Mag 03

Favole, “pasticci” e disegni di legge.

Venerdi 27 aprile 2018 è iniziata, all’Ex Manifattura tabacchi di Cagliari, la fase di ascolto pubblica sul disegno di legge regionale sul governo del territorio.

Il primo incontro è stato molto partecipato, chiunque ha potuto accedere e ha potuto prendere la parola: gli interventi sono stati – com’era prevedibile – di diverso tenore, ma sono giunte anche piccole sosprese, come la sostanziale contrarietà ad aumenti volumetrici nelle fasce costiere di massima tutela da parte del vice-presidente della locale Confindustria, Nicola Palomba, e del direttore di Coopagri Sardegna, Pietro Tandeddu.

Seguiranno altri incontri nelle varie parti dell’Isola, sul sito web istituzionale della Regione aprirà uno spazio dedicato a contributi e proposte destinato anche ai lavori consiliari.
Improntate alla difesa di coste e territorio sardo, ma anche tese a una vera politica del turismo e dei trasporti oggi assenti, l’intervento con osservazioni e proposte del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

Vari rappresentanti istituzionali, a iniziare dal Presidente della  Regione a utonoma della Sardegna, Francesco Pigliaru, hanno garantito pubblicamente che alcune delle proposte norme più deleterie per l’ambiente, come l’art. 43 (progetti immobiliari di grande ricaduta economico-sociale) e l’art. A 4 dell’Allegato al disegno di legge (nuovi parametri volumetrici per interventi immobiliari sulle coste), ormai erano state stralciate e consegnate al passato. Lo stesso Renato Soru, con soddisfazione ha preso per buone le affermazioni. Tutto questo è molto bello, ma le cose sono un po’ più complicate.

La IV Commissione permanente “Governo del territorio” del Consiglio regionale, con lettera prot. n.4319 del 30 aprile 208, ha reso noto il “testo elaborato” del disegno di legge regionale sul governo del territorio, seppure non venga indicata alcuna approvazione da parte della Commissione stessa.

Come facilmente verificabile n el testo unificato elaborato dalla IV commissione permanente del Consiglio regionale, l’art. 31 (aumenti volumetrici nella fascia costiera) è diventato art. 34 ed è stato posto un limite di 2 mila metri cubi agli incrementi volumetrici, l’art. 43 è diventato art. 47: cambia, in sostanza, la sola approvazione, ora competenza del Consiglio regionale. L’art. A 4 dell’Allegato è rimasto invariato. Se non è zuppa, è pan bagnato.

Poi, però, nella mattina del 2 maggio 2018, le cose cambiano nuovamente: “Il testo è in corso di rettifica: si prega di non tener conto del testo pubblicato in precedenza. Il nuovo testo sarà disponibile a breve” si legge ora nel sito web istituzionale del Consiglio regionale. In parole povere, rimane il testo adottato dalla Giunta regionale per ogni osservazione e proposta alternativa nella presente fase di confronto pubblico.

Una fuga in avanti da parte di qualche legislatore?  Un banale errore materiale?   Un semplice pasticcio? Non lo sappiamo e importa poco. Bisogna partecipare, intervenire, senza  sconti.  Tutti, anche il semplice cittadino che abbia a cuore la propria Terra. Bisogna fare la propria parte, fino in fondo, per difendere la propria Terra. (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus).

Il progetto “Lab Boat – navigare con la scienza”, promosso e organizzato dal CRS4 e finanziato dalla Fondazione di Sardegna, arriva a Oristano, al porto industriale, sabato 5 maggio. Dalle 9 alle 13 sarà possibile per le scuole (tramite iscrizione http://www.labboat.it/lab-scuole/) partecipare a laboratori e seminari che si terranno nel molo Enti di Stato e nella sede del Consorzio industriale provinciale di Oristano. I laboratori riguarderanno l’energia per il futuro; la meiofauna: gli invertebrati di taglia compresa tra i 30 ed i 500 micrometri; le biotecnologie e l’intolleranza al lattosio; il trattamento di sedimenti contaminati e rimozione degli idrocarburi in mare; Per quanto riguarda invece i seminari si parlerà di acquacoltura integrata, produrre nel rispetto dell’ambiente; Mediterraneo un mare di plastica; scenari futuri legati al clima che cambia, mare che sale e coste che si modificano; specie protette dell’area marina del Sinis; simulazione di meccanismi molecolari che contribuiscono alla sclerosi multipla ed altre malattie autoimmuni; vita negli oceani profondi; alimenti viola, veri e propri super food che contrastano l’invecchiamento; esposizione solare nei tumori della pelle: il controllo dei nei. Il progetto Lab Boat vede impegnata la barca a vela “Adriatica”, utilizzata nella trasmissione “Velisti per caso”, nel periplo della Sardegna dal 24 aprile sino al 10 maggio, con a bordo studenti e ricercatori che durante la traversata si cimenteranno in laboratori didattici. La barca toccherà vari porti, tra cui quello di Oristano, dove sono previsti per le scuole e per il pubblico, a terra e su Adriatica in ormeggio, laboratori e seminari per far sperimentare e toccare con mano la scienza e l’innovazione. Seminari e laboratori didattici sono curati dalle realtà scientifiche sarde che collaborano al progetto, tra le quali l’ Consorzio Uno-Università di Oristano; Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche, sezione di Oristano; Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre.

L’assessorato ai Servizi sociali del comune di Oristano (perchè, al comune di Oristano esiste un assessorato ai servizi sociali? ndr) ha aperto i termini per la presentazione delle domande per l’ammissione ai servizi per la prima infanzia per l’anno scolastico 2018/2019. Il bando è consultabile sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it, all’Urp e all’Informacittà. Le domande possono essere presentate dai genitori dei bambini residenti ad Oristano e di età compresa fra zero e tre anni. La scadenza è fissata al 31 maggio. È previsto l’inserimento di bambini non residenti qualora, esaurite le graduatorie, vi sia disponibilità di posti. Le domande dovranno pervenire al comune per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (fa fede il timbro postale) o consegnate a mano al Protocollo del Comune, oppure inviate per posta elettronica certificata alla mail istituzionale@pec.comune.oristano.it, entro il 31 maggio. L’ammissione alla frequenza è subordinata alla regolarità degli obblighi vaccinali del bambino. È possibile ricevere ulteriori informazioni rivolgendosi all’Ufficio Prima Infanzia al primo piano del palazzo degli Scolopi in piazza Eleonora 44, tel/fax 0783-791297 o alla mail primainfanzia@comune.oristano.it (Responsabile del servizio: Adriana Lai; Istruttore amministrativo: Donatella Casu).

Un anfiteatro hi-tech per far diventare le rovine della città punico romana di Tharros, che è già il sito archeologico più visitato della Sardegna, un grande polo di attrazione turistica nel cuore del Mediterraneo. Il progetto, finanziato dalla Regione col bando Culture Lab, è ambizioso ma il comune di Cabras e l’associazione culturale Dromos sono sicuri di centrare l’obiettivo. L’anfiteatro, hanno assicurato il direttore artistico di Dromos, Salvatore Corona, e il sindaco lagunare, Cristiano Carrus, sarà pronto per il 25 giugno e a inaugurarlo, col progetto Two islands, ci saranno il trombettista sardo, Paolo Fresu, e il violoncellista siciliano, Giovanni Sollima, accompagnati dall’Orchestra da Camera di Perugia. Il 12 agosto toccherà, invece, al vincitore dell’ultimo Sanremo, Ermal Meta. Ad ascoltare la loro musica saranno circa 1.200 persone. Tanti, infatti, ne potrà ospitare, in questa prima stagione, il nuovo anfiteatro amovibile, che sarà allestito su un pendio naturale racchiuso tra le maestose rovine della città e il mare del Golfo di Oristano. Il progetto è stato concordato in ogni dettaglio con la Soprintendenza archeologica. Per l’allestimento della struttura non sarà spostata una sola carriola di terra o di sabbia. Per arrivarci gli spettatori cammineranno sull’antica pavimentazione di basalto realizzata durante la dominazione romana, seguendo un suggestivo percorso illuminato nelle ore notturne da smart light a batteria. Il sito ha già ospitato grandi artisti di livello nazionale e internazionale, che sono rimasti stregati. Il cartellone completo della stagione, che terminerà alla fine di settembre, è ancora da definire. Tra la fine di luglio e agosto ospiterà sicuramente alcune date del Dromos Festival, ma coinvolgerà anche altri operatori dello spettacolo in stretta connessione col non lontano Parco dei Suoni di Riola Sardo, ospitato in una cava dismessa di arenaria. Il valore aggiunto del progetto sono proprio il mare e l’ambiente, con le acque cristalline del mare di San Giovanni e di Putzu Idu e i chicchi di quarzo della spiaggia di Is Aruttas. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet dedicato www.anfiteatrotharros.it .

Venerdì 4 maggio ci saranno in Sardegna precipitazioni a cumulato moderato che interesseranno l’intera Isola. Lo ha comunicato la Protezione civile. Le precipitazioni saranno diffuse e prevalentemente stratiformi, con rovesci o temporali isolati, che potrebbero raggiungere estensione sparsa. Il Centro Funzionale Decentrato, visto il bollettino di criticità arancione, comunica che sino alla mezzanotte di venerdì 4 maggio si prevede il livello di moderata critictà per rischio idrogeologico localizzato e idraulico sulle zone di allerta, tra le quali il Campidano e Tirso.

Lascia un commento

Your email address will not be published.