Apr 08

Centri matrice e variante idraulica di Oristano e frazioni, nuova linfa per le costruzioni.

Nuove opportunità per il mercato delle costruzioni a Oristano. Il Comune ha affidato a un geologo e a un ingegnere idraulico gli incarichi professionali per la realizzazione degli studi necessari all’adeguamento del Puc alle nuove norme contenute nel Piano di assetto idrogeologico.

Inoltre, da oggi entrano in vigore le nuove norme sui centri matrice delle frazioni.

“Attraverso lo studio della variante idraulica, le aree urbana delle città e delle frazioni saranno riviste, alla luce delle nuove linee previste dalle norme tecniche di attuazione del Piano di assetto idrogeologico (Pai) – spiega il sindaco Andrea Lutzu -. L’obiettivo è di rendere più realistiche le previsioni sulle aree soggette ad allagamenti. La revisione dovrebbe consentire una riduzione dei vincoli e questo favorirebbe un migliore e più corretto utilizzo dell’ambiente dal punto di vista urbanistico e della trasformazione del territorio”.

“Lo studio – aggiunge l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Gianfranco Licheri – è necessario nell’ottica di una revisione e dell’aggiornamento del Piano urbanistico comunale e della procedura di variante al Pai.

Le parti della città che sono maggiormente interessate sono quelle più soggette a eventuali problemi derivanti da criticità nell’assetto idrogeologico: in primo luogo l’abitato di Silì, ma anche la zona di Chirigheddu a Oristano e, in misura minore, Massama e Nuraxinieddu.

Una previsione più realistica in termini ambientali e urbanistici consentirà ai cittadini e alle attività economiche di intervenire con maggiore semplicità sul patrimonio edilizio.

Siamo tutti consapevoli dell’esigenza di garantire la salvaguardia del territorio, specie nei punti maggiormente esposti a rischi dal punto di vista idrogeologico, ma allo stesso tempo sappiamo anche che ci sono situazioni dove i vincoli risultano eccessivi ed è possibile effettuare una valutazione tecnica, che tenga conto delle nuove norme, sulla loro effettiva utilità. È evidente, poi, che allentare i vincoli laddove non sono strettamente necessari, consentirebbe gli interventi di trasformazione delle aree di espansione previste dal nostro Piano urbanistico”.

Intanto, da oggi, dopo la pubblicazione nel Buras, entrano in vigore le nuove norme sui “centri matrice” delle frazioni di Silì, Donigala, Nuraxinieddu e Massama.

All’indomani dell’approvazione in consiglio comunale, il sindaco Lutzu aveva espresso soddisfazione per un risultato “…che consentirà ai residenti nelle frazioni di programmare interventi di recupero del patrimonio abitativo. In questo modo si favorisce il miglioramento dell’intero ciclo economico delle frazioni e più in generale quello della città”.

“Solo nell’ultimo anno sono almeno un centinaio le pratiche edilizie che non sono potute andare a buon fine, a causa delle norme del Ppr – ricorda l’assessore all’Urbanistica Gianfranco Licheri -. Si tratta di progetti che prevedono investimenti per milioni di euro. Da oggi si rimette in moto un meccanismo virtuoso che favorisce il mercato delle costruzioni, e tutti sappiamo quanto il settore edile sia trainante per la ripresa dell’economia.

L’entrata in vigore delle nuove norme per i centri matrice sblocca un mercato fermo da molto tempo a causa del Ppr – aggiunge Licheri -. Il consiglio comunale, grazie anche al lavoro della commissione consiliare, le ha adottate definitivamente e, dopo il parere positivo (con alcune prescrizioni) della Regione, l’entrata in vigore libera gli interventi per il recuperare degli immobili”.

Via libera dall’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti alla gara d’appalto per la manutenzione straordinaria del vecchio Palazzetto dello sport di Sa Rodia. L’Unione dei Comuni ha, infatti, approvato il progetto definitivo da 180 mila euro per il rifacimento della copertura del vecchio Palazzetto dello sport di Sa Rodia, l’ultimo atto prima della procedura d’appalto che sarà formalizzata nelle prossime settimane. “L’intervento da 180 mila euro si somma a quello da 94 mila euro per la bonifica dell’amianto, già approvato dal Comune di Oristano – precisa il sindaco Andrea Lutzu -. Per lo storico impianto di Sa Rodia nelle prossime settimane si procederà a una sola gara d’appalto, che unificherà i due progetti, i cui importi raggiungono i 274 mila euro, il primo finanziato dalla Programmazione territoriale e il secondo realizzato dal Comune di Oristano”. Il vecchio Palasport di Sa Rodia si sviluppa su un solo livello, con spogliatoi degli atleti e arbitri, con relativi servizi, locali di servizio (deposito attrezzatura, gruppo di pressurizzazione antincendi), campo da gioco e gradinate, sotto le quali trovano collocazione i servizi per il pubblico e alcuni locali di sgombero. “Con il progetto da 180 mila euro interveniamo con il rifacimento della copertura e l’eventuale consolidamento della struttura, oltre alle manutenzioni sugli impianti necessari per la piena funzionalità dell’edificio – sottolineano gli assessori allo Sport e ai Lavori pubblici, Maria Bonaria Zedda e Francesco Pinna -. I problemi alla copertura della struttura sportiva sono di vecchia data, ma i ritardi sono dovuti principalmente alla concessione di un vecchio finanziamento, destinato al Comune, per l’eliminazione dell’amianto e la sistemazione della copertura, che era stato revocato dalla Regione che lo aveva utilizzato per altri scopi”. “All’inizio della legislatura ci siamo immediatamente attivati per far fronte ai problemi dell’impianto e consentire lo svolgimento dell’attività sportiva al suo interno – precisa il sindaco Lutzu -. Proprio per sopperire a questi problemi, aperti dalla revoca dello stanziamento, abbiamo inserito l’intervento nella programmazione territoriale con l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti, inserendolo nel programma Citta dello sport per tutti”. “Il vecchio Palazzetto dello sport di Sa Rodia è stato per decenni un punto di riferimento importantissimo per lo sport oristanese e per le squadre di pallavolo e pallacanestro in maniera particolare – aggiunge l’assessore allo Sport Maria Bonaria Zedda -. La costruzione di altre palestre, ultima delle quali il nuovo Palasport (ancora utilizzato come hub per le vaccinazioni anti Covid), ha consentito di diversificare e migliorare l’offerta impiantistica a beneficio del sistema sportivo cittadino, ma con la realizzazione di questo appalto il vecchio palazzetto potrà continuare a svolgere un ruolo molto importante a servizio delle società oristanesi”.

Grazie a un accordo con il Comune di Oristano, Rete ferroviaria italiana metterà a disposizione un’area di sosta con 20 posti auto per venire incontro ai disagi a cui sono costretti i cittadini, a causa dei lavori di rifacimento della pavimentazione della piazza antistante la stazione dei treni. Gli stalli messi a disposizione da Rfi sono stati tracciati dal Comune, che ha provveduto anche ad apporre la necessaria cartellonistica di avviso. I posti auto saranno a disposizione dei cittadini dalla prossima settimana, nell’ampio spiazzo finora riservato, a cui si accede dal passaggio di piazza Ungheria che si apre fra la stazione di Polizia ferroviaria e lo stabile che alcuni anni fa ospitava un ufficio postale. “Rfi si è dimostrata disponibile e ha accolto la nostra richiesta di concedere, temporaneamente e finché sarà necessario, una parte dell’area finora interdetta al pubblico, per ridurre almeno parzialmente il disagio che inevitabilmente creano i lavori di riqualificazione della piazza Ungheria – osserva il sindaco Andrea Lutzu –. Come sempre in questi casi, la realizzazione di un’opera pubblica comporta un piccolo sacrificio per poi poter fruire di un luogo degno di una città come Oristano. I lavori in questione peraltro non solo procedono secondo il programma previsto, ma rivestono un’importanza particolare, perché consentiranno di completare l’ambizioso progetto di rilancio del sistema intermodale dei trasporti, assicurando alla piazza Ungheria una nuova veste architettonica”. Dalla prossima settimana il cancello automatico, attualmente chiuso al pubblico, aprirà per consentire la sosta, dalle 7 alle 22, fino a completamento dei lavori nella piazza.

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