Mag 03

Coronavirus: in Sardegna oltre duemila nuovi contagi (31 a Oristano) e due morti.

Nelle ultime 24 ore in Sardegna si sono registrati 2.088 nuovi contagi da Coronavirus, dopo che sono stati analizzati, complessivamente, fra molecolari e antigenici, 10.092 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (uno meno di ieri). i pazienti ricoverati in area medica sono 291 (11 meno di ieri ). In isolamento domiciliare ci sono 28.587 persone (717 in meno rispetto a ieri).

Si registrano anche due decessi: un uomo di 88 e una donna di 93 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna.

Dei 2.088 casi odierni, 204 sono riferiti alla provincia di Oristano, 557 all’area metropolitana di Cagliari, 464 alla provincia di Sassari, 303 a quella di Nuoro, e 560 al Sud Sardegna.

A Oristano si sono registrati 31 nuovi contagi e 36 guarigioni, e così il totale dei casi rilevati fino a questo momento sale a 6.983, i pazienti guariti sono 6.559, i casi attualmente positivi sono 378, e i morti 42.

Il Tar Sardegna ha dato ragione al comune di Cabras. Dal 6 giugno partirà, infatti, l’installazione del pontile galleggiante a San Giovanni di Sinis, in localtà Mare Morto, da parte dell’Area marina protetta. Ponte che dovrebbe essere operativo da venerdì 10 giugno. Lo scorso luglio, con una ordinanza della camera di consiglio, i giudici amministrativi avevano rigettato la richiesta di sospensiva presentata in via cautelare a seguito del ricorso di Adina, l’associazione dei diportisti nautici che già gestisce uno scalo d’alaggio e che non ha mai sposato il progetto del Comune, rivolto anche alle persone con disabilità motorie. Oggi è arrivato il no definitivo. Il sindaco Andrea Abis ha spiegato che “…la vicenda ha causato un forte ritardo nell’installazione del pontile galleggiante, arrecando un danno sia all’utenza diportistica, che ha potuto usufruire del servizio solamente dal mese di luglio, nonché un danno economico alle casse comunali a causa dei più elevati costi del cantiere”. Le maggiori spese conseguenti al blocco giudiziario hanno riguardato il noleggio anche per il mese di giugno 2021 del box-ufficio predisposto per il presidio di sicurezza dell’area e assistenza all’ormeggio, e il rimborso dei biglietti aerei all’impresa che avrebbe dovuto giungere in Sardegna per il collaudo del sollevatore a bandiera, e che non ha potuto procedere a causa della sospensiva cautelare. “Superiamo questa vicenda – ha detto il sindaco Abis -con maggiori motivazioni sul valore e l’importanza dei servizi pubblici che l’Area marina protetta può erogare ai cittadini, con politiche di tutela e sostenibilità della pesca e di un territorio a forte vocazione turistica”.

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