Dic 15

Amianto nell’Istituto “D.Meloni”. Sisp: “Nessun pericolo”. Lilliu: “Superficiali”.

Tempo fa, l’Associazione regionale ex esposti amianto aveva chiesto alla Assl di Oristano un intervento presso l’Istituto “Deodato Meloni” di Nuraxinieddu, per verificare se, data la presenza di lastre in eternit nella scuola, ci fosse pericolo per la salute pubblica.

Dopo aver ricevuto la relazione del sopralluogo effettuato nell’Istituto, il presidente dell’Associazione ex esposti amianto, Giampolo Lilliu, è andato su tutte le furie e ha diramato un comunicato.

“Ancora una volta – ha scritto Lilliu nella nota- ci vediamo costretti a sollecitare le istituzioni a svolgere i propri compiti e ruoli, a tutela e difesa del diritto alla salute dal rischio derivante dall’amianto. Respingiamo in maniera categorica le considerazioni riportate dai tecnici dello Sisp, il Servizio igiene e sanità pubblica (secondo cui non ci sarebbe pericolo per la salute. ndr), a seguito del sopralluogo nella scuola, che confermano, ancora una volta, l’approssimazione con cui vengono considerate le nostre richieste di intervento, non valutando nel modo corretto una reale emergenza derivante dalle fibre aereo disperse di amianto, dovute alla massiccia presenza di coperture in eternit.

Come riportato nella relazione da noi ricevuta: “…la superficie del materiale osservato si presenta compatto all’ispezione visiva e in parte colonizzato da muschi e licheni….”. A questo proposito Lilliu ricorda “…che proprio il fatto che sia cresciuto del muschio sulla lastra di eternit vuol dire che sicuramente questa è deteriorata, anche perché il muschio penetra all’interno della lastra con i propri rizoidi (le“radici” dei muschi) e quindi ne compromette la struttura. Inoltre, il muschio nel momento in cui perde le caratteristiche di “aggrappante” diventa veicolo di dispersione di fibre di amianto nell’aria.

In secondo luogo, sempre in risposta  a quanto scritto nella relazione Sisp, “…non presenta evidenza di affioramento di fibre….”, Lilliu sottolinea che “…la fibra di asbesto non è visibile a occhio nudo, quindi non si possono affermare simili considerazioni sulla base di un sopralluogo visivo e alquanto approssimativo. Inoltre, dichiarare che le coperture di eternit di vecchia data sono presenti anche nei nostri centri abitati, non deve giustificare il fatto che in una scuola pubblica sia ancora permessa la presenza di materiale tossico, mettendo in serio pericolo la salute degli utenti dell’Istituto agrario-alberghiero. Riteniamo, quindi, allarmante che un dipartimento di prevenzione come lo Sisp giustifichi con queste motivazioni la presenza della fibra killer sul nostro territorio”.

Dopo aver rimandato al mittente la raccomandazione, in via precauzionale, della adozione di un programma di controllo e monitoraggio, a cura della proprietà dell’immobile, il presidente della Associazione ex esposti amianto ritiene che “…tale raccomandazione sarebbe dovuta essere preceduta da un intervento ispettivo, con l’ausilio di metodologie di misurazione delle fibre presenti nell’aria, per esempio con l’uso di campionatori automatici tipo Apex, o con la microscopia ottica (Mocf e Modc) o quella elettronica (Sem e Tdm), e non fermarsi a un ispezione visiva (inutile) per il rilevamento del rischio. Soluzione questa da noi proposta e che si sarebbe dovuta mettere in atto già dal primo intervento di bonifica.

Pertanto – ha concluso Lilliu – ci riteniamo insoddisfatti e allarmati dalla superficialità delle metodologie utilizzate per i sopralluoghi richiesti”. A nome dell’Associazione, Lilliu si è poi riservato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica “…utile a verificare la presenza di eventuali responsabilità da parte di chi ha il compito di sorvegliare la salute e l’igiene pubblica”.

Non sarebbe in pericolo di vita, ma ha comunque riportato delle lesioni alla testa, la donna di Ortueri finita fuori strada, la scorsa notte, nei pressi di Allai, dopo uno scontro con un’auto condotta dal deputato di Unidos Mauro Pili. La donna è rimasta incastrata all’interno della sua vettura e per liberarla sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco del distaccamento di Abbasanta. Un’ambulanza del 118 l’ha poi trasportata al Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino di Oristano, dove è stata sottoposta a un primo intervento chirurgico e poi ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia. Secondo una prima ricostruzione, l’auto di Pili avrebbe cambiato traiettoria all’improvviso, durante un violento temporale, per evitare un animale che attraversava la strada, e avrebbe urtato l’auto della donna che procedeva in direzione contraria alla sua facendola finire in cunetta.

Tra i 1.400 nuovi assunti, in arrivo nelle prossime settimane negli uffici giudiziari italiani, ci sono anche 32 nuove figure destinate alla circoscrizione di Cagliari e 12 a quella di Sassari. I nuovi assistenti giudiziari andranno a colmare le carenze negli organici in Sardegna. Nel dettaglio, a Cagliari 10 sono destinati al Tribunale, 5 in Corte d’Appello e altrettanti all’Ufficio notifiche della Corte d’Appello e al Tribunale di Oristano, 2 alle due Procure, compresa quella che si occupa dei minorenni, e 1 rispettivamente al Tribunale per minorenni, Ufficio notifiche del Tribunale e alla Procura della Repubblica. Alla circoscrizione giudiziaria di Sassari arriveranno 3 assistenti al Tribunale e 3 all’Ufficio notifiche della Corte d’Appello, 2 al Tribunale di Tempio e 2 alla Procura generale della Corte d’Appello, 1 all’Ufficio del Giudice di pace e 1 alla Procura presso il Tribunale.

Annuncio di Poste Italiane per la selezione di postini su tutto il territorio nazionale, da assumere con contratti di lavoro a tempo determinato, a partire da gennaio 2018. I requisiti richiesti sono: 1) diploma di scuola media superiore, con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110 (non saranno prese in considerazione le candidature prive del voto del titolo di studio; sarà inoltre necessario presentare idonea documentazione che attesti il titolo di studio e la votazione conseguita nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane). 2) patente di guida in corso di validità per la guida del motomezzo aziendale. 3) idoneità generica al lavoro che, in caso di assunzione, dovrà essere documentata dal certificato medico rilasciato dalla Asl di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria Asl di appartenenza). Inoltre, per ricoprire il ruolo, Poste Italiane precisa che non sono richieste conoscenze specialistiche. Le assunzioni sono previste a: Oristano, Sassari, Nuoro, Cagliari, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias. E’ possibile candidarsi alle nuove selezioni Poste Italiane per postini direttamente alla pagina “Poste Italiane lavora con noi” , attraverso l’apposita piattaforma di eRecruiting dell’azienda. La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 3 gennaio 2018.

 

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