Feb 02

Candelora: consegnati i ceri benedetti ai Componidoris Giovanni Utzeri e Fabrizio Manca.

Con la celebrazione della Candelora, l’avventura dei due Componidoris, Giovanni Utzeri e Fabrizio Manca, è iniziata ufficialmente.

Oggi, con la consegna dei ceri benedetti da parte Di Giuseppe Vacca, presidente del Gremio dei Contadini di San Giovanni, e di Gino Mugheddu, presidente del Gremio dei Falegnami di San Giuseppe, i due Componidoris della Sartiglia 2024 possono calarsi definitivamente nel ruolo loro assegnato e prepararsi a guidare una nuova edizione della Sartiglia, la secolare giostra equestre che, certamente, può essere annoverata come una delle manifestazioni più spettacolari a livello internazionale.

La Candelora è una festa di origini cristiane che celebra, tramite la benedizione dei ceri nelle chiese, la presentazione di Gesù al tempio, avvenuta, secondo la tradizione, 40 giorni dopo la nascita, ed ecco perchè si celebra ogni anno il 2 febbraio. In molti paesi la candelora viene ricordata con canti tradizionali, processioni e la benedizione delle candele. A Oristano, si caratterizza, invece, soprattutto per i legami con il ricco cerimoniale della Sartiglia, di cui segna il primo atto ufficiale, unendo antichi rituali a un clima di festa che coinvolge tutta la città.

Mistero religioso e tradizione popolare si fondono indissolubilmente da secoli, e anche oggi è stato così. Oristano si è stretta intorno ai protagonisti della sua manifestazione più importante e li ha festeggiati, accompagnando i cortei dei Gremi fino alla casa dei due Capicorsa per la loro investitura.

Per la Candelora, come da tradizione, la giornata dei Gremi è iniziata alle prime luci del giorno, con le messe e la benedizione dei ceri. Il Gremio dei Contadini si è ritrovato nella chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori, mentre la messa del Gremio di San Giuseppe ha avuto luogo nella Cattedrale di Santa Maria.

Prima della consegna dei ceri benedetti ai Componidoris, i Gremi hanno reso omaggio alle autorità comunali (tra gli altri il sindaco, l’arcivescovo e il prefetto) e alle persone più legate alle due associazioni.

Il Comune è stato coinvolto con il dono dei ceri benedetti, portati di buon’ora a palazzo Campus-Colonna al sindaco Massimiliano Sanna dai presidenti dei due Gremi, Gino Mugheddu e Giuseppe Vacca.

Anche il Gremio dei Muratori di Santa Lucia ha fatto visita al sindaco Sanna per consegnargli il cero benedetto. Ma il momento più atteso, come sempre, si è ripetuto con la consegna dei ceri ai Componidoris.

Commozione e gioia, in una cornice di grande partecipazione popolare, hanno accompagnato la consegna della candela benedetta a Giovanni Utzeri per il Gremio dei Contadini (che domenica 11 febbraio avrà come compagni di pariglia Andrea Zucca e Paolo Faedda)

Identici sentimenti anche durante la consegna del cero benedetto a Fabrizio Manca per il Gremio dei Falegnami (in pariglia martedì 13 febbraio insieme a Corrado Massidda e Ignazio Lombardi).

Grande festa anche per Luca Piras, Componidoreddu per la Sartigliedda organizzata dalla Pro Loco. Il presidente Gianni Ledda ha consegnato i ceri al capocorsa e ai suoi due compagni di pariglia, Gabriele Piras e Gabriele Palmas.

Il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Salvatore Angieri si è riunito in Prefettura per un nuovo esame congiunto delle misure di sicurezza da adottare in occasione della Sartiglia, che si svolgerà l’11 e il 13 febbraio, nonché di tutti gli eventi di contorno, musicali, gastronomici, culturali che tradizionalmente accompagnano la famosa giostra equestre e che animeranno il centro cittadino ben oltre i due giorni della manifestazione. Presenti il sindaco di Oristano, i vertici territoriali delle Forze di Polizia, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, il dirigente della Polizia Stradale, i rappresentanti della Asl di Oristano, il comandante della Polizia locale di Oristano, i presidenti della Fondazione Oristano e del Comitato Sartiglia, i Ppresidenti dei Gremi dei Contadini e dei Falegnami, è stato disposto un articolato dispositivo di sicurezza che vedrà operare contingenti rinforzati delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco, agenti della Polizia locale, volontari della Protezione civile, operatori dell’organizzazione, ambulanze dislocate lungo i percorsi e un posto medico avanzato allestito presso la stazione dell’Arst, per l’occasione chiusa al traffico. Il dispositivo di sicurezza prevede anche un rafforzamento delle misure di vigilanza dei luoghi di abituale aggregazione dei giovani, nelle ore serali, in particolare della piazza antistante il Palazzo di Giustizia e i portici dei palazzi Saia. Confermato altresì il divieto di vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro, lattine in metallo e bottiglie di plastica con tappo e, dalle ore 23, il divieto di vendita di alcolici. Sono state infine predisposte idonee misure per la sicurezza della viabilità, con il potenziamento dei servizi su strada. Al termine della riunione, il prefetto ha espresso soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto e l’impegno profuso nella complessa organizzazione della manifestazione. “Auguro buon lavoro a tutti coloro che saranno impegnati a garantire l’ordinato e sicuro svolgimento dell’evento”, ha concluso il prefetto che, rivolgendosi ai cittadini di Oristano, ha espresso parole di elogio e ammirazione per l’entusiasmo e il forte spirito di collaborazione con cui si preparano a questa grande festa, fortemente identitaria e cartina di tornasole per la promozione del territorio.

Nella recente riunione della Conferenza Episcopale Sarda, svoltasi a Donigala Fenughedu sotto la presidenza di Mons. Antonello Mura, i Vescovi della Sardegna hanno, tra l’altro approfondito la preparazione della visita “ad Limina apostolorum”, che li vedrà impegnati in Vaticano, per incontrare il Papa e i Dicasteri della Santa Sede, dall’8 al 13 aprile 2024. In vista dell’appuntamento, i Vescovi, oltre ad invitare tutte le comunità alla preghiera, sono consapevoli di portare con sé, presso la sede di Pietro, tutta la Sardegna, ecclesiale e sociale, e per questo invitano tutti coloro che potranno farlo a presenziare a qualche momento pubblico, tra i quali le celebrazioni già fissate nelle Basiliche romane. Il calendario prevede la S. Messa secondo il seguente calendario: Martedì 9 aprile ore 7.15, Basilica di San Pietro; Mercoledì 10, ore 18.00, S. Paolo Fuori Le Mura; Giovedì 11, ore 7.00, S. Maria Maggiore; Venerdì 12, ore 7.30, S. Giovanni in Laterano. Mercoledì 10, dalle ore 9.00, i Vescovi parteciperanno all’Udienza Generale, alla quale sono stati invitati i seminaristi e gli educatori del Seminario Regionale e quelli dei Seminari Minori. Nell’incontro di Donigala, i Vescovi hanno anche condiviso alcune riflessioni riguardanti la situazione attuale dell’isola, anche tenendo conto dei temi che risultano cruciali, non solo nel dibattito politico che precede le elezioni amministrative regionali del prossimo 25 febbraio, ma anche per il futuro della Sardegna. Nell’invitare alla partecipazione al voto – diritto e dovere fondamentale e inalienabile dei cittadini –, i Vescovi esprimono forte preoccupazione per un tema generativo del nostro futuro, quello del lavoro. “I cambiamenti ai quali stiamo assistendo – hanno detto i Vescovi –, tra i quali quelli legati all’emergere di nuove tecnologie e al prevalere di un sistema economico-finanziario nel quale l’uomo e le comunità sembrano essere sempre meno decisivi, impongono il recupero della centralità della politica. Solo recuperando norme sociali e regole comuni degne dell’uomo, i nostri territori, soprattutto le zone interne, potranno rifiorire e immaginare il loro futuro con speranza. I princìpi costituzionali di equità e di sviluppo, di democrazia e di solidarietà sono quelli che, come credenti, ritroviamo come fonte nella dottrina sociale della Chiesa”. Sullo sfondo, inoltre, la Conferenza Episcopale Sarda ha indicato un intervento strutturale di medio-lungo periodo, che rimetta al centro un processo educativo e politiche dell’istruzione attente al bene comune, come anche competenze professionali da attivare e coltivare lungo tutto il percorso di vita delle persone. Nel corso dell’incontro i Vescovi hanno anche provveduto alle seguenti nomine:Anna Maria Posadino (Diocesi di Sassari), delegata regionale per l’Educazione, Scuola e l’Università; Don Fidele Koto (Diocesi di Ales-Terralba), direttore regionale per la Cooperazione missionaria tra le Chiese; Don Maurizio Mirai (Diocesi di Iglesias), delegato regionale per l’Ufficio Catechistico; Roberto Comparetti (Diocesi di Cagliari), delegato regionale per le Comunicazioni sociali.

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