Apr 04

Proseguono nel centrosinistra le trattative per la giunta regionale e le comunali.

Se il centrodestra ha i suoi problemi, con gli aventiniani del Psd’Az che non hanno gradito la scelta di Alessandra Zedda come candidata alla carica di sindaco di Cagliari, anche nel “campo largo” del centrosinistra non tutto fila liscio.

Sono questi, infatti, giorni di continue interlocuzioni, non senza difficoltà, tra la nuova presidente della Regione, Alessandra Todde, e il Pd per la formazione della giunta, che martedì prossimo sarà presentata durante la seduta di insediamento del consiglio regionale.

Il Pd sta chiudendo le ultime verifiche interne sui nomi, ma è sulle deleghe che sembrerebbe cambiata la situazione rispetto quanto filtrato finora. Per i dem dovrebbe essere certi Ambiente e Bilancio, ma non più gli Affari generali, assessorato forse sostituito dall’Industria. Così come dovrebbero essere certe la presidenza del consiglio regionale e la vicepresidenza della giunta, anche se pare ci siano alcune cose da limare.

Ci vorrà ancora qualche giorno per trovare la quadra, anche perché in ballo c’è anche la partita delle amministrative, per cui si attendono gli esiti del tavolo della coalizione, convocato nella sede del Pd in via Emilia, per affrontare in particolare il nodo del candidato a sindaco di Cagliari. Massimo Zedda (Progressisti) è attualmente l’unico nome sul tavolo, avendo già da tempo avanzato la sua candidatura, dicendosi anche disponibile a sottoporla alle primarie.

Ma, anche se a questo giro il centrosinistra è stato sorpassato in velocità dal centrodestra che ha già schierato ufficialmente Alessandra Zedda, sarà difficile che il nodo venga sciolto prima di mercoledì, all’indomani della presentazione ufficiale dell’esecutivo regionale, che svelerà gli equilibri e le caselle assegnate alle singole forze politiche.

“Da donna dico che sono profondamente onorata che la scelta sia ricaduta su di me, oggi Cagliari è pronta per una sfida al femminile nel centrodestra, e credo sia da considerare un valore aggiunto non un elemento di distinzione o differenziazione”. A meno di 24 ore dalla sua investitura ufficiale a candidata sindaca di Cagliari, Alessandra Zedda ha risposto così ai giornalisti, durante la conferenza stampa convocata a Cagliari da tutta la coalizione che la sostiene, per la presentazione ufficiale. Seduta al centro tra due ali di colleghi maschi ha ironizzato che “…in realtà non mi vedono proprio come una donna, perché negli anni sono stata anche una spina nel fianco per loro, ed esprimo l’altra metà del cielo, questo sono le donne. In tutto il mio percorso politico ho sempre avuto vicino le mie amiche e ho sempre onorato il rapporto con le altre donne”. Zedda ha spiegato di voler ritrovare l’unità e la coesione della coalizione, dopo lo strappo del Psd’Az, che puntava sull’ex assessore regionale del Turismo Gianni Chessa. “Sono fiduciosa che possa essere semplicemente un momento di forte dialettica politica – ha detto Zedda – e che invece le ragioni che hanno spinto i sardisti a stare sempre al fianco della coalizione di centrodestra, in cui mi riconosco perfettamente, possano essere il nostro punto di forza per continuare insieme. “Non ho chiesto nulla – ha aggiunto Alessandra Zedda -, avevo fatto altre scelte, ma di fronte alla proposta di una coalizione così convinta per lavorare per la mia città, non potevo dare risposta diversa”. La candidata del centrodestra si sente, infatti, espressione di tutta l’alleanza, non solo della Lega, cui è approdata “per convinzione”, lasciando Forza Italia, ed ha accettato l’eredità che sta lasciando Paolo Truzzu. “La stella polare ò ha affermato Zedda – è recuperare da subito la fiducia, convincendo i cagliaritani che il centrodestra è ancora la forza migliore, con tutte le sue sfaccettature e le sue riflessioni”. Da sportiva ha poi ribadito “…il massimo rispetto per tutti gli avversari che ci saranno (come Giuseppe Farris); abbiamo il compito di iniziare a pensare al futuro di Cagliari, le nostre porte non sono girevoli, ma sono aperte alle forze che condivideranno le nostre proposte per la città. Oggi il perimetro della coalizione è definito”. Sul probabile competitor del centrosinistra per la carica di sindaco di Cagliari, Alessandra Zedda ha aggiunto: “Massimo Zedda è stato già sindaco di questa città, se sceglierà di scendere in campo ci sarà un confronto leale, come sempre è stato il nostro rapporto in questi anni, anche lui è una persona di indubbia capacità, anche se io credo di essere una proposta diversa”.

Il Comune di Oristano ha esteso di 25 anni il diritto di superficie alla Fondazione Centro marino internazionale onlus per l’area di Torre Grande dove sorge l’istituto di ricerca. Il contratto è stato firmato nei giorni scorsi dal dirigente del settore Programmazione e gestione delle risorse del Comune di Oristano, e dal presidente dell’Imc, Stefano Guerzoni. Il centro di ricerca sorge su un’area di 11 mila 130 metri quadrati a ridosso del porto di Torre Grande. Fu costruito alla fine degli anni ’90 con i fondi europei del progetto Stride in virtù di un ambizioso piano del neonato Imc, istituto di ricerca in ambito marino nato su iniziativa del Comune di Oristano, del Cnr e di un partner privato, la società Mare, con la partnership di prestigiosi istituti di ricerca internazionali. Oggi la Fondazione Imc Centro marino internazionale è polo del Parco scientifico e tecnologico della Regione Sardegna, partecipata dal Sardegna Ricerche e dal Cnr, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di utilità sociale. La sua attività si concentra principalmente nel territorio della Sardegna ed in generale nel bacino mediterraneo, contribuendo allo sviluppo sostenibile nell’ambiente marino e costiero, favorendo la cooperazione con le regioni svantaggiate, in particolar modo quelle mediterranee, e sostenendo lo sviluppo tecnologico e la diffusione dell’innovazione nell’ambito della blue economy. “L’estensione del diritto di superficie fino al 2050 consente al Centro marino internazionale di poter programmare la sua attività con la necessaria serenità, sapendo di poter contare sulla sede di Torre Grande – ha sottolineato il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Il Comune di Oristano è uno dei soci fondatori dell’Imc. Alla fine degli anni ’80 sposò il progetto della società Mare, favorendo la nascita dell’istituto e la costruzione di una moderna sede dove svolgere le attività di formazione, divulgazione e assistenza per la conoscenza, protezione e utilizzo sostenibile delle risorse viventi nel mare e nell’ambiente costiero e lagunare. Nonostante l’uscita dalla compagine societaria, fino ad oggi il Comune ha sempre seguito con interesse e sostenuto l’attività di questo importante centro di ricerca molto apprezzato dalla comunità scientifica internazionale. Un sostegno che ribadiamo con convinzione oggi attraverso l’estensione del diritto di superficie per l’area dove sorge la sede del centro”. “La Fondazione Imc è oggi uno dei più importanti centri di ricerca del Mediterraneo nei campi della tutela della biodiversità marina, della pianificazione per un utilizzo sostenibile degli spazi marittimi e dell’acquacoltura sostenibile – ha osservato il direttore Paolo Mossone -. La convenzione stipulata con il Comune di Oristano consentirà alla Fondazione Imc di proseguire nell’impiego delle proprie strutture di ricerca e ci darà la possibilità di programmare iniziative e progetti di grande importanza per lo sviluppo del territorio e della blue economy in Sardegna. A questo riguardo sono previsti anche significativi interventi per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca. In questo quadro di sviluppo sono previste significative sinergie con le imprese, le organizzazioni della società civile e le amministrazioni del territorio, a partire da una sempre più stretta collaborazione con lo stesso Comune di Oristano e con il suo Centro di educazione ambientale”.

Una giornata dedicata all’ambiente con la raccolta dei mozziconi di sigaretta che invadono strade e piazze del centro cittadino. L’appuntamento è per sabato 6 aprile, dalle 15 alle 17, con ritrovo in piazza Roma. Organizza l’associazione Plastic Free Onlus, con il patrocinio dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la dispersione nell’ambiente dei mozziconi di sigaretta. “In Italia, ogni anno, 14 miliardi di mozziconi di sigarette finiscono nell’ambiente – ha evidenziato Plastic Free nel suo sito -. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini. Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Un esperimento, condotto dalla Tobacco Control Unit dimostra che le quantità di Pm10, quindi le polveri sottili, prodotte da una locomotiva, sono pari a quelle rilasciate da cinque sigarette, nello stesso lasso di tempo”. Maggiori info sul sito di Plastic Free . Per partecipare è richiesta l’iscrizione gratuita all’evento https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/7154/6-apr-oristano.

Il Comune di Oristano deve provvedere all’aggiornamento periodico dell’elenco delle persone disponibili a svolgere l’incarico di Amministratore di Sostegno, su deferimento da parte del Giudice Tutelare o su delega del sindaco. L’elenco ha la finalità di sostenere il Comune di Oristano nell’espletamento della funzione, assegnata dal Tribunale Ordinario, di garantire un servizio di supporto e tutela: a) alle persone che, per effetto di una infermità, ovvero di una menomazione fisica o psichica, o per altra causa, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi; b) ai soggetti maggiori di età che versino in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi. Il Comune potrà quindi proporre all’autorità giudiziaria i nominativi per un incarico diretto o per subentrare agli organi comunali nell’amministrazione di sostegno o nella tutela. Per presentare domanda, oltre ai requisiti di carattere generale, occorre non avere riportato condanne penali e/o di procedimenti penali pendenti, avere una ineccepibile condotta così come definita dal Codice Civile, non trovarsi in una delle condizioni di incapacità all’ufficio tutelare secondo quanto riportato dal Codice Civile, essere in possesso di una laurea in materie giuridiche, economiche, umanistiche e sociali o possedere una consolidata esperienza in materia, debitamente documentata, comprovata dall’avere svolto, nell’ultimo triennio, l’incarico di Amministratore di sostegno su incarico del Giudice Tutelare o su delega formale da parte di amministratori. Non potranno iscriversi le persone che non hanno la libera amministrazione del loro patrimonio, quelle già escluse da attività di tutela o di amministrazione di sostegno per fatti gravi, inadeguata gestione o incapacità allo svolgimento del compito. Divieto anche per coloro che sono incorsi nella decadenza o sospensione della potestà dei genitori, o sono stati rimossi da altra tutela, per chi si trova in presenza di conflitto di interesse rispetto alla persona beneficiaria di tutela o amministrato o per altri gravi motivi. L’incarico dovrà essere svolto gratuitamente nell’esclusivo interesse del beneficiario. Laddove l’amministrato disponga di un patrimonio capiente, l’amministratore di sostegno nominato dal Giudice Tutelare potrà richiedere la liquidazione di un’equa indennità, come rimborso spese, a natura non retributiva, ma compensativa dei soli costi sostenuti. In caso di incapienza del patrimonio del beneficiario può comunque essere riconosciuto un rimborso forfettario fino a 1.000 euro, determinato sulla base dei criteri previsti nell’avviso pubblico disponibile sul sito istituzionale del Comune di Oristano. I soggetti interessati dovranno inviare la domanda, compilata sull’apposito modulo e corredata dei documenti richiesti, all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it.

Questa mattina, presso la Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano, si è svolta la cerimonia di commemorazione del 30° anniversario dell’uccisione di Renzo Lampis, carabiniere insignito della medaglia d’argento al valor militare “alla memoria”. La cerimonia si è tenuta alla presenza del comandante provinciale, colonnello Steven Chenet, del vicario del prefetto di Oristano, del rappresentante del sindaco di Oristano, dei vertici delle Forze dell’ordine e dei familiari di Renzo Lampis. Lampis, nato a Villa Verde il 20 ottobre 1954, si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel 1994, e prestava servizio presso il Nucleo operativo del Comando provinciale di Oristano. La sera del 2 aprile 1994, alla vigilia di Pasqua, all’età di 39 anni, fu ucciso durante la ricerca di un pericoloso latitante, arrestato successivamente dai militari dell’Arma. Nel 2010, la Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano è stata intitolata alla memoria di Renzo Lampis, caduto nell’adempimento del dovere. Nel 2018 gli è stata dedicata anche la sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo di Marrubiu, mentre a Villa Verde, suo luogo di nascita, c’è una scultura nella piazza del paese che lo ricorda. “Renzo Lampis quel giorno cadde mentre faceva il suo dovere per servire il Paese – ha detto il colonnello Chenet -, ed è stato importante ricordarlo anche oggi, dopo 30 anni dai fatti, perché questo dimostra l’importanza per tutta la comunità nel non dimenticarsi di un punto di riferimento importante. Un uomo che ha perso la vita per il proprio dovere, un esempio che si vuole trasmettere anche alle nuove generazioni”.

La Compagnia teatrale “Kainothomia delle Ombre” porterà in scena, il 6 aprile, alle 19.30, presso il Centro Studiodanza, in via Ghilarza 5,a Oristano, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Carlo Sechi, intitolato: “Così fan tutte… o quasi”. Alice, sospesa nel tempo e nello spazio, incontra quattro grandi donne del passato. Chi sono? Cosa vogliono? Ma soprattutto … com’è finita lì? Lo spettacolo è il primo risultato del laboratorio teatrale organizzato dalla Compagnia, on quasi tutte le attrici che calcano le scene per la prima volta. L’ingresso è libero, ed è prevista la prenotazione attraverso il sito ufficiale “kainothomia.it” .

Domenica 7 aprile la piscina comunale di Oristano ospiterà la finale regionale degli esordienti B di nuoto. In vasca 250 atleti di una trentina di società sarde che si cimenteranno nelle varie specialità (farfalla, dorso, rana, stile libero) e sulle varie distanze (50 e 100 metri). Le gare avranno inizio alle 9.30 e si concluderanno nel pomeriggio. Le premiazioni si svolgeranno al temine di ciascuna gara. L’organizzazione è del Comitato regionale della Federazione italiana nuoto, con la collaborazione tecnica della società All Together, che gestisce la piscina di Oristano, e il supporto dell’assessorato allo Sport del Comune di Oristano. “La piscina di Oristano viene scelta, ancora una volta, per la sua centralità nel territorio regionale, ma anche per le caratteristiche dell’impianto e della location – ha spiegato Michele Zucca, presidente della All Together -. Atleti e componenti degli staff, ma anche familiari e accompagnatori, hanno a disposizione un parco dove i bambini possono distendersi e recuperare le energie nell’arco della giornata. La piscina, poi, si conferma sempre più un punto di riferimento per tutti i nuotatori sardi. È al centro della Sardegna e gode di una dotazione tecnica rinnovata e di ottimo livello, che consente, tra le altre cose, di avere all’interno della piscina un clima temperato e controllato che agevola le manifestazioni a beneficio del pubblico e dei nuotatori”.

Sabato 6 e domenica 7 aprile, il Palasport di Sa Rodia di Oristano ospiterà il torneo Kim e Liù (forme e freestyle e combattimento) e il Campionato interregionale (forme e freestyle) di Taekwondo. La manifestazione è organizzata dal Comitato regionale della Fita, con il patrocinio dell’assessorato allo sport del Comune di Oristano. Il programma della manifestazione prevede la partecipazione dei bambini dai 6 ai 13 anni per il torneo Kim e Liù, e gli atleti Junior, Senior e Master per il Campionato interregionale. “Il torneo Kim e Liù si disputa a livello nazionale e viene organizzato in ogni area geografica: Nord, Centro, Sud e per la Sardegna a livello regionale – ha spiegato il presidente del Comitato regionale della Fita, Salvatore Bussu -. Il doppio appuntamento di Oristano, con la presenza di centinaia di atleti da tutta l’isola, mette in luce lo stato di salute del Taekwondo nell’isola. Prevediamo la partecipazione di 650 atleti e un totale di circa 3000 persone, considerando anche tecnici, staff, famiglie, accompagnatori e sostenitori”. “Il Palasport di Oristano si conferma sede ideale per importanti manifestazioni sportive – ha evidenziato l’assessore allo sport del Comune di Oristano, Antonio Franceschi -. Il palazzetto dispone di ampi spazi e tribune capienti e sorge in una città che ha una posizione geografica ideale, facilmente raggiungibile da ogni parte dell’isola. Ancora una volta, grazie allo sport, Oristano riesce a diventare punto di richiamo per manifestazioni capaci di generare importanti ritorni economici”.

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