Mar 29

Al San Martino di Oristano dieci nuovi posti letto in Urologia.

I nuovi spazi dell’Unità operativa di Urologia sono stati inaugurati all’ospedale San Martino di Oristano dall’assessore regionale della Sanità Carlo Doria.

Con Doria erano presenti il direttore generale della Asl Angelo Serusi, quello sanitario Antonio Maria Pinna e il direttore amministrativo Rosalba Muscas, il coordinatore dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli, il direttore dell’unità operativa di Urologia Vincenzo Pecoraro e il personale ospedaliero.

I locali sono situati al piano terra del corpo P, nell’area che in passato era occupata dal Pronto Soccorso e che più di recente aveva ospitato l’area Covid, ora dismessa.

Dieci i posti letto a disposizione distribuiti su cinque stanze di degenza (due pazienti per camera), a cui si sommano gli ambulatori, le sale e i servizi riservati al personale.

Gli spazi sono stati interamente riconvertiti, con la realizzazione ex novo di bagni per i degenti e per il personale, l’integrazione degli impianti elettrici e il rifacimento della rete dei gas medicali. Le opere di ristrutturazione e riammodernamento sono state coordinate dal Servizio tecnico Ares.

“Quello di oggi è un ulteriore traguardo per la sanità oristanese: aver reso autonoma l’Urologia, una disciplina importante considerato l’aumento di patologie come il tumore alla prostata, rappresenta un passo importante – ha dichiarato l’assessore Doria -. La Asl di Oristano è una fucina di sperimentazioni, e ne è l’esempio il modello degli ambulatori straordinari di comunità territoriali, nato per far fronte alla carenza, nazionale, di medici di medicina generale, un modello che ho chiesto anche alle altre Asl di adottare”.

“Il trasferimento dell’Urologia, che finora condivideva i propri spazi con la Chirurgia generale – ha affermato il manager della Asl 5 Angelo Serusi – consentirà per un verso di fornire ai pazienti con problematiche urologiche dieci posti letto dedicati all’interno di ambienti rinnovati, ampi e confortevoli, valorizzando un’ala dell’ospedale attualmente inutilizzata, per altro verso di liberare altrettanti posti letto nell’area chirurgica collocata nel corpo M, che potrà così passare da 24 a 34 posti letto, riacquistando l’originale capienza del reparto”.

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