Dic 11

Lettera aperta ai parlamentari sardi per l’inserimento dell’insularità in Costituzione.

“La Sardinia, volgarmente Sardignia, come attesta Tolomeo, è circondata a oriente dal mare Tirreno, a meridione dal mare d’Africa, a occidente dal mare Sardo e a settentrione dal mare che la separa dalla Corsica”.

Così inizia la “Sardinia brevis historia et descriptio”, scritta nel 1549 da Sigismondo Arquer e pubblicata l’anno successivo, a Basilea, da Sebastian Münster nella sua Comosmographia universalis.

Grazie al grande umanista cagliaritano, arso vivo per la sua opera a Toledo nel 1571, l’isola è presente nella Comosmographia; tappa fondamentale nella storia dell’umanità perché racconta il mondo allora conosciuto con un corredo cartografico mai visto prima.

Non stupisce che la prima opera storico-geografica dell’evo moderno, insuperata narrazione della Sardegna, esordisca sottolineandone la sua collocazione al centro del Mediterraneo, le distanze interne, quelle dalla terraferma, in particolare dall’Africa, e il tempo necessario per percorrerle.

In un’ipotetica bibliografia ad uso di chi si propone per essere classe dirigente della Sardegna l’opera di Sigismondo Arquer dovrebbe essere messa come prima; non solo per ricchezza di contenuti, per realismo nel definirli, per profondità e pragmatismo nel fotografare luci e ombre, ma soprattutto perché individua nelle fragili pedagogie delle sue classi dirigenti un vero nodo gordiano.

Abbiamo voluto iniziare questa “Lettera aperta ai Parlamentari sardi per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione” con la citazione di Sigismondo Arquer, perché fu tra i primi intellettuali sardi che ebbe coscienza delle potenzialità della propria terra ma anche dei suoi oggettivi e strutturali limiti. Lo facciamo nella convinzione che i Parlamentari sardi di oggi sapranno essere più incisivi, propositivi, e risolutivi di quelli del passato nella dialettica col governo centrale, perché alla Sardegna siano conferite pari opportunità.

Il lungo percorso compiuto dal Comitato per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, e da migliaia di cittadini/e sardi/e, affinché sia recepita in Costituzione la dicitura “Lo stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e dispone le misure necessarie a garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuabili e inalienabili”, deve subito arrivare al traguardo.

Lo chiedono oltre 110 mila sardi e italiani che reclamano la necessità di rendere sempre più forte la coesione nazionale ed europea, specie in un momento così problematico.
Il diritto dei cittadini e delle cittadine delle isole ad avere pari opportunità, analoghi punti di partenza di connazionali e di qualunque cittadino europeo, è la vera interfaccia di quell’interdipendenza tra Stati membri e all’interno di questi tra terraferma e isole che i padri fondatori dell’Europa Unita sognarono.

E’ necessario che accada ora e che non si perda altro tempo. Per quale ragione? E’ fattuale che la situazione socioeconomica e strutturale della Sardegna e delle isole, mai come oggi è resa più grave da insularità, distanza, geografia, e topografia. Fattori la cui somma, persistenza, e cumulo costituiscono un pesante danno e un insistente freno, perché ostativi ad ogni tentativo di sviluppo. Nonostante i trattati comunitari e internazionali infatti i sardi, i siciliani, e i/le cittadini/e delle isole minori, continuano ad avere uno svantaggio infrastrutturale e strutturale. Specie negli attuali processi sovralocali che li rendono ancora più marginali.

Per queste ragioni ci rivolgiamo a voi Parlamentari eletti in Sardegna affinchè il principio di insularità diventi un principio costituzionale, insostituibile modo per colmare gli svantaggi. L’insularità, la Specialità di Sardegna e Sicilia sono parte dell’identità costituzionale/nazionale; e per tale ragione, gli aderenti al Comitato per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, ritengono che sia giunto il momento della risoluzione, consapevoli che senza il Vostro contributo sarebbe concretamente impossibile.

Vi ringraziamo a nome di quanti hanno firmato per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, confidando anche in Voi che rappresentate la Sardegna ai massimi livelli.(Roberto Frongia, presidente del Comitato per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, e Maria Antonietta Mongiu, presidente del Comitato scientifico per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione; www.sardegnasoprattutto.com).

Venerdì 14 dicembre, alle16, presso il teatro dell’ex seminario di Cuglieri, si terrà l’inaugurazione del “ Centro commerciale naturale di Cuglieri”. Il programma prevede i saluti del sindaco di Cuglieri, Giovanni Panichi, e dell’assessore Raffaele Massimiliano Frau, ci sarà la presentazione del Centro commerciale naturale di Cuglieri da parte del presidente regionale dell’Ente bilaterale per il turismo, Pino Porcedda. A seguire le relazioni di Daniele Mascia sul “Progetto di destinazione turistica”, Paolo Manca che parlerà delle “Peculiarità e criticità per lo sviluppo turistico di Cuglieri”, mentre Massimiliano Marraffa e Francesca Sassu parleranno di “Turismo culturale come opportunità di sviluppo”. Si terrà quindi la presentazione del libro e proiezione del corto “Sandahilia. I due volti dell’anima”, di Stefano Piroddi. Seguirà una tavola rotonda, e per finire degustazione dei prodotti locali offerti dal Centro commerciale naturale di Cuglieri.

L’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna ha prorogato al 20 gennaio 2019 il termine di presentazione delle domande per le agevolazioni economiche a carattere sociale per il servizio idrico integrato annualità 2017. Le agevolazione del “bonus idrico 2017” saranno erogate sotto forma di rimborsi tariffari. Possono presentare domanda i soggetti che siano in possesso di: residenza anagrafica nel Comune di Oristano e nell’alloggio servito dal contratto di fornitura idrica; utenza ad uso domestico residente o in caso di utenze condominiali che hanno la residenza nell’indirizzo di ubicazione dell’utenza condominiale; Isee anno 2018 minore o uguale a 20 mila euro; fatture per il Servizio idrico integrato pagate o non pagate e relative al periodo consumi per l’anno 2017. Gli interessati devono presentare istanza al Comune di Oristano sull’apposito modulo predisposto dall’Egas. Le informazioni e la modulistica potranno essere richieste all’Ufficio Urp, in piazza Eleonora 44, palazzo degli Scolopi, oppure al Servizio Informacittà, in vico Episcopio, e nelle sedi delle circoscrizioni. Le domande, con gli allegati richiesti, dovranno pervenire al Comune di Oristano entro il 20 gennaio 2019.

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