Nov 23

Sabato 25 novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

La “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” è un momento di confronto e approfondimento sul fenomeno della violenza, sull’informazione e la formazione, sul lavoro, l’autonomia e la libertà.

“La Giornata, a Oristano, quest’anno unisce tante energie e numerosi contributi, per un ampio esame di un fenomeno che ormai è diventato un’emergenza sociale”, ha detto il sindaco Massimiliano Sanna.

L’appuntamento è previsto per sabato 25 novembre, alle 9.30, nella sala consiliare del Comune, su iniziativa degli assessorati comunali ai Servizi sociali e alle Attività produttive, di Giulia giornaliste, dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dell’Istituto d’istruzione superiore De Castro-Contini.

Il libro-documento sulla reazione delle donne al tempo del Covid, “Un giorno all’improvviso”, curato ed edito da Giulia giornaliste Sardegna, in questo senso offre un punto di partenza per una riflessione sui temi dedicati a violenza, diversità e discriminazione. E proprio dai contenuti del libro partirà il dibattito.

“Affronteremo temi importanti – ha detto ancora il sindaco – specie per i più giovani verso i quali abbiamo un dovere di informazione e formazione in favore di una cultura più rispettosa della dignità individuale e delle diversità”.

“La mattina di riflessione è dedicata agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori della città, e sarà divisa in quattro sessioni di lavoro, secondo lo sviluppo di un pensiero che lega il mondo delle donne, della violenza, alla capacità di reagire, di essere consapevoli e conquistare la libertà attraverso l’informazione e la formazione, che producono autonomia e maggiore possibilità di reazione e di conquista del proprio presente”, ha  aggiunto l’assessore Carmen Murru.

Il focus, proposto da Giulia giornaliste e dall’Ordine dei Giornalisti, si concentrerà sulle riflessioni offerte dal libro “Un giorno all’improvviso”.  Volume di memoria e testimonianza sulla capacità di reazione delle donne durante il Covid e il lockdown, e che, attraverso sedici interviste a donne della società contemporanea, ne racconta la reazione. “Un giorno all’improvviso” è un libro in cui ogni presentazione è in realtà un’opportunità per aggiungere testimonianze di nuove voci, quali compendio territoriale di una memoria corale.

Raccontando la loro capacità di reazione, che ha dimostrato di essere più vitale quando le condizioni di vita sono più difficili, conferma che l’abilità di trovare soluzioni diventa più evidente quando le donne sono formate, informate e, dunque, più consapevoli e libere. Spesso però la libertà d’azione, di pensiero, di parola è negata dalle tante forme di violenza e discriminazione. Per questa ragione, risulta centrale il ruolo informativo e formativo dell’informazione professionale, l’uso di un linguaggio più attento alle vittime, al rispetto delle individualità, soprattutto in tempi di globalizzazione e socializzazione dei media. Una buona informazione, corretta ed equilibrata, rispettosa delle diversità, liberata dai pregiudizi, educata al rispetto delle parti e delle vittime di violenza, in particolare, deve mantenere saldo il principio di servizio alla comunità.

Anche il mondo del lavoro nasconde insidie, discriminazioni, esclusioni e ingiustizie profonde. I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, e Confartigianato aiuteranno a capire, riflettere, orientare al mondo del lavoro. Sarà l’occasione per interrogarsi e conoscere l’orizzonte verso cui i giovani studenti sono chiamati a scrivere in modo nuovo. Dagli studenti e studentesse della quinta B dell’Istituto di istruzione superiore De Castro-Contini arriverà un contributo con la presentazione del progetto “evViva” sulla violenza alle donne e con la rappresentazione teatrale alternativa Nude.

“In una giornata nella quale i simboli sono preziosi per lanciare messaggi semplici ed efficaci – ha osservato il sindaco Sanna -, il Comune, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Giulia giornaliste Sardegna, uniscono  le scarpette rosse, che da sempre caratterizzano la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, al bianco dell’Informazione, inaugurando, nel chiostro del palazzo degli Scolopi, una panchina bianca dedicata alla libertà dell’informazione e al rispetto dell’articolo 21 della Costituzione”.

A chiudere i lavori, nella piazza Eleonora, lo showcase dedicato alle arti artigiane storiche di Oristano: la ceramica e la pelle con le espressioni artistiche di Gian Mario Sanna e Roberta Rassu.

“La scarpetta e la panchina rosse identificano la ricorrenza, ma una nuova empatia vive nell’installazione in piazza Eleonora, grazie alle creazioni e al design di Gian Mario Sanna, agli smalti e alle cotture di Roberta Rassu – ha concluso l’assessore alle Attività produttive, Rossana Fozzi -. La produzione in pelle era anticamente tutelata a Oristano dal Gremio dei calzolai e dei mestieri affini. Sostenere la creatività contemporanea che unisce qualità e design significa valorizzare un’eccellenza, tecnica e materica, che fa onore alla città e a un patrimonio manifatturiero di florida tradizione”.

Viaggio nella memoria tra spiriti rivoluzionari e la tragedia della Shoah, accanto a una moderna epopea sportiva e a brillanti monologhi e scoppiettanti commedie per un vivido affresco di varia umanità con la “Stagione de La Grande Prosa 2023-2024”, al Teatro “Antonio Garau” di Oristano, organizzata dal Cedac (Circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna), con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, della Regione Sardegna e del Ministero della Cultura, e con il contributo della Fondazione di Sardegna. La stagione di prosa del Cedac è stata presentata questa mattina al Teatro Garau dal Sindaco Massimiliano Sanna, dall’assessore alla Cultura Luca Faedda, dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni, e dal presidente della Pro loco (che gestisce il teatro) Gianni Ledda. “La rassegna segna la riapertura del Teatro Garau. I lavori di ristrutturazione sono ancora in corso, ma non impediscono lo svolgimento degli spettacoli. Tra qualche mese, con la conclusione dei lavori, sarà garantita la completa apertura e la piena fruibilità del teatro – hanno spiegato il sindaco Sanna e l’assessore Faedda -. Nel frattempo è importante che la struttura sia fruibile e consenta alla città di ospitare un appuntamento culturale molto caro agli oristanesi. I titoli in cartellone sono di grande prestigio e gli attori a cui è affidata l’interpretazione assicurano grande qualità”. Valeria Ciabattoni ha presentato gli otto titoli in cartellone da dicembre ad aprile, con protagonisti del calibro di Remo Girone, che interpreta “Il cacciatore di nazisti”, emozionante pièce ispirata alla vita e agli scritti di Simon Wiesenthal con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli ne “L’Anatra all’Arancia”, fortunata commedia di W. D. Home e M. G. Sauvajon diretta da Claudio Greg Gregori e Elvira Frosini e Daniele Timpano, autori e interpreti, insieme con Marco Cavalcoli, di “Ottantanove”, un’opera teatrale originale sul valore della democrazia, tra gli ideali della Rivoluzione Francese e la caduta del muro di Berlino (Premio Ubu per il miglior nuovo testo italiano / scrittura drammaturgica e per il miglior attore / performer a Marco Cavalcoli). Sotto i riflettori due artiste conosciute e amate dal grande pubblico per la loro vis comica come Debora Villa, che (si) racconta tra sketches e battute in “20 di Risate”, e Annagaia Marchioro che indaga sul significato e sul potere delle parole in “#Pourparler”, mentre il celebre cronista sportivo Federico Buffa, nel suo nuovo spettacolo “Number 23”, racconta “Vita e splendori di Michael Jordan”. E ancora, l’attore e regista Andrea Tedde inventa nuove avventure per l’eroe omerico in “Che fine ha fatto Ulisse?”, e l’eclettico compositore Gipo Gurrado firma libretto, musiche e regia di “Family / A Modern Musical Comedy”, per una riflessione su affetti e legami nella società contemporanea. Insomma, un ricco e intrigante cartellone che spazia tra ironia e pathos, tra pagine luminose e oscure della storia e sentimenti, pensieri e stati d’animo di un’umanità confusa e tormentata, travolta dalle passioni con spettacoli raffinati e coinvolgenti, capaci di far (sor)ridere e pensare. Una programmazione mirata che affronta questioni cruciali del presente e temi universali, alternando la cifra ironica e provocatoria della Stand-Up Comedy all’intreccio di parole e note, monologhi e canzoni di un inedito musical, e all’umorismo sottile e pungente di pièces come “L’Anatra all’Arancia” sulle sfaccettature dell’amore, tra tenerezza e passione, fedeltà e tradimenti. Ma anche le inquietudini che inducono un non più giovane Ulisse, il vincitore della guerra di Troia, a ripartire da Itaca e la drammatica ricostruzione della follia nazista attraverso la testimonianza di uno dei sopravvissuti ai campi di concentramento e la sua sete di giustizia. Il ritratto di un’icona dello sport come Michael Jordan nell’avvincente narrazione di Federico Buffa, tra le vicende esemplari (e no) di una moderna “Family” e il vento della rivoluzione in “Ottantanove” di Elvira Frosini e Daniele Timpano, per una nuova Stagione capace di affascinare gli amanti della prosa, fra teatro di narrazione e raffinate pochades con i grandi interpreti della scena italiana, come di attrarre e incuriosire nuove fasce di pubblico, per l’attualità degli argomenti e dei linguaggi.

 La Compagnia teatrale Kainothomia delle Ombre, diretta da Carlo Sechi, lunedì 27 novembre, alle 19, porterà in scena, presso l’Auditorium dell’Istituto tecnico Lorenzo Mossa, in via Carboni 10, a Oristano, una performance di rilettura della figura di Eleonora d’Arborea, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Monologhi scritti e diretti da Carlo Sechi, che saranno interpretati dalle attrici della compagnia: Sveva Demaio, Elisa Zuncheddu e Annalisa Torchia.

L’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Oristano ha pubblicato la graduatoria provvisoria dell’intervento nidi gratis (gennaio – luglio 2023). “Con questo provvedimento vengono assegnate risorse, nella misura massima di 200 euro mensili, per sostenere l’accesso ai servizi per la prima infanzia tramite l’abbattimento della retta per la frequenza in nidi e micronidi pubblici o privati – ha osservato l’assessore ai servizi sociali Carmen Murru-. L’intervento non preclude l’accesso ad altre misure di sostegno alla conciliazione lavoro–famiglia e può essere richiesto per ogni minore del nucleo al di sotto dei tre anni”. Due le finestre temporali previste dalla Regione: la prima per i bambini bimbi frequentanti i nidi da gennaio a luglio 2023, la seconda per quelli frequentanti i nidi da settembre a dicembre 2023. Gli interessati potranno presentare eventuali osservazioni, inoltrandole all’indirizzo primainfanzia@comune.oristano.it, entro le ore 12 del 29 novembre. Per ulteriori informazioni e supporto ci si può rivolgere al servizio lnformacittà, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì pomeriggio dalle 16 alle 19, previo appuntamento da fissare per telefono ai numeri 0783/791628 – 0783/791629, email informacitta@comune.oristano.it e WhatsApp al numero 3402569808 (no telefonate).

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