Mar 19

Al Comune di Oristano l’assessore Dora Soru “dimissionata” per far posto all’Udc.

Come si vociferava da tempo il mini rimpasto in giunta al Comune di Oristano è cosa fatta. L’assessore all’Urbanistica, tutela del territorio, edilizia residenziale, usi civici, zona franca ed energie alternative, Dora Soru, ha infatti rassegnato le dimissioni.

E questo per far accomodare sullo scranno di assessore un esponente dell’Udc, partito che, senza offesa e dati alla mano, pur contando numericamente nella maggioranza del Comune di Oristano come il due di picche, abbaiando alla luna è comunque riuscito a ottenere quanto voleva.

Con una comunicazione indirizzata al sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, Dora Soru (la più debole della giunta perchè non ha alcun partito di riferimento, e che era stata chiamata dal sindaco Lutzu per toglierlo dall’impasse in cui era caduto a causa delle battaglie di piccolo cabotaggio tra i partiti che lo sostenevano, ed era stata estratta dal cilindro, competenze a parte, soltanto perchè allora serviva un assessore donna per chiudere il cerchio), a nostro modesto avviso, è stata cortesemente “costretta” ha rassegnare le dimissioni dall’incarico.

Nella lettera di dimissioni si legge quello che in questo casi si usa dire per giustificare una defenestrazione, nel tentativo di rendere le cosa meno antipatica e indolore, e a cui non crede nessuno: “A causa di sopraggiunti impegni, personali e familiari, mi vedo costretta a rimettere l’incarico di assessore all’Urbanistica, conferitomi con decreto sindacale del febbraio 2020, con decorrenza dal ricevimento della presente”.

Come da copione anche i ringraziamenti del sindaco: “Ringrazio Dora Soru per il prezioso contributo umano e professionale che ha sempre assicurato in questo anno – ha detto Lutzu -. In un periodo particolarmente difficile, a causa dell’emergenza sanitaria, si è messa a disposizione dell’amministrazione comunale svolgendo un lavoro scrupoloso molto apprezzato da tutti” (…e figuriamoci se non fosse stato apprezzato! ndr).

E poi la solita, concordata bugia: “Dora Soru lascia per sopraggiunti impegni personali e familiari”. E infine, invece, ciò che il sindaco voleva realmente: “Nei prossimi giorni la giunta sarà reintegrata con l’assegnazione delle nuove deleghe”. Già che c’era, e visto che è un po’ il segreto di pulcinella, Lutzu poteva anche aggiungere “Dora Soru è stata invitata a lasciare per fare spazio alla persona indicatami dall’Udc”.

Su chi sarà il nuovo assessore sono stati fatti alcuni nomi e, a dire il vero, la cosa non ci appassiona più di tanto, considerato che chiunque sia la prescelta andrà a far parte di un nutrito gruppo di illustri sconosciuti, la cui caratura politica, oltre a parenti, amici e  sostenitori di Facebook (a cui si da un’incomprensibile importanza oltre misura e che spesso viene scambiata come inattendibile “vox populi”. ndr), non è mai riuscita a varcare i confini di piazza Eleonora.

Dico questo perchè, in un momento tanto delicato a causa della pandemia e in cui, quindi, i cittadini hanno ben altri pensieri per la testa, la capacità di attrazione dei nostri amministratori e della politica in generale (considerata la latitanza dei partiti e la mediocrità degli esponenti politici della nostra provincia) è pari allo zero.

Se a ciò aggiungiamo perle come questi “rimpastini” solo perchè alcune sedicenti forze politiche vogliono un posto al sole e ai primi capricci glielo si concede, si può ben capire perchè le distanze tra istituzioni e cittadini siano ormai, anche nella nostra comunità, diventate assiderali.

In estrema sintesi, quanto avevano già detto in occasione della vicenda che ha portato all’ingresso in giunta di Angioi e i sardisti all’opposizione, lo ribadiamo anche in questa circostanza: se ad ogni starnuto la medicina è quella di regalare al politicamente bizzoso di turno un posto in giunta, il risultato agli occhi dei cittadini più disincantati non è quello di un rafforzamento, ma di una debolezza estrema.

Dalla giunta comunale di Oristano arriva una nuova misura destinata a imprese, associazioni e professionisti in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Maria Bonaria Zedda, la giunta Lutzu ha deliberato i criteri per il nuovo bando “Oristano per le imprese 2021”, con la concessione di contributi che, unite alle altre misure già disposte dalle istituzioni nazionali, regionali e comunali, puntano ad alleviare la sofferenza di imprese e professionisti durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus. “Nel momento in cui la Sardegna ritorna in area arancione e scattano le misure anti Covid da cui dipenderanno nuove chiusure e nuove restrizioni, interveniamo per un importo complessivo di 220 mila euro per sgravare, nella misura massima di 300 euro a richiedente, le attività produttive e quelle professionali dal pagamento della Tari 2021” – ha osservato l’assessore Zedda -. Accogliendo le istanze delle organizzazioni di categoria e le richieste di tanti imprenditori e professionisti locali, abbiamo stabilito una serie di criteri che consentiranno loro di non dover sostenere il peso del pagamento del tributo dovuto per i rifiuti Lo sgravio si aggiunge alle risorse messe a disposizione dal governo nazionale e dalla giunta regionale e alle misure adottate dal Comune che in questo anno, tra le altre cose, è intervenuto con varie misure, come i buoni spesa e i buoni famiglia, a favore di centinaia di famiglie in difficoltà”. I criteri, stabiliti dalla giunta e assegnati al dirigente comunale per la predisposizione dell’avviso pubblico (che sarà pubblicato nei prossimi giorni), prevedono che il contributo sia attribuito a scomputo del tributo Tari dovuto per l’anno 2021. Potranno presentare domanda le imprese (ditte individuali, imprese artigiane e società) titolari di partita Iva e iscritte alla Camera di Commercio, nonché i professionisti titolari di partita Iva, le associazioni (culturali, di promozione sociale, di volontariato, sportive dilettantistiche nonché agli enti del terzo settore) che hanno sede operativa a Oristano e che, nel periodo tra il 4 maggio 2020 e il 31 dicembre 2020, hanno ricevuto danni diretti a causa della chiusura e/o dalla limitazione delle attività per effetto della normativa anti-Covid, e che abbiano riscontrato una diminuzione del fatturato per l’anno 2020 superiore al 25% rispetto a quello del 2019. L’impresa o associazione non deve avere avuto al 31 dicembre 2020 un fatturato per l’anno 2020 superiore a 400 mila euro. Per i professionisti il fatturato 2020 non deve essere stato superiore a 50 mila euro. “Rispetto al precedente bando introduciamo l’importante requisito della riduzione del fatturato di almeno il 25% per il 2020 rispetto al 2019 – ha osservato l’assessore Maria Bonaria Zedda -. È un requisito che abbiamo voluto prevedere per intercettare le reali situazioni di difficoltà di imprese, associazioni e professionisti. Sarà possibile presentare richiesta per ciascuna delle attività aventi sede operative sul territorio comunale di Oristano. Il contributo, come detto, è una tantum nella misura massima di 300 euro. Se un richiedente avesse più sedi operative nel Comune di Oristano potrà beneficiare del contributo di 300 euro per la prima attività e di un ulteriore 50% del contributo per una sola seconda attività”.

6 comments

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    • drastico on 20 marzo 2021 at 17:13
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    bravo lutzu, non c’è male, una bella figura, complimenti!!!

    • Ferdinando on 20 marzo 2021 at 18:46
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    Oltre i rimpasti e l’ordinaria amministrazione non sanno andare. Se i risultati della Giunta sono questi chi lo vota più Andrea Lutzu……

    • Che ce vado on 20 marzo 2021 at 19:35
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    Rimpasto con gli stessi ingredienti.

    • Carlo M. on 20 marzo 2021 at 20:55
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    Inesistenti. Credo che sia la parola che fotografa meglio l’attuale Amministrazione comunale di Oristano.

    • Gianfranco on 21 marzo 2021 at 9:19
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    Non so se Dora Soru abbia lasciato davvero per moti personali e familiari ma ciò che rende poco credibile queste dimissioni è la tempistica. L’Udc forte di avere nientepopodimeno che un consigliere comunale chiede un assessore altrimenti lascerà la maggioranza. Lutzu non si lascia intimidire e non batte ciglio e consapevole di essere una persona decisionista dice subito di sì. Non prima però di aver sollecitato Dora Soru a fare posto al nuovo assessore Udc. A Oristano nessuno si indigna per il teatrino al comune di Oristano tutti presi come sono a discutere su una cazzata come i colori della statua di Eleonora! Che tristezza!

    • Livio on 21 marzo 2021 at 10:53
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    Dopo l’ingresso in giunta dell’Udc chi sarà il prossimo a battere cassa? Tocca Lutzu, zacca stradone.

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