Apr 19

Il Comune di Oristano aderisce al Distretto rurale.

Il Comune di Oristano aderisce al Comitato promotore, in qualità di socio fondatore, dell’associazione Distretto rurale Sardegna Centro-Occidentale.

La delibera di adesione è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale, che ha approvato anche la bozza di statuto e l’atto costitutivo.

“La costituzione del Distretto rurale è un fatto di grande importanza – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Rossana Fozzi, illustrando la delibera al consiglio comunale -. Lo è, in particolar modo, farlo insieme al Gal Sinis e al Flag Pescando, concludendo un percorso che ha preso corpo oltre un anno fa con diversi incontri di animazione, seguiti allora dalla giunta Lutzu. Negli scorsi mesi ho proseguito gli incontri con particolare attenzione. Hanno partecipato i portatori di interesse e, in particolare, imprese agricole, associazioni e parti politiche, con il coinvolgimento delle rappresentanze economiche, sociali e istituzionali del territorio. Gli incontri hanno permesso di definire, in linea di massima, una serie di obiettivi che serviranno da base per il futuro della struttura operativa.

L’obiettivo di un distretto rurale – ha proseguito l’assessore Fozzi – è promuovere lo sviluppo dei territori e dei loro sistemi produttivi, e questo deve avvenire con la sua funzione programmatoria e di raccordo tra imprese, enti pubblici e società civile, realtà imprenditoriali, associative e istituzionali del territorio. ll nostro Comune entrerà a far parte in modo significativo in questa iniziativa, in quanto la provincia conta più di 400 aziende agricole. L’atto costitutivo e l’approvazione dello statuto saranno ufficializzati davanti al notaio,, con atto pubblico venerdì 21 aprile. C’è, inoltre, l’accordo tra i partecipanti perchè Oristano sia comune capofila del distretto.

Personalmente sono convinta che sia importante, anzi importantissimo, sostenere insieme la vasta gamma di offerte, risorse ed opportunità offerte da ministero, regione, enti territoriali vicini, opportunità che altrimenti resterebbero accantonate e non consentirebbero un rilancio di alcune realtà imprenditoriali che oggi sono sofferenti ed emarginate conseguentemente ad un mancante supporto organizzativo. Oggi le stesse realtà hanno necessità e priorità di essere reintegrate e riviste anche strutturalmente. L’assessorato sta contribuendo anche con il progetto Ilab food e le due iniziative insieme possono andare a creare un vero motore per il settore agroalimentare”.

Per Gian Michele Guiso (presidente commissione Attività produttive) il Distretto rurale consentirà di “…incentivare l’accesso alle risorse regionali, nazionali ed europee da parte degli operatori e anche per questo motivo la commissione consiliare ha espresso parere favorevole all’unanimità alla nascita dell’organismo”.

Secondo Efisio Sanna (Oristano più) “…il Distretto rurale può diventare uno strumento operativo, capace di mettere insieme la valorizzazione delle condizioni ambientali e storico ambientali, favorendo la crescita di tutto ciò che ruota intorno al settore primario. È un ottimo esempio di partenariato pubblico-privato. Il distretto rurale deve essere contagioso, è questa la sua funzione primaria, favorendo il sistema delle imprese, la connettività e la valorizzazione delle produzioni”.

Carla Della Volpe (Oristano più) ha evidenziato l’importanza del progetto: “È importante che si colga questa occasione per partecipare a bandi e intercettare risorse nazionali ed europee, con l’obiettivo di rafforzare il sistema delle imprese ma soprattutto sviluppare e farci promotori di progettualità con un partenariato ampio. L’auspicio è che si riesca a svolgere in pieno il ruolo di comune capofila”.

Per Antonio Iatalese (Udc) “…non dobbiamo lasciarci sfuggire la possibilità di entrare in un partenariato pubblico-privato che può favorire la crescita del comparto agricolo, della pesca e dell’allevamento”.

“Arriviamo tardi, ma la costituzione del distretto offre una grandissima opportunità di sviluppo – ha detto Umberto Marcoli (Oristano più) -. Ospitiamo 550 imprese agricole che occupano il 60% del territorio comunale. Nel tempo siamo diventati una delle province più importanti d’Italia, con il Pil agricolo più alto, oggi però viviamo una fase di contrazione di numeri per varie cause tra le quali la mancanza di ricambio generazionale. Il distretto è un’occasione di crescita che non possiamo permetterci di perdere”.

“Il distretto, che arriva con grandissimo ritardo, rappresenta una grandissima opportunità per mettere insieme pubblico e privato, mettendo in rete il sistema dell’agricoltura – ha evidenziato Maria Obinu (Pd) -. C’è scetticismo per le capacità di questa amministrazione, ma speriamo che il distretto faccia nascere qualcosa di positivo. Oristano ha un tessuto socio-economico molto fragile, con un settore primario trainante. Quasi tutte le imprese sono individuali e sono entrate in grave crisi nel triennio 2008-2011, con un forte arretramento che ha creato disoccupazione. Il Pil è fermo dal 1995 ed è il più basso delle quattro province sarde. L’agricoltura ha un ruolo chiave nel territorio ed è l’unico settore produttivo a reggere nel territorio, e per questo è importante sostenerlo”.

Il sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito sottolineando “…l’importanza della costituzione di questa associazione. Raggiungiamo un risultato importante, frutto di un percorso e di una forte collaborazione tra vari soggetti. Sottolineo che per la nostra amministrazione la collaborazione è un principio a cui ci vogliamo sempre ispirare nell’azione amministrativa. La minoranza, dunque, non deve essere scettica sulla volontà e sulle capacità di questa amministrazione. Ricordo i risultati ottenuti con la programmazione territoriale, da cui eravamo fuori, e che invece abbiamo recuperato mettendo a disposizione della città risorse e progetti di straordinaria importanza”.

Il consiglio comunale di Oristano ha ricordato con un minuto di raccoglimento Enrico Fiori, scomparso nei giorni scorsi dopo una malattia. Il sindaco Sanna ha voluto ricordare Enrico Fiori con un breve intervento, nel quale ha evidenziato il particolare legame che aveva con Oristano. “Con Enrico avevo un legame di grande amicizia – ha detto Sanna -. Per anni ho condiviso con lui la passione per il folklore facendo parte del Gruppo Folk Città di Oristano, gruppo fondato da Fiori nel 1961. La scomparsa di Enrico per la città è una grave perdita. Perdiamo, infatti, una persona amata dagli oristanesi, un uomo di cultura che ha lasciato un segno importante per la storia della nostra città. Enrico Fiori ha portato il nome di Oristano, la nostra cultura e le nostre tradizioni in giro per il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone. Cinque anni fa, nel 2018, prima che una grave malattia lo costringesse a un ricovero forzato, Enrico ha ricevuto il prestigioso titolo nazionale di “Padre del Folklore”, assegnato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari e, poco dopo, è stato premiato dall’intera amministrazione comunale di Oristano, di cui io facevo parte come assessore alla Cultura e vicesindaco, per i suoi 50 anni di attività dedicata alle tradizioni popolari e alla valorizzazione della storia della città di Eleonora. Non possiamo, pertanto, non dedicare a Enrico Fiori iniziative, come per esempio un festival del folklore, che spero di riuscire ad organizzare al più presto. Ancora, mi piacerebbe dedicargli, come fatto anche per l’amazzone Annadina Cozzoli, un giardino o una via della nostra città. Enrico – ha concluso il Sindaco – aveva una grande dote, sicuramente il suo estro ma, soprattutto, la passione e l’amore con cui portava avanti le sue idee e i suoi ambiziosi progetti. Era un grande artista, un uomo di grande umanità e umiltà, conosciuto non solo in ambito regionale. Credo che la figura di Enrico Fiori non vada dimenticata, il risultato di ciò che ha fatto è sotto gli occhi di tutti, e spero che grazie ai suoi insegnamenti ci sia qualcuno in grado di continuare il grande lavoro di valorizzazione della nostra cultura e delle nostre tradizioni che lui ha portato avanti per tanti anni”.

Nel consiglio comunale di Oristano è nato un nuovo gruppo che prende il nome di “Prospettiva Aristanis”. Ne fanno parte i consiglieri Gianfranco Licheri (capogruppo), Paolo Angioi e Davide Tatti.

La seduta del consiglio comunale di Oristano, già prevista per il giovedì 20 aprile, alle 18.30, è stata annullata perchè la consigliera Della Volpe, prima firmataria di una interpellanza, ha chiesto il rinvio della trattazione dell’argomento. Così come il gruppo di Sardegna venti/20, che ha comunicato di voler ritirare la mozione che si sarebbe dovuta discutere il 20 aprile. Anche l’assessore Zedda ha comunicato di voler ritirare l’argomento che avrebbe dovuto trattare giovedì. Pertanto, non essendovi altri argomenti all’ordine del giorno, la seduta di giovedì 20 aprile non si terrà.

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