Dic 19

Oristano Città Europea dello Sport: un anno straordinario. C.Matzutzi re dei Falegnami.

Oltre 6500 atleti, più di 6000 tra sportivi, dirigenti, tecnici e accompagnatori provenienti da fuori che hanno animato la città per 87 giorni.

Sono i numeri finali di Oristano Città Europea dello Sport, il riconoscimento, assegnato un anno fa, a Roma, da Aces Europe, sotto le cui insegne sono state organizzate trenta manifestazioni di altissimo livello sportivo e spettacolare.

Accanto al Comune di Oristano e ad Aces Europe, un ruolo importantissimo lo hanno avuto l’assessorato regionale al Turismo e la Fondazione di Sardegna che, individuando l’alto valore della rassegna sportiva, hanno riconosciuto alla città di Oristano due cospicui finanziamenti straordinari, rispettivamente di 200 mila e 100 mila euro.

“Insieme al Coni, alle federazioni sportive e a tante società, siamo riusciti a proporre un ricchissimo programma di manifestazioni – hanno osservato il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e l’assessore allo Sport Francesco Pinna -. Il sostegno della Regione (del presidente Solinas e dell’assessore Chessa in primo luogo) e della Fondazione di Sardegna, grazie alla sensibilità del presidente Cabras e della consigliera Passino, sono stati determinanti per la buona riuscita del ricco programma.  È stata un’annata straordinaria che ha dato grandissime soddisfazioni. I numeri di Oristano Città Europea dello Sport sono importantissimi e confermano che attraverso lo sport si può fare promozione e generare ricchezza. Le migliaia di presenze di sportivi, tecnici, dirigenti e accompagnatori si sono tradotte, infatti, in presenze nelle strutture ricettive, pasti consumati nei ristoranti e nelle pizzerie locali, gadget acquistati negli esercizi oristanesi, ma anche presenze nei punti di richiamo turistico, ambientali e culturali, di cui Oristano fortunatamente è ricca”.

“Oristano Città Europea dello Sport conferma che con i grandi eventi sportivi si possono generare importanti indotti economici – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, in visita oggi a Oristano -. I numeri che ha generato Oristano grazie a queste manifestazioni sportive sono evidenti se si considera che una persona spende mediamente 100 euro al giorno. Quindi l’investimento della Regione su Città Europea dello Sport è più che ripagato, essendo capace di fare da moltiplicatore, lasciando significative risorse nel territorio. La Regione crede nei grandi eventi turistici, sportivi e culturali, e vuole sfruttarli. Per il futuro intendiamo, infatti, sostenerli in una programmazione triennale, dalla quale non potrà mancare Oristano”.

In prima fila a fianco al Comune di Oristano anche la Fondazione di Sardegna, che è stata rappresentata, a Oristano, dalla consigliera Maria Passino: “Oristano ha ampiamente dimostrato di meritare il titolo di Città Europea dello Sport, e la Fondazione di Sardegna è stata ben felice di essere al fianco del Comune e delle società sportive in questa bella avventura”.

“Abbiamo avuto il privilegio di ospitare manifestazioni di altissimo valore, come mai era successo prima a Oristano”, ha aggiunto il delegato provinciale del Coni, Gabriele Schintu.

“L’importanza dello sport a livello sociale è conosciuta da tutti – ha sottolineato Stefania Zedda, assessore al Turismo del Comune di Oristano -. Quest’anno abbiamo visto anche quanto sia stato importante il connubio sport e turismo”.

“Il titolo di Città Europea dello Sport è arrivato a fine 2018, al termine di un lungo percorso avviato dalla precedente amministrazione e sposato da questa giunta – hanno aggiunto il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna -. Abbiamo creduto e investito in questa sfida che ha prodotto ottimi risultati e che nel 2019 ci ha portato alla ribalta dello sport continentale, con manifestazioni che hanno dato lustro alla città e alla Sardegna. Le giovani campionesse della pallavolo europea, gli affermati campioni di Kite e Sup, le stelle della scherma italiana e francese, le nazionali sordi di pallavolo, il campione del mondo di apnea sono state le star di Oristano Città Europea dello Sport, ma le migliaia di atleti impegnati nelle più svariate discipline sono stati testimonial altrettanto preziosi per la promozione della pratica sportiva”.

“A conclusione della rassegna – ha sottolineato il sindaco Lutzu – mi piace ricordare un momento particolare: l’emozione che ha accompagnato l’inno di Mameli intonato dalle nazionali sordi e sorde di pallavolo. È stato un momento molto toccante che ci ha fatto riflettere sui veri valori dello sport: inclusione, solidarietà, impegno, partecipazione, sacrificio”.

Oristano Città Europea dello Sport vivrà ancora due importanti momenti: l’assegnazione del titolo di ambasciatore dello sport a Stefano Oppo, e la manifestazione di chiusura che si svolgerà all’inizio del nuovo anno.

“Oppo, con i successi che gli sono valsi i titoli di atleta dell’anno, è un simbolo dello sport nazionale e regionale ma, soprattutto, un grande ambasciatore della sua città: Oristano – hanno detto il sindaco AndreaLutzu e l’assessore Francesco Pinna -. Sarà un onore per noi premiarlo pubblicamente e riconoscergli simbolicamente un ruolo che con il suo impegno e la sua dedizione, oltre che con i suoi risultati, onora quotidianamente.

Tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio, infine, un grande evento sarà ospitato in città e celebrerà la conclusione di Oristano Città Europea dello Sport – hanno conlcuso Lutzu e Pinna -. La manifestazione termina formalmente, ma Oristano vuole continuare a ricoprire un ruolo importante nella programmazione e realizzazione di eventi sportivi a carattere internazionale. La grande kermesse di gennaio, alla presenza di grandi nomi dello sport nazionale, vuole fare da ponte verso un 2020 in cui la città sarà capace di riproporre un programma ancora più ricco di manifestazioni di altissimo livello”.

Anche il Gremio dei Falegnami di San Giuseppe ha scelto il suo Componidori. Il presidente Carlo Spanu ha optato per Cristian Matzutzi. La pariglia del capocorsa che guiderà la Sartiglia del 25 febbraio 2020, oltre che da Matzutzi, sarà composta anche da Andrea Cinus e Graziano Pala.

La Fondazione Oristano ha pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’incarico di componente del Comitato per i beni e le attività culturali e del Comitato per la promozione turistica della Fondazione Oristano per il triennio 2019-2022. Per il Comitato per i beni e le attività culturali sono disponibili 3 posti, mentre per il Comitato per la promozione turistica sono previsti 5 componenti. Il Comitato per i beni e le attività culturali, ha funzione programmatica, propositiva e consultiva e impegna in merito agli indirizzi scientifici e culturali della Fondazione e ai criteri generali di gestione delle strutture e di sviluppo delle collezioni. Il Comitato per la promozione turistica, ha funzione programmatica, propositiva e consultiva e impegna in merito allo sviluppo e alla promozione turistica della città di Oristano e del suo territorio. La partecipazione ai Comitati avverrà a titolo gratuito. Il criterio fondamentale di selezione dei candidati è individuabile nel riconoscimento di specializzazione professionale, comprovata esperienza e specifica competenza negli ambiti di cui alle finalità culturali o di promozione turistica della Fondazione. Le persone interessate dovranno inviare alla Fondazione una proposta di candidatura con allegato il proprio curriculum vitae da cui si evincano la specializzazione professionale, la comprovata esperienza e la specifica competenza negli ambiti di cui alle finalità culturali o di promozione turistica della Fondazione. La scelta dei componenti verrà effettuata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione che esaminerà le candidature pervenute. Le candidature dovranno essere inviate entro il 5 gennaio 2020, tramite Pec, all’indirizzo fondazione@pec.fondazioneoristano.it, con raccomandata a/r, all’indirizzo Fondazione Oristano – Casella Postale 33 OR Centro – 09170 Oristano (fa fede la data e l’ora di arrivo e non quelle di spedizione). La manifestazione di interesse dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello pubblicato sul sito web www.sartiglia.info .

L’ordine del giorno del consiglio comunale di Oristano, già convocato per lunedì 23 dicembre, alle 18, è stato integrato con la mozione di Iatalese: “Istituzione mercatino natalizio”. L’ordine del giorno complessivo risulta, quindi, così riformulato: 1) Ratifica deliberazione della giunta comunale avente ad oggetto: “Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2019-2021 con i poteri del Consiglio – Annualità 2019. 2) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive. 3) Approvazione Piano generale degli impianti. 4) Approvazione regolamento per la disciplina e l’esercizio del commercio su area pubblica nel Comune di Oristano. 5) Mozione Iatalese: “Istituzione mercatino natalizio.

8 comments

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    • Enrico on 20 dicembre 2019 at 0:07
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    Tutto questo po’ di traffico e vantaggi derivanti dall’essere stata città dello sport l’hanno notato giusto loro addetti ai lavori. Al contrario, il comune cittadino non si è accorto di nulla!

      • Che ce vado on 21 dicembre 2019 at 14:27
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      Anche io non mi sono accorto, solo il volley ma non era il primo anno, il resto? Nazionale volley non pervenuta, è arrivata la Dinamo, aperto e chiuso il palazzetto, Cagliari? Non si può! Basket? In ammollo. Atletica? Ah si, la maratona sotto carnevale, si ma quella la fanno da anni.

        • Enrico on 21 dicembre 2019 at 21:29
        • Rispondi

        Condivido. È aggiungo che , in ogni caso, Oristano ha e avrà sempre poco spazio da ritagliarsi in ambito regionale (in campo nazionale, per pietà, meglio neanche accennare …) Perché? Ma è ovvio che Sassari-Alghero, Olbia e Cagliari con le loro strutture la fanno da padrone , per giunta (oltre a una buona capacità organizzativa e strutturale) sono decisamente avvantaggiate dal poter essere raggiunte via mare e aerea, grazie al fatto di essere attrezzate di porti e aeroporti. Oristano non ha niente di tutto ciò! Rassegniamoci! (Faccio un esempio: se anche il centro canoistico di Cabras riuscisse ad attrezzarsi per ospitare allenamenti e gare di respiro nazionale e internazionale, per i motivi sopradetti sarebbe tutto inutile)

    • Carlo M. on 20 dicembre 2019 at 7:16
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    Non sono d’accordo con Enrico. Anche io sono un comune cittadino, eppure ho notato tutte le belle manifestazioni che ci sono state quest’anno ad Oristano come mai era accaduto prima.

    • Sergio on 20 dicembre 2019 at 8:01
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    Magari tutta questa pompa magna è un po’ fuori luogo, però che ci siano state manifestazioni super, come per esempio quella della pallavolo, è un dato di fatto e non credo che abbiano interessato solo gli addetti ai lavori, anzi…
    I vantaggi economici per la città ci sono stati eccome…
    Poi se uno non vuole vederli è un altro discorso.

    • Maurizio on 20 dicembre 2019 at 9:24
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    L’attuale amministrazione comunale nello Sport ha fatto passi da gigante. Quello che conta non è il numero degli eventi sportivi realizzati, ma la qualità e il livello degli eventi. Se si vuole cercare il pelo nell’uovo è chiaro che una disciplina sportiva interesserà soprattutto chi è appassionato di quello sport, ma nessuno può negare che la partecipazione degli Oristanesi sia stata più che ottima. Oristano ne ha tratto sicuramente dei vantaggi, con alberghi pieni, visite ai musei, e ristoranti, bar, pizzerie, ecc., che in quei giorni hanno lavorato alla grande.

    • Tino on 20 dicembre 2019 at 10:17
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    E basta con questa storia che non va bene niente di quello che fa il Comune, di qualsiasi colore sia l’Amministrazione. Ci sono state un sacco di manifestazioni di livello regionale, nazionale e internazionale che hanno portato una marea di gente – e lavoro – a Oristano! Che cavolo vogliamo di più? Boh!

    • Salvatore on 20 dicembre 2019 at 12:43
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    “Le migliaia di presenze di sportivi, tecnici, dirigenti e accompagnatori si sono tradotte, infatti, in presenze nelle strutture ricettive, pasti consumati nei ristoranti e nelle pizzerie locali, gadget acquistati negli esercizi oristanesi, ma anche presenze nei punti di richiamo turistico, ambientali e culturali, di cui Oristano fortunatamente è ricca”. Secondo me questo è verissimo. Forse non tutti i comuni cittadini, come dice Enrico, si sono accorti di questi vantaggi, ma di certo Oristano città europea dello sport ha portato benefici agli oristanesi.

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