Ago 11

Massimiliano Sanna: “La situazione sanitaria a Oristano è drammatica. Bisogna reagire”.

La situazione della sanità a Oristano e provincia ha toccato da tempo i livelli di guardia, e a nulla finora sono servite le manifestazioni di protesta di cittadini e istituzioni locali, visto che  la Regione ha sempre fatto orecchie da mercante.

Il Sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha raccolto il grave disagio dei suoi concittadini e lo ha espresso attraverso una nota stampa.

“Ho appreso con stupore, questa mattina – ha affermato il sindaco -, dei forti disagi che i cittadini di Oristano e provincia stanno avendo, per via della chiusura dei reparti di Chirurgia Generale, Ortopedia e Urologia dell’ospedale “San Francesco” di Nuoro. In questa maniera un bacino di 150.000 persone, viene automaticamente riversato sull’ospedale “San Martino” di Oristano, creando difficoltà per tutto il personale ospedaliero, medico e paramedico, che non riescono a sopperire alla mole di lavoro in un periodo di particolare pressione per la sanità isolana.

È mia intenzione – ha proseguito Massimiliano Sanna – di convocare, nei prossimi giorni, un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, con la presenza dei consiglieri regionali e delle autorità a vario titolo interessate, a partire da quelle del territorio, e con la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.

Nonostante l’impegno profuso dalla Asl di Oristano, fresca della sua riorganizzazione, Occorre risolvere, una volta per tutte, i problemi implementando i servizi del nostro ospedale, redistribuendo la risorse umane dalla città di Cagliari alle altre strutture, quella di Oristano in primis, che soffre già da troppo tempo di carenze non accettabili per un bacino di utenza di 30.000 persone e 20 Comuni limitrofi.

Mi aspetto – ha concluso Sanna – risposte chiare in tempi brevi, in modo che i cittadini non siano più costretti a subire i disservizi in ambito sanitario”.

Altri quattro decessi per Covid in Sardegna, dove si registrano 742 ulteriori casi di positività (di cui 677 diagnosticati da antigenico), circa 300 in meno rispetto all’ultima rilevazione.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3749 tamponi con tasso di positività che passa dal 26,4% al 19,7%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva restano a quota 9 (dato invariato rispetto a ieri), mentre calano ancora quelli ricoverati in area medica che ora sono 148 (-8). Diminuiscono anche le quarantene: sono 19.519 i casi di isolamento domiciliare (1.747 in meno rispetto a ieri).

I 4 decessi riguardano due donne di 74 e 90 anni, residenti nella provincia di Sassari, e due uomini di 70 e 77 anni, residenti rispettivamente nella provincia di Nuoro e nella Città Metropolitana di Cagliari.

Dei 742 casi odierni, 85 sono riferiti alla provincia di Oristano, 162 all’Area Metropolitana di Cagliari, 235 alla provincia di Sassari, 115 a quella di Nuoro, e 145 al Sud Sardegna.

Nelle ultime 24 ore, a Oristano, si sono registrati 14 nuovi contagi e 34 guarigioni.

Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in citta sale a 10.379, i pazienti guariti sono 10.056, i casi attualmente positivi 264, e i decessi 53.

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