Domani oltre che per le elezioni europee si vota anche per le comunali.
Per la prima volta per le amministrative in Sardegna si vota anche il sabato sera, per effetto dell’election day con le europee.
I seggi saranno aperti dalle 15 di sabato 8 giugno e chiuderanno alle 23 per poi riaprire alle 7 di domenica 9 e chiudere alle 23.
Mentre per le europee lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni, domenica notte, per lo scrutinio delle comunali nei 27 centri dell’Isola chiamati a rinnovare sindaco e consiglio, bisognerà attendere le 14 di lunedì 10.
Due le modalità di espressione di voto, a seconda della popolazione. Nei cinque centri con più di 15mila abitanti (Cagliari, Sassari, Alghero, Monserrato e Sinnai) si può tracciare solo un segno sul simbolo di una lista: in questo caso il voto andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato.
Oppure si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco e, in questo caso, il voto non si estende a nessuna lista collegata. Oppure è possibile barrare il nome del candidato sindaco, una lista a lui collegata ed esprimere una preferenza con il nome del candidato consigliere nella stessa lista.
Infine è ammesso il voto disgiunto: in questo caso si può barrare il nome del candidato sindaco e il simbolo di una lista non collegata a lui, eventualmente scrivendo anche il nome di un candidato nella stessa lista.
Accanto al simbolo della lista si possono indicare anche due preferenze, ma devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il 50%+1 dei voti. Se non viene raggiunta questa soglia i due candidati più votati andranno al ballottaggio domenica 23 e lunedì 24 giugno.
Nei 18 centri con meno di 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza, mentre nei tre paesi tra 5mila e 15mila (Bosa, Castelsardo e San Gavino Monreale) sono possibili due preferenze, sempre rispettando l’alternanza di genere. Non è consentito il voto disgiunto. In questi centri basta ottenere un voto in più rispetto agli altri candidati, mentre dove vi è un solo candidato, quest’ultimo risulterà eletto se si sono recati a votare almeno il 40% degli aventi diritto.
I 27 comuni sardi al voto sono: Cagliari, Monserrato, Sinnai, Calasetta, Esterzili, Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile, Onani’ , Ortueri, Sarule, Villagrande Strisaili, Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari, Sorso, Villanova Monteleone.
Prima ondata di calore in arrivo in Sardegna. La Protezione civile regionale ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse, a partire dalle 6 di sabato 8 giugno sino alla mezzanotte. “Si prevedono temperature massime molto elevate – si legge nel bollettino -, localmente superiori ai 40 gradi sul settore occidentale e settentrionale della Sardegna”. Farà meno caldo, invece, nel sud dell’Isola. A Cagliari previste temperature massime intorno ai 30 gradi. La Protezione civile regionale ha anche emanato un bollettino di allerta incendio codice giallo (pericolosità media) per la giornata di sabato 8 giugno. “Le condizioni sono tali, che a innesco avvenuto, l’evento, se tempestivamente affrontato, può essere contrastato con il dispiegamento di forze ordinarie di terra, eventualmente integrato dall’impiego di mezzi aerei “leggeri” della Regione”.
Ieri si è tenuta la cerimonia di consegna degli alamari ai 2.337 agenti in prova della Polizia di Stato del 225° corso di formazione. Il clou è stato nel pomeriggio quando i primi classificati, nelle graduatorie finali delle singole Scuole interessate dal Corso, sono stati ricevuti dal Capo della Polizia, Vittorio Pisani, che, alla presenza del direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato, Tiziana Terribile, ha conferito gli alamari ai neoassunti. La stessa cerimonia si è svolta nelle undici scuole della Polizia di Stato che dallo scorso mese di dicembre ospitano il corso, presso il Centro di addestramento e istruzione professionale (Caip) di Abbasanta, e le scuole di Alessandria, Campobasso, Caserta, Peschiera del Garda, Piacenza, Trieste e Vibo Valentia, l’Istituto per Ispettori di Nettuno, la Scuola Polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa di Brescia, e la Scuola per il Controllo del territorio di Pescara. Con il passaggio dallo status di allievi agenti a quello di agenti in prova, da oggi i poliziotti potranno essere impegnati in servizi operativi e di fatto lo saranno non appena raggiungeranno, dopo l’imminente giuramento, i reparti di assegnazione dislocati in tutta Italia. Ad Abbasanta la cerimonia di consegna degli alamari si è svolta nell’aula magna del Caip, dove gli allievi del 225° corso, ora agenti in prova, hanno ricevuto gli alamari. La consegna delle mostreggiature, caratterizzate da uno sfondo cremisi con due fiamme color oro e le lettere R I, iniziali di “Repubblica Italiana”, rappresentano simbolicamente il passaggio nella qualifica e l’inizio del loro percorso professionale, che sarà suggellato il 19 giugno prossimo con la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica, che si terrà al Caip per i 93 neo agenti che hanno lì frequentato il corso di formazione. Il migliore allievo d’Italia, per i risultati conseguiti sia dal punto di vista teorico che pratico, è stato il neo agente Santo Plutino, che ha frequentato il corso presso il Caip di Abbasanta.
Ancora una volta sul palco per presentare testi originali, esito scenico del laboratorio di scrittura creativa durante il quale venti partecipanti, fra cui alcuni utenti del Centro di salute mentale (Csm) di Oristano, sotto la guida della scrittrice, poetessa e drammaturga oristanese, Savina Dolores Massa, si sono cimentati nell’espressione di sé attraverso le parole. Un laboratorio che si è concluso al Centro servizi culturali di Oristano, con lo spettacolo teatrale “La stanza degli spettri”: una indagine sul significato di un’evanescenza che accompagna le menti in svariate forme, dalle leggende tramandate fino agli stessi spettri della psiche umana. A Savina Dolores Massa, curatrice del progetto, sono stati accanto l’educatrice professionale, Fabiola Biddau, del Csm di Oristano, il direttore del Centro servizi culturali di Oristano, Marcello Marras, e l’aiuto scenografo Paolo Campanaro. L’ingresso allo spettacolo è gratuito ed aperto a tutti. Nato nel 2015, il progetto del laboratorio di scrittura, oltre a favorire l’inclusione sociale, ha anche e soprattutto una finalità preventiva e terapeutica, perché fornisce ai partecipanti gli strumenti per dare voce ai propri pensieri ed emozioni attraverso l’espressione scritta, raccontarsi in un clima di reciproco confronto e arricchimento tra tutti i partecipanti prima e con gli spettatori poi. Oltre all’apporto creativo dell’intellettuale Savina Dolores Massa, di fondamentale importanza è anche la collaborazione con il Centro servizi culturali di Oristano, che ospita gratuitamente il corso, offrendo uno spazio neutro nel quale lavorare. Il seminario, infatti, non è riservato ai soli frequentatori del Centro di salute mentale, ma a chiunque sia interessato ad approfondire le tecniche di scrittura creativa: trovarsi in un luogo esterno ai luoghi consueti dedicati alla salute mentale è il valore aggiunto del progetto, in quanto permette di costruire rapporti umani e superare gli stigmi e i pregiudizi che spesso sono legati al disagio psichico.
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