Dic 18

Detenuto deceduto nel carcere di Massama: secondo un superteste è stato ucciso.

“Vogliamo la verità sulla morte di mio fratello, vogliamo che venga eseguita l’autopsia, soprattutto adesso che un supertestimone ha raccontato che Stefano è stato ucciso perchè aveva sorpreso due agenti durante un rapporto sessuale”.

Così ha detto Marisa Dal Corso, sorella di Stefano, il detenuto romano di 42 anni trovato morto, il 12 ottobre del 2022, in una cella del carcere di Massama, alle porte di Oristano.

Il suo caso era stato chiuso inizialmente come un suicidio. Ma la sorella non ha mai creduto a questa versione e grazie ad alcune rivelazioni della moglie di un detenuto, a settembre ha ottenuto tramite l’avvocato Armida Decina la riapertura dell’inchiesta. Da allora però è tutto fermo.

L’avvocato e la famiglia hanno richiesto per otto volte che venisse eseguita l’autopsia, ma è sempre stata negata. La settimana scorsa il legale ha presentato un’altra istanza alla luce di una nuova rivelazione choc da parte di un supertestimone: un agente penitenziario, secondo il quale Stefano sarebbe stato ucciso a manganellate, poi colpito con una spranga per provocare la rottura dell’osso del collo e simulare il suicidio.

“Sono stata contatta via mail da questo agente – racconta Marisa – mi ha detto che voleva parlare della morte di mio fratello. L’agente lavorava esternamente al carcere, ma poteva accedere. Mi ha detto che Stefano è stato picchiato a sangue da cinque agenti e poi ucciso perché la situazione è sfuggita di mano. Stefano – riferisce la sorella – aveva bisogno di farmaci ed era entrato in infermeria: aprendo la porta ha sorpreso due agenti durante un rapporto sessuale. Lo hanno subito portato in cella e poco dopo trasferito in una stanza usata per picchiare i detenuti. Qui lo hanno colpito con due manganellate e poi con la sprangata gli hanno rotto l’osso del collo per simulare l’impiccagione”.

Questa nuova testimonianza è stata registrata da Marisa e consegnata alla Procura dall’avvocato Decina. “Le dichiarazioni del supertestimone devono essere valutate e verificate da chi di sicuro conosce bene le dinamiche interne del carcere e molti fatti. Per questa ragione chiediamo che venga eseguita al più presto l’autopsia”.

Il caso è approdato anche in Parlamento. In una interrogazione al ministro Carlo Nordio i deputati Pd della commissione Giustizia, Debora Serracchiani, Federico Gianassi, Michela Di Biase, Marco Lacarra e Alessandro Zan, si appellano al Guardasigilli “…affinchè si faccia piena luce sulla vicenda, ovviamente nel pieno rispetto dell’azione della magistratura.

Se i fatti esposti relativi alla morte di Stefano Dal Corso dovessero rispondere al vero rappresenterebbero un vulnus di incredibile gravità al sistema di gestione dell’esecuzione della pena da parte dello Stato, rispetto alla quale è necessario individuare ogni singolo passaggio nella catena delle responsabilità”.

All’ospedale San Martino di Oristano, negli ultimi tre anni sono raddoppiati gli interventi per i tumori al colon, con l’aumento più considerevole nel 2023, con ben 103 interventi, mentre erano 52 nel 2019. Ma sono anche altri i numeri in rialzo. Cresce anche la Struttura Complessa di Chirurgia dell’ospedale San Martino di Oristano, diretta da Massimiliano Coppola. “Una crescita molto importante – ha detto Coppola -. Viviamo un po’ sull’onda lunga di ciò che si è verificato durante il periodo della pandemia, quando molti pazienti non sono stati tempestivamente trattati. Abbiamo pressoché recuperato il divario accumulato nel corso di quegli anni. In tre anni, nonostante il calo nel periodo Covid, abbiamo praticamente raddoppiato questi interventi oncologici – ha sottolineato Coppola -. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione di una grande squadra, fatta da tutto il personale medico e infermieristico della chirurgia, dagli endoscopisti, che si occupano della diagnosi e dello screening per i tumori del colon retto, dagli anestesisti, dai radiologi, dagli oncologi, dagli anatomo-patologi e da tutto il personale del blocco operatorio. Inoltre, questi interventi, rispetto al passato, vengono eseguiti quasi sempre in laparoscopia, consentendo quindi una ripresa più rapida e un rientro più veloce del paziente al domicilio e alle sue consuete attività. Questo è stato possibile anche grazie all’acquisizione recente di una colonna laparoscopica di ultima generazione, che consente agli operatori una visione molto più precisa ed accurata di tutte le strutture anatomiche e quindi di eseguire interventi più precisi ed accurati, anche dal punto di vista oncologico”. Anche le colicistectomie laparoscopiche sono notevolmente aumentate: 84 nel 2019, 145 nell’anno in corso. Ma sono aumentate in percentuale quelle fatte per via laparoscopica o mini-invasiva, che hanno ormai raggiunto percentuali vicine al 95 per cento. Questo ci ha permesso, nei casi non complicati, di dimettere il 92 per cento dei pazienti entro due giorni dall’intervento”. Le nuove tecnologie a disposizione della Struttura Complessa sono un alleato importante. “Grazie a queste tecnologie – ha detto ancora Coppola – oggi trattiamo anche i tumori e le altre patologie dello stomaco in maniera mini-invasiva con ottimi risultati. Abbiamo anche ripreso a trattare anche le patologie della parete addominale come le ernia ombelicali, i laparoceli e le ernie inguinali, anche per via laparoscopica. Questi pazienti sono stati particolarmente trascurati durante il periodo del Covid”.

 

Il Comune di Oristano ha indetto le aste pubbliche per l’alienazione di tre immobili in via dei Pescatori nella a Torre Grande. Si tratta di 3 lotti edificabili di 165, 288 e 269 metri quadrati. Le aste si svolgeranno il 1° febbraio 2024 e partiranno dai seguenti valori a base di gara: lotto con n. d’ordine 31 da 165 mq: € 99.000 euro; lotto con n. d’ordine 35 da 288 mq: € 172.800 euro; lotto con n. d’ordine 36 da 269 mq: € 161.400 euro. Tutti i valori a base d’asta sono soggetti a rialzo. “Con la soluzione del problema degli usi civici a Torre Grande, il Comune può finalmente mettere sul mercato i suoi lotti di terreno che erano già stati inseriti nel Piano delle alienazioni – ha spiegato il sindaco Massimiliano Sanna -. Ricordiamo che attraverso il Piano delle alienazioni si cerca da un lato di rendere produttivo il patrimonio comunale inutilizzato, favorendo occasioni di investimento dei privati, dall’altro si liberano nuove risorse utili per le attività proprie del Comune. In questo caso per i 3 terreni all’asta complessivamente partiamo da una base di 433 mila euro, ma, considerando il pregio dei lotti, dalle offerte in rialzo contiamo di incamerare cifre più alte”. “I tre lotti di questa asta, già presenti nel piano delle alienazioni, erano rimasti invenduti proprio a causa della problematica degli usi civici di Torre Grande – ha detto l’assessore al Patrimonio Ivano Cuccu -. Il superamento di una criticità come quella degli usi civici, vecchia di decenni, di fatto consente di sbloccare il mercato immobiliare a Torre Grande e questa è una ottima notizia per il Comune e per i privati che intendono investire nella nostra località marina. È la conferma di quanto l’operazione sugli usi civici, definita dal Comune e dalla Regione, fosse particolarmente importante e strategica per lo sviluppo di Torre Grande”. L’assessore Cuccu ricorda che i 3 lotti si trovano nella via dei Pescatori, sono costituiti da aree edificabili ricadenti urbanisticamente in Zona B3.b (Completamento residenziale), che prevede un indice fondiario di 3 metri cubi a metro quadro e un rapporto di copertura massimo del 50%. Le offerte dovranno pervenire al Comune di Oristano, Settore Programmazione e Gestione delle Risorse, Ufficio Protocollo, piazza Eleonora 25, palazzo Campus–Colonna, 09170 Oristano, entro le ore 13 del 26 gennaio 2024. L’avviso, il rispettivo bando e la documentazione allegata relativa ad ogni immobile sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Oristano e sono disponibili all’Ufficio Patrimonio del Comune di Oristano, Piazza Eleonora n. 44, Palazzo degli Scolopi, 2° piano, (Tel. 0783 / 791270 – 791340), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18.

Angelo Bresciani è stato eletto presidente del Comitato Sartiglia. A conclusione della fase di consultazione dei Gremi, avviata a settembre, si è formalmente insediato il Comitato Sartiglia, organo consultivo della Fondazione Oristano, che raccoglie le competenze tecnico-scientifiche legate agli aspetti organizzativi della Sartiglia. Il Comitato è formato dai nominativi espressi dal Gremio dei Falegnami e dal Gremio dei Contadini, e ne prendono parte anche il presidente della Fondazione, salvo delega in favore di un altro soggetto. I membri del Comitato appena costituito sono quindi Angelo Bresciani (indicato congiuntamente dai due Gremi ed eletto Ppresidente), Giuseppe Vacca e Salvatore Carta per il Gremio dei Contadini, Luigi Mugheddu e Cesare Muru per il Gremio dei Falegnami, mentre il presidente della Fondazione, Carlo Cuccu, ha indicato come suo delegato Luigi Cozzoli. Il presidente del Comitato, Angelo Bresciani, già presidente della Fondazione Sa Sartiglia dal 2017 al 2019, vanta una ventennale esperienza di cavaliere e si è distinto anche per esser stato l’unico, nel 1988, ad aver centrato tre stelle nel corso di una stessa edizione. “Il Comitato appena formato – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carlo Cuccu – è chiamato a un ruolo organizzativo importante, ed è formato da persone di indubbia capacità ed esperienza, il cui apporto sarà fondamentale per l’organizzazione dell’edizione 2024, e già nel corso della sua riunione di insediamento si è distinto per l’immediata capacità di entrare nel merito delle svariate problematiche da affrontare”. Il Comitato Sartiglia, all’interno della Fondazione Oristano, è coadiuvato nella sua attività dall’assessore alla Cultura del Comune, dal presidente dell’Associazione Cavalieri e da supporti tecnici, che insieme al sindaco di Oristano partecipano di diritto alle riunioni del Comitato.

A Oristano, nelle sale degli edifici comunali, apre l’itinerario pittorico di Tonino Mattu “Crociere d’estate”. Su iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, da mercoledì 20 dicembre sino al 1° marzo, le opere saranno in esposizione alla Pinacoteca e alla Biblioteca comunale all’Hospitalis Sancti Antoni, a palazzo degli Scolopi e all’Info Point Turistico in piazza Eleonora, e al Mercato Civico in via Cimarosa. “Negli orari di apertura delle singole strutture si potranno ammirare sei quadri a olio su tela di medio e grande formato del pittore figurativo Tonino Mattu – ha detto l’assessore alla Cultura Luca Faedda -. Le opere sono collocate in cinque punti nevralgici della città di Oristano e invitano i visitatori a compiere un viaggio dentro la città per conoscere l’arte di Tonino Mattu. Sarà una nuova forma di turismo interattivo, introdotto e promosso da queste opere da scoprire all’interno delle sedi prescelte, che aiutano a scoprire alcuni luoghi particolarmente significativi della città (per la storia, per l’economia, per il turismo, per la cultura), da Natale sino alla prossima Sartiglia e anche oltre”. “Le sue sono sei opere dalla malinconia ora ludica e ironica, ora inquietante e disturbante – ha osservato Simone Cireddu che ha curato l’esposizione -. Sono silenzi roboanti e urla a bassa voce, surrealtà sospese tra sacro e profano. Un leopardo assunto dolcemente in cielo e un ritratto coperto dalla vegetazione ci accolgono al palazzo degli Scolopi. Un penitente vestito di dots ci sorride all’Info Point Turistico di piazza Eleonora. Una fantomatica gelateria Mattu ci attende al Mercato Civico di via Domenico Cimarosa. Un secondo penitente – anche esso coperto di dots – volge estatico lo sguardo verso le stelle in Biblioteca comunale, tra i libri e l’abside dell’ex cappella dedicata all’Immacolata. In Pinacoteca comunale uno squalo severo promuove l’itinerario pittorico Crociere d’estate: 6 interventi site-specific in cui le opere a olio su tela e i luoghi della città non dialogano ma entrano in completa organica simbiosi. Perché “Crociere d’estate” è un itinerario pittorico in cui fondamentale è il ruolo di una lampada al neon, una scalinata, un corrimano ligneo, il tavolo del macellaio. E poi, rosse didascalie quadrate su piastrelle turchesi. Tonino Mattu sorprende con destabilizzanti scollamenti tra significanti e significati, efficaci smontaggi e rimontaggi e conseguenti risemantizzazioni. Nel contempo, con la sua (solo in apparenza) circoscritta palette dei colori dalle tonalità brune severe e controllate, evoca lo scorrere del tempo”.

In occasione delle feste di fine anno, il calendario di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, a Oristano, subirà alcune modifiche. Nella Zona A: per la raccolta dell’umido, il turno del 25 dicembre viene spostato a martedì 26 dicembre, quello di lunedì 1° gennaio 2024 viene posticipato a martedì 2 gennaio; per la raccolta della carta e del cartone, si conferma il turno del 26 dicembre, ma il conferimento presso l’impianto della Papiro sarda potrà avvenire solo il 27 dicembre. Nella Zona B: per la raccolta della plastica e delle lattine, il turno di lunedì 25 dicembre si anticipa a sabato 23 dicembre, quello di lunedì 1° gennaio 2024 si anticipa a sabato 30 dicembre 2023; per la raccolta dell’umido, si conferma il turno di martedì 26 dicembre. Le modifiche al calendario si rendono necessarie a causa della chiusura del 26 dicembre dell’impianto della Papiro sarda, presso il quale sono conferiti i rifiuti di carta e cartone. Il potenziamento della raccolta dell’umido, della carta e del cartone il 26 dicembre e il 2 gennaio, comporta l’impiego di un numero maggiore di mezzi e di operatori. Per tale ragione nelle due giornate sarà sospesa l’attività di spazzamento meccanizzato.

Lascia un commento

Your email address will not be published.