Dic 17

Acqua non potabile a Oristano.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha firmato un’ordinanza con la quale vieta l’utilizzo per scopi alimentari dell’acqua in distribuzione in tutta la città e in tutte le frazioni, ad eccezione di Silì.

Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla comunicazione di Abbanoa e alle analisi effettuate dai tecnici del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Assl di Oristano, che hanno riscontrato livelli di torbidità che superano i limiti massimi ammissibili.

Secondo la Assl “…gli accertamenti ispettivi/analitici (torbidità e disinfettante residuo libero in rete) effettuati in data odierna hanno confermato la presenza di torbidità e/o colorazione anomale, non accettabili per i consumatori”.

L’acqua è dunque da considerarsi non idonea ad uso potabile ed alimentare, mentre sono consentiti gli usi domestici e per l’igiene della persona.

L’ordinanza stabilisce che l’ente gestore Abbanoa debba avere cura di garantire idonei punti di erogazione della risorsa idrica, per uso potabile, dandone ampia e contestuale informazione alla cittadinanza e al Comune di Oristano.

Abbanoa metterà a disposizone della popolazione un servizio di distribuzione di acqua potabile,  attraverso le autobotti, in piazza Mariano, viale Repubblica (di fronte al serbatoio pensile), via Kennedy all’incrocio con via Fermi, via Petri all’incrocio con via Ibba.

Nelle frazioni le sutobotti saranno presenti a Massama, dalle 9 alle 14.30, nei giardini di fronte al serbatoio e a servizio del carcere; a Nuraxinieddu, dalle 14.30 alle 18, in piazza Chiesa.

I cittadini possono servirsi anche presso le fontanelle di via Palmas, via Sassari all’incrocio con via Vittorio Veneto, via Carbonia all’incrocio con via Laconi, e via Aristana all’incrocio con via Othoca.

Dopo la bufala di “Oristano città sicura”, un altro sondaggio de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita (sempre da prendere con le pinze. ndr) delle 107 province italiane, posiziona la città di Eleonora al 71° posto della classifica. Oristano perde 19 posizioni, visto che ha totalizzato 455 punti. La provincia di Cagliari (la migliore in Sardegna) risale invece di 11 posizioni nella graduatoria finale, piazzandosi al 44° posto, con 507 punti, ben 85 punti in meno di Milano, che guida la classifica. Per vedere le altre province sarde, oltre a Cagliari e Oristano, bisogna scendere sino alla 75esima posizione dove c’è Nuoro, e subito dopo Sassari al 76° posto. Guardando ad alcuni indicatori si scopre che la provincia di Cagliari rientra nella top ten di Ambiente e Servizi (7° posto) e Cultura e tempo libero (6° posto), e conquista il terzo gradino del podio per indice di sportività e numero di librerie. Menzione speciale per Nuoro,  tra le prime 10 per indice di permanenza nelle strutture ricettive. In fondo alla classifica, invece, Oristano, penultima provincia in demografia e società (tra le peggiori per tasso di natalità), ma al quarto posto per giustizia e sicurezza, grazie alla più bassa incidenza di scippi e borseggi. A questo proposito bisogna dire che se la mancanza di scippi e borseggi sono i parametri sui quali ci si basa per la giustizia e la sicurezza si può ben capire come questi sondaggi destino più di una perplessità. Tornado alle graduatorie de “Il Sole 24 Ore”, tutte le province sarde tendono a primeggiare nella categoria Ambiente e Servizi. Sassari si fa notare, invece, per la spesa sociale degli enti locali (aiuti a minori, disabili e anziani), mentre tre province (Cagliari, Oristano e Nuoro) sono nella top ten dell’indice climatico di escursione termica. Va molto peggio, invece, se si guarda alla produzione di ricchezza e all’occupazione. Nel primo caso le province sarde sono tutte con il segno negativo rispetto al 2017 (Cagliari si trova al 7° posto, Nuoro al 73°, Oristano 81°, e Sassari 85°). Non va meglio sul versante affari e lavoro: Cagliari è in 50esima posizione, mentre Oristano sprofonda al 103° posto, e cioè al quintultimo posto in graduatoria.

Tempo di premiazioni per i partecipanti al 15° Concorso Istar sul Giudicato d’Arborea e il Marchesato di Oristano. Mercoledì 19 dicembre, alle 11, nella sala consiliare del Comune di Oristano, i migliori elaborati degli studenti della città e della provincia riceveranno i premi dalle mani del sindaco Andrea Lutzu, dell’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, del presidente e del direttore dell’Istituto storico Arborense, Maurizio Casu e Giampaolo Mele. La cerimonia servirà anche per presentare la 16^ edizione del Concorso “Conoscere il Giudicato d’ Arborea e il Marchesato di Oristano”. La nuova edizione, come sempre riservata agli alunni delle scuole della città e della provincia di Oristano, è articolata in tre sezioni: scuola dell’infanzia e primaria, scuola secondaria di primo grado, e scuola secondaria di secondo grado. Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 3 maggio 2019. Il regolamento con le modalità di partecipazione sono pubblicati sul sito www.istar.oristano.it . Intanto con la cerimonia di premiazione di mercoledì va in archivio la 15^ edizione del concorso, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti in rappresentanza delle scuole della città e della provincia. Gli elaborati sono stati valutati da una commissione composta da Paolo Gaviano (presidente), Augusto Schirru e Vanna Loddo.

Questo l’elenco dei premiati: Per le Scuole superiori, primo premio di 250 euro all’elaborato dal titolo “Carta de Logu, modernità al femminile”, a cura degli alunni Alessio Cozzolino, Riccardo Rosas e Sara Sardo, della quinta A del Liceo classico De Castro di Oristano,insegnante Pinella Sulis. Motivazione: L’elaborato ripercorre a grandi linee la storia del Giudicato di Arborea dalle origini sino alla promulgazione della Carta De Logu. Vengono messe in risalto la figura di Eleonora come giudicessa e come donna, e la sua opera volta a rendere effettivi i diritti in difesa della donna in epoca medioevale. Diritti che vengono riaffermati e resi attuali. A giudizio della commissione è un testo che nella sua linearità offre un quadro completo e preciso del periodo. Presenti e precise le fonti documentarie e bibliografiche. Secondo premio di 150 euro all’elaborato dal titolo “Il territorio di Ghilarza sotto il governo de sos bonos Judikes de Arbaree”, della classe terza Ap Ipsia di Ghilarza-Scuola di appartenenza: Mariano IV° D’Arborea Oristano, a cura degli alunni (in rigoroso ordine alfabetico per cognome come a scuola) Cau Daniele, Crobu Salavtore Deiana Adriano, Frau Simone, Giorgio Matteo, Khadim Hichay, Mura Massimiliano, Perra Riccardo, Pinna Luca, Sanna Antonio, Scanu Benedetto, Spiga Marco. Scuole secondarie: primo premio (200 euro) assegnato ad un lavoro presentato sotto forma di libro dagli alunni della classe I A della scuola secondaria I° grado “G. Deledda” di Oristano. Docenti: Caocci Margherita Caocci, Gianfranco Farina e Susanna Simbula. Motivazione: È un lavoro presentato sotto forma di libro, rilegato con copertina rigida in tela di canapa, riproducente nel frontespizio l’albero deradicato degli Arborea. Ripropone vari argomenti della Carta De Logu, con particolare attenzione ai vari aspetti di tutela ambientale con richiami in parallelo alla Costituzione Italiana ed allo Statuto della Regione Sardegna. La tecnica è interessante, curata nella composizione e nella disposizione degli argomenti. La Commissione apprezza l’originalità del lavoro, l’attinenza alla tematica del concorso, l’impegno e l’interesse dimostrati. Secondo premio (150 euro) all’elaborato dal titolo “Su sistema penali de sa Carta de Logu de su Rennu de Arbaree e cussu de su Stadu Italianu de oi: unus cantu reatus postus a faci apari”, a cura degli alunni della classe prima A dell’Ic Mogoro, Scuola media secondaria di primo grado di Uras. Docente: Maria Angela Deidda. Terzo premio (100 euro) assegnato all’elaborato che ripercorre la storia del Palazzo Giudicale di Oristano, a cura degli alunni della terza A e terza B dell’Istituto comprensivo 1 di Oristano. Docente: Carla Uda. Scuola primaria: primo premio (180 euro) assegnato al plastico che riproduce la città medioevale di Oristano, a cura degli alunni della quarta D della Scuola primaria Alagon di Oristano. Insegnante: Maria Lidia Cuneo.  Motivazione: Il plastico riproduce la città medioevale di Oristano con la Torre di Mariano Il e le mura che la circondavano. È stato realizzato utilizzando materiali vari, poveri (lapidei, cartone, vegetazione naturale, legnetti) che conferiscono un aspetto realistico ed espressivo della città antica. La commissione apprezza l’impegno e l’interesse per la ricerca storica con cui è stato sicuramente condotto il lavoro. Secondo premi (130 euro) assegnato al modellato in Das riproducente la giudicessa Eleonora d’Arborea in atteggiamento regale, a cura degli alunni della terza D della Scuola Primaria di Seneghe. Docenti di riferimento: Maria Giovanna Meles e Carmelino Sanna. Terzo premio (100 euro) assegnato ex aequo a due disegni raffiguranti Eleonora d’Arborea, degli alunni Maria Putzu e Simona Atzei della quinta D della scuola Sa Rodia – Ic Alagon di Oristano, insegnante: Maria Lidia Cuneo.

A Oristano, da martedì 18 dicembre inizia la bitumatura di via Umbria, disposta dall’assessorato comunale ai Lavori pubblici. Per consentire l’esecuzione dei lavori, nel tratto compreso tra via Carnia e via Brianza, ci sarà il divieto di sosta con rimozione forzata.

A causa dell’aggiornamento dei sistemi informatici martedì 18 dicembre l’Ufficio Anagrafe del Comune di Oristano non sarà aperto al pubblico.

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