Giu 25

Si barrica in casa con due ostaggi. Arrestato dopo un bliz di Polizia e Carabinieri.

E’ accusato di sequestro di persona, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale Walter Mancini, l’ex carabiniere di 59 anni che nel pomeriggio ha tenuto in ostaggio per oltre sette ore i vicini di casa, un uomo di 80 anni e la figlia disabile di 43.

L’uomo, da tempo affetto da disturbi psichici, è attualmente rinchiuso nel carcere di Massama in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex carabiniere aveva importunato gli inquilini del palazzo poi, intorno alle 15.30, approfittando dell’amicizia con l’80enne, è riuscito a farsi aprire e una volta all’interno ha preso in ostaggio l’anziano e la figlia. Era armato di un coltello, e altri ne ha poi recuperati in casa.

Per ore Mancini ha parlato sia con i due ostaggi che con Polizia e Carabinieri, nel frattempo arrivati sul posto: frasi senza senso con un solo filo conduttore, si sentiva perseguitato. Il blitz delle forze dell’ordine, con l’irruzione nell’appartamento, è scattato alle 22,30. L’uomo ha opposto resistenza brandendo i coltelli ma alla fine, dopo una colluttazione, è stato bloccato.

Qualche ora prima il procuratore di Oristano, Ezio Basso, aveva chiesto l’intervento dei corpi speciali. Partiti da Pratica di Mare, i Nocs sono arrivati a Cagliari, pronti a salire sull’elicottero che li avrebbe portati a Oristano, ma la situazione nel frattempo si era già sbloccata.

È stata la freddezza dell’80enne preso in ostaggio nella sua abitazione insieme alla figlia, a consentire il blitz di Carabinieri e Polizia. L’anziano, infatti, approfittando di un momento di distrazione dell’ex carabiniere, è riuscito a far passare sotto la porta di casa una copia della chiave. Le forze dell’ordine sono così entrate nell’appartamento.

Al momento dell’irruzione, l’uomo si era barricato in bagno, mentre i due ostaggi sono riusciti a mettersi in salvo. Uscito dal bagno ha cercato di colpire con il coltello agenti e militari e alcuni fendenti sono andati a segno. Le protezioni indossate hanno peròevitato ferite. Qualche escoriazione e un taglio alla testa, invece, per Mancini durante le fasi della colluttazione che ha preceduto la cattura. Dopo essere stato medicato dal 118, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Massama, dove è tuttora recluso.

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