbiamo necessità di costruire assieme la migliore proposta possibile per permettere ai sardi di spazzare via la peggiore giunta regionale che la Sardegna ha avuto negli ultimi anni. Non ho mai creduto nelle donne e negli uomini soli al comando e non comincerò oggi. Siamo una squadra e lavoreremo da squadra nel solco dell’unità e della condivisione.

Da domani mattina – ha poi aggiunto parlando con i giornalisti- saremo fuori per parlare con i sardi e convincere ogni persona, strada per strada, che noi siamo l’alternativa migliore al peggior governo che la Sardegna abbia mai avuto”.

Sull’alleanza Todde poi chiarisce: “Dobbiamo ricucire con tutti, dobbiamo essere aperti, inclusivi e dialoganti, perché le destre si battono con la massima compattezza e la massima unità, e credo potremo essere convincenti. Ho trovato un clima entusiasta, c’è molta voglia di portar fuori l’enorme lavoro che è stato fatto in questi mesi”, ha detto ancora Alessandra Todde, anche se ad agitare le acque all’interno della coalizione, e soprattutto nel Pd, c’è Renato Soru, che potrebbe candidarsi in solitario.

“Incontrerò Renato Soru – ha annunciato Todde -, lo ritengo una risorsa, credo sia importante il dialogo e la costruzione di un rapporto diverso rispetto a quello che non c’è stato sinora. Io avevo bisogno di legittimazione, ma ora è importante porsi in un contesto diverso”.

Non solo Soru, però, “…parlerò anche con gli altri, nelle prossime settimane avremo molte sorprese”.

Sulle defezioni dei Progressisti, Liberu e Più Europa, la candidata governatrice, che domani terrà la sua prima conferenza stampa, dopo l’investitura ufficiale, nella sede del Parco di Molentargius, alle 10.45, è ottimista: “Dobbiamo pensare che se rimaniamo divisi facciamo un enorme favore al nostro avversario – chiarisce Todde -. Dobbiamo confrontarci ed essere inclusivi, e chi sente la casa progressista come la propria, non può restare fuori. La sfida è: vogliamo regalare altri 5 anni al centrodestra o vogliamo fare un progetto di cambiamento serio?”.

Mentre la neo candidata governatrice del campo largo del centrosinistra in Sardegna, Alessandra Todde (M5s), fa sapere che incontrerà l’ex governatore Renato Soru (Pd) – che potrebbe annunciare, da solitario, una candidatura parallela – la figlia del patron di Tiscali, Camilla, componentela direzione nazionale del Pd, plaude alla scelta di Todde. “Il centrosinistra – ha scritto sui social Camilla Soru – ha la sua candidata: Alessandra Todde. Sarà lei a guidare la nostra coalizione, e con lei lavoreremo per liberare la Sardegna dal giogo della destra e dai danni dei 5 anni di malgoverno Solinas. Io sto con lei. La rivoluzione è finalmente donna”. Soddisfazione per la candidatura di Todde dal mondo M5s, a iniziare da Roberto Fico, ex presidente della Camera, intervistato da Rai Radio1 a Un Giorno da Pecora, con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari: “E’ una candidatura splendida, di una persona competente, onesta e forte. Ho letto anche il passaggio del Pd in cui si dice che Todde va benissimo”. Immediato anche il commento del presidente del M5s, Giuseppe Conte, sulla scelta della candidatura in Sardegna di Alessandra Todde, alla guida di una coalizione che riunisce il Pd con i Pentastellati e altre sigle autonomiste e progressiste.”Una grande manager e imprenditrice – ha detto Conte -.. Una donna che nelle istituzioni non si è mai risparmiata per tutelare le aziende e i lavoratori da viceministro dello Sviluppo Economico, in uno dei momenti più duri per l’Italia. Alessandra Todde è da sempre un orgoglio per il Movimento 5 Stelle e da oggi è la candidata presidente del campo progressista per cambiare il volto alla Regione Sardegna. Forza!”.

Nessuno stop alle esercitazioni militari in Sardegna. Il Tar della Sardegna ha, infatti, respinto il ricorso presentato dal Gruppo di intervento giuridico, rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Augusto Melis Costa, anche per conto degli antimilitaristi di A Foras e altre associazioni, contro il decreto del ministero della Difesa che ha dato il via libera al nuovo calendario delle esercitazioni militari nell’Isola per il secondo semestre del 2023, dopo il parere contrario dei componenti regionali del Comitato misto paritetico (Comipa). La prima sezione del Tribunale amministrativo, presieduta da Marco Buricelli, ha emesso oggi l’ordinanza sul ricorso per “l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia”, dell’atto del ministro della Difesa. “Il Tar ha ritenuto prevalente – ha detto il portavoce del Grig, Stefano Deliperi – l’esigenza di portare a compimento le esercitazioni in corso di svolgimento”, che sono programmate sino al prossimo 21 dicembre. Tenuto conto anche che nelle conclusioni della r,elazione dell’Ispra – si legge nell’ordinanza del Tar della Sardegna -,pur evidenziandosi profili di criticità ambientali, si afferma che gli elementi raccolti in ambito Snpa non evidenziano, ad oggi, una situazione nella quale sia possibile individuare, come conseguenza dei fatti oggetto delle imputazioni, impatti sulle risorse naturali tali da integrare fattispecie di danno ambientale”. Le esercitazioni sono cominciate il 2 ottobre scorso e andranno avanti, per ora, con il raduno Nato Tiger 2023, che torna in Italia dopo 35 anni: circa 80 velivoli provenienti da oltre 10 Paesi, schierati all’aeroporto di Gioia del Colle, in Puglia, sede del 36/o Stormo “Caccia” dell’Aeronautica Militare.

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