Ott 04

Ricorso al Tar del Grig e di A Foras contro le esercitazioni militari in Sardegna.

Arriva anche un ricorso al Tar, dopo le critiche delle associazioni antimilitariste sul nuovo calendario delle esercitazioni militari in Sardegna per il secondo semestre del 2023.

Esercitazioni autorizzate dal ministro della Difesa dopo il parere negativo dei componenti regionali del Comitato misto paritetico.

A proporlo, con richiesta di sospensiva, è l’associazione ambientalista “Gruppo d’Intervento Giuridico”, rappresentata e difesa dall’avvocato Carlo Augusto Melis Costa, e gli antimilitaristi di “A Foras”.

Grig e A Foras hanno chiesto ai giudici amministrativi di Cagliari di pronunciarsi sulle esercitazioni nei poligoni militari di Capo Teulada e di Capo Frasca “…in assenza di positiva conclusione del necessario svolgimento della procedura di Valutazione di incidenza ambientale (Vinca).

I due poligoni militari, infatti, interessano i siti di importanza comunitaria (Sic), appartenenti alla Rete Natura 2000 – sottolinea il Grig -, e le attività addestrative militari, come qualsiasi attività che possa arrecare danno ai siti protetti, devono essere assoggettati alla procedura di Vinca per minimizzarne gli impatti e introdurre misure di compensazione ambientale, come indicato anche dal codice dell’ordinamento militare, procedure che per quanta riguarda altri poligoni appaiono regolarmente effettuate.

E lo stesso ministero della Difesa ha sottolineato l’importanza di svolgere assiduamente le operazioni di salvaguardia ambientale dei siti addestrativi e le procedure di Vinca, che sono regolarmente svolte in relazione ad altri poligoni presenti in altre regioni, ma nel poligono sardo no.

L’unica procedura attualmente in corso – sottolinea il Grig – è quella relativa alla sola bonifica ambientale della cosiddetta penisola “Delta” del poligono di Capo Teulada con il recupero dei residuati di esercitazioni”.

Intanto, gli attivisti di “A Foras” hanno annunciato ulteriori iniziative contro le esercitazioni militari.

Ritorna uno degli appuntamenti più importanti della Lilt, ovvero la “Lilt for women”, la campagna internazionale del “Nastro Rosa” per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. La Lilt di Oristano darà il via a tutta una serie di iniziative sul territorio provinciale, a partire da sabato 7 ottobre, con il Convegno “Dalla cura all’avere cura”, per imparare a prendersi cura di sé nei percorsi di remissione della malattia, riabilitazione e reinserimento professionale nelle donne colpite da neoplasia mammaria. Il convegno conclude un progetto di ricerca, durato due anni e realizzato grazie ad un finanziamento della Regione, con l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico nelle donne (e i loro familiari) che sono state colpite da un tumore al seno in remissione di malattia. Il mese continuerà con altre iniziative, tra cui le visite al seno, il 14 e il 21 ottobre, presso il Cmo di Oristano, e visite per la prevenzione del melanoma, il 20 ottobre, ad Arborea. Non mancheranno, inoltre, gli incontri culturali e di intrattenimento con le associazioni e gli amici musicisti che da tempo accompagnano la Lilt nella sensibilizzazione e promozione della prevenzione. Il 12 ottobre, presso l’Antiquarium Arborense, “Un racconto di archeologia: Mater lactans”; il 14 e 15, durante la “Sagra della polenta”, ad Arborea, verrà distribuito del materiale informativo, con l’intento di fornire a tutte le donne gli strumenti adeguati per conoscere meglio il proprio seno ed effettuare in autonomia un corretto autoesame; il 27 ottobre, la manifestazione canora di sensibilizzazione e raccolta fondi “Note di nastri rosa”, presso la sala San Domenico, a Oristano. “Con circa 60mila nuovi casi in Italia, il carcinoma mammario si conferma, anche per il 2023, la neoplasia più frequente nelle donne – afferma la presidente provinciale della Lilt di Oristano, Eralda Licheri -, ma dobbiamo anche sottolineare che la guaribilità raggiunge ormai l’85% dei casi. Un risultato raggiunto grazie alla disponibilità delle nuove tecnologie diagnostiche, dei trattamenti terapeutici sempre più efficaci, dalla possibilità di predire questa patologia e anche dalla maggiore consapevolezza delle donne. Come illustra lo slogan di quest’anno “La prevenzione è sempre la risposta giusta” non c’è medicina più efficace della consapevolezza e della prevenzione”.

Oristano ha ospitato il “1° Torneo di Padel”, maschile e femminile, organizzato dal sindacato dei lavoratori Poste della Cisl, all’insegna dello sport e della socializzazione. L’iniziativa ha rappresentato una pausa ristoratrice dalla quotidianità lavorativa, consentendo ai partecipanti di condividere momenti di gioia e competizione sportiva. Giocatori con differenti abilità si sono sfidati dimostrando un alto grado di fair play. Marco Boi, rappresentante provinciale Slp Cisl, ha sottolineato l’importanza della promozione di un ambiente lavorativo dove i colleghi diventano veri alleati nella vita quotidiana, andando al di là della dimensione professionale. “Lo sport è un potente veicolo di integrazione e benessere – ha affermato Marco Boi -, elementi fondamentali per la nostra organizzazione”. Il torneo ha coinvolto non solo i dipendenti, ma anche le loro famiglie, e ha contribuito a rafforzare i legami all’interno del sindacato, consolidando un sentimento di comunità e solidarietà tra i partecipanti. “Il sostegno reciproco va al di là del contesto lavorativo, coinvolgendo le persone care – ha detto Bruno Brandano, segretario regionale Slp Cisl -. Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti i partecipanti e alle loro famiglie per aver contribuito a rendere questa giornata un successo, dimostrando che l’unione tra colleghi va oltre il lavoro e può contribuire a creare una comunità coesa e solidale”.

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