Giu 09

“Le coste non si toccano”, la petizione online ha superato le 26mila firme.

Ha superato le 26 mila firme la petizione promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (Grig), rivolta al Ministro per i beni e attività culturali e turismo, al presidente della Regione e al presidente del consiglio regionale.

Nella petizione si chiede il mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del Piano paesaggistico regionale.

“Speculazioni private ai danni degli interessi (e delle casse) della collettività – ha sostenuto l’associazione ecologista -, questo il disegno malcelato di un’amministrazione regionale che non ha una valida proposta in campo ambientale, nella gestione del territorio, in campo turistico e nel settore dei trasporti (dove tuttora non si è risolto il gravissimo problema della continuità territoriale).

Davanti a un’abissale crisi economico-sociale, davanti a drammatiche problematiche come quella dell’abbandono scolastico che sta portando sempre più l’Isola a un futuro ignorante da manodopera dequalificata – ha proseguito il Grig -, davanti a un dissesto idrogeologico foriero di mille calamità innaturali, davanti a un contesto da terzo mondo nel settore dei trasporti, il mondo politico sardo è capace di dare una sola risposta, sempre la stessa da decenni: cemento sulle coste con la pretesa di favorire il turismo” .

“Arrivano dai territori, dai comuni e dalle comunità, costanti segnalazioni e grida di allarme circa la drastica riduzione del personale dell’Agenzia da impiegare per la campagna antincendi 2020, con gravissimi rischi per la pubblica incolumità e per l’ambiente naturale”. Lo ha scritto il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, in una lettera inviata all’assessore della difesa dell’ambiente, Gianni lampis, rappresentando ” …la grandissima preoccupazione dei Comuni sulla situazione dell’Agenzia Forestas e dell’utilizzo del suo personale. La mancanza di figure di operai qualificati; l’impossibilità di assegnare mansioni superiori; il mancato passaggio dei dipendenti al comparto regionale con la definizione del percorso tracciato dalle leggi regionali 43/2018 e 6/2019 e lo stallo in seno al Coran, stanno determinando – secondo il presidente di Anci Sardegna – una situazione complicata per chi, a livello locale, dovrà gestire la campagna antincendio 2020 sui territori: comuni, sindaci, servizi territoriali di Forestas, Corpo Forestale e Protezione Civile”.

Per il terzo giorno consecutivo in Sardegna non si registrano nuove positività al Covid-19 e non ci sono decessi. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. I casi complessivamente accertati nell’isola dall’inizio dell’emergenza scendono a 1.361 per effetto di verifiche che modificano il dato per il Sud Sardegna a 98 casi (anziché 99). In totale sono stati eseguiti 64.272 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono 10, di cui uno in terapia intensiva, mentre 44 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.136 pazienti guariti (+1 rispetto al dato precedente), più altri 40 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.361 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati accertati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 (-1) nel Sud Sardegna, 60 a Oristano, 79 a Nuoro, 872 a Sassari.

Da oggi il Servizio di Igiene e sanità pubblica della Ats-Assl Oristano ha riavviato l’attività dedicata alle certificazioni medico-legali (patente di guida, patente nautica, porto d’armi ed altri certificati sanitari previsti dalla normativa necessari ad attestare l’idoneità psicofisica del richiedente), attività che era stata temporaneamente sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus. Nell’ambulatorio di Igiene Pubblica di Oristano (via Carducci, 35) il servizio dedicato alle certificazioni medico-legali sarà operativo tutti i martedì e giovedì, dalle ore 15.30 alle 17.30. Nel rispetto delle misure di sicurezza anticovid, per evitare assembramenti e garantire un adeguato distanziamento fisico e temporale, si potrà accedere esclusivamente previo appuntamento telefonico, chiamando al numero 0783 317022, dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 13.30, o il martedì e il giovedì dalle 16 alle 17. Negli altri ambulatori di Igiene pubblica della provincia il servizio di certificazione medico-legale sarà operativo nei giorni e negli orari d’apertura di ciascuno: qui, considerato il minor afflusso di utenti, sarà possibile l’accesso diretto, senza un preventivo appuntamento telefonico, ma sempre uno alla volta, rispettando le distanze di sicurezza. In ogni caso, gli utenti dovranno sempre presentarsi alla visita muniti di mascherina e non accompagnati.

La Legge di Bilancio 2020 ha abolito, a decorrere da quest’anno, la Tasi e l’Imu della Iuc, prevedendo l’accorpamento in un unico tributo. L’imposta, chiamata “nuova Imu”, in vigore dal 2020, mantiene in linea generale gli stessi presupposti soggettivi e oggettivi, disciplinati dalla normativa vigente nel 2019. Il pagamento dell’imposta avviene in due rate, ossia 16 giugno per l’acconto e 16 dicembre per il saldo. Il versamento della prima rata nuova Imu 2020 è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019, indicando il solo codice tributo relativo all’Imu. Il versamento della rata a saldo nel mese di dicembre verrà eseguito a conguaglio, sulla base delle aliquote che verranno approvate dal consiglio comunale, entro il prossimo 31 luglio. In considerazione degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, per l’anno 2020 non è dovuta la prima rata dell’Imu relativa a immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali; e immobili rientranti nella categoria catastale D/2 immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Giulia Contu è il nuovo presidente del Comitato per la promozione turistica della Fondazione Oristano. Subentra a Dora Soru, che ha dovuto rassegnare le dimissioni dopo la nomina ad assessoriale nella giunta comunale di Oristano. Giulia Contu è stata nominata, all’unanimità, dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano, che si è riunito in videoconferenza, e a cui ha partecipato per la prima volta Rosanna Fozzi, nuovo componente nominato dal sindaco di Oristano. Nata a Oristano nel 1979, laureata in “Economia e gestione dei servizi turistici” all’Università di Oristano, e specializzata in “Economia Manageriale”, Giulia Contu ha conseguito un master in “Management dei beni ambientali, culturali e del turismo” nel 2007 e poi due dottorati di ricerca: il primo in Scienze del turismo all’Università degli studi di Palermo e il secondo in Scienze economiche e aziendali all’Università di Cagliari. Attualmente è ricercatrice nel campo della statistica e docente di “Statistica per le applicazioni aziendali” nel corso di Economia e Gestione Aziendale (indirizzo Servizi turistici) all’Università di Oristano. Contestualmente alla nomina del nuovo presidente è stata completata anche la composizione del Comitato per la promozione turistica. Ne fanno parte Massimiliano Sanna (assessore al Turismo del Comune di Oristano), Francesco Obino (direttore della Fondazione Oristano), Maria Rimedia Chergia (dirigente Comune Oristano), Nadia Usai (responsabile Promozione, tutela e marketing Fondazione Oristano), Gianni Ledda (presidente Pro Loco), Antonio Caria, Edmondo Piana, Rossella Sanna, Stefano Spada e Paolo Vacca (componenti esperti nominati dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano). Nella seduta di ieri, il Consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio preventivo 2020. Il documento contabile prevede entrate per un milione 245 mila euro e uscite per un milione 235 mila euro, dove le due voci più importanti sono i costi relativi alla organizzazione e gestione della Sartiglia e il contratto di servizi con il Comune di Oristano per la gestione dei beni culturali (Archivio storico, Antiquarium arborense, Torri, Pinacoteca, Circe). Proprio sul fronte dei beni culturali il Consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta al Comune di Oristano della conferma della gestione dei luoghi della cultura e per ulteriori spazi e servizi: il Foro Boario (una volta ultimati i lavori), il complesso culturale dell’Hospitalis Sancti Antoni, il Centro di documentazione sulla ceramica Terracotta, la Torre d’arenaria e il centro di documentazione su Peppetto Pau e la Torre costiera di Torre Grande. Infine, è stata deliberata l’indizione di un concorso di idee per la realizzazione del logo della Fondazione Oristano. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Il Comune di Oristano ha aggiudicato la gara d’appalto per la realizzazione di nuovi loculi nei cimiteri della città e delle frazioni di Silì e Nuraxinieddu. I lavori saranno realizzati dalla ditta Cinus di Monserrato, che ha presentato un’offerta di 35 mila 298 euro, con un ribasso del 49,96% sull’importo a base d’asta. Alla gara hanno partecipato 14 imprese. “Nei tre cimiteri si registrava ormai una carenza di posti a cui occorreva porre rimedio – ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna -. Il progetto prevede un totale di 96 loculi da realizzare nel termine contrattuale di 90 giorni. Nel Cimitero San Pietro di Oristano è prevista la realizzazione di una batteria di loculi su tre file sovrapposte, per complessivi 45 manufatti, compresa la pavimentazione antistante in calcestruzzo cementizio armato. Nel Cimitero di Silì, dove lo spazio a disposizione per nuovi interventi è pressoché esaurito, in un’area adiacente all’ingresso (oramai inutilizzato) lungo la Strada provinciale sarà realizzata una batteria di loculi per complessivi 39 manufatti. Anche in questo caso è compresa la pavimentazione antistante in calcestruzzo cementizio armato. Infine, a Nuraxinieddu, nell’area destinata all’ampliamento del cimitero, si prevede la realizzazione di una porzione di batteria di loculi su tre file sovrapposte, per complessivi 12 manufatti, compresa la pavimentazione in calcestruzzo cementizio armato”.
Il 15 giugno scadono i termini per la presentazione delle domande per le borse di studio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie della Regione per l’anno scolastico 2019/2020. Possono accedere al beneficio gli studenti residenti nel Comune di Oristano iscritti per l’anno scolastico 2019/2020 in una scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, del sistema nazionale di istruzione, e appartenenti a un nucleo familiare il cui Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) rientri nella soglia di 14.650 euro. La domanda deve essere presentata dal genitore, dal rappresentante legale dello studente o dallo stesso studente se maggiorenne, sino alle ore 24 del 15 giugno, tramite il Portale telematico dei servizi scolastici del Comune di Oristano all’indirizzo https://oristano.simeal.it/sicare/benvenuto.php. Alla domanda deve essere allegata fotocopia dell’attestazione dell’Isee in corso di validità, fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale del richiedente. Le richieste online non correttamente compilate e/o prive degli allegati richiesti non saranno ritenute idonee e, pertanto verranno escluse. Per qualsiasi informazione si può contattare l’Informacittà del Comune di Oristano, in vico Episcopio (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 19; Telefono: 0783 791628; Email: informacitta@comune.oristano.it), l’Ufficio relazioni con il pubblico (0783 791331-337 o alla Email urp@comune.oristano.it) oppure utilizzare la funzionalità “Comunicazioni” del Portale telematico servizi scolastici.

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