Giu 29

“Sexstorsion”: vittime anche in provincia di Oristano della nuova estorsione via internet.

Una delle ultime trovate in tema di reati informatici, che purtroppo sta facendo anche in provincia di Oristano diverse vittime, è la cosiddetta “Sexstorsion”.

Si tratta di una vera e propria estorsione via internet, i cui autori sono molto difficili da individuare, perchè di solito si trovano all’estero.

Tramite “Facebook”, la vittima (generalmente di sesso maschile) viene contattata da giovani donne, che spesso si spacciano per “vedove” o “single” in cerca di amici, che instaurano con la “preda” una piacevole conversazione. Una volta carpita la fiducia, l’uomo viene invitato ad effettuare una video-chiamata (solitamente su Skype). Durante la conversazione la donna si spoglia e inizia a compiere atti espliciti di natura sessuale, invitando l’interlocutore a fare altrettanto. Quest’ultimo, ignaro di essere registrato, aderisce alla richiesta.

Subito dopo la fine della video-chiamata, l’utente viene contattato e minacciato che, nel caso rifiuti di pagare una determinata somma, il filmato verrebbe pubblicato sul suo profilo Facebook e diffuso su internet con tanto di dati personali. A questo punto ha inizio una trattativa sul prezzo da pagare e, il più delle volte, il malcapitato per evitare la pubblicazione del video “intimo” sulla rete paga la somma pattuita.

A volte, putroppo, può accadere che il cyber-criminale che si trova dietro l’account fasullo continui con le sue richieste estorsive anche dopo il pagamento della somma pattuita.  I tentativi per porre in essere l’estorsione sono numerosi e spesso vanno a buon fine. E per alcuni casi segnalati in provincia di Oristano sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile della Questura.

Alla luce di quanto sta accadendo, la Questura sta cercando di sensibilizzare gli utenti di internet sui rischi che può comportare un uso inconsapevole della rete e sui pericoli di un possibile adescamento. L’invito per i fruitori del web è, quindi,  quello  “…di diffidare dalle richieste di fornire dati personali, documenti, e filmati che ritraggono la persona nella sua intimità, ed evitare, inoltre, di accettare amicizie da sconosciuti e video-chat di qualsiasi tipo con persone non note”. Sempre secondo la Questura di Oristano, “…particolare attenzione deve essere riposta nei confronti dei minori che potrebbero cadere più facilmente nelle trappole della rete”.

Blitz dei Carabinieri del Nas nella Casa di cura Madonna del Rimedio di Oristano, nell’ambito di un’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Oristano sui piani terapeutici dei circa ottocento diabetici seguiti nella clinica oristanese. Secondo quanto ha scritto Elia Sanna su “L’Unione Sarda”, i militari si sono presentati nella struttura sanitaria per verificare la documentazione sui piani terapeutici e chiedere informazioni al responsabile del reparto di diabetologia della Casa di cura. Nel frattempo, sempre secondo “L’Unione”, è stata aperta una procedura da parte della Assl di Oristano, che ha bloccato le nuove richieste dei piani terapeutici, per verificare la regolarità delle autorizzazioni della Clinica Madonna del Rimedio.

Con 15 voti a favore, 2 contrari (Cadau e Puddu) e 4 astenuti (Masia, Obinu, Riccio e Sanna) il consiglio comunale di Oristano ha approvato il rendiconto 2017. Dopo la presentazione dell’assessore al Bilancio, Massimiliano Sanna, il consiglio comunale è stato impegnato nella discussione sul documento contabile. Il primo intervento è stato quello di Angelo Angioi (Forza Italia), presidente della commissione bilancio, che ha ricordato i temi sui quali si è soffermato l’organismo consiliare: la percentuale incasso tributi molto bassa rispetto all’accertamento, la buona capacità di indebitamento dell’ente, la presenza di un fondo crediti di dubbia esigibilità che garantisce i conti dell’ente. “Il rendiconto 2017 per sette dodicesimi è frutto dell’amministrazione Tendas e anche il periodo residuo è frutto della programmazione della giunta Tendas – ha detto Angioi -. Solo adesso stiamo governando sulla base della programmazione della giunta Lutzu”. Giuseppe Puddu (Udc) ha evidenziato l’avanzo di 9 milioni 673 mila euro, interamente vincolati, precisando che “…un avanzo alto non sempre è indice di buona gestione. Con le elezioni ci si aspettava un cambiamento che però non si rileva da questo rendiconto – ha proseguito Puddu -. Circonvallazione, housing sociale, piano particolareggiato del centro storico segnano l’assenza del nuovo passo atteso con la nuova amministrazione Lutzu. Auspichiamo che questo cambiamento possa avvenire più avanti, ma in questi mesi non riesco a intravvederlo”. Per Efisio Sanna (Pd) “…l’unico atto veramente importante è stato il blocco delle biciclette nel centro città. Si parla di condivisione, ma non è sufficiente affidarsi a Facebook (E qui Sanna ha ragione: il sindaco dovrebbe smettere di dare troppo credito ai social network, dove stazionano tante persone intelligenti ma anche una marea di imbecilli, e uscire dalla realtà virtuale per calarsi nel mondo reale. ndr). Ci sono troppi ritardi: a che punto sono la bonifica dall’amianto dell’arenile di Torregrande, il progetto di completamento della Casa dello studente, la piazza di Silì, il regolamento del decoro urbano, il fondo Creo, il teatro Garau, l’illuminazione pubblica?”. Patrizia Cadau (Movimento Cinquestelle) ha puntato il dito sul fatto che la città sia statica su tanti temi: “…cultura, sport, programmazione, investimenti. Lo dice anche un campione ddel canottaggio come Stefano Oppo. La produttività della “Oristano servizi” è ferma al 33%, ed è un problema che deve essere affrontato. I toni trionfalistici stridono con la realtà quotidiana dei cittadini. Manca la capacità di proposta”. Antonio Iatalese (Forza Italia) ha risposto a Efisio Sanna: “Il consigliere Sanna ha parlato di un anno di nulla e poi ha elencato una serie di cose concluse da questa amministrazione e programmate da quella passata, quindi qualcosa è stato fatto. Si sta lavorando su tante cose: cultura, Torregrande, sport. E se oggi ci sono delle criticità che rallentano l’esecuzione di alcune opere spesso sono frutto di scelte della passata amministrazione”. Riflettori puntati sull’evasione nell’intervento di Andrea Riccio (Capitale Oristano): “Non possono essere tollerati numeri di queste dimensioni. Se abbiamo capacità di indebitamento sfruttiamola. In questo anno non ho visto gettare le basi su alcuni progetti strategici come il master plan di Torregrande. Manca una visione: Oristano città giudicale, enorme patrimonio materiale e immateriale che la città possiede e che andrebbe sfruttato”. Monica Masia (Sport, salute, volontariato, natura): “A un anno dall’insediamento di questa amministrazione – ha detto Masia – credo che qualche risultato lo avremmo già dovuto vedere. Mi aspettavo qualcosa di più. Saltano all’occhio le condizioni del verde pubblico, del decoro, delle strade, dei marciapiedi, di Torregrande”. “Solo oggi la minoranza, che fino a poco tempo fa governava, si accorge del marasma che caratterizza questa città? – ha ironizzato Davide Tatti (Fortza Paris) -. In questi mesi, solo nello sport, abbiamo visto cose che mai si erano viste in passato, e per il 2019 saremo “Città europea dello sport”. Ci accusano di ritardi, ma solo nella mia commissione ci sono regolamenti che risalgono agli anni ’60, noi amministriamo da un solo anno”. “Come si vogliono migliorare i servizi se non si vogliono aumentare le entrate? – ha domandato Maria Obinu (Pd) -. Nei servizi a domanda individuale, il 48% di copertura è ancora troppo poco. Non si è voluto ricorrere all’indebitamento ma ci sarebbe la possibilità di farlo. Nel rendiconto non ho trovato nulla sul Plus, non c’è coinvolgimento e sinergia con gli altri comuni del territorio”. “Abbiamo un bel programma che porteremo avanti – ha detto Luigi Mureddu (Forza Italia) -. Da come ha parlato la minoranza, sembra che la passata amministrazione abbia lasciato una città in splendide condizioni. Ma se fosse stato così forse le elezioni sarebbero andate diversamente. Sul porticciolo: il finanziamento è stato recuperato e il problema del dragaggio dell’ingresso risale a molto prima del 26 giugno 2017”. Sulla stessa linea Danilo Atzeni (Un’altra Oristano): “Sembra che a Oristano fino a ieri tutto andasse bene. Il Teatro Garau è stato chiuso 4 anni fa durante l’amministrazione Tendas e questa amministrazione ha trovato le risorse per una ristrutturazione completa”. Veronica Cabras (Riformatori) ha ricordato “…l’importante lavoro per la valorizzazione della ceramica, ma anche contro la violenza alle donne”. Nella replica l’assessore al Bilancio, Massimiliano Sanna, ha ricordato che “…il primo impegno della giunta Lutzu, insediata l’11 luglio 2017, è stato quello di garantire la continuità amministrativa, ma anche quello di affrontare tante criticità. La nostra programmazione potrà essere giudicata tra un anno”. Sulla riscossione ha ammesso che “…un’azione è doverosa. Quando si parla di una evasione che risale al 2012 dobbiamo decidere se rivolgerci all’Agenzia delle Entrate, nonostante l’opposizione manifestata in passato da molti consiglieri. Sulla capacità di indebitamento è vero, c’è, ma occorre tenere conto degli equilibri generali dei conti. Oristano città giudicale: anche oggi eravamo in riunione, a Cagliari, per smuovere le acque – ha detto Sanna -. Tutto era fermo da tempo, ma c’è la volontà di aprire il museo giudicale regionale”. Sulla programmazione territoriale: “Abbiamo fatto un grande lavoro, investendo risorse e lavorando a stretto contatto con i comuni vicini”. Sul bilancio partecipato: “È un’iniziativa di successo che sta riscuotendo grande interesse. Siamo molto soddisfatti della risposta della città”. Il dibatto è stato chiuso dal sindaco, Andrea Lutzu, che ha respinto le accuse di trionfalismo: “Nessun trionfalismo, non mi appartiene, piuttosto analisi, autocritica e realismo, quello che manca a quella minoranza che ha perso le elezioni e non ha ancora capito perché. Una cosa è certa: è cambiato l’atteggiamento da parte di questa amministrazione nei confronti dei problemi e nei confronti della città. Per questo cambio di atteggiamento sono cambiati anche i risultati per la programmazione territoriale con i comuni vicini”. Il sindaco ha poi voluto ricordare alcuni importanti risultati, citando i lavori per l’agibilità del campo e della palestra Tharros, e gli interventi sugli usi civici “…per i quali dopo decenni arriviamo a discutere e a risolvere i problemi”. Il consiglio comunale ha anche nominato la commissione per l’aggiornamento della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono stati eletti Carlo Cerrone, Giulia Solinas, Mauro Licandro, Monica Masia e Maria Obinu.

Importante appuntamento per i proprietari di immobili costruiti su aree gravate dal vincolo dell’uso civico. Giovedì 5 luglio, alle 17, nella sala consiliare del comune di Oristano, il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Urbanistica Federica Pinna, affiancati dai tecnici comunali, presenteranno il piano per il trasferimento degli usi civici dai terreni privati ad altre aree pubbliche. Il problema interessa circa 200 cittadini oristanesi e aree per complessivi 30 ettari in città e nelle frazioni. L’incontro di giovedì servirà per presentare il piano predisposto dalla giunta Lutzu in vista del successivo esame in consiglio comunale.

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