Lug 27

Covid: nell’Isola 282 nuovi casi (8 in provincia e 7 a Oristano) e un decesso.

A Oristano oggi si registrano 7 nuovi casi di positività al Covid-19 e nessuna guarigione. Nell’isola, invece, i nuovi casi di positività accertati sono 282 (8 in provincia di Oristano).

In Sardegna si registrano un decesso, sei nuovi ricoveri in area medica, e un paziente in meno in terapia intensiva.

A Oristano città i casi di positività accertati sinora sono 1067, i pazienti guariti 1017, 22 le persone ancora in cura e 26 i decessi. Nel conteggio sono inclusi anche due casi non attribuibili al Covid.

“Il nuovo aumento di casi deve indurre tutti a una maggiore responsabilità nei comportamenti – ha detto il sindaco di Oristano Andrea Lutzu -. L’incremento era previsto e sta interessando in misura significativa anche la Sardegna. Anche a Oristano registriamo un aumento e, sebbene la situazione non sia critica, impone prudenza e consapevolezza. Il virus circola e dobbiamo fare tutti la nostra parte per impedirgli di colpirci ancora una volta con la durezza che purtroppo abbiamo già sperimentato. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per prevenire i contagi e quanto sia importante sottoporci al vaccino. L’appello, dunque, è il solito: distanziamento, mascherine e vaccini”.

Da oggi la Questura di Oristano ospita una “stanza tutta per sé”, un ambiente protetto rivolto alle donne e ai minori, che garantisce rispetto e riservatezza a chi denuncia una situazione di violenza o maltrattamento. Un luogo accogliente, in cui poter parlare con persone preparate e denunciare la violenza subita, grazie a un progetto del Soroptimist di Oristano, finanziato dai Comuni di Oristano e Tramatza, e realizzato con la collaborazione della Questura, dell’assessorato ai Servizi sociali e della commissione comunale per le Pari opportunità del Comune di Oristano. La “stanza rosa” è stata inaugurata questa mattina, nel corso di una breve cerimonia, dal questore Giuseppe Giardina, dai sindaci di Oristano e Tramatza Andrea Lutzu e Francesca Piredda, dall’assessore ai Servizi sociali e pari opportunità del Comune di Oristano Carmen Murru, dal presidente del Soroptimist international club di Oristano Caterina Murru, dal presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Oristano Pasqualina Pippia, e da Giorgio Collu in rappresentanza del prefetto Stelo. Il progetto del Soroptimist club Oristano, in aderenza ad un progetto nazionale sostenuto dal Ministero dell’Interno, dalla Polizia di Stato e dal Soroptimist nazionale, deliberato per realizzare presso la Questura la stanza tutta per sé, ha incontrato l’immediata disponibilità delle istituzioni locali che ne hanno finanziato la realizzazione e messo a disposizione spazi e strutture. Il progetto è figlio del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e il Soroptimist siglato nello scorso mese di novembre dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dalla presidente dell’Associazione “Soroptimist International” Mariolina Coppola, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, con lo scopo di incoraggiare chi subisce violenza, a rivolgersi alle Forze dell’ordine. Il protocollo prevede la nascita di “stanze tutte per sé”, sale per le audizioni protette, organizzate sulla base di specifiche linee guida, per ricreare un ambiente favorevole che possa aiutare chi subisce violenza all’incontro con gli investigatori, evitando il più possibile momenti traumatici. Il protocollo prevede anche la promozione di iniziative didattiche, formative e divulgative d’interesse comune. “L’obiettivo – ha sottolineato Caterina Murru, presidente del Soroptimist Oristano – è consentire l’audizione della donna abusata nei tempi rapidi previsti dalla legge sul codice rosso. Un ambiente favorevole alla donna, un locale sicuro e accogliente, o come l’abbiamo voluta chiamare una stanza tutta per sé, che consenta a chi è vittima di violenza, di aprirsi, di parlare e di denunciare al riparo da qualsiasi minaccia”.

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