Mag 12

Assl Oristano: attivata l’Unità speciale di continuità assistenziale.

È stata attivata l’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) interdistrettuale dell’Assl di Oristano, ovvero un’equipe composta da medici e infermieri in grado di garantire la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Coronavirus che non necessitano di ricovero ospedaliero o che sono stati dimessi dai reparti Covid.

E’ quanto comunicato in una nota dall’Assl di Oristano. Il compito dell’Usca (una sorta di “unità volante” che lavora a domicilio o in remoto, su chiamata del medico di medicina generale) – si legge nel comunicato – è quello di assicurare la presa in carico e il costante monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti affetti da Covid-19 in isolamento domiciliare, esercitando così una funzione di filtro sul territorio. L’assistenza può avvenire a distanza, attraverso una costante sorveglianza sanitaria telefonica o direttamente a casa del soggetto positivo.

Considerata l’attuale situazione epidemiologica del territorio oristanese (ad oggi i soggetti in quarantena sono inferiori alle 50 unità) è stata costituita un’unica Usca inter-distrettuale con sede a Terralba, in via Santa Suina n.7, che svolgerà la sua attività per dodici ore al giorno, sette giorni su sette. In caso di necessità, in relazione ad un’evoluzione epidemiologica del virus che richieda maggiori risorse, saranno costituite ulteriori Usca, una per ciascun distretto socio-sanitario.

Il personale dell’Usca (attualmente sono operativi cinque medici e tre infermieri) è stato adeguatamente formato sull’utilizzo dei Dpi e sulle procedure organizzative che regolano l’attività dell’Unità Speciale, predisposte dai direttori di Distretto, in sinergia con il Servizio Prevenzione protezione, Servizio Rischio clinico e Servizio Professioni sanitarie.

Nel corso dell’assistenza domiciliare – si legge ancora nella nota della Assl di Oristano – l’Usca effettua tutte le attività di carattere medico-infermieristico con l’ausilio di termoscanner, saturimetro, misuratore di pressione e altri strumenti essenziali per il monitoraggio del paziente. Nel caso in cui i sintomi dovessero aggravarsi, ne viene predisposto il trasferimento in ospedale, nel rispetto dei protocolli sanitari.

C’è tempo fino al 21 maggio per partecipare al “Mese della creatività”. L’iniziativa, varata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano su idea della scrittrice Savina Dolores Massa, punta a stimolare la fantasia e la condivisione delle buone pratiche del vivere la comunità, utili a incoraggiare l’interazione tra i cittadini, il vicendevole senso di appartenenza e di solidarietà, che l’emergenza Covid-19 sta avvilendo in ogni comunità del pianeta. “Vogliamo incoraggiare lo scambio di sensazioni, il racconto e l’aiuto tra le generazioni, per facilitare la riflessione, l’attenzione all’altro, la comprensione e lo stupore anche a distanza, ma nella prossimità ideale che ci unisce nell’emergenza Coronavirus – spiega l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna -. Il Comune di Oristano per primo partecipa con un’opera frutto dell’ingegno, della fantasia e della passione di un dipendente comunale che, insieme ad alcuni colleghi e ad alcune colleghe, fuori dall’orario di lavoro e con materiale di riciclo, ha realizzato in piazza Eleonora una installazione intitolata “Creatività e covid” con volti coperti dalle mascherine e reticolati che racchiudono figure e oggetti di uso quotidiano sospesi”. Per partecipare all’iniziativa occorre compilare il modulo pubblicato sul sito internet del Comune di Oristano e inviarlo insieme a un’immagine dell’installazione realizzata alla casella mesecreatività@comune.oristano.it. Le foto e le immagini pervenute sono pubblicate in una sezione dedicata del sito istituzionale www.comune.oristano.it e sulla pagina del gruppo Facebook “Un mese tutti insieme con la creatività” www.facebook.com/groups/1929697587160561/ collegato alla pagina Oristano Cultura Eventi. Fino al 21 maggio, possono partecipare all’iniziativa bambini, adulti, anziani, famiglie o singoli.

Seduta di insediamento, ieri sera, per il Comitato per i Beni e le attività culturali della Fondazione Oristano. Presieduto da Santina Raschiotti, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna, il Comitato si è riunito in videoconferenza per un primo esame dei compiti e dei programmi assegnati. “Nel comitato sono rappresentate tante competenze che possono contribuire a svolgere un lavoro proficuo – ha detto Santina Raschiotti -. I rappresentanti dei più importanti istituti culturali cittadini sono riuniti in questo Comitato e tutti insieme possiamo fare molto per la promozione della cultura. Il blocco a tutte le attività imposto dalla diffusione del Coronavirus è intervenuto proprio nel momento in cui la Fondazione Oristano stava muovendo i primi passi. Azioni e programmi futuri sono stati condizionati, ma questo non ci impedisce di lavorare su alcune idee che, rendendo concrete le linee di azione definite dal Comune e d’intesa con l’assessorato comunale alla Cultura, nei prossimi mesi vorremmo contribuire a realizzare”.

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