Ott 06

Domani per Ivano Cuccu “il giorno del giudizio”.

Venerdì 7 ottobre per l’assessore all’Urbanistica del Comune di Oristano, Ivano Cuccu (Sardegna 20venti), sarà sentenza di condanna o di non luogo a procedere?

Dopo la squalifica di alcune giornate per Cuccu (con divieto di prendere parte alle riunioni di giunta), il sindaco Massimiliano Sanna domani emetterà il verdetto, dopo aver sentito le delegazioni dei partiti che compongono la maggioranza al comune di Oristano, all’uopo convocate, anche se sono in tanti a sostenere che l’incontro, tanto per cambiare, non porterà  assolutamente a niente.

A dire il vero, il sempre sorridente Ivano Cuccu in questa vicenda c’entra ben poco, visto che a creare un gran casino (per alcuni si è invece trattato solo di quisquiglie ingigantite ad hoc. ndr), nell’ultima riunione del consiglio comunale, è stato il consigliere di Sardegna 20venti, Giuliano Uras, che ha deciso di non partecipare al voto sulla Fondazione Oristano insieme alla minoranza. “Non essendo stato presentato il bilancio consuntivo della Fondazione Oristano – aveva sostenuto Uras – e… non avendo fatto parte della scorsa maggioranza, e sulla base della nostra posizione o almeno di quella mia personale sulla Fondazione Oristano, non partecipiamo al voto”.

Apriti cielo! La cosa era stata accolta malissimo dal sindaco. “Niente di personale con Ivano Cuccu, ma se non ho l’appoggio di Sardegna 20venti in aula, cosa me ne faccio di avere in giunta un assessore di quel gruppo politico?”, aveva sostenuto il sindaco Massimiliano Sanna.

Alcuni partiti hanno subito dato ragione al sindaco, “perchè – sostenevano – se lasciamo passare la sortita di Uras tutti si riterranno legittimati ad esprimere il loro dissenso non nelle sedi opportune ma in consiglio comunale, dando all’esterno una immagine della coalizione non unita ma conflittuale”.

Altre forze politiche della maggioranza, invece, hanno subito lavorato perché il sindaco soprassedesse a quello che ritengono sia stato soltanto “un incidente di percorso”.

A mandare a carte all’aria la diplomazia ci ha pensato la referente provinciale di Sardegna 20venti, Anita Pili (assessore regionale all’Industria che molti danno da tempo con la valigia in mano, anche se l’ex sindaco di Siamaggiore è ancora al suo posto. ndr), che in un duro comunicato ha minacciato l’immediata uscita di Sardegna 20venti dalla maggioranza se il sindaco avesse defenestrato Ivano Cuccu.

Non solo, nel comunicato Pili ha richiamato il sindaco ad adempiere a quanto sottoscritto nel “protocollo d’intesa” tra i partiti del centrodestra prima delle elezioni. E cioè la spartizione degli incarichi che ancora sono sulla carta, ma a cui il sindaco non ha dato attuazione, e in particolare, per quanto riguarda Sardegna 20venti, uno scranno nel Consorzio Industriale,

Richiesta quest’ultima legittima, perché riguarda accordi sottoscritti in epoca non sospetta, mentre per quanto riguarda l’eventuale uscita dalla maggioranza, comunque vada a finire, non sarà crisi immediata, perché Sanna, anche se risicata, potrà contare in ogni caso sulla maggioranza della coalizione che lo sostiene.

Rimane il fatto che con quel diktat, un po’ troppo sopra le righe e dove, a nostro modesto avviso, la pancia ha preso sicuramente il sopravvento sul ragionamento ponderato, Anita Pili non ha certo contribuito a rasserenare gli animi e ricomporre politicamente la questione, ma ha gettato legna sul fuoco che, al di là di qualsiasi risultato che scaturirà dalla riunione, certo non potrà che avere ripercussioni negative sul proseguo di una consiliatura che osservatori disincantati giudicano già compromessa.

Venerdì se ne saprà certamente di più, anche se sono molti quelli che sostengono che, una volta sbollita la rabbia, tutto rimarrà come prima.

Secondo i più maliziosi, invece, dietro la ipotetica cacciata di Cuccu ci sarebbe un disegno di Massimiliano Sanna, che vorrebbe uno spazio in giunta per qualcuno del suo partito o persone a lui più vicine, anche se le prossime dimissioni dell’assessore Bonaglini, per questioni personali, potrebbero  rimescolare le carte e far rientrare in giunta l’ex assessore Carmen Murru (Riformatori), la più votata in città alle recenti comunali.

Non è un mistero che i Riformatori Murru e Iatalese siano i consiglieri comunali più corteggiati dagli altri partiti, in particolare da Fratelli d’Italia, che per il cambio di casacca (e il non indifferente tesoretto di consensi) avrebbe proposto loro una candidatura alle prossime regionali. Probabilmente sono soltanto voci, forse messe in giro ad arte per creare problemi a Sanna ed ai suoi accoliti, mentre non è certo una illazione che in Comune i nervi siano tesi e la tensione si tagli a fette.

Insomma, in questo quadretto idilliaco, su quanto ha creato il non voto di Uras in questi giorni è stato detto tutto e il contrario di tutto, e sono tanti i cittadini che ritengono che questo sia un altro esempio di come la montagna partorirà il classico topolino.

Detto questo, rimane il fatto incontrovertibile di come la consiliatura non sia iniziata per il sindaco Sanna e il centrodestra nel migliore dei modi. Cosa, peraltro, fin troppo facile da ipotizzare, constatato non solo l’irrefrenabile decadimento dei partiti e della politica in generale anche in salsa locale, ma soprattutto il basso spessore politico dei suoi interpreti. Se a questo si aggiunge l’insoddisfazione di quanti aspiravano a un assessorato e non l’hanno ottenuto, i continui mal di pancia e i troppi appetiti all’interno della maggioranza al governo della città di Eleonora, che il sindaco non potrà comunque soddisfare, qualcuno già scommette su un ritorno alle urne non troppo lontano.  Prosit.

Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha incontrato, a palazzo Campus-Colonna, una delegazione del Cupla, il Comitato unitario dei pensionati lavoro autonomo, guidata dal coordinatore regionale Giovanni Girasole. All’incontro erano presenti anche Augusto Grossi e Luigi Mureddu (in rappresentanza dell’Associazione 50&più), Francesca Maggino (Confagricoltura) e Giovanni Masala (Coldiretti). “È stato un incontro utile per affrontare le problematiche d’interesse comune ed in particolare quelle sugli anziani e i pensionati e stabilire un primo contatto per future iniziative comuni”, ha detto il sindaco Sanna al termine del confronto. Il Cupla, che rappresenta circa 60 mila pensionati provenienti dal settore del lavoro autonomo (artigiani, commercianti, coltivatori diretti), è impegnato in confronto con le istituzioni, partendo dalle realtà locali che più rappresentano le comunità e i cittadini. “Partiamo da Oristano e accogliamo con favore la disponibilità del sindaco Sanna a condividere un percorso di collaborazione”, ha detto il coordinatore dell’organizzazione Giovanni Girasole, che ha ricordato i principali temi su cui è impegnato il Cupla: salute e servizi di assistenza e disabilità, invecchiamento attivo e inclusione, reddito e potere d’acquisto.

In Sardegna i nuovi casi contagi Covid, nelle ultime 24 ore, sono stati 723 (di cui 664 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2.862 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 3 (stesso dato di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 62 (stesso dato di ieri). 5.245 sono i casi di isolamento domiciliare (+362). Non si registrano decessi. Dei 723 casi odierni, 73 sono riferiti alla provincia di Oristano, 192 all’Area Metropolitana di Cagliari, 199 alla provincia di Sassari, 156 a quella di Nuoro e 103 al Sud Sardegna. A Oristano si sono registrati 13 nuovi contagi e 12 guarigioni dal Covid. Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in città sale a 11.080, i pazienti guariti sono 10.886, i casi attualmente positivi 124, e i morti 64.

Nell’Isola, nella settimana dal 28 settembre al 4 ottobre, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (306) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (18,4%) rispetto alla settimana precedente. E’ quanto rileva la Fondazione Gimbe nel consueto report settimanale sul Covid. Questo l’elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Oristano 267 (+17% rispetto alla settimana precedente), Nuoro 230 (+17,2%), Cagliari 230 (+9), Sud Sardegna 175 (+24,3%), Sassari 163 (+29,1%). Sotto media nazionale i posti letto in area medica (3,8%) e in terapia intensiva (0,5%) occupati da pazienti Covid-19. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 10,4% (media Italia 10,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,6%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12,5% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 5,3%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,6% (media Italia 17,7%); la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 41,7% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 4,5% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.

Un nuovo ecografo è stato consegnato e installato dal Servizio di Ingegneria Clinica Ares all’hospice “Angela Nonnis” di Oristano. A supervisionare le operazioni il coordinatore della struttura dedicata alle cure palliative, Giuseppe Obinu, ed i tecnici Ares, diretti dall’ingegnera Valentina Artizzu. “Grazie a questo nuovo strumento sarà possibile effettuare esami e trattamenti, anche particolarmente invasivi, che possono essere eseguiti esclusivamente sotto guida ecografica – ha spiegato Obinu -. Questo eviterà di dover trasferire soggetti in condizioni di particolare fragilità in ospedale, nel caso in cui sia necessario l’ausilio ecografico: si tratta di un passo in avanti significativo che permetterà di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti”. L’acquisizione dell’ecografo si aggiunge a quella dell’elettrocardiografo, un altro dispositivo estremamente utile, che è stato donato all’hospice dall’ex direttore dell’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale San Martino, Efisio Chessa, oggi in pensione. La donazione del dispositivo non è l’unica ricevuta dall’hospice: tante, in questi anni, le manifestazioni di solidarietà che sono arrivate e continuano ad arrivare alla struttura sanitaria oristanese per renderla più funzionale e accogliente: ultimo, in ordine di tempo, il dono di diversi alberi di ulivo da parte del familiare di un paziente. Contributi che danno la misura dell’apprezzamento per la professionalità e l’umanità con cui gli operatori sanitari assistono i pazienti. Nel senso del rafforzamento dell’operatività della struttura va anche la recente assunzione di un nuovo medico palliativista che, dal 1° luglio scorso, affianca i due professionisti già presenti, uno dei quali a tempo parziale.

“Lilt for Women” è l’iniziativa promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori che ogni anno in occasione della Campagna internazionale Nastro Rosa sensibilizza le donne sulla prevenzione del cancro al seno. Il mese di ottobre si tinge di rosa, con una serie di iniziative organizzate dalla Lilt di Oristano insieme a tutte le Lilt presenti sul territorio nazionale. Con circa 60.000 nuovi casi stimati per il 2022, il cancro al seno risulta essere ancora il big killer numero uno, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie. Oggi la sopravvivenza a 10 anni è notevolmente migliorata rispetto al passato, e si aggira all’80% circa. Il merito è degli operatori sanitari, del crescente ruolo della prevenzione grazie a diagnosi sempre più precoci, della ricerca e anche dell’impegno, quotidiano e capillare, della Lega Italiana per la lotta contro i tumori che da 100 anni promuove la cultura della prevenzione come stile di vita. “Se diagnosticato precocemente, il cancro al seno è potenzialmente del tutto guaribile – afferma la presidente provinciale Eralda Licheri -. Lo slogan della campagna Nastro Rosa di quest’anno è “Prevenzione: la migliore amica di ogni donna”, che vuole sottolineare la familiarità che la donna deve acquisire con la prevenzione e quindi con i controlli periodici, dell’autopalpazione e delle indagini diagnostico-strumentali sin da giovani”.

Monastero di Santa Chiara a Oristano e Palazzo Baccaredda a Cagliari. L’ex carcere di San Sebastiano a Sassari, il teatro Ceroli e la chiesa di San Lorenzo a Porto Rotondo. Tappa anche in Barbagi, con il complesso francescano della Madonna dei Martiri. Sono alcuni dei gioielli che saranno messi in mostra il 15 e il 16 ottobre per l’undicesima edizione delle “Giornate Fai d’autunno”. In tutto otto tesori: tra le visite in programma anche quella alla collezione privata di auto d’epoca a Quartu, anche con mezzi militari americani sbarcati alla fine della Seconda guerra mondiale. E, inoltre, i tradizionali appuntamenti con le Saline Conti Vecchi e con la Batteria militare Talmone a Palau. Per quanto riguarda palazzo Bacaredda, sede del Comune di Cagliari, sarà possibile visitare le grandi sale di rappresentanza, di solito chiuse al pubblico. A Oristano, nel monastero del 1343, una delle mete sarà l’archivio del convento, che custodisce documenti rari e preziosi, sigilli di Mariano IV, il testamento di Costanza e registri contabili del XV e XVI secolo. A Porto Rotondo il percorso va dal teatro Ceroli alla chiesa di San Lorenzo. Con tappa anche alla piazzetta San Marco ispirata a Venezia. Dopo dieci anni, la Fai ripropone l’apertura dell’ex carcere di San Sebastiano, utilizzato in questi anni come set cinematografico e destinato a diventare cittadella giudiziaria. “Proteggere, promuovere valorizzare – ha detto la presidente regionale Monica Scanu – sono nella mission della Fai”. La stessa presidente ha invitato la Sardegna a partecipare con il voto alla gara dei Luoghi del cuore della Fai: l’isola è in corsa con l’Asinara è con le iacarande di Cagliari. A Fonni si potranno visitare, insieme al complesso francescano, anche due siti archeologici: il santuario di Gremanu e le tombe dei giganti di Madau. Nelle Saline Conti Vecchi a disposizione anche il tour con il trenino alla scoperta del ciclo del sale e dell’oasi naturalistica. A Palau, invece, le visite riguarderanno le fortificazioni dell’arcipelago della Maddalena. Coinvolti in nei percorsi della Fai di Sassari, Porto Rotondo e Fonni gli studenti delle scuole superiori nelle vesti di “apprendisti ciceroni”.

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