Apr 05

Comune di Oristano: il gruppo “Prospettiva Aristanis” aderisce a Forza Italia.

Il gruppo politico al Comune di Oristano, “Prospettiva Aristanis”, composto da Paolo Angioi, Gianfranco Licheri e Davide Tatti, ha aderito a Forza Italia.

Lo hanno comunicato stasera, in una nota, i tre consiglieri comunali, che così si aggiungono all’unico consigliere azzurro in consiglio comunale, Gigi Mureddu, mentre nell’esecutivo Forza Italia ha come riferimento Luca Faedda, assessore alla cultura, organismi partecipati, turismo, pubblica istruzione, patrimonio culturale, bilancio, programmazione e personale.

Questo il comunicato integrale di Angioi, Licheri e Tatti:

“Il gruppo politico consiliare Prospettiva Aristanis prende atto dell’attuale situazione di instabilità politica e di quella amministrativa della città. Quindi constata la necessità di una riflessione che crei basi solide e ideologiche che possano dare stabilità ed energie all’azione amministrativa e politica che dovrà necessariamente evolversi per il rilancio dell’attività di governo.

Il nuovo corso di Forza Italia – si legge nella nota – incarna i valori liberali e riformisti e continua ad essere riferimento attrattore per i moderati, nella quale il gruppo Prospettiva Aristanis può confluire per formulare la propria proposta politica.

La difesa della libertà, in tutte le sue derivazioni e, in primis, di quella della persona, il rispetto dell’identità e del dialogo tra i popoli, la difesa del libero mercato, l’aiuto a chi è più debole, la meritocrazia sono i punti che ci accomunano e che ci spingono ad aderire a Forza Italia”.

Il comunicato si conclude con il riconoscimento dell’impegno “…e le capacità di sintesi dell’attuale commissario provinciale di Oristano e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Gigi Mureddu, che ha contribuito attivamente a questo processo”.

Alla nota di Angioi, Tatti e Licheri ha fatto seguito quella del commissario provinciale di Forza Italia, Gigi Mureddu:

“Forza Italia Cresce! Oggi, di concerto con i consiglieri di Prospettiva Aristanis, abbiamo concordato il loro ingresso in Forza Italia e nel gruppo consigliare di Oristano. Sono felice di questo ingresso, vuol dire che il lavoro svolto fino ad ora ha portato i suoi frutti e che il partito continua ad essere una forza attrattiva per i moderati. Da oggi, con il loro apporto, sono sicuro di portare all’interno nuove energie e idee per continuare a lavorare sempre al meglio per la nostra bellissima Città”.

Fin qui il comunicato di Mureddu e quello dei tre componenti di Prospettiva Aristanis che, non tra le righe ma in maniera esplicita, sottolineano il fallimento del centrodestra sia a livello regionale che locale. Per questo motivo chiedono un rilancio dell’attività di governo attraverso un netto cambio di passo e una svolta decisa. Svolta a cui i tre intendono contribuire, aderendo a quello che Angioi, Tatti e Licheri ritengono il “nuovo corso” di Forza Italia, che incarna i valori espressi nel comunicato, e che, con tutta probabilità, spiegheranno meglio a breve, in una conferenza stampa alla quale dovrebbe partecipare anche il segretario regionale di Forza Italia, Pietro Pittalis.

Nella civica assemblea l’adesione dei tre a FI dal punto di vista prettamente numerico non cambia nulla, visto che Angioi, Licheri e Tatti, anche se in maniera critica, hanno sempre fatto parte della maggioranza di centrodestra al Comune di Oristano.

Certo fa sorridere che Paolo Angioi che si è candidato alle regionali con Sardegna al Centro 20Venti abbia aderito a Forza Italia e Roberto Pisanu, candidato con Forza Italia, non sia stato conseguente passando tra i forzisti ma abbia aderito alla lista civica “Oristano al centro”.

Per il resto, dati alla mano, Forza Italia con i suoi quattro rappresentanti è attualmente, insieme all’Udc, il gruppo consiliare più numeroso, e considerato che gruppi meno consistenti sono rappresentati nell’esecutivo con più assessori, non è azzardato ipotizzare un rimescolamento delle carte nella giunta comunale.

A questo punto, visto che nessun partito dell’attuale maggioranza centro-destrorsa appare disposto a rinunciare ai propri assetti (al solo pensiero, in passato, più d’uno è stato colto da repentine convulsioni), è chiaro che, al di là delle poltrone da ridistribuire, una verifica politica al Comune di Oristano (dove da tempo si vive alla giornata, e dove regnano improvvisazione e una gran confusione) sarebbe quanto mai opportuna, considerato che dal vicolo cieco in cui si è cacciato il centrodestra non sa più come uscire.

E se, preso atto che cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, e constatato l’ormai conclamato fallimento di Massimiliano Sanna e compagnia, si riandasse a votare?

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato, all’unanimità, la delibera che sospende gli usi civici nell’area di Torre Grande dove sarà realizzato un progetto di salvaguardia dagli incendi. La proposta di delibera è stata illustrata in aula dall’assessore all’Urbanistica e al Patrimonio, Ivano Cuccu, che ha spiegato che la sospensione durerà per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori e comunque per un massimo di 2 anni. Il progetto, finanziato dalla Regione per 198 mila euro, interessa la pineta compresa tra la borgata marina e il canale Sa Mardini, con una superficie di poco inferiore ai 16 ettari, gravata da usi civici che devono essere sospesi per consentire l’esecuzione degli interventi di sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. Durante il dibattito il presidente della Commissione Urbanistica, Fulvio Deriu, ha relazionato sui lavori dell’organismo consiliare che ha espresso parere favorevole, all’unanimità, alla proposta di delibera, mentre Gianfranco Licheri (Prospettiva Aristanis) ha evidenziato il ritardo nell’avvio dei lavori per la messa in sicurezza della pineta, ha auspicato il rapido avvio degli interventi e messo in guardia l’esecutivo sul pericolo della perdita dei finanziamenti.
Il Consiglio si è poi dedicato all’esame di tre interpellanze. Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha illustrato quella presentata insieme ai consiglieri della minoranza di centrosinistra sull’affidamento dell’incarico dirigenziale del settore servizi alla persona e cittadinanza. “Abbiamo l’esigenza di capire per quali motivi il sindaco abbia ritenuto opportuno affidare ad interim, al dirigente del settore Programmazione e gestione delle risorse, anche l’incarico dirigenziale del settore servizi alla persona e cittadinanza, dopo che un mese prima era stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per il personale dell’ente per un incarico a tempo determinato per quel settore – ha detto Federico -. Hanno presentato domanda una quindicina di dipendenti in possesso dei titoli richiesti. Per quali motivazioni il sindaco non ha completato il procedimento di individuazione del nuovo dirigente, come da avviso pubblicato il 26 gennaio? Ci chiediamo anche se a parere del sindaco questa mancata scelta possa assicurare l’ottimale funzionalità di un settore estremamente delicato, e in forte sofferenza, come quello dei servizi alla Persona e cittadinanza”. Il sindaco Massimiliano Sanna ha risposto spiegando di aver sempre agito in modo ponderato e con coscienza, di aver accolto le richieste della dottoressa Valentina Tagliagambe (dirigente titolare del settore servizi alla Persona e cittadinanza) di trasferimento in comando alla Regione dopo averne sentito le motivazioni e sapendo che la stessa dirigente non avrebbe perso la titolarità del posto e potrebbe dunque rientrare in qualsiasi momento. “Per provvedere alla sua sostituzione abbiamo proceduto con una selezione interna, ma dalle schede con i profili dei 15 partecipanti non ho avuto gli elementi necessari per effettuare una scelta, in quanto quasi tutti avevano i requisiti. Pertanto ho chiesto una selezione-concorso per il personale interno con una graduatoria finale. L’interim, inizialmente affidato alla Segretaria generale e poi alla dottoressa Chergia, è stato affidato nelle more dell’assegnazione dell’incarico. Ringrazio la dottoressa Chergia per essersi resa disponibile ad appesantire le sue incombenze ed accollarsi questo nuovo impegno senza alcun compenso aggiuntivo”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha illustrato anche l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri della minoranza di centrosinistra, sulla presunta diffida con richiesta di indennizzo a carico dell’amministrazione comunale da parte della Soe, dopo l’ispezione dei Noe, che nei mesi scorsi hanno rilevato la presenza di rifiuti zootecnici. Federico ha quindi chiesto se sia confermata la ricezione di una richiesta di indennizzo e quali atti l’amministrazione Sanna intenderebbe assumere a riguardo: “La diffida chiede il risarcimento per il mancato adeguamento dell’impianto sportivo comunale di Sa Rodia per lo stoccaggio dei rifiuti palabili equini – ha detto -. Lo fa solo adesso dopo aver gestito l’impianto per più di 50 anni. Mi domando se la concessione sia stata rispettata in tutte le sue parti dal concessionario. La diffida fa cadere il necessario rapporto di fiducia tra il Comune e il concessionario”. L’assessore al Patrimonio, Ivano Cuccu, ha risposto spiegando che “…la società Soe gestisce la struttura comunale di Sa Rodia dal ’69. Non ho trovato nessuna interrogazione o interpellanza dal ‘69 a oggi. Come mai nessuno ha mai sollevato questi problemi o presentato interpellanze o interrogazioni fino a oggi? Eppure i cumuli ci sono sempre stati. Forse il consigliere Federico, che è bene informato, magari rivolgendosi al vecchio presidente può chiedere come mai succeda tutto questo. La richiesta di risarcimento esiste, la valuteremo”. Francesco Federico ha replicato spiegando che in caso di mancata opposizione alla richiesta di risarcimento “…scaturiranno richieste di ulteriori chiarimenti al di fuori di quest’aula. Io non sono a conoscenza di procedimenti o indagini, ma se ci fosse l’esigenza da parte delle autorità competenti sono disponibile ad essere ascoltato”.
Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri della minoranza sullo stato dei marciapiedi in città. Marcoli, che ha evidenziato le problematiche presenti in città sottolineando la pericolosità di alcuni tratti ormai totalmente inagibili, esempio via Rossini tratto Palazzo Meconcelli, ha chiesto quali misure siano state adottate o siano in programma per affrontare l’attuale emergenza, quali progetti siano in corso o in fase di studio per risolvere il problema, come si intenda progettare una nuova struttura pedonale che possa permettere al cittadino di camminare in sicurezza e quali iniziative sono previste per migliorare gli attraversamenti pedonali totalmente al buio e pericolosissimi. L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha risposto spiegando che “…la situazione attuale è il risultato della scarsa attenzione dei decenni passati, di scelte progettuali opinabili, talvolta di assenza di fondi per garantire interventi adeguati. Attualmente gli interventi di manutenzione e ripristino dei marciapiedi interessano 3 aree con elevata criticità: Su Brugu, Sacro Cuore e Centro Storico. Nel quartiere di Su Brugu, l’intervento riguarda le vie Ricovero, San Simaco, Lepanto, Meucci, Sant’Antioco, Quartu Sant’Elena e Nuoro e consiste nell’allargamento dei marciapiedi, nella implementazione degli impianti di illuminazione pubblica, nel rifacimento dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche e nel completamento della pista ciclopedonale. Al Sacro Cuore, gli interventi riguardano la riqualificazione delle aree destinate a punti di incontro e di aggregazione sociale con sistemazione e nuove aree pedonali e spazi a verde. Si sta intervenendo per risolvere i problemi di mobilità pedonale nella via Sorgono, con la demolizione e il rifacimento dei marciapiedi e l’introduzione di rampe in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Nel centro storico, si interverrà a breve nella vie Vittorio Emanuele II, Ciutadella de Menorca, Carmine e Crispi. Nella Via Vittorio Emanuele verrà ridefinita la sede stradale con l’allargamento del sedime del marciapiede esistente. Nella Via Ciutadella De Menorca è prevista la demolizione dei marciapiedi esistenti e la realizzazione di nuovi con il posizionamento di dissuasori. Nella via Carmine – vicolo Arcais – vicolo Lamarmora è prevista la rimozione segnaletica verticale e dissuasori, smontaggio dei pali di illuminazione e demolizione della pavimentazione stradale e dei marciapiedi esistenti. Nella via Crispi si procederà ad eliminare il più possibile le aree di promiscuità tra spazio destinato al traffico veicolare e traffico pedonale. Stiamo lavorando al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. I progettisti dovranno identificare le criticità per eliminare tutte le barriere architettoniche esistenti e rendere più sicuri e fruibili i marciapiedi e le aree pedonali. Per il miglioramento degli attraversamenti pedonali bui e pericolosi, il project financing predisposto dalla city Green light prevede la realizzazione di 15 attraversamenti pedonali illuminati”.

Ha tentato di uccidere la compagna, prima provando a strangolarla con un cavo e poi cercando di farla annegare nella vasca da bagno. Il fatto è accaduto nell’Oristanese. Vittima una donna di 50 anni che dopo una visita in ospedale adesso si trova in una struttura protetta. Il compagno, un coetaneo, è stato arrestato dalla Squadra mobile per tentato omicidio. L’episodio è avvenuto due sere fa. I due hanno iniziato a litigare e il 50enne si è scagliato contro la compagna colpendola con calci e pugni. Poi avrebbe tentato di ucciderla usando prima il cavetto di un caricabatterie e poi annegandola nella vasca da bagno. La 50enne è riuscita a liberarsi e dare l’allarme. La donna è stata soccorsa dai Carabinieri e portata all’ospedale San Martino di Oristano da un’ambulanza del 118. In ospedale la donna ha raccontato tutto alla Polizia. Il compagno, arrivato dopo qualche minuto, ha cercato di entrare e raggiungere la compagna ma è stato subito arrestato.

In occasione della “Giornata mondiale vittime amianto 2024”, l’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna, in collaborazione con il Comune di Oristano e quello di San Vero Milis, ha organizzato due eventi. Il primo si terrà a Oristano, martedì 23 aprile, alle 9.30, in via Petri (fronte Prefettura), dove una composizione floreale sarà posata al monumento per le vittime dell’amianto. Mercoledì 24 aprile, alle 9, a San Vero Milis, presso l’istituto comprensivo del paese ci sarà un incontro-dibattito tra gli studenti e gli ex esposti amianto della Sardegna, sul diritto alla salute, tutela dell’ambiente e lavoro in sicurezza.

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