Dic 20

La piazza delle ex Case Minime restituita alla città. Targa ricordo per Lucio Abis.

Con la conclusione dei lavori della piazza dove un tempo erano le cosiddette case minime, lunedì prossimo Oristano potrà, ufficialmente, riappropriarsi di un’area che necessitava di un deciso intervento di riqualificazione.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla riconversione della zona compresa tra le vie Caprera, Iglesias, Sant’Antioco e Palmas, che ha proceduto di pari passo con gli interventi, anche questi appena conclusi, sulle vie Arborea e Aristana. E proprio da quest’ultima si trasferirà nella nuova piazza il mercatino che ultimamente, proprio per consentire i lavori di via Aristana, era stato temporaneamente trasferito in Via Ugone III.

“Grazie all’apertura della nuova piazza – ha detto il sindaco Andrea Lutzu -, i commercianti potranno ritrovare una collocazione stabile per le loro attività, che sarà inserita in un’area complessivamente migliorata sotto l’aspetto estetico e funzionale, grazie alla realizzazione di un’area totalmente verde e alberata dalla parte di via Palmas, un percorso pedonale e ciclabile, panchine e un’area ristoro. Il progetto prevede anche un sistema di illuminazione pubblica a led, un impianto fognario di smaltimento delle acque piovane e un impianto di irrigazione per le aree verdi”.

Il mercatino avrà a disposizione nel piazzale un totale di 54 stalli, con una distribuzione razionale in base alla tipologia di prodotti in vendita distinti fra alimentari e non.

“I cittadini – ha concluso il sindaco – avranno a disposizione un luogo di aggregazione e incontro razionale, efficiente e accogliente, in sintonia con il progetto generale di Oristano Est. Le strutture muraria di separazione della piazza dalle aree edificate sono state abbellite da due murales giganteschi raffiguranti cavalli, animali simbolo della città attraverso la Sartiglia”.

Sempre lunedì mattina, alle 10.30, a margine della riconsegna della piazza ex case minime alla cittadinanza, il sindaco e gli assessori della giunta comunale scopriranno una targa commemorativa in ricordo di Lucio Abis, prestigiosa figura della vita politica oristanese e non solo. La giunta ha anche avviato la procedura, con l’approvazione di una delibera apposita, per ottenere l’autorizzazione dagli enti preposti all’intitolazione dell’area, perché in futuro possa prendere il nome di “Piazza Lucio Abis”. Alla cerimonia di scoprimento parteciperanno i parenti dell’illustre figura oristanese.

Lucio Abis, nato ad Oristano il 24 febbraio 1926, è scomparso il 20 dicembre 2014.
Fu più volte assessore regionale, senatore per sei legislature (1972-1994), ministro al Coordinamento delle Politiche Comunitarie e successivamente per i Rapporti con il Parlamento, fino a presiedere la commissione Bilancio e Tesoro di Palazzo Madama.
Abis svolse un ruolo fondamentale e storico per la nascita della Provincia di Oristano, essendo relatore e proponente della Legge che nel 1974, finalmente, la istituì dopo decenni di rivendicazioni.

Focus sulla drammaturgia contemporanea per la Stagione 2019-2020 della grande prosa all’Auditorium dell’Istituto tecnico Lorenzo Mossa di Oristano, organizzata dal Cedac, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, della Regione e del Mibact, e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Cinque titoli in cartellone da gennaio a maggio, tra epopee sportive e vite d’artista, ritratti di famiglia e paradossi del reale per un vivace affresco della società. Sotto i riflettori i protagonisti della scena nazionale e isolana, da Andrea Giordana e Galatea Ranzi con Luchino Giordana all’ex pugile Patrizio Oliva, dall’attrice e musicista Guenda Goria agli attori Alessandro Castellucci, Eleni Molos, Daniele Ornatelli e Michela Atzeni all’istrionico e divertente Jacopo Cullin in coppia con Gabriele Cossu. Una programmazione interessante e mirata, pensata per un pubblico di amanti della prosa ma anche curiosi delle novità, con una particolare attenzione a temi come la vecchiaia, tra viaggi nella mente degli atleti un istante prima del traguardo o al momento di salire sul ring, ma anche il fascino e il potere salvifico della musica e ironiche divagazioni e sketches sui paradossi e le contraddizioni dell’era della globalizzazione e della realtà virtuale. “La grande prosa ritorna a Oristano con alcuni interpreti di indiscutibile bravura e di fama nazionale e con una serie di appuntamenti che sapranno deliziare il pubblico – hanno osservato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. Nei mesi scorsi abbiamo fatto l’impossibile per riportare il teatro a Oristano, e, in collaborazione con il Cedac, la provincia e la dirigenza scolastica, siamo riusciti a proporre una mini stagione di prosa nell’Auditorium dell’Istituto tecnico Mossa. Lo stesso che da metà gennaio ospiterà la nuova stagione, questa volta completa e con un cartellone di prestigio. Dall’anno prossimo dovrebbe finire questo lungo esilio e la stagione di prosa farà ritorno nella sua casa naturale: il Teatro Garau. La struttura, attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione, ci auguriamo che tra qualche mese possa finalmente riaprire e ritornare a essere un punto di riferimento del sistema culturale comunale”. “Dopo la rassegna teatrale di primavera, il Cedac conferma l’impegno di riportare la grande prosa a Oristano – ha sottolineato Valeria Ciabattoni (direttore artistico) -, con una stagione che punta i riflettori sulla drammaturgia contemporanea e sui nuovi linguaggi della scena: un cartellone in cui si intrecciano parole, note e visioni, in un’interazione e “contaminazione” tra le arti nello spirito e secondo la vocazione del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Spazio quindi (anche) alla musica, con uno spettacolo-concerto incentrato sui capolavori e sulla temperie culturale del Romanticismo (“La pianista perfetta”) e riflettori puntati sui miti e dello sport e sulle imprese dei grandi campioni, con “Patrizio vs Oliva”, che ripercorre la vita dell’ex pugile (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca e campione del mondo superleggeri) e “Olimpicamente”, una pièce interessante e innovativa, che suggerisce una nuova dimensione dell’ascolto, che si inseriscono idealmente nel progetto di Oristano – Città Europea dello Sport 2019. In scena anche testi cult come “Le ultime lune”, l’ultimo spettacolo di Marcello Mastroianni, e moderne tranches de vie con la cifra comica e surreale di Jacopo Cullin in “È inutile a dire!”. Sul palco dell’Auditorium dell’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” si alterneranno artisti conosciuti e amati, divi del piccolo e del grande schermo e giovani ma già affermati talenti, icone dello sport e “esordienti” di successo come l’ex pugile Patrizio Oliva. Una vetrina delle produzioni nazionali più originali e avvincenti, capaci di soddisfare i palati più raffinati e insieme di attrarre nuovi pubblici, in particolare tra le giovani generazioni, nella convinzione che il teatro giochi un ruolo fondamentale nella vita culturale e sociale per la crescita armoniosa di una comunità, come luogo del dibattito e della riflessione su temi importanti e questioni cruciali per il presente e il futuro”.

L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Oristano, in collaborazione con il Centro Affidi e Adozioni del Plus di Oristano, organizza un incontro informativo sugli istituti dell’affido e dell’adozione. L’appuntamento è per sabato 21 dicembre, alle 9.30, nella sala consiliare del Comune di Oristano. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alle Politiche Sociali Carmen Murru, interverranno Gianni Oggianu, psicologo del Servizio Sociale del Comune di Oristano, su “L’Adozione: complessità e ricchezza nell’incontro tra due mondi”; Milena Deligia, assistente sociale del Comune di Oristano, che parlerà dell’affido; e Marco Cesaracciu, psicologo e giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, che parlerà dei “Cambiamenti psico-giuridici nella costruzione dei legami adottivi”. Daniela Contu, psicologa del Centro Affidi e Adozioni del Plus di Oristano, darà un contributo parlando dell’esperienza del Centro. Seguiranno le testimonianze di famiglie adottive e affidatarie sui percorsi dell’accoglienza. Il dibattito sarà moderato da Cristina Pirastu dell’Ufficio del Servizio Sociale del Comune di Oristano.

Il culto del Sole in Sardegna attraverso la rivisitazione del ricco calendario di feste legate alle divinità del mondo agricolo e alle testimonianze nei reperti conservati nel museo cittadino, sono gli spunti di approfondimento che saranno sviluppati nella serata del 21 dicembre, presso l’Antiquarium Arborense – Museo archeologico Giuseppe Pau di Oristano, dalle 16 alle ore 19. L’evento è curato dall’archeologo e curatore dell’Antiquarium Arborense, Raimondo Zucca, e dall’Associazione Sardinia Romana diretta da Giovanni Romano, con il supporto degli operatori in servizio al museo. Il museo Antiquarium Arborense è aperto tutto l’anno, con orario continuato e con la possibilità di visite guidate, anche personalizzate, prenotando allo 0783-791262 o via mail info@antiquariumarobense.it. Durante le festività natalizie, il museo sarà chiuso il 25, 26 dicembre e 1° gennaio.

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