Lug 10

Sarà l’architetto Federica Pinna a sostituire Mauro Solinas nella giunta Lutzu.

Mauro Solinas, che alcuni giorni fa aveva rassegnato le dimissioni per far spazio alla terza donna in giunta, per rispettare le “quote rosa”, verrà sostituito dall’architetto Federica Pinna.

La new entry sarà così il settimo assessore della nuova  giunta di Oristano. Sul nome della Pinna hanno trovato piena intesa sia Fortza Paris, che l’ha proposta, sia il sindaco Andrea Lutzu .

Con la nomina di Federica Pinna (che si occuperà di Urbanistica), il nuovo esecutivo, dopo tutte le vicissitudini relative all’incompatibilità tra Mauro Solinas e la figlia Giulia (eletta consigliere comunale), e alle quote rosa (con le presenze femminili da portare in una giunta di sette elementi da due a tre per rispettare il previsto 40%),  che hanno tenuto banco in questi giorni (e che non ricapitoliamo, visto che è storia recente, per non tediare nessuno), può finalmente iniziare ad operare.

La prima riunione della nuova giunta è, infatti, prevista per martedì 11 luglio, alle  ore 11, mentre alle 18,30 si riunirà il primo consiglio comunale dell’era Lutzu.

All’ordine del giorno: 1) Convalida degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale nella consultazione elettorale dell’11 giugno e nel turno di ballottaggio del 25 giugno. 2)  Giuramento del sindaco e comunicazione componenti giunta. 3) Elezione del presidente del consiglio comunale. 4) Elezione del vicepresidente del consiglio comunale. 5) Nomina della commissione elettorale comunale.

Gli enti locali, senza nessuno spirito di campanile, si pongono come interlocutori della giunta e del consiglio regionale sulla riforma della rete ospedaliera attraverso l’Anci e il Cal, con l’intento di correggere in maniera decisa le impostazioni accentratrici anche in materia di tutela della salute. Dopo la manifestazione di giovedì scorso, a Cagliari, che ha visto tremila persone scendere in piazza per dire “no” alla riorganizzazione della rete ospedaliera, pronta a  sbarcare in aula prima della pausa estiva, i sindaci sardi fanno fronte comune e chiedono all’esecutivo e  al consiglio regionale,  un “supplememto di analisi” della riforma. L’iniziativa parte da Oristano, dove questa mattina, nella sala consiliare del comune, il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha incontrato i sindaci dei comuni sede di ospedale per ascoltare le ragioni soprattutto dei piccoli presidi. “Si è concordato – ha detto Deiana – di chiedere alla giunta e al consiglio regionale un supplemento di analisi degli elementi della riforma, partendo da alcuni punti fissi: lotta agli sprechi e alle inefficienze, no allo logica ragionieristica dei soli numeri, e tutela del diritto alla salute delle persone che vivono nelle aree periferiche della Sardegna. Abbiamo costituito unitariamente un gruppo di lavoro che avvii il dialogo con la finalità di avere una riforma vera, equa, umana e riferibile ai principi costituzionali per i cittadini. Anci Sardegna e i sindaci presenti – ha concluso Deiana – hanno concordato sulla necessità di compattezza dei territori rispetto ad alcune tendenze che mirano a depauperare i territori di servizi fondamentali”.

Il Gup del Tribunale di Oristano, Elisa Marras, ha rinviato a giudizio cinque dei sei imputati accusati a vario titolo di peculato per l’ammanco di 250 mila euro registrato sui conti del Gal Terre Shardana. Dovranno presentarsi davanti ai giudici del Tribunale, l’ex presidente del Gal Antonello Solinas, l’ex direttore Maurizio Cucchiara, la moglie di Solinas, Monica Deias, l’imprenditore Valentino Brunzu e la consulente Tiziana Tirelli. Prosciolto, invece, l’ex vicepresidente del Gal e attuale consigliere regionale del Pd e sindaco di Solarussa, Mario Tendas, come avevano chiesto nella precedente udienza lo stesso pubblico ministero, Armando Mammone, per l’accusa e gli avvocati Marcello Sequi e Luca Casula per la difesa. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 12 dicembre.

Regione sempre più avara con i Vigili del fuoco per quanto riguarda i fondi della campagna estiva contro gli incendi boschivi. Lo hanno ripetuto anche questa mattina, a Oristano, i rappresentanti dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati autonomi Conapo e Confsal, nel corso di un sit-in di protesta davanti alla sede del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, in via Zara. “Il contributo annuale di 600 mila euro promesso dall’assessorato all’Ambiente è sceso, di fatto, a 430 mila euro, perché i 170 mila destinati all’acquisto di nuove autobotti fuoristrada non sono mai stati spesi e noi continuiamo a lavorare nei boschi e in campagna con i nostri mezzi non fuoristrada”, hanno spiegato il segretario regionale del Confsal, Salvatore Sanna, e il collega del Conapo ,Giuseppe Mellai. “Con i soldi della Regione si possono coprire solo 20 giorni di operatività, dal 25 luglio al 15 agosto. Per il resto della stagione – hanno spiegato ancora i sindacalisti – i costi sono tutti a carico del Corpo dei Vigili del fuoco”. Secondo i rappresentanti delle cinque organizzazioni sindacali che hanno partecipato all’iniziativa, il contributo della Regione dovrebbe essere portato almeno a un milione e 500 mila euro, con i quali sarebbe possibile una copertura della stagione, dai primi di giugno a fine agosto, e la riapertura dei distaccamenti di Cuglieri, Bono e Mandas, necessaria per consentire interventi più tempestivi in zone ad alta densità boschiva.

In vico Delle Orfanelle, vicolo del centro storico che pochi conoscono, nei pressi dell’ex carcere di piazza Manno, a Oristano, in mezzo alla strada si è aperta una buca abbastanza profonda. Sono stati gli stessi residenti della zona, a chiamare i Vigili del fuoco, preoccupati dal cedimento della strada, anche perché recentemente, non molto distante dal vico Delle Orfanelle, si era verificato un episodio simile. I Vigili del fuoco e i tecnici del comune di Oristano hanno messo in sicurezza e transennato la strada, anche se forse sarebbe stato opportuno coprire il buco, in modo tale da evitare che qualche bambino, giocando, ci finisca dentro. Secondo l’associazione “Oristano nascosta” che da tempo, fra l’altro, si sta dedicando alla scoperta dei cunicoli sotterranei della città, non è da escludere che possa trattarsi di uno dei tanti sotterranei di cui era ricca la Oristano di un tempo.

Presso la filiale Unicredit di Oristano, sono in pagamento i compensi per i presidenti, gli scrutatori e i segretari delle sezioni elettorali di Oristano impegnati nelle ultime elezioni comunali.

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