Mar 25

Regione: passaggio di consegne da Christian Solinas ad Alessandra Todde.

Tutti i principali dossier, tra cui le emergenze, come sanità e trasporti con la scadenza del bando sulla continuità territoriale. Il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione Christian Solinas e la prima donna governatrice della Sardegna è durato quasi tre ore.

Passaggio che è avvenuto nella sede istituzionale della Regione, a Villa Devolto, a Cagliari. Sede che resterà soltanto di rappresentanza, visto che la presidente vuole avere la sua base ufficiale nella sede operativa in viale Trento.

“Perché penso che sia importante essere operativi – ha detto Alessandra Todde -, avere contezza di ciò che accade negli uffici, nelle direzioni, e avere la possibilità di parlare con gli assessorati quando c’è bisogno.

Voglio essere un presidente operativo, quindi mi sembra la sede migliore per me; penso che si addica a ciò che sono”. E nel palazzo di viale Trento, infatti, la presidente si è voluta recare subito dopo.

“Abbiamo parlato di tanti temi che sono importantissimi, a cui bisognerà dare continuità amministrativa – ha spiegato Todde -. Ci sono anche degli atti in scadenza e bisognerà ovviamente lavorare subito”.

Per Alessandra Todde sono diverse le cose su cui si può dare continuità, “…per esempio sul tema commissariale ci siamo confrontati: io sono estremamente contenta della scelta del commissario per le bonifiche della Maddalena, e questa è una cosa che porterò avanti con continuità”.

Quello di Todde con Solinas è stato un incontro sereno, come ha precisato lo stesso ex governatore, rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti sulle scaramucce elettorali.

“Una cosa è la campagna elettorale – ha affermato Solinas -, oggi c’era un incontro tra due istituzioni, una uscente e una che sta entrando ad assumere appieno il proprio ruolo e, quindi, il registro del confronto è stato un registro assolutamente istituzionale e di rispetto”.

Per il segretario del Psd’Az si conclude così “…un ciclo che ho vissuto con spirito di servizio, cercando di adempiere al mio ruolo con disciplina e onore. Abbiamo parlato veramente di tutto, a partire dai trasporti, sanità, industria, personale, e l’intero insieme delle gestioni anche commissariali”.

Intanto, da oggi è online sul sito istituzionale della Regione la presentazione della nuova governatrice: una scheda in cui, in prima persona, riassume il suo profilo e la sua esperienza.

Resta ancora da capire, invece, quando Alessandra Todde convocherà la prima seduta di insediamento del consiglio regionale, che potrebbe tenersi tra lunedì 8 e martedì 9 aprile. Nel frattempo proseguono le interlocuzioni con le forze politiche sulla formazione della giunta.

Il progetto “Liberi FinalMente” ha fatto vivere una giornata speciale agli utenti del Centro di salute mentale di Bosa: prima la visita alla caserma dei Carabinieri della Compagnia di Macomer, poi tappa all’area archeologica di Tamuri. Il progetto si svolge con la collaborazione e il sostegno della Asl 5 di Oristano, del Centro di salute mentale di Bosa diretto da Antonio Mignano, con la collaborazione del 17 Rotary Club regionale e con il patrocinio dei Comuni di Bosa e Tinnura. Il laboratorio teatrale integrato è coordinato dal regista Piero Obinu e Gavina Salaris dell’Associazione “Elighlandeteatro” di Scano di Montiferro, coadiuvati dall’educatrice professionale del Csm di Bosa, Nives Crobu, con Antioca Unali. Nella caserma dei Carabinieri di Macomer, alla presenza del comandante Giovan Maria Seu, di una rappresentanza dei cinofili dei Cacciatori di Sardegna di Abbasanta e degli artificieri di Nuoro, è stato simulato il rinvenimento di un pacco sospetto da parte del cagnone di nome Black, e il suo successivo disinnesco da parte dei militari specializzati dell’Arma. Poi il ritrovamento di sostanze stupefacenti, sempre grazie al fiuto dell’amico a quattro zampe dei Cacciatori di Sardegna. Gli utenti del Centro di salute mentale di Bosa hanno anche ammirato gli automezzi e i motocicli della Radiomobile. La giornata si è conclusa, dopo un momento conviviale, con l’escursione alla scoperta del Marghine e, in particolare, con una visita ai beni archeologici e alle bellezze paesaggistiche dell’area archeologica di Tamuli. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

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