Gen 11

Appello di Francesca Ghirra (Progressisti) a Soru: “Uniti per battere il centrodestra”.

In vista delle regionali del 25 febbraio, c’è stato oggi un altro appello all’unità del centrosinistra da parte dei Progressisti a Renato Soru, che continua la sua corsa solitaria verso il voto.

Soru e la sua sparuta alleanza hanno perso per strada proprio il partito dell’ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, tornato al “campo largo” del centrosinistra che sostiene Alessandra Todde.

Questa volta a tendere una mano al fondatore di Tiscali (il cui unico scopo, una volta che il centrosinistra non ha scelto lui come candidato alla presidenza della Regione ma la Todde, è quello di far perdere il “campo largo”) è la deputata Francesca Ghirra, che replica a Soru che si era detto “non interessato a calcoli elettorali”.

“Perché candidarsi alla presidenza della Regione, se non per vincere le elezioni e garantire un governo di svolta alla nostra terra? – si è chiesta Ghirra -. Se davvero intende costruire una prospettiva politica diversa per l’oggi e per il domani, che metta al centro la Sardegna, Soru condivida con noi le idee, i progetti e le proposte che sta promuovendo da mesi nei tantissimi incontri sui territori. Solo così, insieme, potremo mettere in piedi un progetto di alternativa alla terribile esperienza della giunta Solinas.

Dopo questi anni di devastazione sociale ed economica della Sardegna, a causa del malgoverno della peggiore giunta della storia isolana, il popolo sardo si aspettava che le forze democratiche e progressiste arrivassero compatte all’appuntamento elettorale di febbraio, per garantire la Rinascita della Sardegna.

Per questo motivo – ha aggiunto Ghirra – noi Progressisti non abbiamo mai smesso di impegnarci, in questi mesi, per ricondurre a unità la coalizione di centrosinistra, divisa su questioni di metodo più che di merito.

Spiace che Renato Soru prosegua la sua corsa senza convergere all’interno della coalizione e siamo ancora più che disponibili a costruire insieme una alleanza che possa diventare maggioranza anche grazie al contributo delle forze di ispirazione autonomista e indipendentista, e segni una nuova stagione di Rinascita economica e sociale per l’isola. E speriamo ancora di poterlo fare con Renato Soru, i suoi attuali alleati e quanti si vorranno unire a noi”.

Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, rende noto che con decreto del presidente della Regione n. 70 del 14 dicembre 2023, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna l’11 gennaio 2024, sono stati convocati per la giornata di domenica 25 febbraio i comizi elettorali per l’elezione del presidente della Regione e del XVII consiglio regionale della Sardegna. Le operazioni preliminari degli uffici di sezione cominceranno alle ore 16.00 di sabato 24 febbraio. Nella giornata di domenica 25 febbraio, alle ore 6.30, riprenderanno le operazioni preliminari, al termine delle quali sarà dichiarata aperta la votazione che proseguirà fino alle 22.

Sabato  13 gennaio, alle 9.30, nella sede di via Solferino, a Oristano, si terrà la presentazione dei candidati della provincia di Oristano per le prossime Regionali di “Sardegna al Centro 20Venti”. Nel corso dell’incontro verranno illustrati alcuni punti cardine del programma elettorale.

Sempre sabato 13 gennaio, alle 17.30, al Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca, a Oristano, Caterina Deidda dialogherà con Renato Soru su “Politiche sociali e diritti di cittadinanza”. Parteciperanno, fra gli altri, organismi del terzo settore e rappresentanti degli enti locali e della scuola.

L’Oristanese sull’Aventino “…per il perdurare della crisi sanitaria che investe il comune capoluogo e i centri periferici, le strutture ospedaliere e i servizi di base”. Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, e i presidenti dei distretti sanitari di Ghilarza-Bosa, Ales-Terralba e Oristano, Stefano Licheri, Francesco Mereu e Luigi Tedeschi, hanno consegnato un documento al prefetto, Salvatore Angieri, per denunciare le gravi condizioni in cui versa la sanità nel territorio. “Le soluzioni più volte annunciate, durante le numerose riunioni, tardano a concretizzarsi e le comunità locali soffrono in maniera sempre più evidente per la carenza dei servizi sanitari, tanto che tutti i sindaci manifestano una crescente preoccupazione per l’ordine pubblico – si legge nel documento -. A fronte di una situazione tanto critica è stato dunque proposto il coinvolgimento dei medici delle Forze armate che in altri momenti di crisi, ad esempio durante l’emergenza Covid, hanno saputo offrire il supporto necessario a garantire il mantenimento dei servizi sanitari alle popolazioni”. Nel dettaglio si sollecita la pubblicazione dei bandi di concorso per personale libero professionale, con compensi maggiorati, o di reclutare un pool di dirigenti medici da assegnare direttamente alla struttura carceraria per alleggerire la guardia medica di Oristano. Si chiede, inoltre, l’attivazione di tutte le procedure che consentano il reclutamento di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta nelle sedi attualmente scoperte. Con il documento si sollecita il potenziamento e la garanzia degli Ascot per il 2024, e viene nuovamente sollecitato il reintegro in servizio, in chiave volontaria, dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche. Per il servizio di Guardia medica si chiede l’immediato potenziamento per garantirne una copertura integrale e continuativa. Altro punto trattato riguarda il potenziamento degli organici dei reparti degli ospedali della provincia di Oristano, su cui gravano evidenti e prolungate carenze, anche al fine della riduzione delle liste d’attesa. Si sollecita, infine, il prolungamento della validità delle prescrizioni mediche correlate a piani terapeutici (6 mesi-1 anno), così da alleggerire il servizio dei medici di medicina generale e degli Ascot.

E’ stato un 2023 positivo per il patrimonio gestito dalla Fondazione Mont’e Prama presieduta da Anthony Muroni. L’anno si chiude con un incremento del +17% di biglietti staccati (156.071), 661.065 euro di incassi, +25% rispetto al 2022. Visitatori stranieri, numeri da record per quelli da Usa (+165%) e Svizzera(+75%), in aumento anche francesi (+15%), tedeschi (+10%) e spagnoli (+10%). Intanto, nel 2024 ricorrono i 50 anni dal ritrovamento a Cabras, nell’Oristanese, dei celebri Giganti in pietra, custoditi nel museo, e sono previste una serie di iniziative. Le celebrazioni partono in contemporanea con l’apertura all’interno del museo di un laboratorio di restauro visibile dal pubblico aperto a febbraio e aprile dalla Soprintendenza di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, e la nuova esposizione temporanea delle statue di Mont’e Prama nella sala del paesaggio, attigua al museo. Il progetto, curato dal responsabile scientifico della Fondazione, Giorgio Murru, consentirà una fruizione inedita delle statue, da ammirare nella loro tridimensionalità. La Fondazione annuncia anche l’apertura di nuovi cantieri di scavo. Si parte da Conca llloni, penisola sulla costa occidentale dello stagno di Cabras, dove sono già stati ritrovati reperti di figure femminili di dea madre. “Altro sito di scavo il nuraghe di Cannevadosu – ha spiegato Murru – da dove proviene un modello importante di nuraghe complesso, sulla cui parete è rappresentata una figura umana. Ci aspettiamo una risposta sugli insediamenti di epoca precedente a Mont’e Prama. Fondamentale sarà poi la prospezione della laguna, una esplorazione subacquea per capire cosa potrà restituire rispetto alla presenza umana nel tempo, fino ad arrivare ai nostri giorni”. “Il 2023 è stato l’anno dei grandi numeri – ha detto Muroni -; si è avviata una nuova fase del consolidamento della Fondazione insieme alla costituzione della nuova area scientifica, composta da un direttore e da tre archeologhe specializzate, che si occuperanno dello sviluppo delle ricerche in collaborazione con gli organi competenti”. I finanziamenti regionali nel triennio 2024-2026 ammontano a 24 milioni di euro.

La Polizia di Stato ha un nuovo direttore alla guida del Caip, il Centro di addestramento e istruzione professionale di Abbasanta. Si tratta del vicequestore Nicola Colitti, 54 anni, romano. Laureato in giurisprudenza nel gennaio del 1995 e arruolatosi poco dopo come agente ausiliario, Colitti diventa agente effettivo nel 1997. Nel 2003 vince il concorso per funzionari nella Polizia di Stato. Dal 2004 al 2009 dirige il Commissariato di Carbonia, assume poi il ruolo di Capoufficio di amministrazione e successivamente quello di  vicedirigente del XIII reparto Mobile di Cagliari. Nicola Colitti è subentrato nella direzione del Caip di Abbasanta in sostituzione di Roberto Pietrosanti, al quale è stato assegnato un nuovo incarico, a Roma, presso un Istituto di formazione della Polizia di Stato.

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