Mag 09

Decima edizione di “Monumenti Aperti Oristano”.

Sabato 12 e domenica 13 maggio, il comune di Oristano partecipa a Monumenti Aperti e permette di conoscere 57 monumenti del suo patrimonio artistico, archeologico e naturalistico.

Monumenti Aperti ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, che si affianca al patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Mibact, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, del consiglio regionale, della presidenza della giunta. La manifestazione è, inoltre, candidata al Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale – Europa Nostra awards 2018, i cui esiti saranno annunciati dalla Commissione Europea il prossimo 15 maggio.

Oristano invita, dunque, alla conoscenza dei suoi monumenti, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e all’entusiasmo dei volontari. Nello stesso fine settimana Monumenti Aperti in Sardegna si svolge anche nei comuni di Alghero, Arbus, Guspini, Padria, Porto Torres, Quartucciu, San Gavino Monreale, Sanluri, Sant’Antioco, Serramanna, Sestu, Usini, Villamar e Villanovaforru.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, insieme all’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna hanno detto che “…nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, la nuova amministrazione comunale di Oristano ha voluto celebrare la 10° edizione di Monumenti Aperti in città, con un programma ricco di interessanti novità. L’intento principale è sempre quello di incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dalla varietà e dalla vastità del patrimonio culturale della nostra città, operazione possibile solo attraverso la consapevolezza di vivere e di far parte di una comunità che ha bellezze da offrire. Con vera gratitudine rivolgiamo il nostro pensiero ai volontari, agli studenti, ai loro docenti e a tutti gli operatori che da 10 anni si offrono con passione e dedizione all’organizzazione di Monumenti Aperti seminando, a partire proprio dalle scuole, questo importante messaggio”.

E nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema “Cultura – Patrimonio Comune” è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria, e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare, per ogni comune, un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, si è deciso di segnalare per Oristano il Centro di Documentazione sulla Sartiglia, che raccoglie testimonianze preziosissime sulla tradizionale giostra oristanese, le cui prime testimonianze risalgono all’età spagnola e che da cinquecento anni caratterizza la storia della città.

Per quanto riguarda i monumenti, tra i siti aperti ci sono il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo De Castro, il Monumento ai caduti, il Liceo Classico De Castro, la Sede dell’Associazione turistica Pro Loco e il teatro civico Antonio Garau.

La maggior parte dei monumenti sono legati alla vita religiosa della città: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Seminario Tridentino, il Museo diocesano arborense, la chiesa e il convento di San Francesco, l’oratorio della Purissima, la chiesa e l’ospedale di Sant’Antonio Abate, la chiesa di San Mauro Abate, la chiesa di San Sebastiano, la chiesa e il convento del Carmine, la chiesa e il convento di San Domenico, la chiesa e il monastero delle Cappuccine, la chiesa di Santa Lucia, la chiesa di San Saturnino, la chiesa della Beata Vergine Immacolata, la chiesa di San Martino, il cimitero di San Pietro, la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa e il monastero di Santa Chiara, la chiesa di Sant’Efisio Martire e la chiesa del Santo Spirito.

Di grande interesse sono poi i siti di documentazione: la Biblioteca comunale, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, il Centro di documentazione sul commediografo Antonio Garau, l’Archivio Storico Comunale e l’Archivio di Stato. Saranno inoltre aperti alle visite guidate l’Antiquarium Arborense, il Palazzo degli Scolopi, il Palazzo Campus Colonna, il Palazzo Arcais, il Teatro S. Martino e la sede del Gremio dei falegnami. Ci sono poi i siti legati alla figura di Eleonora d’Arborea: la piazza con la statua di Eleonora d’Arborea, il Palazzo Giudicale (ex carcere), la Cinta muraria medievale e la Torre di Portixedda.

Alcuni monumenti si trovano invece fuori dal centro abitato, come la chiesa di San Nicola Vecchio ai margini dell’abitato di Massama, la Gran Torre nell’abitato di Torregrande, la chiesa di S. Maria Maddalena a Silì, la chiesa di San Nicola e l’oratorio delle Anime a Massama, la chiesa di Santa Petronilla e la casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani a Donigala Fenugheddu e il Santuario Basilica del Rimedio.

Sono infine visitabili, ma solo esternamente, la Casa di Eleonora, il Portale di Vito Sotto, il Palazzo Corrias Carta, la Torre di Mariano II, la Torretta medievale.

Uno degli appuntamenti di rilievo di Monumenti Aperti 2018 è quello in programma venerdì prossimo, alle 17, davanti alla Torre di San Cristoforo, in piazza Roma, con la presentazione itinerante del progetto “MuseoOristano”. Un museo virtuale e diffuso, che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città. MuseoOristano è un portale d’accesso a tutte le informazioni sulla città, che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità. È un percorso virtuale all’interno della città alla ricerca di informazioni sui luoghi, sulla loro storia e sulle persone che li hanno abitati, in un percorso storico e contemporaneo proiettato verso il futuro.
MuseoOristano è un museo, perché? – 1) Per operare per uno sviluppo culturale della città, attraverso la valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale. Per scoprire come, perché e quando è divenuta tale. 2) Per aiutare a riappropriarsi dell’identità culturale attraverso gli elementi della sua storia. 3) Per diffondere la conoscenza e la comprensione della città e del suo passato, coinvolgendo attivamente i cittadini fino a creare una nuova visione del turismo urbano che diventa immersivo e totalmente sostenibile. 4) Per tutte queste ragioni MuseoOristano è un progetto di tutela del patrimonio urbano e di cittadinanza attiva allo stesso tempo.
Una nuova forma di museo – MuseoOristano è stato progettato sul modello di MuseoTorino, in modo diverso dai tradizionali musei della città; non è un nuovo museo ma un museo nuovo, un museo virtuale e reale, che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città. La collezione è costituita dalla città presente, considerata tanto nella sua dimensione di patrimonio storico da custodire e interpretare, quanto come organismo vivente in continuo mutamento e sviluppo. MuseoOristano è anche un museo di storia della città che si presenta nella duplice forma di museo diffuso e di museo virtuale: il suo patrimonio è costituito dai luoghi e dagli spazi contemporanei, nei quali è possibile ritrovare sotto forma di segni, tracce, indizi, più o meno visibili, l’intero passato della città. MuseoOristano si rivolge a tutti, abitanti e visitatori, per conoscere e apprezzare Oristano e contribuire a costruire, nella consapevolezza del suo passato, la città futura.
Un museo diffuso – MuseoOristano è un museo diffuso, composto dall’insieme dei monumenti, storie, testimonianze, luoghi, edifici, elementi del paesaggio, che costituiscono la città e il territorio circostante, confluendo in un patrimonio comune, reso fruibile attraverso una interfaccia web accessibile e intuitiva; un sistema unitario che integrato con materiali a stampa, segnaletiche e supporto social ne assicura la diffusione e il futuro sviluppo.
Un museo sito – MuseoOristano è un portale d’accesso a tutte le informazioni sulla città, che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità. E’ un percorso virtuale all’interno della città alla ricerca di informazioni sui luoghi, sulla loro storia e sulle persone che li hanno abitati, in un percorso storico e contemporaneo proiettato verso il futuro. MuseoOristano si configura come un portale di accesso pensato e strutturato come un vero e proprio museo, sviluppato utilizzando tecnologie e piattaforme di ultima generazione.
Un museo partecipato – È un progetto della Città che nasce in forma partecipata e coinvolge l’Amministrazione comunale, gli Enti territoriali e di tutela, i Musei, gli Istituti di ricerca, le Associazioni culturali, Enti e Aziende in un progetto di museo per la città, per tutti e di tutti. L’obiettivo è quello di coinvolgere enti e soggetti (attraverso accordi o protocolli di intesa) in uno sviluppo continuo di una forte rete di partenariato.
Un museo per tutti – MuseoOristano si rivolge a tutti: in primo luogo agli oristanesi, per potenziare l’identità della comunità locale, perché si arrivi a una più cosciente percezione e appropriazione del cultura d’appartenenza. A loro MuseoOristano vuole fornire un supporto per accedere ai saperi della città e per scoprire storie, informazioni, curiosità altrimenti non facilmente accessibili. MuseoOristano si rivolge anche ai visitatori, turisti e ospiti, operando per lo sviluppo della città da un punto di vista culturale attraverso una nuova visione del turismo urbano che diventa immersivo e totalmente sostenibile, con l’obiettivo di accrescere l’attrattività delle sue eccellenze artistiche e culturali.
Un museo processo – MuseoOristano inaugura, volutamente in occasione della decima edizione oristanese di Monumenti Aperti, la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali in Sardegna. Il progetto ora in una fase embrionale, getta le sue fondamenta e andrà costruendosi giorno dopo giorno, grazie al contributo e alla collaborazione di tutti. Le basi logiche e informatiche dell’esperienza pilota di MuseoTorino sono il cantiere su cui è stato edificato il progetto di MuseoOristano, attraverso adattamenti e implementazioni che hanno contribuito alla personalizzazione del nuovo museo della città che cresce ed evolve al ritmo del suo cambiamento.
MuseoOristano nel web – MuseoOristano, come MuseoTorino, implementa le caratteristiche che definiscono l’ambito di utilizzo del Web 3.0 o Web Semantico. L’applicazione degli standard più recenti (RDFa e Open Graph) all’organizzazione e all’archiviazione delle informazioni nel sistema permette ai motori di indicizzazione del web (come Google) e ai social network (come Facebook) di distinguere i termini in base al loro significato nel contesto. Utilizzando una semantica condivisa, tutti i contenuti di MuseoOristano possono essere associati al resto dei contenuti presenti sul web. Progettato secondo la filosofia dei Linked Open Data, il sito MuseoOristano è basato su tecnologie innovative orientate alla condivisione delle informazioni con l’utente e con altri sistemi, nell’ottica di fornire una base dati il più aperta e accessibile possibile. In accordo con la Città di Torino, buona parte dei testi che descrivono le premesse su cui si fonda MuseoOristano sono mutuati da quelli di MuseoTorino, di cui MuseoOristano ha ripreso il software, messo a disposizione dalla Città di Torino, e ha condiviso modi e finalità.
Il progetto è realizzato con le risorse del Comune di Oristano, il contributo della Fondazione di Sardegna ed è inserito nell’attività culturale e scientifica della Fondazione Sa Sartiglia Onlus finanziata dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali della Regione. Alla Fondazione Sa Sartiglia Onlus, che ha promosso e realizzato la prima fase del progetto, è affidato il compito di gestirlo e implementarlo con il concorso di tutti.

Questo l’elenco completo dei “monumenti aperti” di Oristano: Palazzo Giudicale, Palazzo Arcivescovile, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Museo Diocesano Arborense, Seminario Tridentino, Chiesa e Convento di San Francesco, Oratorio della Purissima, Chiesa del Santo Spirito, Chiesa e ospedale di Sant’Antonio Abate, Biblioteca comunale, Pinacoteca comunale, Centro di documentazione sulla Sartiglia, Chiesa di San Mauro Abate. Cinta muraria medievale, Chiesa di San Sebastiano, Torre di Mariano II (Esternamente), Palazzo De Castro. Palazzo Arcais, Antiquarium Arborense, Centro documentazione commediografo Antonio Garau, Piazza e statua di Eleonora d’Arborea, Archivio Storico Comunale, Palazzo degli Scolopi, Palazzo Campus Colonna, Palazzo Corrias Carta (Esternamente), Palazzo di Città (Esternamente), Sede del Gremio dei Falegnamii, Teatro San Martino, Chiesa e Monastero del Carmine, Chiesa e convento di San Domenico (Esternamente), Chiesa e monastero delle Cappuccine (Esternamente), Chiesa di Santa Lucia Casa di Eleonora (Esternamente), Teatro civico Antonio Garau (Esternamente), Chiesa e monastero di Santa Chiara, Torretta medievale (Esternamente), Torre di Portixedda, Chiesa di San Saturnino, Chiesa della Beata Vergine Immacolata, Chiesa di San Martino, Cimitero di San Pietro, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa di Sant’Efisio Martire, Archivio di Stato, Monumento ai Caduti, Scuola Primaria di Via Bellini, Liceo Classico “S. A. De Castro”, Sede Ass. Turistica Pro Loco, Chiesa di Santa Maria Maddalena, Chiesa di San Nicola Vecchio, Chiesa di San Nicola – Oratorio delle Anime, Chiesa di Santa Vittoria, Chiesa di Santa Petronilla, Casa madre Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani, Santuario Basilica di Nostra Signora del Rimedio, Portale di Vito Sotto (Esternamente), Gran Torre.

Eventi Speciali :
– Torre Mariano II, Piazza Roma, Venerdì, alle 17: Presentazione itinerante del progetto “MuseoOristano”. Presentazione del progetto e del sito www.museooristano.it attraverso una visita al centro storico della città, che si concluderà presso il Palazzo De Castro con la presentazione delle novità archivistiche sulla residenza dei Gesuiti nella città di Oristano.
– Liceo Classico “De Castro”, Piazza Moro, Sabato, ore 10: Convegno dal titolo “Salvator Angelo De Castro: l’uomo, l’educatore, l’intellettuale, il politico in occasione del bicentenario della nascita 1817-2017”.
– Pinacoteca Comunale, via Sant’Antonio, Sabato, alle 11: Concerto degli alunni della Sezione musicale della Scuola Secondaria di 1° Grado “Grazia Deledda” di Oristano.
– Palazzo degli Scolopi – Sabato, dalle 15.30 alle19: Apertura Ufficio Postale con Annullo postale speciale per i 10 anni di Monumenti Aperti a Oristano.
– Salone parrocchiale chiesa Sant’Efisio, piazza S. Efisio, Sabato, ore 15-19, e Domenica ore 10-13 e 15-19: Mostra Fotografica “Su Brugu: patrimonio di valori, tradizioni, saperi”.
– Salone parrocchiale chiesa Sant’Efisio, piazza S. Efisio, Sabato ore 16-19: Laboratorio realizzazione cavallini di canna, a cura degli studenti del Liceo Statale “Croce” e dell’Associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna.
– Cimitero di San Pietro, via Cimitero, Sabato, ore 16.00 e Domenica dalle 16 alle 19: Visite guidate alla tombe monumentali.
– Aula Paolo VI Seminario, piazza Duomo, Sabato, alle 16.30: Concerto degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Alagon” dell’Istituto Comprensivo n. 4.
– Teatro San Martino, via Ciutadella de Menorca, Sabato, ore 19.30: Convegno “Aristanis nel 1300 attraverso la Realtà Virtuale”, con un percorso virtuale e interattivo alla scoperta di alcuni luoghi della città intra e extra muros, a cura di Gabriele Pettinau e Nadir Danieli.
– Chiostro del Carmine, via Carmine, Domenica, alle 17: Inizio concerto itinerante del Coro di Voci Bianche dell’Istituto Comprensivo n. 2 “Bellini”, che percorrerà le vie del centro storico, per poi concludersi, alle 18.30, nella chiesa del Santo Spirito, in via Sant’Antonio.
– Scuola di Via Bellini, Domenica, alle 17.30, Concerto del Coro Arcobaleno.
– Palazzo Arcais, Corso Umberto, Domenica, ore17.30: Concerto studenti Scuola Civica di Musica di Oristano.
– Chiesa di San Giovanni Battista, Località Santu Giuanni de Froris, Domenica, ore 18: Presentazione della pubblicazione “L’Altare ritrovato della chiesa di San Giovanni Battista di Oristano”.

Nei giorni della manifestazione sarà possibile visitare le seguenti Mostre:
– Archivio Sala Giudicale, piano terra Palazzo degli Scolopi, Mostra “Miniatura” – Mostra documentaria con esposizione di documenti e codici manoscritti miniati.
– Antiquarium Arborense, piazza Corrias, Mostra “Gli idoli bugiardi” – La mostra racconta della vendita di 330 falsi bronzetti “gli idoli sardo-fenici” al re di Sardegna Carlo Alberto, al museo di Lione e allo stesso museo cagliaritano da parte del Direttore del Museo di Antichità della Regia Università di Cagliari Gaetano Cara. Di questi idoli, 150 bronzetti, appartenenti al Museo cagliaritano, sono in esposizione presso l’Antiquarium Arborense di Oristano.
– Antiquarium Arborense, piazza Corrias, Mostra “In Civitate Aristanis” – La mostra permette al visitatore di scoprire le mura e le torri di Oristano capitale giudicale attraverso i plastici storici della “Collezione Schirru”.
– Pinacoteca Comunale, via Sant’Antonio, Mostra “Finis Terrae” – La mostra con oltre 100 opere è la prima grande antologica dedicata a Marco Pili, artista originario di Nurachi e tra i più presenti e originali del panorama contemporaneo in Sardegna.
– Pinacoteca Comunale, via Sant’Antonio, Mostra “Buongiorno Ceramica” – La mostra presenta una selezione di pezzi della collezione di ceramiche storiche della tradizione oristanese del liceo artistico e pezzi prodotti dalla scuola d’arte di Ciusa per la collezione Delitala, a cura dell’Assessorato all’Artigianato del Comune di Oristano.
– Museo Diocesano Arborense, piazza Cattedrale, Mostra “Umanità” di Liliana Cano – Umanità è il titolo della mostra personale dell’artista Liliana Cano, che attraverso trenta opere di grande formato presenta la vita di Gesù e i suoi discepoli.
– Museo Diocesano Arborense, piazza Cattedrale, Esposizione “Cristo nostro contemporaneo” – L’esposizione offre alla riflessione il Crocifisso di Norcia e il Crocifisso di Santa Giusta in uno spazio di meditazione.
– Archivio di Stato, piazza Ungheria, Mostra “Stampa e carta stampata: dalla Bibbia di Gutember alle riviste femminili dell’epoca fascista”. Sabato 12 maggio ci saranno tre visite guidate effettuate dagli alunni della classe III E del Liceo Scientifico “Mariano IV”, alle 9.15; 10.15 e 11.15, che approfondiranno l’origine della stampa e della stampa “al femminile” dell’epoca fascista, con articoli sul lavoro delle donne tratti dalla Società Bonifiche Sarde.
– Teatro San Martino, via Ciutadella de Menorca, Mostra “Aristanis nel 1300 attraverso la Realtà Virtuale”, con un percorso virtuale alla scoperta di alcuni luoghi della città intra e extra muros, a cura di Gabriele Pettinau e Nadir Danieli.
– Scuola elementare via Bellini, Esposizione degli elaborati realizzati dai bambini nel corso del laboratorio “La natura dei colori: miniatura e pittura sul legno”.
– Gran Torre di Torregrande, Mostra sulle torri costiere della Sardegna della collezione “Monagheddu-Cannas”. L’allestimento è stato curato in collaborazione con l’Agenzia regionale Conservatoria delle Coste della Sardegna.

Il consiglio comunale di Oristano ha eletto la nuova commissione comunale per l’equità tra i generi e le pari opportunità. Ne fanno parte Veronica Cabras, Patrizia Cadau, Marinella Canoppia, Monica Masia, Maria Obinu, Stefania Orrù, Giulia Solinas, Anna Maria Uras, Efisio Sanna e Luigi Mureddu, in rappresentanza del consiglio comunale; Roberta Manca ed Elena Aroffu per le organizzazioni sindacali; Elisa Sedda per il mondo del lavoro; Maria Paola Motzo della direzione provinciale del Lavoro; Alessandra Pusceddu in rappresentanza delle organizzazioni, movimenti e associazioni femminili; Pasqualina Pippia e Gabriella Murgia designate dal presidente del consiglio comunale. Nella seduta di ieri, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Federica Pinna, il consiglio comunale ha adottato definitivamente il piano di lottizzazione convenzionato “Borgo verde”, che prevede la realizzazione di un complesso residenziale in viale Repubblica, in zona C2ru, su una superficie di un ettaro e 3500 metri quadrati, con tre comparti indipendenti e tipologia costruttiva di villette e bonus volumetrico riconosciuto per interventi a impatto zero. Approvazione, su proposta dell’assessore ai trasporti e alla viabilità, Pupa Tarantini, anche per il Piano d’azione regionale della mobilità elettrica relativo alla Città di Oristano, in attuazione dell’accordo di programma sottoscritto tra la Regione, la Città metropolitana di Cagliari, la Rete metropolitana del Nord Sardegna, i comuni di Olbia, Nuoro e Oristano. Il piano è finalizzato alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici accessibili al pubblico, atte a garantire uno sviluppo coordinato e unitario della mobilità elettrica regionale e supportare le amministrazioni pubbliche a dotarsi di veicoli elettrici.

Da oggi, a Oristano, nelle mense comunali delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado sarà servito il menù al completo: primi e secondi piatti, contorni e frutta. Nonostante l’emergenza acqua non sia ancora rientrata, grazie all’approvvigionamento quotidiano di acqua potabile garantito da Abbanoa, è possibile la preparazione dei pasti al completo da parte del gestore del servizio.

Cinque studenti dell’Itis “Othoca” di Oristano sono stati protagonisti del progetto alternanza scuola-lavoro presso la Questura. Dopo la convenzione firmata dal dirigente scolastico Franco Frongia e dal questore Giovanni Aliquò, gli studenti della quinta classe del Liceo delle Scienze applicate hanno svolto un tirocinio formativo di 30 ore presso il laboratorio informatico della Questura. Per gli studenti dell’Othoca, seguiti da “poliziotti-tutor” esperti in telecomunicazioni e informatica, è stato elaborato un programma ad hoc, per esaltare le caratteristiche personali degli studenti, accrescere le doti umane e completare la formazione scolastica. I ragazzi si sono occupati sia di attività di base di laboratorio informatico, sia di assistenza tecnica informatica, passando attraverso esperienze di assemblaggio del computer, riparazione di componenti elettronici, installazione di sistemi operativi, utilizzo di postazioni clients, realizzazione e configurazione di un server e realizzazione di un sistema di replica, failover pianificato e backup del virtual machine. Secondo quanto riferito dalla la referente alternanza scuola-lavoro, Giovanna Maria Salis, “…al di là del fatto che si trattava di un impegno obbligatorio, i ragazzi si sono messi in gioco con passione, entusiasmo e capacità di cogliere le attività formative, sfruttando a la professionalità, la dedizione e la disponibilità dei “tutor” che li hanno seguiti nel percorso”. A detta della Questura, visto il successo, l’iniziativa sarà replicata anche il prossimo anno, perchè oltre alla valenza formativa, ha ulteriormente avvicinato i giovani alle Forze dell’ordine, che sono state viste dai ragazzi come enti rappresentativi dello Stato e non come “avversari”.

Sabato 12 maggio, in occasione della celebrazione della “Giornata mondiale delle vittime dell’amianto”, si terrà a Oristano, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Mossa, in via Carboni, la premiazione del concorso “Amianto e le scuole 2018”, promosso dall’ Associazione regionale ex esposti amianto. Sarà anche un’occasione di confronto fra la memoria storica degli ex esposti amianto e le nuove generazioni sui temi del concorso “Amianto diritto alla salute e tutela dell’ambiente” e “Amianto da problema a risorsa, nuove tecnologie per il trattamento dei rifiuti contenenti amianto”. Nel corso della manifestazione, ci sarà la consegna da parte dell’Associazione del premio nazionale “Eternot” ad Andrea Lutzu, sindaco della città di Oristano, simbolo della lotta all’amianto.

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