Apr 08

Esce fuori strada e fa un volo in auto di 50 metri: donna estratta viva dalle lamiere.

E’ uscita di strada in una curva nella provinciale 23 direzione Abbasanta, facendo un volo di circa 50 metri e finendo la sua corsa all’interno di un campo.

Una donna è stata estratta viva dalle lamiere ed è finita al pronto soccorso del San Martino di Oristano. L’allarme è scattato questa mattina, attorno alle 7, in territorio di Ghilarza.

Sul posto è giunta una squadra di pronto intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Abbasanta che ha messo in sicurezza l’area interessata dall’incidente e la vettura, estraendo dalle lamiere la conducente e affidandola ai sanitari di un’ambulanza del 118.

Le indagini per stabilire le cause dell’incidente sono affidate ai Carabinieri della Compagnia di Ghilarza.

I Vigili del fuoco di Abbasanta sono intervenuti, nel primo pomeriggio, per l’incendio del tetto di un’abitazione, a Busachi. I pompieri hanno immediatamente provveduto all’evacuazione dell’abitazione, allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza della casa. Il ros (responsabile delle operazioni di soccorso) ha avviato le indagini per stabilire le cause dell’incendio. Fortunatamente non risultano persone coinvolte.

Si è svolto, a Dorgali, un campo scuola dedicato ai bambini con diabete e ai loro genitori, organizzato dall’Aniad Sardegna, l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici. Al campo hanno partecipato 101 persone, di cui 22 bambini con diabete provenienti da tutta la Sardegna insieme ai loro genitori e familiari. Tante le figure professionali coinvolte, tra cui la dietista del Servizio di Diabetologia per adulti Elsa Madau, che ha ripreso e approfondito temi quali l’alimentazione e la conta dei carboidrati, temi riproposti anche in chiave di gioco ai bambini; il diabetologo Augusto Ogana, specialista della diabetologia pediatrica del San Martino, che ha trattato i temi legati a ipoglicemia e iperglicemia; la responsabile della Diabetologia Pediatrica di Oristano, Marcella Orrù, che ha parlato di come comportarsi durante le malattie ricorrenti; e l’infermiera Claudia Musu, sempre della Diabetologia Pediatrica di Oristano, che insieme ai bambini ha rivisto la corretta modalità di pungersi con le penne e la pratica della rotazione dei siti di somministrazione. Dell’importanza di fare sport e come gestire il diabete durante la pratica sportiva ha parlato l’ex direttore della Diabetologia adulti di Oristano, Gianfranco Madau, mentre la psicologa Carla Porcu, che ha lavorato 15 anni con la Diabetologia adulti e pediatrica, ha interagito con i genitori, affrontando le loro paure e i loro sensi di colpa. I bambini, seguiti dalla compagnia Ndaipori di Anna Melchiorri, hanno praticato giochi acrobatici e circensi e si sono confrontati sui problemi comuni con i loro compagni di diabete, sostenendosi a vicenda e trovando un affiatamento e una complicità anche grazie alla condivisione di questa malattia. Il resto dello staff Aniad, nelle persone del presidente nazionale Marcello Grussu, del presidente della Sezione Sardegna Benedetto Mameli, e del segretario Pierpaolo Spano hanno riportato le loro testimonianze e parlato di norme e della
questione scuola-diabete. L’Aniad ha anche ringraziato per la collaborazione, supporto e patrocinio la Asl di Oristano, l’acquario di Calagonone e il Comune di Dorgali. La Sardegna negli ultimi anni ha assistito ad un aumento del Diabete di tipo 1 accompagnata da una diminuzione dell’età d’insorgenza con sempre più frequente diagnosi in età inferiore ai 7 anni. Attualmente siamo primi al mondo come incidenza di questa patologia e il doversi confrontare con questa “nuova” situazione impone un’attenta riflessione sul percorso educativo da adottare e una diversa impostazione dall’istruzione alla gestione della malattia in funzione dell’obiettivo dell’autocontrollo e del vivere con il proprio diabete.

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