Set 01

Concluso il progetto di educazione ambientale sulla ricerca della biodiversità.

È arrivato a conclusione il progetto di educazione ambientale del Ceas Aristanis dedicato alla ricerca della biodiversità.

Approvato e finanziato dalla Regione, il progetto è stato realizzato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano tramite il Ceas. “Si è trattato di un programma di attività finalizzate alla conoscenza del territorio e delle specie caratteristiche per incentivare l’uso di buone pratiche volte alla tutela della biodiversità – spiega l’assessore all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda -.

Per coinvolgere in maniera capillare l’intera comunità, il progetto si è articolato su più fronti attraverso sei azioni principali: aperitivo sostenibile, escursione naturalistica, passeggiata ecologica e clean up, ciclopedalata ecologica, visita guidata al “Giardino della Biodiversità” presso la sede del Ceas, e attività educative nelle scuole”.

Le attività hanno coinvolto più di 100 persone di tutte le fasce di età, dai più giovani alle persone più anziane, sensibilizzando la comunità su argomenti di educazione ambientale relativi al contesto ambientale dell’Oristanese.

Il fulcro del progetto è stata la realizzazione di un’area di libera fruizione per la tutela della biodiversità, collocata presso la duna adiacente il pontile di Torre Grande – aggiunge l’assessore Zedda -. Sono stati posizionati cinque pannelli, con informazioni sulle specie caratteristiche del sito, contenenti le indicazioni per la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale presente e le buone pratiche da osservare per una corretta fruizione”.

Per Antonio Ricciu, direttore del Ceas, “…il progetto è nato per dare un forte segnale alla comunità oristanese e ai visitatori sulla necessità di tutelare il territorio e la biodiversità presente. L’impatto antropico che si è intensificato negli ultimi anni, soprattutto nelle coste oristanesi, mette in pericolo interi ecosistemi che rappresentano l’habitat per numerose specie animali e vegetali. Il Ceas, con l’istituzione di un’area di tutela della biodiversità e con le azioni del progetto “La Ricerca della Biodiversità”, intende far conoscere queste problematiche e sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali, per far sì che diventino esse stesse promotori della salvaguardia del territorio”.

Nuovo ambulatorio pediatrico in Marmilla. Da lunedì 4 settembre, il dottor Salvatore Ghiani, pediatra incaricato dalla direzione generale della Asl 5 di Oristano, visiterà presso i locali del poliambulatorio di Ales i piccoli pazienti rimasti ancora senza pediatra dopo il trasferimento del dottor Luigi Melis, seguendo il seguente orario: il lunedì e mercoledì dalle ore 14 alle ore 16 visite pediatriche per la crescita (bilanci di salute), e dalle 16 alle 18,45 visite pediatriche per patologia. Le famiglie interessate a sottoporre i loro figli alle visite pediatriche per la crescita nell’ambulatorio pediatrico di Ales devono prenotarsi al numero 0783/9111521, dalle 8 alle 9.30, dal lunedì al venerdì, mentre si possono presentare senza appuntamento per le visite per patologia. “Il dottor Ghiani non è un pediatra di libera scelta, ma un pediatra incaricato dalla direzione generale della Asl a svolgere il servizio nell’ambito 6 del distretto di Ales-Terralba”, ha precisato il dottor Alessandro Baccoli, coordinatore dell’ufficio integrazione ospedale-territorio dell’azienda sanitaria oristanese. Un servizio, peraltro, rivolto solo ai minori senza pediatra dopo il trasferimento del dottor Melis, per i quali le rispettive famiglie non hanno ancora scelto un sostituto. Per questo non serve che i genitori si rechino agli uffici della Asl per effettuare la scelta del dottor Ghiani”. “Non appena abbiamo raccolto la disponibilità del dottor Ghiani, abbiamo attivato l’ambulatorio pediatrico nel poliambulatorio di Ales, in seguito al trasferimento del pediatra Melis, che fino a un mese fa si occupava dei piccoli pazienti della Marmilla, presso un’altra azienda sanitaria – ha il dottor Angelo Maria Serusi, direttore generale della Asl 5 di Oristano -. Ricordiamo, inoltre, che è tuttora aperto il bando a valenza regionale, pubblicato attraverso la medicina convenzionata di Ares, per la sostituzione del pediatra dell’ambito 6 del distretto di Ales-Terralba. Le esigenze dei piccoli pazienti della Marmilla e delle loro famiglie sono state sempre al centro dell’agenda di lavoro della nostra direzione generale in queste settimane e, non appena abbiamo ricevuto la disponibilità di un pediatra, abbiamo subito attivato il nuovo ambulatorio pediatrico ad Ales”.

Cabras e la penisola del Sinis si preparano ad accogliere il “Festival della Bottarga 2023”, da venerdì 8 settembre a domenica 10. Un evento organizzato dal Comune di Cabras, con il contributo della Fondazione di Sardegna, il Gal Sinis, Slow Food, e con la collaborazione dell’Associazione Enti Locali per lo spettacolo. La festa dell’oro rosso di Cabras si ripete e si rinnova con una programmazione arricchita da un focus particolare sulla vernaccia, con degustazioni e contest a tema, dove i migliori barman locali si sfideranno a colpi di drink per decidere il miglior cocktail after dinner any time da accostare alla bottarga. Alla Peschiera Pontis si svolgeranno i Laboratori del Gusto. Immancabili, gli spazi dedicati agli showcooking organizzati nella Piazza Eleonora, la premiazione del miglior piatto preparato durante le giornate del Festival selezionato da una giuria di giornalisti, e le pietanze disponibili nella Piazza Del Gusto. Saranno presenti due chef stellati in arrivo dal Nord Italia: Francesco Brutto stella Michelin del Ristorante Venissa, e Alessandro Bellingeri chef stellato dell’Osteria Acquarol. Immancabile la partecipazione del padrone di casa, lo chef stellato Salvatore Camedda, patron di Somu a Baja Sardinia, nato a Cabras. Si parte venerdì 8, alle 21, con l’evento “Il festival si racconta” e, a seguire, il concerto live degli MP4. Si prosegue sabato 9 e domenica 10, quando il Festival della Bottarga 2023 abbinerà due dei prodotti principali della cultura gastronomica locale, la bottarga di muggine e la vernaccia. “Con questa edizione dedicata al connubio con la vernaccia, altra eccellenza del territorio – afferma il sindaco di Cabras Andrea Abis – vogliamo proseguire nel progetto culturale intrapreso in questi ultimi anni di valorizzazione delle nostre migliori produzioni. Attraverso l’incontro con l’alta cucina italiana e i giornalisti che verranno a trovarci, vogliamo portare la bottarga di Cabras nelle migliori tavole d’Italia e d’Europa, dando il giusto valore commerciale alla qualità e specificità dei prodotti dello stagno”. Secondo Mauro Contini, vice presidente dell’Azienda vinicola Contini e presidente del Consorzio della Vernaccia “…se la bottarga viene considerata l’oro di Cabras, la vernaccia rappresenta l’oro della Valle del Tirso, vino simbolo di un intero territorio, stimato e apprezzato a livello nazionale e internazionale. Bottarga e vernaccia hanno inoltre un’ottima affinità gustativa”.

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