Giu 25

Forestas, l’ultima farsa targata Solinas.

Una norma in tre articoli, pensati per “far partire la campagna anti-incendi 2020”, ha detto l’assessora regionale al Personale, Valeria Satta. Ma la nuova legge su Forestas, approvata martedì dal Consiglio regionale coi soli voti del centrodestra, è nata illegittima.

Senza la relazione tecnica-finanziaria con la quale va certificata la copertura dei costi previsti. A conti fatti, una farsa, un’altra, targata Christian Solinas.

Martedì il governatore non si è nemmeno presentato in Aula, quando i consiglieri della maggioranza hanno forzato sulla legge che non rispetta la normativa vigente e deciso comunque l’approvazione (l’impugnazione da parte del Governo nazionale è scontata). Il resto dell’Assemblea di via Roma – quindi Progressisti, Pd e M5s – ha invece abbandonato i lavori al momento del voto, in segno di protesta, proprio per non ‘sporcarsi’ le mani con un atto legislativo palesemente illegittimo.

La norma su Forestas ruota intorno all’inserimento di tutti i 5.500 dipendenti all’interno del comparto regionale. Un obiettivo che lo stesso Solinas aveva detto di aver raggiunto a luglio 2019 (leggi qui). Invece non era proprio così. L’agognato passaggio non si è ancora concluso, proprio perché sulla legge 6 del 2019 mai si è arrivati all’accordo col Coran, il Comitato per la contrattazione della Sardegna cui spetta dare l’ok a tutta la materia contrattuale che riguarda la Regione. Ma senza quel sigillo circa duemila lavoratori di primo livello non potrebbero essere impiegati nella campagna anti-incendio 2020. Di qui appunto la trovata di Solinas e alleati di aggirare l’ostacolo con  una nuova legge che dà a quei dipendenti un inquadramento tale da porter partecipare da subito nella lotta al fuoco.

La relazione tecnica-finanziaria è sostanza. Far lavorare alla campagna anti-incendioi duemila forestali del primo livello costa 4.909.866 euro per il solo 2020 (clicca qui per consultare il testo normativo approvato dall’Aula). Una spesa che devono autorizzare gli uffici della Programmazione. Ma al titolare della delega in Giunta, Giuseppe Fasolino, non è mai arrivata la richiesta da parte della collega Satta, quota Lega della Giunta.

Sullo sfondo c’è una doppia questione: una riguarda il Coran, l’altra la Corte dei conti. I vecchi componenti del Comitato per la contrattazione regionale avevano concluso il proprio mandato mesi fa. La Giunta Solinas sosteneva di averli nominati il 28 maggio. Ma quella delibera (la numero 27/42) è saltata fuori solo oggi, malgrado l’opposizione in Consiglio l’abbia chiesta per giorni e giorni.

Quanto alla Corte dei conti, proprio nella Camera di Consiglio del 29 maggio scorso, la Sezione di controllo presieduta da Donata Cabras ha bacchettato la Giunta su Forestas. I giudici contabili hanno puntato il dito contro  “la quantificazione dei costi determianti dagli interventi di omogenizzazione (cioè assorbimento nel comparto regionale) e dalla stabilizzazione dei precari”, di cui “non è possibile evincere i criteri”. In buona sostanza Solinas e i suoi hanno promesso mari e monti, ma senza accertare se nelle casse della Regione ci siano (o meno) i soldi.

Sulla questione Forestas, Massimo Zedda ha dato battaglia in Consiglio regionale. Il fondatore dei Progressisti ha incalzato su un doppio fronte, visto che fa parte sia della commissione Bilancio che di quella al Personale. L’ex sindaco di Cagliari spiega: “È davvero risibile che questa maggioranza proceda nel più totale disprezzo del quadro normativo. Un dileggio che va avanti senza soluzione di continuità. Sulle garanzie date ai dipendenti di Forestas, mi pare si possa sintetizzare così: venditori di fumo e campagna anti-incendio”. Zedda fa notare ancora: “Se davvero Forestas fosse una priorità per il presidente Solinas, la firma di un decreto d’urgenza sarebbe stata la soluzione più consona. L’unica adeguata a non esporre la stessa legge all’epilogo scontato di una impugnazione. Ma la Sardegna ha un capo della Giunta che non si assume alcuna responsabilità e preferisce scaricare gli oneri sugli altri. In questo caso sull’Esecutivo e sul Consiglio”.

Contro l’ultima legge su Forestas si sono schierati anche i sindacati. Michele Carrus, leader della Cgil, ha rispedito la norma al mittente, “per la sua reale illegittimità”. E di “incompiuta” ha parlato anche il segretario del Sadirs, Luciano Melis, che da tempo porta in piazza centinaia di forestali “in difesa dell’inserimento nel comparto regionale. In una nota del 24 giugno, dopo il voto in Aula, Melis ha scritto: “Con questa leggina provvisoria si corre il rischio che venga impugnata e che tra dieci mesi si torni punto e a capo”. Insomma, un altro pasticcio è servito. Stavolta sulla pelle dei forestali. (Alessandra Carta, www.sardiniapost.it).

Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Oristano, Luca Manselli, è stato nominato comandante in quel di Ravenna. Manselli lascia l’incarico a Fabio Sassu che, oltre ad essere titolare dell’ufficio per la Gestione del servizio di salvataggio e antincendio aeroportuale a Roma, assume ora anche la reggenza del Comando di Oristano.

Un nuovo caso di coronavirus nella Città metropolitana di Cagliari ma nessun decesso. Complessivamente i positivi salgono a 1.362 dall’inizio dell’emergenza, mentre resta invariato il numero delle vittime, che sono sempre 132. Lo rivela l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 79.422 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 6, nessuno in terapia intensiva, 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.197 pazienti guariti (+2 rispetto al precedente aggiornamento), a cui si aggiungono 19 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.362 casi positivi accertati, 251 (+1) sono stati rilevati nella Città metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 873 a Sassari.

La Sartigliedda estiva si correrà. L’intento della Pro Loco di Oristano è quello di mantenerla in calendario e sperare che i rigidi protocolli anti Coronavirus vengano allentati da qui ad agosto. La decisione è stata presa dopo una lunga riunione del Cda della Pro Loco nella quale, all’unanimità dei presenti, i consiglieri hanno espresso parere favorevole alla proposta formulata dal presidente Gianni Ledda. Ovviamente verranno rispettate tutte le regole che, fra due mesi, saranno in vigore in Sardegna. Il presidente ha ricevuto mandato, da parte dei consiglieri, di dare inizio ai preparativi per l’organizzazione della tradizionale manifestazione estiva che ripercorre le orme delle più importanti Sartiglia e Sartigliedda di carnevale. A breve verranno contattate le due associazioni che forniscono i cavallini e i mini cavalieri, Giara oristanese di Antonio Madeddu e Asd La Giara di Andrea Manias. Saranno loro a dire se, dopo questo lungo periodo di interruzione degli allenamenti, potranno esibirsi ad agosto e se, eventualmente, la corsa avrà il suo Cumpoidoreddu. Dopodiché verrà presentato un progetto agli organi competenti per avere il nulla osta affinché si possa svolgere la manifestazione. “La speranza è che per fine agosto, primi di settembre, la situazione in Sardegna sia migliorata al punto tale da poter svolgere manifestazioni con pubblico presente, oltre le 1000 persone – ha spiegato il presidente Gianni Ledda -. La location resterebbe la stessa dello scorso anno (tratto sterrato a Torre grande), ma la manifestazione si svolgerebbe nel tardo pomeriggio, per finire entro le 21. Il giorno è ancora da decidere. Il calendario la prevede domenica 9 agosto, però è possibile che possa svolgersi entro la prima metà di settembre. Tutto dipende da quanto la Sardegna, da qui a quel periodo, si sarà liberata dall’incognita Covid-19”.

La giunta Lutzu, su proposta dell’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, ha individuato gli immobili comunali da destinare, a Oristano, alle manifestazioni culturali, educative, ricreative, musicali e teatrali. Nel periodo compreso tra il primo luglio e il 30 settembre, gli operatori culturali che ne faranno richiesta potranno organizzare i loro eventi nell’area comunale dello Smart a Torangius, nel giardino dell’Hospitalis Sanct’Antoni tra via Cagliari e via Sant’Antonio, nel Centro Giovani di Sa Rodia, nel salone della Ex scuola elementare di Nuraxinieddu, nel salone della ex Ludoteca di Silì,  e a Torre Grande nell’Area Grandi eventi, nel salone della ex scuola elementare e nell’area sterrata alla fine del lungomare che in passato ha ospitato Mondo Ichnusa. “Abbiamo individuato una serie di siti che possono soddisfare le esigenze degli operatori culturali per le varie tipologie di eventi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. È un nuovo contributo che il Comune vuole dare a chi, nonostante le mille difficoltà del momento, vuole mettersi in gioco e proporre iniziative ed eventi. Nella scelte dei siti abbiamo pensato alla città e alle frazioni, a luoghi chiusi e ad altri all’aperto, Offriamo, dunque, una rosa di immobili ed aree idonee ad ospitare eventi nel rispetto delle norme di sicurezza. Il 30 giugno scadono i termini per la presentazione delle domande di contributo per le manifestazioni culturali, ricreative, musicali e teatrali che si svolgeranno tra luglio e settembre e gli immobili comunali saranno assegnati prioritariamente proprio ai soggetti beneficiari dei contributi – ha ricordato Sanna -. Vogliamo sensibilizzare i soggetti che hanno idee, sostenerli nel loro impegno pubblico e venire incontro alle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza sanitaria, considerando che il settore della cultura non ha goduto di alcun sostegno e, nei limiti di quanto ci consentono le casse comunali, almeno a livello locale vogliamo dare un contributo”. Le domande degli immobili o degli spazi comunali dovranno essere presentate all’Ufficio patrimonio o al protocollo del Comune di Oristano agli indirizzi alessandro.aru@comune.oristano.it o protocollo@comune.oristano.it

Grazie a un finanziamento dell’assessorato regionale all’Industria, il Comune di Oristano si dota di 7 auto elettriche, in sostituzione di altrettanti veicoli inquinanti e ormai destinati alla rottamazione. Venerdì 26 giugno, alle 11, nella piazza della Torre spagnola di Torre Grande, i nuovi veicoli saranno presentati alla stampa dal sindaco Andrea Lutzu e dall’assessore regionale all’Industria Anita Pili. Saranno presenti anche gli assessori comunali Dora Soru, Gianfranco Licheri e Francesco Pinna.

Il Comune di Oristano deve assegnare in concessione decennale alcuni posteggi nel mercato all’aperto di piazza Lucio Abis. Quattro posteggi sono per le giornate di martedì e venerdì, e un posteggio per la sola giornata del venerdì. La concessione riguarda il commercio del settore alimentare, con due posti riservati agli imprenditori agricoli (singoli o associati). Le domande devono essere inviate al Comune di Oristano, piazza Eleonora d’Arborea n. 44, 09170 Oristano, mediante raccomandata A/R, consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune, o tramite Pec all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it . Le domande dovranno pervenire entro le ore 13 del 25 luglio 2020. Il bando completo e i modelli di domanda sono disponibili sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it .

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