Ott 09

Piantagione di marijuana scoperta dai Carabinieri: avrebbe fruttato 3 milioni di euro.

Un operaio agricolo di 21 anni di Senis, arrestato in flagranza di reato; un 44enne di Nuoro, proprietario terriero e allevatore, e un suo aiutante, un 21 enne di Ales, denunciati, per produzione, coltivazione e detenzione in concorso di sostanze stupefacenti.

E’ il frutto di una di una recente perlustrazione, in località “Su Tancu”, in territorio di Villa Sant’Antonio, dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Mogoro e del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Oristano, in stretta collaborazione con lo Squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, effettuata al termine di una meticolosa attività investigativa, volta a contrastare il fenomeno, ormai molto diffuso in Sardegna, delle piantagioni illegali di canapa per la produzione di marijuana.

L’operazione ha consentito di individuare una piantagione di circa 1.500 mq., composta da quasi 800 piante con infiorescenze mature, di altezza compresa tra i 30 e i 220 cm, nascosta nella vegetazione circostante.

Una volta scoperta l’area, i Carabinieri hanno tenuto sotto osservazione, a distanza, la piantagione (che si presentava ben organizzata e innaffiata con un sistema di irrigazione a goccia collegato a grosse cisterne d’acqua), in attesa di individuare i responsabili.

Nelle prime ore del mattino di venerdì scorso, tre persone sono arrivate alla piantagione e hanno cominciato a tagliare le infiorescenze più mature, caricandole nel cassone di un grosso pickup, e una volta completato il carico hanno tentato di allontanarsi.

A questo punto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno sbarrato la strada al fuoristrada. I tre, però, sono riusciti a superare il blocco dei Carabinieri, fuggendo nelle campagne vicine e hanno poi abbandonato il mezzo, nascondendosi nella fitta vegetazione.

I militari dell’Arma hanno rastrellato la zona e scoperto il 21enne di Senis, che è stato arrestato in flagranza di reato, mentre gli altri due, che nel frattempo erano riusciti a far perdere le loro tracce, sono stati individuati successivamente come il proprietario del fondo (il 44enne allevatore di Nuoro) e il suo aiutante (il 21enne di Ales), e denunciati, come detto, per coltivazione, produzione e detenzione in concorso di sostanze stupefacenti.

Le perquisizioni nelle campagne e nelle aziende di proprietà del 44enne hanno permesso ai Carabinieri di individuare una vera e propria filiera di produzione della marijuana, gestita dall’allevatore con i suoi aiutanti, comprese alcune aree pertinenti la piantagione destinate all’essicamento del vegetale, destinato al mercato clandestino.

I Carabinieri hanno anche trovato, nascosti all’interno di grossi bidoni di plastica, circa 150 chili di sostanza stupefacente già raccolta e a vari gradi di essicamento. La marijuana già essiccata e le piante sequestrate, dopo la lavorazione, avrebbero fruttato, al dettaglio, circa 3 milioni di euro.

L’immediato esito delle analisi effettuate dal Ris di Cagliari ha consentito di verificare, sia nelle piante che nella marijuana già essiccata, un THC del 5% circa (ben oltre i limiti stabiliti dalla legge).

Intanto, le indagini dei Carabinieri non si sono fermate con l’arresto e la denuncia delle tre persone, ma proseguono in attesa di ulteriori sviluppi.

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