Mar 09

Covid: nell’Isola 1.632 ulteriori contagi (61 a Oristano) e 5 decessi.

Oggi nell’Isola i nuovi casi confermati di positività sono 1.632 (di cui 1367 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.120 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17 (3 meno di ieri).I pazienti ricoverati in area medica sono 318 (5 in meno rispetto a ieri). Sono 23.488 i casi di isolamento domiciliare (595 in meno rispetto a ieri).

Si registrano anche 5 decessi: una donna di 88 anni e un uomo di 37, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due donne di 64 e 76 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; e un uomo di 85 anni, residente nella provincia di Sassari.

A Oristano sono stati accertati 61 nuovi casi di positività e 19 guarigioni dal Covid.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 4.810, i pazienti guariti 4.342, i casi attualmente positivi 430, e i decessi 33.

Erano alla ricerca di denaro anche per comprare droga, Rubens e Bryan Carta, rispettivamente di 31 e 27 anni, i due fratelli fermati con l’accusa di omicidio volontario per aver ucciso Tonino Porcu, il 78enne allevatore in pensione pestato a sangue nella sua abitazione a Ghilarza, in provincia di Oristano, nella notte tra il 21 e il 22 febbraio scorsi. È uno degli elementi emersi in queste ore dopo la svolta di ieri sera con il fermo dei due. Gli inquirenti non lasciano trapelare nulla, ma ad inchiodare i Carta ci sarebbe più di un elemento. Gli specialisti del Ris, infatti, hanno trovato all’interno della casa della vittima impronte e numerose tracce, anche biologiche, riconducibili ai fratelli. Non solo. I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Oristano e i colleghi della Stazione di Ghilarza ieri hanno perquisito l’abitazione in cui vivono i due fermati (il più grande è un operaio edile, il più piccolo lavora come operatore sociosanitario), sequestrando alcuni indumenti, forse gli stessi che indossavano il giorno dell’omicidio. I militari stanno lavorando anche su altri episodi criminosi che i due potrebbero aver commesso prima della rapina finita nel sangue. Non si può escludere che a ottobre dello scorso anno siano stati proprio loro ad entrare nell’abitazione al numero 39 di via Regina Elena, a Ghilarza, dove prima viveva Tonino Porcu, per mettere a segno un furto e poi cancellare le tracce appiccando un incendio.  Ieri davanti al Pm di Oristano e agli investigatori dei carabinieri, Rubens Carta, difeso dall’avvocato Angelo Battista Mario Marras, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Bryan, rappresentato dagli avvocati Fabio Messina e Salvatore Cappai, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.

Gavino Carta, 56 anni, sassarese, è stato confermato segretario generale della Cisl Sardegna. Per lui si tratta del secondo mandato, della durata di quattro anni. Carta è stato eletto dal Consiglio generale, convocato all’Horse Country Resort di Arborea. Con lui saranno nella segreteria regionale Federica Tilocca, anche lei confermata, di Oristano, proveniente dalla Filca Cisl, e Davide Paderi, cagliaritano, segretario per tre mandati della Cisl Funzione pubblica sarda, che è una new entry. Gavino Carta ha incassato durante il congresso la disponibilità da parte del presidente della Regione, Christian Solinas, a istituire una cabina di regia per programmare lo sviluppo dell’Isola per i prossimi 50 anni. “Attenderemo che le aperture della Regione si traducano in tavoli di confronto effettivi – ha sottolineato Carta -. Le aperture del presidente Solinas sono importanti, le verificheremo passo dopo passo. Noi proponiamo un vero “Patto per la Sardegna”, che rappresenta una sfida per rilanciare la crescita, la qualità e la dignità del lavoro. L’impegno per i prossimi quattro anni sarà soprattutto per il lavoro e la coesione sociale – ha detto ancora Carta dopo la rielezione -. A partire dal promuovere un grande “Piano per il lavoro” in Sardegna, che riguardi la formazione, le politiche attive e un grande sforzo per l’inclusione sociale per i più deboli, soprattutto per affrontare le questioni cruciali della povertà e dello spopolamento. Un’inclusione rivolta in primo luogo al mondo femminile e sui temi del lavoro. Poi ci sono i giovani, che devono poter rimanere in quest’isola e non andare via dopo l’investimento nel loro corso di studi”

Un libro per il Centro, un libro per tutti e tutte, un libro per lottare contro la violenza di genere. Il Centro Antiviolenza Donna Eleonora di Oristano, in occasione delle manifestazioni per l’8 marzo, ha presentato il progetto “L’8 lotto promuovendo cultura”. Il progetto nasce dalla consapevolezza che per sconfiggere la violenza di genere sia necessario conoscere a fondo le dinamiche che ruotano attorno a questo tema. Per questo motivo dal 2013 è attivo il Centro documentale e ricerca, con una sezione tematica specifica dedicata ai temi della violenza di genere. I testi, di proprietà del Centro Antiviolenza “Donna Eleonora”, sono catalogati dal personale della Biblioteca Comunale di Oristano e resi disponibili a tutti e a tutte tramite il catalogo on-line della Biblioteca all’interno dell’Opac Sbn Sardegna, e sono disponibili al prestito interbibliotecario. Nell’intento di accrescere il patrimonio di conoscenze comuni e condivise sino al 31 marzo, presso la libreria Mondadori di Oristano, in piazza Manno, si potrà acquistare un libro per far crescere il centro documentale del Centro Antiviolenza Donna Eleonora di Oristano. I libri acquistati e poi donati al Centro Antiviolenza verranno catalogati presso la Biblioteca di Oristano e resi disponibili a tutti e a tutte attraverso il prestito interbibliotecario. L’elenco dei testi è consultabile presso la libreria Mondadori di Oristano, oppure scrivendo all’indirizzo email info@centroantiviolenzaoristano.it .

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