Mag 07

Insediate le commissioni, ora il consiglio regionale è ufficialmente operativo.

Il consiglio regionale è ufficialmente operativo dopo l’insediamento delle commissioni, che ora potranno ricevere e cominciare a esaminare proposte e disegni di legge per poi inviarli all’approvazione dell’aula.

Convocati nella sala della terza commissione del palazzo di via Roma, i sessanta consiglieri si sono divisi nelle sei commissioni e hanno eletto i vertici: alla commissione Autonomia e riforme è stato eletto presidente Salvatore Corrias (Pd) e vicepresidente Giuseppe Fasolino (Riformatori); nella commissione Lavoro, Cultura e Formazione professionale presidente Camilla Soru (Pd), vicepresidente Maria Francesca Masala (Fdi); Programmazione e Bilancio presidente Alessandro Solinas (M5S) e vicepresidente Giuseppe Talanas (Forza Italia); Governo del Territorio presidente Roberto Li Gioi (M5S), vicepresidente Franco Mula (Alleanza Sardegna-Pli); Attività Produttive presidente Antonio Solinas (Pd) e vicepresidente Emanuele Cera (FdI); Sanità presidente Carla Fundoni (Pd), vicepresidente Alice Aroni (Gruppo Misto).

La priorità per le commissioni è il disegno di legge della giunta regionale sullo stop agli impianti di energia rinnovabile nell’Isola per 18 mesi; provvedimento che sarà trasmesso dalla giunta al consiglio per il via all’iter. “L’urgenza – è stato detto dai componenti della commissione interessata – è l’esame del disegno di legge approvato della giunta relativo alle energie rinnovabili; la settimana prossima saremo in grado di cominciare”. Anche per Roberto Li Gioi (M5S), presidente della commissione Governo del territorio, è la priorità: “Si deve accelerare perché i sardi hanno il diritto di avere l’energia nella maniera più consona possibile, e servono norme per definire bene la questione”.

Adiconsum Sardegna ha annunciato, con una nota, di avere presentato una segnalazione all’Antitrust contro la compagnia aerea Aeroitalia, denunciando “…una possibile pratica commerciale scorretta a danno degli utenti. Come noto, i biglietti aerei in regime di continuità territoriale per voli da e per la Sardegna consentono la possibilità di spostamento della data di utilizzo, qualora il cambio venga effettuato all’interno di determinate tempistiche di preavviso – ha spiegato nel comunicato il presidente, Giorgio Vargiu -. Per esercitare tale diritto, il passeggero può avvalersi di una apposita applicazione o di un numero telefonico messo a disposizione dalla compagnia aerea: nel primo caso, tuttavia, Aeroitalia chiede sempre un’integrazione monetaria variabile in base al giorno- Ed è proprio qui che, in base alle segnalazioni raccolte dai cittadini sardi, si verificherebbe una anomalia molto frequente – ha denunciato Vargiu -. Se per lo spostamento delle prenotazioni si utilizza il call center di Aeroitalia, il tentativo risulterebbe quasi sempre infruttuoso, con il chiamante che viene posto in coda per decine di minuti e, arrivato il suo turno, la chiamata si interrompe con una voce registrata che invita a richiamare più tardi in quanto “tutti gli operatori risultano impegnati in conversazione”. Con la conseguenza che chi ha necessità di spostare un biglietto avrebbe come unica possibilità per finalizzare l’operazione quella di ricorrere all’applicazione, subendo il pagamento di ingiustificati balzelli, evitabili qualora il call center funzionasse correttamente”. Per tali motivi, Adiconsum Sardegna ha chiesto all’Antitrust “…di verificare se tale prassi adottata da Aeroitalia leda i legittimi diritti degli utenti della continuità territoriale da e per la Sardegna e possa realizzare una pratica commerciale scorretta vietata dal nostro ordinamento”.

Nell’ambito dei lavori di efficientamento idrico che Abbanoa ha avviato a Oristano, nella giornata di mercoledì 8 maggio, tra le 8 e le 14, i tecnici del gestore procederanno al collegamento del secondo tratto della nuova condotta appena realizzata in via Cavour. Il primo tratto era stato collegato a fine aprile. Durante le operazioni potranno verificarsi temporanei cali di pressione nel tratto di via Diaz tra via Tharros e via XX Settembre e in tutta via XX Settembre. Sarà cura della ditta esecutrice dei lavori interrompere la distribuzione solo per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei collegamenti in rete. Abbanoa sta investendo oltre un milione di euro per i nuovi interventi di riqualificazione delle reti idriche nella città di Oristano finanziati tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione “Fsc”: rientra nel pacchetto di interventi, approvato dal Consiglio d’amministrazione, guidato dal presidente Franco Piga, destinato a diversi centri dell’Isola per l’efficientamento delle reti idriche. Sono in tutto due gli appalti che riguardano il centro abitato e le frazioni. Negli ultimi anni Oristano è stata già interessata da numerosi cantieri che hanno riguardato la sostituzione di tratti di rete soggetti a frequenti rotture e la dismissione di condotte in materiali vari con tubazioni moderne in ghisa sferoidale: materiale che garantisce la migliore tenuta. Gli interventi in corso riguardano ulteriori opere volte all’efficientamento idraulico, energetico e gestionale delle reti idriche di distribuzione. L’appalto dei lavori attualmente in corso (investimento di 330mila euro) riguarda le vie Cavour, Vandalino Casu, Torbeno Falliti e Viale della Libertà. Un ulteriore lotto (investimento di 639 mila euro) interessa la realizzazione delle nuove reti idriche delle vie degli Artigiani, Sebastiano Mele, Curreli, dei Muratori, dei Fabbri, Campanelli e Salvo D’Acquisto. Oltre alla realizzazione delle nuove condotte, saranno rifatti integralmente anche gli allacci alle utenze servite e installate nuove apparecchiature di controllo delle reti. La rete idrica del centro abitato di Oristano ha uno sviluppo complessivo di circa 84 chilometri ed è suddivisa in 8 distretti isolati, ciascuno con autonoma alimentazione. Attualmente l’intera rete viene alimentata attraverso due sistemi principali:1) Serbatoio Sa Rodia, che a sua volta viene alimentato dalla condotta adduttrice proveniente dalla vasca di disconnessione “San Simeone”; 2) sistema di 8 pozzi locali di cui 7 asserviti a serbatoi sopraelevati o interrati e uno collegato direttamente alla rete di distribuzione. La portata totale varia tra i 91 e i 150 litri al secondo, come riportato dai dati del telecontrollo. Oristano è anche tra i primi trenta Comuni della Sardegna dove si sta portando avanti il progetto “Reti intelligenti” che mira a una drastica riduzione delle perdite. Il piano si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. Alla fase di monitoraggio segue la “diagnosi”, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili (installazione di valvole regolatrici, sostituzione delle condotte, etc.), al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale (“prognosi”). La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale del tradizionale – e il più delle volte inefficace- paradigma di intervento sulle reti: non si può pensare di sostituire sistematicamente tutte le tubazioni con risorse infinite; si devono piuttosto concentrare gli sforzi per rendere intelligenti le reti esistenti agendo sulle cause che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la presenza di aria nelle condotte. La seconda fase del processo di ingegnerizzazione prevede la realizzazione di interventi quali ammodernamento ed efficientamento di opere esistenti e lavori di sostituzione massiva di condotte e allacci. È in questa fase che si inseriscono i due appalti.

Il Comune di Oristano ha aperto le iscrizioni ai servizi per la prima infanzia per l’anno scolastico 2024/2025. Possono presentare domanda i genitori dei bambini residenti a Oristano e di età compresa fra zero e tre anni. È previsto l’inserimento dei non residenti qualora, esaudite le graduatorie, vi sia disponibilità di posti. La presentazione della domanda dovrà essere inoltrata dal genitore richiedente, esclusivamente online sul Portale dei servizi scolastici al link https://serviziscolastici.comune.oristano.it/sicare/benvenuto.php Per informazioni e assistenza per la presentazione della domanda ci si può rivolgere: al servizio Informacittà dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 16 alle 19 (vico Episcopio n° 9) previo appuntamento, da concordare per telefono ai numeri 0783791628/9, email informacitta@comune.oristano.it o WhatsApp al 3402569808 (no telefonate); all’Ufficio Prima Infanzia dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17 previo appuntamento, da concordare per telefono ai numeri 3317503573 o 0783/791236, email primainfanzia@comune.oristano.it o WhatsApp al 3317503573. Al fine di essere esaminate per l’inclusione nella graduatoria annuale di ammissione “Piccoli” (0-11 mesi), “Medi” (12-23 mesi) e “Grandi” (24-36 mesi), le domande dovranno pervenire al Comune entro il 31 maggio. La graduatoria annuale definitiva sarà pubblicata entro il mese di luglio. Una parte dei posti disponibili presso il nido di via Libeccio, è riservata ai figli dei dipendenti Asl di Oristano, sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Oristano e l’Azienda sanitaria. Il Nido d’Infanzia di via Satta non sarà operativo a partire dal mese di settembre in quanto sono in corso lavori di ristrutturazione. L’avvio del servizio è previsto per il 2 settembre. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Prima Infanzia, al primo piano delp palazzo degli Scolopi, in piazza Eleonora 44, tel. 0783-791236/ 3317503573, o all’indirizzo mail primainfanzia@comune.oristano.it (responsabile del servizio Adriana Lai).

“È con piacere che la nostra associazione vuole rendere conto di come i contributi che riceviamo ritornano alla comunità”. Lo ha detto la presidente della Lilt di Oristano, Eralda Licheri. “Come saprete, la nostra Lilt ha donato, in comodato d’uso, al reparto di Oncologia dell’ Ospedale San Martino di Oristano un casco refrigerante che permette di ridurre la caduta dei capelli nelle donne che si sottopongono a chemioterapia. Il macchinario è stato acquistato grazie al contributo dell’assessorato regionale della Sanità, e grazie all’azienda agricola Orto di Eleonora, al Comune di Oristano e ad altre imprese e privati cittadini che hanno creduto nel nostro progetto e partecipato alla nostra raccolta fondi. Da giugno 2023 – ha proseguito Licheri – il macchinario ha iniziato ad essere utilizzato dalle pazienti del reparto di oncologia dell’ospedale San Martino e si sono riscontrati buoni risultati. Qualche settimana fa ci è giunta notizia che una cuffia non era più utilizzabile, a causa di un forellino dal quale fuoriusciva il liquido refrigerante. Per tale motivo occorreva, in tempi brevi, la sostituzione della cuffia per permettere alle donne di non interrompere l’utilizzo del casco e poter così continuare a beneficiare degli effetti positivi del macchinario. La Lilt ha deciso, quindi, di utilizzare il contributo dell’associazione “Vivere Torre” donatoci in occasione della manifestazione “Torre cammina in rosa”, tenutasi a Torre dei Corsari il 5 novembre 2023, per la sostituzione della cuffia danneggiata che è costata 1.550 euro. È stato per noi importante, grazie a questo contributo, aver potuto sostituire la cuffia e dare continuità e garanzia del servizio offerto, in quanto sappiamo bene quali siano gli effetti psicologici della perdita dei capelli per le donne che stanno curando un cancro. Rappresenta per loro l’effetto collaterale più temuto. I cambiamenti indotti dai trattamenti – ha aggiunto la presidente della Lilt di Oristano – possono incidere in modo significativo sulla personalità e nell’atteggiamento verso le cure e la malattia. Per questi motivi è fondamentale che le pazienti abbiano la possibilità di tutelare il proprio benessere anche attraverso una maggiore attenzione all’estetica. Il benessere emotivo è legato anche alla propria immagine corporea ed è importante favorire un adattamento armonioso relativo ai cambiamenti estetici che la donna affronta in questo delicato periodo di vita. Cogliamo, quindi, l’occasione per ringraziare ancora una volta l’associazione “Vivere Torre” – ha concluso Eralda Licheri – per aver scelto di organizzare una raccolta fondi a favore della Lilt Oristanese, e siamo ancora più orgogliosi di dare conferma e garanzia che tutto ciò che la nostra associazione riceve, dal buon cuore delle persone, viene restituito nel territorio a servizio delle persone”.

Dall’8 maggio, a Oristano, tutti uniti nel dire “no” a qualsiasi forma di dipendenza. Anche il Servizio per le Dipendenze della Asl 5 di Oristano (SerD) parteciperà alle iniziative in programma nel Villaggio “No Dipendenze” allestito nel palazzetto di Sa Rodia. La tappa oristanese rientra nel “Nodipendenzetour”, che ha fatto tappa nelle scuole di tutto il territorio regionale, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Sport e Salute”. Il progetto “No Dipendenze 2023 – 2024” è realizzato grazie al contributo della Regione, denominato “Campagna di sensibilizzazione Nodipendenze rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie sarde 2023/2024″. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere e sensibilizzare gli studenti e i giovani della Sardegna sui pericoli delle dipendenze da sostanze, promuovendo la prevenzione e presentando alcune sane alternative di vita, quali la pratica sportiva o la partecipazione ad attività ludiche o artistiche. Una fase del progetto è dedicata ai grandi eventi di sensibilizzazione e prevenzione, con quattro appuntamenti previsti anche nel 2024. Si tratta dell’allestimento all’interno dei maggiori palazzetti o auditorium della Sardegna del villaggio NOdipendenze, pensato come un “villaggio delle alternative”, ricco di momenti informativi, animativi, artistici e sportivi, che invitano i visitatori alla riflessione sui danni provocati dall’uso e abuso di sostanze e strumenti elettronici proponendo alternative ad essi. Nei villaggi realizzati lo scorso anno è stato grande il contributo da parte dei SerD regionali, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa con i loro stand, mostrando ai ragazzi presenti le attività di prevenzione, diagnosi e cura delle diverse forme di dipendenza. Domani 8 maggio appuntamento, quindi, al centro sportivo “PalaTharros” di Oristano dalle 9 alle 13, con l’invito a presenziare a tutte le scuole cittadine e della provincia.

E’ partita ila campagna di vaccinazione contro il Papilloma virus, promossa dal Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria della Asl 5 di Oristano, diretto dam Maria Valentina Marras, e mirata alla prevenzione dei tumori correlati all’Hpv (human papilloma virus), responsabile di circa 6.500 casi di cancro ogni anno in Italia. La vaccinazione viene offerta gratuitamente, attraverso chiamata attiva o lettera inviata a domicilio, a tutte le ragazze della provincia di Oristano, dagli 11 ai 26 anni, e a tutti i ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Saranno circa diecimila i giovani che riceveranno la comunicazione nella quale saranno invitati a recarsi presso il più vicino ambulatorio di Igiene pubblica per la somministrazione del vaccino. Potranno, inoltre, vaccinarsi gratuitamente tutte le donne, anche oltre i 25 anni, già curate per lesioni correlate all’Hpv, i soggetti con infezione da Hiv e quelli che hanno rapporti sessuali promiscui. “L’innovazione rispetto al passato, quando già era possibile vaccinarsi gratuitamente per le categorie indicate – ha spiegato Marras – è che inviteremo attivamente, tramite lettera, i ragazzi e le ragazze che rientrano nel target prestabilito. In questo modo puntiamo a raccogliere un maggior numero di adesioni per una campagna vaccinale che è di fondamentale importanza nella prevenzione dei tumori causati dall’infezione da Papilloma virus”. L’infezione da Papilloma virus è la più frequente infezione trasmessa sessualmente. L’Hpv è stato classificato come il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo, responsabile di quasi il 100% dei tumori della cervice uterina, dell’88% di quelli anali, del 70% di quelli vaginali, del 50% dei tumori del pene, del 43% di quelli vulvari, del 26% di quelli dell’oro-faringe. L’infezione è molto frequente nella popolazione: si stima che fino all’80% delle donne sessualmente attive contragga il virus, con un picco nelle giovani fino ai 25 anni. Quattro persone su cinque, sia uomini che donne, vengono infettate dall’Hpv nel corso della vita. La maggior parte delle infezioni è transitoria e si risolve spontaneamente entro due anni dal contagio, in caso contrario però si possono sviluppare delle lesioni che possono progredire fino a sviluppare un tumore. In Italia ogni anno si contano oltre 6.500 casi di tumori attribuiti all’Hpv, di cui ben 2.500 di cancro della cervice uterina, al quinto posto fra i tumori più frequenti nelle donne fino ai 49 anni. La vaccinazione contro il Papilloma virus può prevenire fino al 90% di tutti i tumori correlati all’Hpv in uomini e donne: il vaccino infatti impedisce la formazione delle alterazioni cellulari che possono portare alle lesioni precancerose che nel tempo potrebbe evolversi in una patologia oncologica. “Aderire alla campagna vaccinale contro l’Hpv è molto importante – ha concluso la direttrice del Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria –. Il vaccino, insieme allo screening oncologico (pap test), è lo strumento principale per prevenire i tumori legati all’infezione da Papilloma virus. Si tratta di un vaccino sicuro, con una lunga sperimentazione alle spalle e un’efficacia provata, che può mettere al riparo dal rischio di sviluppare diversi tipi di cancro”

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