Set 09

Sondaggi, ultima simulazione: al centrodestra i due terzi dei seggi, il M5S supera la Lega.

Sono gli ultimi sondaggi prima dello stop previsto dalla par condicio. Punto percentuale in più o in meno, il quadro disegnato dalle diverse rilevazioni ha numerosi punti stabili.

Fratelli d’Italia, in costante crescita, è il primo partito e trascina l’intero centrodestra sopra tra il 44 e il 46%. Nella coalizione, però, la Lega crolla sensibilmente rispetto ai mesi scorsi ed è ormai superata nei sondaggi dal Movimento 5 Stelle (che continua a guadagnare punti percentuali). Stabile al secondo posto il Pd. E nelle stime di attribuzione dei seggi (tra proporzionale e maggioritario) la coalizione di centrodestra sfiorerebbe i due terzi di Camera e Senato.

Nel sondaggio di Demos per Repubblica (con una base di 1001 casi), il partito di Giorgia Meloni viene stimato al 24,6%, in crescita dell’1,2% rispetto ad agosto e di quasi 4 punti rispetto a settembre. Poco dietro il Partito Democratico al 22,4% (a +1,3 punti rispetto al mese scorso). Il M5S sorpassa e stacca la Lega. Il Movimento di Giuseppe Conte guadagna due punti e mezzo in un mese e si attesta al 13,8%. Il partito di Salvini, invece, crolla al 12 %, perdendo più di un punto nell’ultimo mese e oltre 6 punti rispetto a settembre. Meno consensi anche per Forza Italia, al 7,7%. Poco sotto il 7 percento (6,8%) la lista Azione-Italia viva. Sopra la soglia di sbarramento, per Demos, c’è solo l’alleanza Europa verde-Sinistra italiana al 3,4%. Fuori dai giochi sarebbero +Europa (2,2%) e Italexit di Paragone (2%). Il sondaggio condotto per l’Atlante politico nella classifica di gradimento dei leader vede sempre il premier dimissionario Mario Draghi al primo posto, seguito da Giuseppe Conte. Terza Giorgia Meloni. Invece tra i temi che preoccupano i cittadini in questa campagna elettorale, è la crisi economica a dominare.

Nel sondaggio di Ipsos per il Corriere della sera (con un campione di 1000 intervistati), cambiano leggermente le percentuali ma non il contesto descritto. Dalla rilevazione dell’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, il partito di Giorgia Meloni sfonda il 25 percento (25,1 per la precisione) guadagnando più di un punto nell’ultima settimana (quasi 19 se si considerano le elezioni Europee del 2019). Molto più staccato il Partito democratico al 20,5%: la lista guidata da Letta ha perso 2 punti e mezzo rispetto all’ultima rilevazione di fine agosto. Anche in questo caso si classifica terzo, recuperando più di un punto in 7 giorni, il Movimento 5 Stelle che, stimato al 14,5%, lascia dietro Matteo Salvini. Anche in questo sondaggio, infatti, la Lega viene segnalata in costante perdita e ferma al 12,5%. Stabile all’8% il partito di Silvio Berlusconi, inseguito da Azione-Italia viva (al 6,7%), in crescita rispetto all’ultima rilevazione. Sopra lo sbarramento Verdi-Sinistra al 3,4% (in leggero calo), mentre è al limite la stima di Italexit di Paragone, quotata proprio al 3%. Sotto questa soglia il resto delle liste.

L’istituto di ricerca Ipsos presenta anche una stima della possibile attribuzione dei seggi in Parlamento. Per il centrodestra si profila una solida maggioranza in entrambi i rami, sfiorando addirittura la maggioranza dei due terzi. La coalizione otterrebbe 249 deputati (su 400) e 121 senatori (su 200). Questo perché, come previsto dalla legge elettorale, oltre alla distribuzione dei seggi in modo proporzionale per i collegi plurinominali, in quelli uninominali l’elezione avviene con il sistema maggioritario: viene cioè eletto solo chi ottiene un voto in più degli altri candidati. In questo caso dei 147 seggi uninominali della Camera, ben 129 andrebbero al centrodestra, come 62 su 73 del Senato. I seggi contendibili sarebbero 28 alla Camera e 14 al Senato. Tutto questo senza dimenticare l’astensionismo (stimato al 33,4%) e la percentuale di italiani ancora indecisi (circa il 10%) che in questi ultimi giorni prenderà una scelta.

A fotografare l’ulteriore crescita di consensi del partito di Giorgia Meloni è anche l’ultimo sondaggio SWG prima del 25 settembre, diffuso questa sera dal Tg La7, con Fratelli d’Italia che balza al 27%. Secondo la rilevazione tra il centrodestra, dato al 47,2%, e il centrosinistra, stimato al 27,5%, ci sarebbe un distacco di quasi 20 punti. Dietro FdI, in calo di un punto percentuale, c’è il partito di Enrico Letta che si ferma al 20,4%: come confermato da altre rilevazioni, la tendenza dei dem è in negativo e rischia di portarli sotto la soglia psicologica del 20 per cento. Stabile al 12,1 per cento invece il Carroccio, raggiunto però dal Movimento 5 Stelle che segna un +0,1 e ottiene il 12 per cento dei consensi. Azione-Italia viva sono dati al 7,5% (+0,3) e sopra Forza Italia al 6,7% (stabile). Noi moderati, la terza gamba del centrodestra, arriva a 1,4%, mentre Impegno civico di Luigi Di Maio è all’1 per cento. (da ilfattoquotidiano.it).

In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 297 (di cui 263 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2979 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 (+1). I pazienti ricoverati in area medica sono 77 (-4). Sono 6.848 sono i casi di isolamento domiciliare (-417). Si registrano due decessi: un uomo di 88 anni, residente nella provincia di Sassari, e un uomo di 91 anni, residente nella provincia di Oristano. Dei 297 casi odierni, 38 sono riferiti alla provincia di Oristano, 76 all’Area Metropolitana di Cagliari, 67 alla provincia di Sassari, 62 a quella di Nuoro e 54 al Sud Sardegna. A Oristano si sono registrati 9 nuovi contagi e 10 guarigioni. Il totale dei casi rilevati fino a questo momento sale a 10.749, i pazienti guariti sono 10.563, i casi attualmente positivi 116, e i decessi 64.

È stato un confronto sereno e costruttivo quello che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Terralba fra la direzione strategica della Asl di Oristano e i rappresentanti istituzionali del distretto socio-sanitario di Ales-Terralba, per analizzare la situazione della sanità territoriale e illustrare le azioni che si stanno mettendo in campo. Presenti per la Asl 5 il direttore generale Angelo Serusi, quello sanitario Antonio Maria Pinna ed amministrativo Rosalba Muscas, il coordinatore dell’ufficio integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli e il direttore del distretto socio-sanitario di Ales-Terralba Andrea Paolo Floris. In rappresentanza del territorio hanno partecipato il presidente del Comitato di Distretto socio-sanitario, primo cittadino di Ales Francesco Mereu, il vicepresidente dello stesso organismo e sindaco di Terralba Sandro Pili, il consigliere regionale Emanuele Cera, i sindaci di San Nicolò d’Arcidano Davide Fanari, e di Marrubiu Luca Corrias, il vicesindaco di Uras Alberto Cera, gli assessori dei comuni di Arborea Antonella Cenghialta e Marrubiu Matteo Ciccu, e la consigliera comunale di Terralba Simona Vacca. Gli amministratori locali hanno portato al tavolo della discussione l’esigenza di poter continuare a garantire alle proprie comunità l’assistenza sanitaria di base, con particolare riferimento ai medici di famiglia in pensione o prossimi al pensionamento e al recente trasferimento di una dei pediatri di libera scelta di Terralba, e la richiesta di un rafforzamento della medicina specialistica ambulatoriale. Richieste giuste, come le ha definite il manager della Asl 5, che ha fornito delle risposte che nell’immediato potranno risolvere le situazioni di maggiore difficoltà. “Non stiamo trascurando nessun tipo di strumento, per quanto è nelle nostre possibilità e competenze, per assicurare ai territorio l’assistenza sanitaria – ha affermato Serusi -. Abbiamo già adottato diverse soluzioni, come la deroga dei massimali alle soglie di pazienti assistibili dai medici di famiglia, e richiesto, per primi in Sardegna, la disponibilità dei medici di continuità assistenziale (guardia medica) a prescrivere le ricette ai cittadini rimasti privi di assistenza di base. Queste soluzioni eccezionali si sommano, naturalmente, alla routinaria attività di ricerca, da parte di Ares, di nuovi medici attraverso i bandi, che stiamo verificando di poter mantenere aperti, senza scadenza, così che non appena si presenti una disponibilità possiamo acquisirla”. Per ciò che riguarda i bambini di Terralba, attualmente privi di assistenza pediatrica, il direttore della Asl ha delineato due prospettive: l’ulteriore aumento dei massimali (già passato da 800 a 880 per pediatra, come previsto dall’ultimo contratto collettivo nazionale) e la possibilità di acquisire una nuova disponibilità da parte di un terzo professionista ad aprire nell’ambito, che sarà vagliata nel Comitato consultivo zonale di martedì prossimo. Nell’immediato, come ha chiarito il coordinatore dell’ufficio integrazione ospedale-territorio Baccoli, le famiglie hanno fin d’ora la possibilità di rivolgersi ai pediatri degli ambiti limitrofi, come quello di Mogoro, che hanno capienza sufficiente ad assorbire tutti i piccoli rimasti senza pediatra. Per i bambini che hanno compiuto i 6 anni resta inoltre la possibilità di effettuare la scelta del medico di famiglia. “Va chiarito – ha dichiarato Serusi – che stiamo lavorando in un contesto di vera e propria carenza di risorse professionali: su 36 posti messi a bando per medici di famiglia nella nostra provincia, sono arrivate solo 6 domande”. “Il quadro sanitario è radicalmente cambiato rispetto al passato – ha aggiunto il direttore sanitario Asl Antonio Maria Pinna – la domanda di medici ha nettamente superato l’offerta, per cui è necessario fare un discorso di sistema e trovare delle leve e delle formule che rendano appetibili professionalmente, per i giovani medici, anche le sedi e i lavori che ad oggi possono risultare meno gratificanti o troppo impegnativi”. A questo proposito la direzione Asl ha anticipato di essere al lavoro per stilare le liste delle sedi disagiate e disagiatissime, recentissimi strumenti messi a disposizione dalla Regione per incentivare economicamente i medici a lavorare in zone periferiche. I vertici Asl hanno anche informato gli amministratori sullo stato di avanzamento del progetto della Casa della salute di Terralba, per la quale si sta procedendo con l’acquisizione del progetto definitivo/esecutivo, e sui lavori per gli ambulatori di Ales, che partiranno a brevissimo. Dai rappresentanti istituzionali del territorio, che hanno condiviso la necessità di una radicale revisione del sistema di reclutamento dei medici a livello nazionale, è arrivato un sincero ringraziamento alla direzione strategica Asl per l’impegno con cui si sta spendendo per risolvere le questioni sul campo e per l’apertura e la disponibilità al confronto dimostrate nell’incontro e nel quotidiano dialogo con i singoli amministratori.

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale di Oristano, composto dal vicepresidente Andrea Casu e dai componenti Massimiliano Daga e Massimiliano Sanna, ha preso atto dell’aggiornamento dell’andamento dei costi di gestione dell’Impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani predisposto dagli uffici dell’ente, con particolare riferimento alle linee del rifiuto organico e del secco indifferenziato, in vista della prossima approvazione delle nuove tariffe di conferimento per il 2023. Nell’analisi ha trovato conferma l’entità dell’incidenza delle nuove, rilevanti, voci di costo che vengono sostenute per il trasporto e smaltimento del rifiuto secco indifferenziato. La discarica di servizio di Arborea ha, infatti, esaurito la volumetria autorizzata; conseguentemente, dall’inizio del secondo semestre del corrente anno il rifiuto secco indifferenziato viene sottoposto all’obbligatorio trattamento meccanico biologico di stabilizzazione presso l’Impianto consortile e, successivamente, viene trasportato alla discarica di Villacidro per lo smaltimento, in quanto la pianificazione regionale in materia di rifiuti non consente ulteriori ampliamenti della isdcarica di Arborea. Quindi, dall’inizio del secondo semestre del 2022, ai costi di gestione del rifiuto secco indifferenziato si sono aggiunti quelli per il trasporto e smaltimento a Villacidro, con il solo venir meno del costo di smaltimento presso la discarica di servizio di Arborea oramai esaurita. A questi nuovi costi si aggiungono anche i notevoli incrementi di quelli che da alcuni mesi occupano le cronache: i carburanti e soprattutto l’energia elettrica. Per quest’ultima voce di costo è appena il caso di evidenziare il confronto tra il mese di luglio 2021 e lo stesso mese del 2022, con l’importo della bolletta che passa da 39.921 euro a 163.796 euro. L’impianto è fortemente energivoro e, sulla base degli attuali livelli del prezzo dell’energia (sperando che il picco massimo sia già stato raggiunto), la previsione del costo annuale 2023 per questa sola voce è quadruplicata, arrivando a circa 2 milioni di euro. Entro il mese di ottobre il Cipor deve presentare alla Regione la proposta per le tariffe di smaltimento da applicare nel 2023, che sulla base delle apposite disposizioni regionali devono assicurare la copertura dei costi di gestione. A tale riguardo le premesse destano parecchie preoccupazioni perché, pur con le diverse ottimizzazioni gestionali individuate, per il solo 2023 si prevedono maggiori costi di gestione rispetto al dato base 2022 per circa 2,7 milioni di euro (dovendo considerare anche il generale impatto dell’inflazione su tutte le componenti di costo), ai quali deve essere aggiunto il recupero della prevista perdita del secondo semestre 2022 di circa 1,3 milioni di euro (determinata prevalentemente dai nuovi costi per il trasporto e smaltimento del rifiuto secco indifferenziato a Villacidro e dall’incremento dei costi dell’energia elettrica e dei carburanti). Considerata l’incidenza delle componenti di costo sopra citate nella complessiva struttura dei costi di gestione dell’impianto, l’ipotesi di recuperare sulle tariffe di smaltimento 2023 gli extra costi dell’anno e quelli rilevati nel secondo semestre 2022 avrebbe un impatto molto pesante sulle tariffe, con un incremento stimato di oltre il 50%! Per tali ragioni, il Consiglio di amministrazione del Consorzio, nella consapevolezza che tutte le componenti di costo devono necessariamente trovare una copertura per garantire sempre l’equilibrio economico di gestione dell’impianto, ritiene tuttavia che debba essere compiuto ogni sforzo per contenere nei limiti del possibile l’impatto degli extra costi sulle tariffe di smaltimento da applicare ai Comuni e, di riflesso, ai cittadini. Il Cda del Consorzio ha quindi espresso l’intendimento di portare sul tavolo della Regione la richiesta per un intervento finanziario urgente specifico, anche nell’ambito dei provvedimenti attualmente in discussione, per la quale ha chiesto il supporto dei consiglieri regionali della provincia ed il sostegno dei sindaci del territorio.

Per contrastare l’emergenza connessa alla diffusione del virus della “Febbre del Nilo”, la Provincia di Oristano ha programmato nuovi interventi di disinfestazione per i prossimi giorni. Lunedì 12 settembre, a partire dalle 4.30: comparto della città ricompreso all’interno dell’area delimitata da viale Repubblica (a partire dalla rotonda di “Brabau”), via Tharros, via Cagliari (verso Ponte del Rimedio) – Area 1; Area industriale. Martedì 13 settembre, a sempre a partire dalle ore 4.30: comparto della città ricompreso all’interno dell’area delimitata da via Cagliari (a partire dal ponte del Rimedio), via Sardegna, via Vandalino Casu; strada provinciale. n.93 (circonvallazione Silì – centro commerciale) – Area 2. Durante il trattamento dovranno essere adottate le seguenti precauzioni: tenere chiuse porte e finestre, non circolare durante l’erogazione dell’insetticida, mettere al riparo eventuali piccoli animali domestici, panni stesi e oggetti utilizzabili da bambini e adulti, non consumare frutta e ortaggi eventualmente contaminati per almeno 6 giorni avendo cura, dopo tale periodo, di lavarli accuratamente.

Domenica 18 settembre, Oristano ospita l’ottava edizione della “Mezza Maratona del Giudicato l’Orto di Eleonora”. Tutti i particolari relativi alla manifestazione sportiva saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà martedì 13 settembre, alle 11, nella sala giunta del Comune di Oristano. Saranno presenti il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, gli assessori allo Sport Antonio Franceschi, al Turismo Luca Faedda e all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, che presenterà le attività legate alla “Settimana europea della mobilità sostenibile”. Presenti anche il presidente dell’Associazione Mezza Maratona del Giudicato di Oristano Roberto Sassu, il vicepresidente della Dinamica Sardegna Mauro Gabbrielli, il presidente regionale della Fidal Sergio Lai e quello provinciale Giuseppe Stara, mentre un rappresentante dell’azienda Eye Sport presenterà ufficialmente la maglietta della gara.

Torre Grande si appresta a vivere la 12esima edizione dell’Open Water Challenge. L’Owc, che porta la firma di Eolo Beach Sports, nell’edizione 2022 si sdoppia, regalando agli appassionatiuna nuova Sinis Sup Marathon aperta a tutti, e portando sulla costa oristanese il Grand Prix Ckwi-Campionato Italiano WingFoil. Sabato 24 settembre la giornata sarà dedicata alle prove della long distance e alle attività amatoriali di Sup, Wingfoil, Windsurf, Hobie Cat e agli altri water board sports. Domenica 25 si entra nel vivo con la long distance di stand up paddle, la Sinis Sup Marathon, che vedrà gli atleti e gli amanti della disciplina pagaiare nelle acque del Golfo di Oristano e nelle acque antistanti il sito archeologico di Tharros, città fenicio-punica. La Sinis Sup Marathon è aperta a tutti: chi vorrà partecipare, dovrà iscriversi presso l’Eolo Beach Sports o sul sito www.openwaterchallenge.it. Si potrà prendere parte alla regata con tavole di ogni lunghezza, che potranno essere utilizzate su due tracciati differenti: il primo, con distanza approssimativa 16 km, con partenza dallo spiaggione da San Giovanni di Sinis, circumnavigando Capo San Marco, costeggiando il sito archeologico di Tharros, fino all’Eolo Beach Sports di Torre Grande. Il secondo percorso, per gli amatori, avrà una distanza approssimativa di 8 km: si partirà dalle acque antistanti l’antica città fenicio punica di Tharros, fino a raggiungere la spiaggia di Torre Grande. Entrambi i tracciati potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo marine. Il percorso sarà configurato in base alle correnti e alle condizioni di sicurezza, delimitato da boe sia alla partenza che all’arrivo. Il 24 settembre sarà dedicato al Test-day con prove libere, avvicinamento alla specialità con scuola di wing-Sailing, attività d’intrattenimento e, in rapporto alle condizioni meteo, altre gare di slalom e long distance alla portata di ogni livello tecnico. Spazio anche ai Match-Race di Windsurfing Vintage e Hobie Cat, nonché alla neonata disciplina velica del WingFoil con le attività amatoriali, dando vita ad un vero e proprio raduno di appassionati e neofiti con sport, intrattenimento e tanto divertimento. Sabato 1 e domenica 2 ottobre, l’Open Water Challenge e l’Eolo Beach Sports ospitano per la prima volta il Gran Prix-Campionato Italiano di Wing Foil Ckwi 2022, e mnon è difficile ipotizzare settimana grande spettacolo con regate di alto livello. Gli agonisti si daranno battaglia nel Golfo di Oristano, sul classico percorso upwind/downwind o su circuiti racing, a discrezione del Comitato di Regata e in base alle condizioni meteo. Il titolo di Grand Prix accredita l’evento organizzato dall’Eolo Beach Sports tra i più rilevanti del programma annuale, conferendo prestigio e assicurando ai vincitori un montepremi, oltre ai punteggi per la classifica assoluta.

Lascia un commento

Your email address will not be published.