Apr 21

Le iniziative a Oristano per il 25 aprile Festa della Liberazione.

A Oristano il 25 aprile, Festa della Liberazione, si celebrerà in tre luoghi simbolo: al Centro Giovani Flavio Busonera, al Parco della Resistenza e al Monumento ai Caduti.

In occasione del 78° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, il presidente provinciale dell’Anpi Carla Cossu, congiuntamente alla Prefettura e alle massime autorità cittadine, martedì 25 aprile, deporranno una corona di fiori al Centro Giovani Flavio Busonera, al Parco della Resistenza e al Monumento ai Caduti.

La prima cerimonia si terrà alle 10, al Centro Giovani intitolato dal Comune nel 2016 a Flavio Busonera. Medico oristanese, socialista, martire della Resistenza, per rappresaglia fu condannato a morte e impiccato dal regime fascista nel 1944. Seguiranno le cerimonie nel Parco della Resistenza, alle 10,30 in viale Repubblica e successivamente al Monumento ai Caduti in piazza Mariano.

Nel pomeriggio, alle 17, su iniziativa dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, all’Hotel Mistral 2, si terrà una conferenza dedicata alle donne e ai partigiani stranieri (tedeschi e russi) nella Resistenza italiana.

Dopo il saluto delle autorità, lo storico Marcello Flores aprirà la conferenza con un intervento dedicato a “La Resistenza dimenticata: le donne nella guerra di Liberazione”.

Di origine oristanese, discendente della famiglia nobiliare d’Arcais, marchesi di Oristano, storico, autore di numerose pubblicazioni, Marcello Flores si è occupato principalmente della Shoah, della storia del comunismo, del XX secolo, e di diritti umani. Ha fatto parte del comitato scientifico-editoriale per la “Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo”. Professore presso l’Università degli Studi di Siena e direttore del Master europeo in “Human Rights and Genocide Studies”, è stato anche assessore alla Cultura al Comune di Siena.

Carla Cossu interverrà, invece, su “Partigiani della Wehrmacht e Partigiani russi nella Resistenza italiana.

Le celebrazioni saranno accompagnate dalla Mostra fotografica “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, itinerari di Democrazia”, ideata e realizzata per Anpi Sardegna da Luisa Sassu.

La Conferenza Episcopale Sarda si è ritrovata a Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di mons. Antonello Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei. Le due giornate hanno visto i Vescovi sardi condividere, nella prima giornata, alcune tematiche riguardanti le attività e la gestione educativa del Seminario regionale. La riflessione ha successivamente riguardato il Cammino sinodale in Sardegna prevedendo, a partire dal 2024, degli appuntamenti regionali, grazie alla collaborazione con gli Uffici di pastorale e con i referenti diocesani dello stesso cammino. Il prossimo 19 settembre, i Vescovi li incontreranno, a Donigala, per un dialogo su temi, percorsi e modalità degli eventi da programmare. Una mattinata è stata interamente dedicata all’ascolto e al dialogo con gli editori che operano nel campo dell’informazione in Sardegna. Si tratta di incontri, avviati negli ultimi anni, che permettono di approfondire tematiche, non solo ecclesiali, utili per comprendere il tessuto culturale, istituzionale e sociale della regione. Questa volta il confronto è avvenuto con Sergio Zuncheddu, editore del Gruppo L’Unione Sarda;  e con Giulio Fascetti, direttore del Gruppo Sae de La Nuova Sardegna. Successivamente con Alessandro Belloli, direttore generale di Avvenire. Nel corso dei lavori, l’assemblea dei Vescovi ha provveduto alla nomina, a partire dal prossimo 15 giugno, di don Marco Statzu, diocesi di Ales-Terralba, a nuovo delegato della Caritas regionale. Ringraziandolo per la disponibilità, i Vescovi hanno espresso parole di gratitudine per Raffaele Callia che, negli ultimi cinque anni (in un periodo delicato e particolarmente impegnativo) ha guidato lodevolmente la delegazione regionale della Caritas. I Vescovi hanno anche scelto di compiere un gesto di attenzione verso i giovani sardi che si recheranno alla prossima “Giornata Mondiale della Gioventù”, a Lisbona (1-6 agosto), disponendo per loro, da suddividere nelle dieci diocesi, un contributo di 30mila euro. La Conferenza Episcopale ha espresso, infine, preoccupazione per la situazione lavorativa in cui versano molte comunità della Sardegna. Troppe imprese stanno soffrendo situazioni di crisi, legate agli eccessivi costi dell’energia, dovute talvolta alle scelte di delocalizzare le produzioni industriali alla ricerca di sempre maggiori profitti. Nell’evidenziare l’elevatissimo tasso di disoccupazione dei giovani, i Vescovi invitano a guardare con fiducia a varie esperienze economiche positive, che stanno dimostrando resilienza e una importante capacità di innovazione, e che per questo andrebbero sostenute. Importanti, in questo senso, i progetti capaci di aprire anche scenari economici e occupazionali immediati, soprattutto nel medio e lungo termine; tra questi vi è certamente il progetto dell’Einstein Telescope, a Lula, o ancora la costituzione di una rete di comunità energetiche rinnovabili per cui occorre sbloccare le agevolazioni finanziarie.

In occasione della “Giornata nazionale della salute della donna 2023”, la Asl di Oristano, aderendo al calendario nazionale di iniziative promosse da Onda (Osservatorio nazionale salute della donna e di genere), organizza un incontro destinato a tutte le donne, dal titolo “Menopausa: non una malattia, ma l’altra metà della vita”, in programma giovedì 27 aprile, alle 17, all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano. “Occorre sfatare il mito della menopausa come una malattia: da qui l’esigenza di questo evento, che vuole accendere i riflettori su una fase della vita ancora poco conosciuta per aiutare le donne a viverla con serenità e consapevolezza” – spiega la responsabile dell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Martino, Francesca Campus, curatrice dell’evento insieme alla referente Onda per la Asl di Oristano, Caterina Vallese, che al San Martino (ospedale Bollino rosa per i servizi dedicati alla donne) promuove e coordina iniziative di informazione, prevenzione e cura al femminile -. La menopausa è una tappa importante nella vita delle donne, che segna la fine dell’età riproduttiva e può comportare conseguenze psicofisiche più o meno impattanti sulla vita quotidiana, come le vampate di calore, l’insonnia, i cambiamenti d’umore, oltre all’aumento del rischio di contrarre alcune patologie come l’osteoporosi l’ipertensione. Per questo è fondamentale conoscerne i rischi e prevenirli attraverso corretti stili di vita, che passano prima di tutto per una alimentazione bilanciata e per una costante attività fisica, così da affrontare in maniera sana e naturale questo passaggio”. All’incontro, dopo i saluti delle autorità, interverranno la professoressa Anna Maria Paoletti, per molti anni direttrice della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e della scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, nota in tutto il mondo scientifico internazionale per i suoi numerosi studi e pubblicazioni riguardanti l’endocrinologia ginecologica nelle diverse età della vita. Prenderanno poi la parola la direttrice del servizio di Diabetologia della Asl di Oristano, Concetta Clausi; la ginecologa della Clinica ostetrica e ginecologica dell’azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Monica Pilloni, componente del gruppo di lavoro della professoressa Paoletti negli studi sull’osteoporosi; il direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’ospedale San Martino, Francesco Dettori; e la psichiatra del Centro di salute mentale della Asl, Agnese Murgia. Il convegno è patrocinato dal Comune di Oristano e dalla sua Commissione per le Pari opportunità, e dalle associazioni Lilt Oristano, Komunque Donne, Belle Donne. Sponsor dell’iniziativa sono la cooperativa produttori Arborea e la Cooperativa 3A, che offriranno i prodotti per un rinfresco naturale allestito dalla Pro Loco di Arborea.

Il 22 aprile si terrà il corso propedeutico di primo soccorso, patrocinato dal Comune di Oristano e firmato “Cecchini Cuore Onlus”, in occasione dell’installazione di due defibrillatori nei Pad (Pubblico accesso al defibrillatore) donati alla comunità oristanese dal Rotaract di Oristano, la componente giovanile del Rotary Club. Da sempre sensibile alle iniziative nel campo sociale, il Rotaract si è affiancato all’organizzazione della Catte Cup, torneo di calcio a sette dilettantistico, dando il proprio contributo in termini di competenze. “Abbiamo aiutato i ragazzi che organizzano il torneo – hanno detto i giovani del Rotaract –, dando loro una componente strutturale nell’evento sportivo, al quale abbiamo affiancato l’organizzazione di un concerto. Un vero e proprio evento reso possibile grazie al contributo importante della Consulta Giovanile del Comune di Oristano”. La sinergia ha così permesso al Rotaract di comprare due defibrillatori. “Noi non ci occupiamo solo di beneficenza e volontariato – ha evidenziato il Rotaract – ma di servizio per la comunità, ed è per questo che abbiamo organizzato un evento musicale per la città, raccogliendo i fondi (anche grazie all’aiuto di sponsor privati) e procedere, grazie all’acquisto dei Dae, a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Insieme alla Catte Cup abbiamo organizzato il concerto con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica, e che è culminato con l’acquisto dei due installazioni salvavita”. Intanto, il Roctaract, con il patrocinio del Comune di Oristano e la collaborazione della “Cecchini Cuore Onlus”, invitano la cittadinanza a iscriversi gratuitamente al corso propedeutico di primo soccorso, che si terrà il 22 aprile, a partire dalle 16, all’Hospitalis Sancti Antoni, in via Cagliari 161, a Oristano.

Manca ormai un mese al nuovo grande evento firmato Eolo Beach Sports e Open Water Challenge. Dal 21 al 28 maggio prossimi, la Marina di Torre Grande ospiterà atleti provenienti da tutto il mondo che cercheranno di aggiudicarsi l’europeo giovanile “Formula Kite Youth European Championship” e il mondiale master “Kitefoil Open Masters World Championship”. Il Golfo di Oristano ospiterà, infatti, per il terzo anno consecutivo, un mondiale legato al mondo del kitefoil, che questa volta si sdoppia con un campionato europeo, con nomi importanti del panorama del kiteboarding mondiale. Ci sarà Riccardo Pianosi, giovane italiano in testa al ranking mondiale, che cercherà di strappare anche il titolo europeo, e tornerà in Sardegna anche il cinese Qbin Huang, che proprio a Torre Grande guadagnò un argento al mondiale 2022, e che ora cercherà anche una vittoria in Europa. Tra le donne da menzionare il gradito ritorno della polacca Julia Damasiewicz, vincitrice del mondiale giovani nel 2021. Velocità, adrenalina e grandi capacità tecniche sono le caratteristiche che non mancano ai kiters professionisti, che con le loro vele sfrecceranno nel Golfod9i oristano, raggiungendo anche i 40 nodi. Ciò che gli spettatori potranno ammirare nuovamente a Torre Grande sono strumenti di altissima tecnologia, pensati e costruiti per lavorare ad alte performance, anche con pochissimi nodi di vento, grazie al foil, una pinna che consente alla tavola di sollevarsi sulla superficie dell’acqua. Si tratta, insomma, di una vera e propria “formula uno” del mare, da ammirare durante l’evento sportivo. La manifestazione mondiale acquatica oristanese, che rientra tra i grandi eventi sportivi patrocinati dall’assessorato regionale al Turismo, avrà anche un risvolto turistico di rilievo per la città e le strutture ricettive della zona. Gli atleti, infatti, arriveranno in Sardegna con i loro team, provenienti da Italia, Messico, Repubblica Ceca, Canada, Svizzera, Cina, Danimarca, Francia. Per molti di loro sarà un piacevole ritorno, mentre per altri rappresenterà una novità. Quello di torre grande sarà un evento speciale anche per quanti non conoscono la disciplina (che farà il suo ingresso alle Olimpiadi del 2024), visto che gli spettatori potranno seguire le regate dalla spiaggia. Grande soddisfazione per la rinnovata fiducia da parte della federazione è stata espressa dagli organizzatori della manifestazione, e in particolare dal factotum Eddy Piana e dal direttore sportivo Sergio Cantagalli, a nome della Eolo Beach Sports e Open Water Challenge.

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