Nov 21

Lunedì, a Oristano, riunione regionale del Pd, un partito a pezzi. “Scarpette rosse” a caro prezzo.

Se lunedì 26 novembre passate nel pomeriggio in via Canepa, a Oristano, e vedete del fumo uscire dalla sede del Pd, non preoccupatevi.

Non si tratta di un incendio doloso, ma di un corto circuito causato dallo sforzo nello spremere le meningi da parte dei componenti la direzione regionale del partito. D’altissimo livello il tema in discussione: confronto sulla situazione politica, in vista delle regionali di febbraio.

E’ questo, infatti, l’ordine del giorno della direzione regionale del Pd che il segretario Emanuele Cani (Cani chi?) ha convocato (anche perchè sollecitato dal “contestatore” Renato Soru) per lunedì 26 novembre, alle 16, nella sede provinciale del partito, in via Canepa, a Oristano.

Si discuterà della strada percorsa dalla segreteria (sic!) in vista del voto, ma anche della possibilità (sempre che non lo faccia già nella settimana in corso) che il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda (atteso come un Messia da un Pd sempre più a pezzi e in caduta libera) accetti di guidare la coazione di centrosinistra alle elezioni di febbraio.

All’ultima ora è stato un aggiunto un altro punto all’ordine del giorno: il voto del 20 gennaio nel collegio di Cagliari della Camera dei deputati, rimasto vacante dopo le dimissioni del velista Andrea Mura, ex esponente del Movimento Cinquestelle.

Per il Pd, comunque vada, sarà un insuccesso.

Udite, udite… I sei consiglieri regionali espressi dall’Oristanese hanno dato un segnale della loro esistenza, presentando una mozione per chiedere che i Giganti di Mont’e Prama rimangano nel cabrarese. Come da tempo riportato sui media, si teme che le statue di pietra, anche quando verrà completato l’ampliamento del museo di Cabras, finanziato dal Mibac, rimangano nel museo archeologico di Cagliari, dove sono esposte tuttora. Svegliatisi dal torpore, i consiglieri regionali dell’Oristanese (di cui tanti cittadini, probabilmente, non avranno mai sentito parlare) Dedoni, Augusto Cherchi, Marras, Oscar Cherchi, Solinas e Tendas, nella mozione hanno chiesto “… il rispetto degli accordi sottoscritti nel 2005 da Regione e Mibac sulla valorizzazione delle statue di Mont’e Prama; intesa che prevedeva un finanziamento di 1,6 milioni di euro per il restauro delle sculture e la costruzione ex novo del museo dell’arte nuragica e contemporanea del Mediterraneo nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Successivamente – hanno ricordato i firmati del documento -, Regione e Mibac hanno deciso di ampliare il museo archeologico di Cabras per ospitare il complesso scultoreo originale. Ora questo patto è rimesso in discussione. E per noi è inaccettabile (Mamma mia, che paura! Chissà come staranno tremando al Mibac e alla Regione. ndr)”. I sei consiglieri regionali hanno quindi richiesto alla giunta regionale “…di porre in campo tutte le azioni possibili per la completa valorizzazione del museo archeologico di Cabras e del sito di Mont’e Prama”. Sulla questione è intervenuto anche il deputato, nonché coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci. “Invitiamo il ministro a richiamare la sua burocrazia a rispettare sia gli atti di indirizzo politico che quelli amministrativi – ha spiegato Cappellacci, annunciando un’interrogazione. Né si pensi di dividere i sardi per decidere sopra la nostra testa”. Si potrà dire tutto delle eminenze grigie dell’Oristanese, solitamente impegnate a rincorrere l’agenda degli altri, visto che il loro peso politico alla Regione è pari a zero, ma non certo che in periodo elettorale non siano attivi. Se poi, dopo aver abbaiato alla luna, per cinque anni entrano in letargo e si dimenticano del territorio dove sono stati eletti, pazienza. Per protestare c’è tutta una legislatura di tempo… fino al prossimo risveglio. Nel dibattito è intervenuto anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru (Pd), che in un periodo come questo,  in cui si misurano anche le virgole pur di accaparrare voti, immaginate un po’ cosa poteva dire. “Le statue di Mont’e Prama  – ha tuonato Pigliaru – devono stare a Cabras (e ci mancherebbe altro! ndr). Riteniamo che Cagliari debba ospitare il minimo indispensabile per fare da attrattore, senza sostituirsi ma, al contrario, favorendo e incentivando l’attenzione per Cabras”.

Spendere dei soldi pubblici per manifestazioni dallo scopo meritorio va bene, ma in un periodo di vacche magre, in cui le amminsitrazioni comunali si lamentano per la scarsità di risorse, una maggiore oculatezza nello spendere il denaro dei cittadini non sarebbe male. Quando non si possono organizzare degli eventi in pompa magna che possano dare visibilità all’assessore di turno, si opti per eventi spartani che, possibilmente,  non intacchino le casse comunali e, di conseguenza, le tasche dei cittadini. Ci riferiamo alla manifestazione delle “scarpette rosse” che lo scorso anno è costata la bellezza di oltre 20 mila di euro. Soldi che, con tutto il rispetto per lo scopo dell’evento e per i bravissimi ceramisti oristanesi, a nostro modesto avviso, potevano essere impiegati sicuramente meglio.

Questo il comunicato del Comune sulla manifestazione:

Nel 2017 erano le scarpette rosse, quest’anno un fiore in ceramica e un tango allegorico. Il filo conduttore il “no alla violenza alle donne” da parte di Oristano, la città di Eleonora d’Arborea, che sei secoli fa, promulgando la Carta de Logu, fu antesignana delle politiche delle moderne pari opportunità. Oristano si prepara a un ricco programma di manifestazioni per il prossimo fine settimana, il 24 e 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne. E anche quest’anno la città sarà capofila di tanti centri aderenti all’Aicc (Associazione italiana città della ceramica) che accompagneranno le rispettive iniziative locali contro la violenza con le scarpette rosse in ceramica, promosse per la prima volta, l’anno scorso, grazie all’idea della giunta Lutzu e dell’assessore all’Artigianato del Comune di Oristano, Pupa Tarantini. “Scarpette rosse in ceramica – Le Città Italiane della Ceramica dicono NO alla violenza” vuole essere un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa, su un tema di altissimo valore umano e sociale – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata del 25 novembre. Installazioni, Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Mostre, Workshop, tutto questo è “Scarpette rosse in ceramica”. Che lancerà con il colore che è il primo nell’arco dell’arcobaleno simbolo di libertà, come anche però di sangue e di morte, un messaggio contro ogni violenza di genere”. “Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità, ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d’umanità” dichiara il Presidente di Aicc Massimo Isola. “Oristano è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’Aicc. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che sei secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale. Oggi raccogliamo il testimone che ci ha lasciato la storia per dare un contributo e sensibilizzare l’opinione pubblica con una campagna che siamo certi potrà dare buoni frutti”, ha ricordato l’assessore Pupa Tarantini. Una campagna alla quale ha fin dall’inizio regalato un forte contributo d’idee ed energie Gavino Sanna mettendo a disposizione la sua creatività per unire contro il dolore e l’orrore”.

A proposito di Gavino Sanna,  a quanto è dato sapere, pare che per la sua performance creativa qualcuno dell’esecutivo (Pupa Tarantini?) abbia addirittura proposto di concedergli la cittadinanza onoraria. Gavino Sanna è certamente un ottimo professionista ma, al di là delle ideologie personali, non sappiamo che cosa ci stia a fare a fianco di personaggi del calibro di Giuseppe Garibaldi, Benito Mussolini, Pier Giuliano Tiddia e Giovanni Lilliu. Detto questo, e considerato, lo ribadiamo, che si tratta di soldi pubblici, è lecito chiedere quanto spenderà quest’anno il Comune di Oristano per la manifestazione? Per “fiori e scarpette” ci saranno i saldi o, come lo scorso anno, verranno proposti a caro prezzo?

Il Comune di Oristano ha pubblicato due avvisi di mobilità per la copertura di un posto di istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria D) e di un istruttore amministrativo contabile (categoria C part time) per il settore programmazione, gestione delle risorse, servizi culturali e servizi alla persona. Per il posto da istruttore amministrativo contabile (categoria C part time) la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 10 dicembre. Per il posto di istruttore direttivo amministrativo contabile (categoria D) la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 14 dicembre. Sul sito istituzionale www.comune.oristano.it sono pubblicati i bandi integrali. Le domanda ed i relativi allegati dovranno pervenire al Comune di Oristano, piazza Eleonora D’Arborea, 09170 Oristano. La domanda di ammissione e gli allegati potranno essere inviati anche mediante Pec (per i soli possessori di Pec Personale) all’indirizzo: istituzionale@pec.comune.oristano.it.

L’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna(Egas) ha approvato le modalità operative di applicazione del regolamento per l’attuazione di agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il servizio idrico integrato, annualità 2017. Possono presentare domanda per l’erogazione delle agevolazioni tariffarie del “Bonus Idrico 2017” i soggetti che, alla data della presentazione della domanda, siano in possesso di: residenza anagrafica nel Comune di Oristano e nell’alloggio servito dal contratto di fornitura idrica; utenza ad uso domestico residente o in caso di utenze condominiali che hanno la residenza nell’indirizzo di ubicazione dell’utenza condominiale; Isee anno 2018 minore o uguale a 20 mila euro; fatture per il Servizio Idrico Integrato pagate o non pagate e relative al periodo consumi per l’anno 2017. Gli interessati devono presentare istanza al Comune di Oristano sull’apposito modulo predisposto dall’Egas. Le domande, con gli allegati richiesti, dovranno pervenire al Comune di Oristano entro il 15 dicembre prossimo.

 

10 comments

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    • Gianfranco on 21 novembre 2018 at 13:15
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    Po caridadi! Il Pd è come un morto che cammina. Questi personaggi continuano a parlare di aria fritta e non si rendono conto che la stagione del Pd è finita. Game over!

    • Zacca strada on 21 novembre 2018 at 13:42
    • Rispondi

    Pig ha ragione, i nostri rappresentanti alla Regione prima si fanno i cavoli loro e poi si ricordano che esistono anche gli elettori solo poco prima delle elezioni. Che pena!

    • drastico on 21 novembre 2018 at 14:06
    • Rispondi

    ancora con queste riunioni autoreferenziali. ma questa confraternita del pd non si sarà stancata di dire sempre le stesse cose e sempre alle stesse persone? si mettano l’animo in pace, alle prossime elezioni prederanno una smurrata che ricorderanno per lungo tempo.

    • Roberto on 21 novembre 2018 at 15:04
    • Rispondi

    Zedda se vuole evitare una figuraccia farebbe bene a non candidarsi. Capisco che l’ambizione di fare il Presidente della Regione faccia schizzare il suo ego ai massimi livelli, ma quando non c’è nessuna speranza di vittoria bisognerebbe aspettare tempi migliori. O no?

    • Paolo on 21 novembre 2018 at 15:39
    • Rispondi

    Fanno bene i 6 Consiglieri regionali a parlare adesso. A febbraio 2019 nel Consiglio Regionale non vedremo nessuno dei 6 politici citati nell’articolo di Angelo.

    • Dino on 21 novembre 2018 at 18:07
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    Una manifestazione contro la violenza sulle donne a zero euro no?

    • Giuseppe M. on 21 novembre 2018 at 21:38
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    a) A proposito di fumo, ha ragione Pig: il Pd è tutto fumo e niente arrosto.
    b) Sarebbe ora che i Consiglieri regionali della provincia di Oristano tornassero a lavorare, la politica non fa per loro.
    c) Non ho mai visto Pupa Tarantini con scarpette rosse. O Lutzu ma quando la cambi???

    • Simone on 22 novembre 2018 at 9:33
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    In Piazza Eleonora ho visto le scarpette rosse di Tarantini appese all’ingresso del comune. Non ho visto appese però le scarpe del Sindaco, Pinna, Sanna, Licheri…..

    • Carlo on 22 novembre 2018 at 10:26
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    Il PD è un partito fuori dal mondo, con Dirigenti di bassissimo livello che ancora non si sono resi conto dei danni che hanno fatto. Con la sua politica di Destra il PD ha fatto allontanare gli elettori di Centrosinistra, che per protesta hanno votato il M5s. Ora che al Governo ci sono i 5 Stelle che sono succubi di un politico di Destra doc come Salvini, molti di quelli che alle politiche hanno votato M5s alle regionali non andranno a votare e la Lega schizzerà alle stelle.

    • Gianni on 22 novembre 2018 at 11:58
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    Il Pd è morto, la sinistra non esiste più, il centro si è sfaldato, i partitini indipendentisti sono ridotti ai minimi termini. La coalizione di centrodestra, soprattutto grazie a Lega/Psd’Az, non ha più rivali decenti e il successo è assicurato.

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