Feb 08

Marine Oristanesi: il Giudice del Registro da ragione al Comune di Oristano.

Un nuovo punto a favore del Comune di Oristano nella controversia legata alla cessione delle quote della società Marine Oristanesi alla Tharros Yachting.

Il Giudice del Registro del Tribunale civile di Cagliari, Nicola Caschili, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’ex presidente delle Marine Oristanesi, Costantino Porcu, contro il rifiuto di iscrizione della delibera con cui era stato rinnovato il Consiglio di amministrazione con i rappresentanti della Tharros Yachting e nominato Gianni Salis alla presidenza.

Caschili, inoltre, ha rigettato l’istanza di cancellazione della iscrizione al Registro delle imprese, ordinando al Conservatore l’iscrizione della delibera del vecchio Cda presieduto dallo stesso Porcu ai soli fini di continuità e di pubblicità dell’evento storico.

Il Giudice del Registro ha ritenuto corrette le ragioni del Comune di Oristano, rappresentato dagli avvocati Carlo Ibba e Gianna Caccavale, che si era opposto al ricorso di Costantino Porcu, difeso dall’avvocato Luca Senis.

In primo luogo ha considerato fondata l’eccezione preliminare formulata dal Comune, in quanto, alla data di deposito del ricorso, Costantino Porcu non era più titolare del potere di rappresentanza della Marine Oristanesi, in quanto decaduto dal momento dell’iscrizione nel Registro della nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.

“Giova infatti osservare – ha scritto il Giudice nel decreto – che il verbale dell’assemblea di Marine Oristanesi del 18 maggio 2021, costituitasi con la partecipazione del socio Tharros Yachting, in tale qualità risultante dalla iscrizione presso il Registro delle Imprese dell’atto di acquisto delle quota già appartenente al comune di Oristano, in conformità alla decisione già assunta dal Tribunale di Oristano, è stata regolarmente iscritta presso il Registro delle Imprese, avendo condivisibilmente superato il controllo eseguito ai sensi dell’art. 11 Dpr 581/1995, anche nell’interpretazione più ampia offerta dalla prevalente dottrina e dalla giurisprudenza”.

Il Giudice ha ricordato la decisione del Tribunale di Oristano che aveva ritenuto “…di dover ordinare la cancellazione dell’iscrizione della cessione di quote realizzata dal Cda di Marine Oristanesi, ritenendo abnorme la procedura di cessione seguita, in violazione dello stesso art. 24 Dlgs. 175 del 2016, ed in contrasto con la volontà del comune di Oristano, titolare delle quote. Alla luce della cancellazione della iscrizione, Tharros Yachting srl ha potuto esercitare pertanto i diritti sociali e, convocata l’assemblea in proprio, stante l’inerzia del Cda, ha provveduto a nominare in data 18 maggio 2021 un nuovo Consiglio di amministrazione, presieduto da Giovanni Salis”.
Nicola Caschili ha scritto anche che nella decisione del Tribunale di Oristano in relazione all’acquisto delle quote da parte del Circolo Nautico “…è stata ravvisata non una semplice ipotesi di nullità della cessione, quanto una divaricazione così grossolana dalla fattispecie normativa, da essere inquadrata in una ipotesi abnorme di esproprio non prevista dalla legge”.

Secondo il Giudice, il ricorso proposto deve essere dichiarato inammissibile e l’ex presidente delle Marine Oristanesi, Costantino Porcu, avendo agito in assenza di potere rappresentativo, deve essere condannato al pagamento delle spese legali in favore delle parti resistenti: “Compensa le spese nella misura di ½ e condanna Costantino Porcu al pagamento delle spese per la restante parte, in favore di Comune di Oristano, Conservatore del Registro delle Imprese di Cagliari Oristano e Marine Oristanesi Portuali per il Turismo e la Pesca srl, che si liquidano in 2.400 euro, oltre accessori in favore di ciascuno di essi”.

Nelle motivazioni all’origine della decisione, il Giudice Caschili ricorda che l’ex presidente Porcu aveva formulato una domanda di cancellazione dell’iscrizione del verbale di assemblea del 18 maggio 2021 con la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, sul presupposto della nullità dell’atto di cessione delle quote dal Comune di Oristano alla Tharros Yachting srl: “La domanda, anche a prescindere da qualsiasi questione di ammissibilità e ritualità, è infondata, e lo è per il semplice motivo che la delibera è stata assunta da una assemblea convocata nella inerzia dell’amministratore da un socio che tale risulta dalla stessa iscrizione nel Registro delle Imprese, già passata al vaglio e confermata dal Tribunale di Oristano – ha scritto il Giudice Nicola Caschili-. Dunque, sotto questo profilo, l’iscrizione risulta dovuta e coerente con le precedenti iscrizioni nel Registro”.

ll Comune di Oristano quest’anno commemorerà il “Giorno del Ricordo” con due iniziative. La prima è in programma giovedì 10 febbraio, alle 12, in via Garibaldi: nel corso di una cerimonia ristretta nel rispetto delle norme contro il Covid, il sindaco Andrea Lutzu deporrà una ghirlanda di fiori davanti all’ulivo e alla targa che commemorano la tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle Foibe, e rinnova la memoria dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra, e della più complessa vicenda del confine orientale. La seconda iniziativa si svolgerà venerdì 11 febbraio, alle 17.15, all’Hospitalis Sancti Antoni (ingresso da via Cagliari). L’assessorato alle Politiche giovanili e la Pro loco di Oristano, su proposta dei ragazzi della Consulta Giovani Oristano, presenteranno il progetto “Oltre il Confine”, dedicato alla memoria delle vittime degli eccidi delle Foibe e degli esuli-giuliano dalmati. Sarà un momento di riflessione legato agli eventi che sconvolsero il confine orientale italiano dall’armistizio del 1943 fino ad oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale con il ritorno di Trieste all’Italia. Dopo il saluto delle autorità, Gianluca Borzoni, docente di storia delle relazioni internazionali dell’Università di Cagliari, interverrà sul tema “Giornata del Ricordo: dalle vittime delle Foibe all’esodo giuliano-dalmata. Origini e sviluppi internazionali della vicenda”. Seguirà il docufilm del 2021 di Cristina Mantis “Fertilia Istriana”, che racconta il viaggio dei profughi dalle terre di confine fino al villaggio in costruzione di Fertilia (frazione di Alghero). Al termine, gli autori del docufilm e il professor Borzoni risponderanno alle domande del pubblico.

Sbarca nell’Isola sotto le insegne del CeDac Sardegna “Arle-Chino/Traduttore-Traditore di due padroni”, con Shi Yang Shi, per la regia di Cristina Pezzoli (produzione Nidodiragno/Cmc con il sostegno di Sogetest – spettacolo vincitore del Premio Teatro Nudo Noh’ma Teresa Pomodoro). Lo spettacolo è in cartellone – in prima regionale – mercoledì 9 febbraio, alle 21, al Teatro “Antonio Garau” di Oristano; giovedì 10 febbraio, alle 21, al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia; venerdì 11 febbraio, alle 21, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania; e sabato 12 febbraio, sempre alle 21, al Teatro Civico di Alghero. Una pièce (quasi) autobiografica (scritta a quattro mani con la regista Cristina Pezzoli), in cui il poliedrico artista, nato in Cina e cresciuto in Italia, si racconta e attraverso la sua esperienza indaga la condizione di tanti giovani immigrati, in bilico tra due mondi e due culture. Tra suggestioni goldoniane e una riflessione sulle opportunità e le contraddizioni della moderna società multietnica, “Arle-Chino” ricostruisce la storia di Shi Yang Shi che, dopo aver fatto il lavapiatti e il venditore ambulante di erbe e unguenti cinesi sulle spiagge, ma anche il traduttore per ministri, imprenditori e registi, a quattro esami dalla laurea all’università Bocconi di Milano, diventa attore di teatro, tv e cinema, e perfino inviato speciale de “Le Iene”. Uno spettacolo bilingue, in italiano e cinese, per svelare il dilemma di un’identità “spezzata” attraverso i linguaggi della scena, tra recitazione e clownerie, tra l’eredità della “commedia dell’arte” grazie all’incontro con Ferruccio Soleri e la rivisitazione delle proprie memorie personali e familiari, per un ritratto emblematico di una generazione senza più radici, alla ricerca di una chiave per analizzare e comprendere il tempo presente guardando al futuro. La stagione di prosa al Teatro Garau è organizzata con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano.

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