Lug 08

Ora è ufficiale: Mauro Solinas lascia l’incarico di assessore. A giorni la nonima della terza donna in giunta.

Mauro Solinas rinuncia all’incarico di assessore nella giunta Lutzu. Come si legge in un comunicato diramato, stamattina, al termine della conferenza stampa convocata dal sindaco di Oristano,

Solinas lo avrebbe fatto “…volontariamente, con spirito di sacrificio e massima disponibilità nei confronti del sindaco e della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni dello scorso 25, e ha così rimosso ogni ostacolo amministrativo al varo dell’esecutivo.

Le verifiche formali – si legge ancora nella nota – e gli approfondimenti giuridici condotti in questi giorni, dal segretario generale (sic!) e dal legale del comune hanno permesso di fare luce su tre aspetti: la piena legittimità della composizione della giunta con 7 assessori, l’insussistenza dell’incompatibilità per Mauro Solinas (?) e, infine, la necessità di portare a 3 il numero delle donne presenti in giunta per rispettare le “quote rosa”.

Da qui la decisione di Solinas di rinunciare all’incarico di assessore per rimuovere ogni ostacolo e favorire la nomina di uno nuovo che consenta di rispettare la ripartizione tra i generi prevista dalla norma che fissa almeno il 40% a ogni sesso”.

Per quanto riguarda l’incompatibilità la nota segnala la personalissima interpretazione del segretario generale Luigi Mele: “La materia dell’ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche pubbliche, incidendo sui diritti soggettivi costituzionalmente garantiti, è riservata esclusivamente alla legge e non è suscettibile di interpretazione analogica o estensiva con lo strumento dello Statuto. Inoltre, la norma dello Statuto comunale (approvato nel 1992 e modificato nel 1996) non può ritenersi applicabile, essendo stato approvata in un tempo precedente all’entrata in vigore del Testo unico degli enti locali, per il principio di applicazione del diritto di gerarchia delle fonti (?), sia in quanto quest’ultima è norma sovraordinata, sia perché approvata in tempo successivo. Si segnala inoltre che l’articolo 10 dello statuto prevede l’adeguamento dello stesso entro 90 giorni dall’entrata in vigore di norme sovraordinate”.

“Alla luce di quanto sopra – conclude il segretario generale che nel corso di una conferenza stampa si è fatto carico dell’errore commesso (bontà sua. ndr) – l’estensione di incompatibilità prevista nello statuto dell’ente è da intendersi disapplicabile”.

Steso su un velo pietoso sull’incompatibilità secondo Mele, questo, invece, il parere tecnico del segretario generale sulle quote rosa: “Negli enti sopra i tremila abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%. Quindi su 7 assessori la proporzione viene rispettata se nessuno dei due sessi è rappresentato con meno di 3 unità”.

“La decisione di Mauro Solinas merita rispetto e riconoscenza – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. Da galantuomo e da uomo delle istituzioni ha subito messo a disposizione il mandato per rispetto nei confronti di quei colleghi di giunta che si erano candidati alle elezioni comunali e che per effetto dell’accettazione dell’incarico assessoriale sono decaduti dalla carica di consigliere comunale. Non era obbligato a farlo, perché è stata accertata l’insussistenza della incompatibilità (sic!), ma con un gesto di signorilità ha messo a disposizione il suo mandato. È una decisione, politica e umana, che tutti all’interno della coalizione abbiamo apprezzato. Personalmente devo dire che contavo molto sull’apporto di competenza ed esperienza che Solinas poteva assicurare all’esecutivo.

Nei prossimi giorni, e comunque prima del consiglio comunale di martedì, quando si insedieranno gli organi, si deciderà il nome della terza donna che sarà chiamata a ricoprire il ruolo di assessore . Sarà un tecnico e potrà dare ulteriore spessore a una squadra che sono certo sia in grado di raggiungere i risultati che la città si attende”.

Il sindaco Lutzu – si legge ancora nel comuniciato – conclude con un’ultima riflessione sul ruolo delle donne in politica: “Al di là delle quote rosa, sono fermamente convinto dell’apporto che le donne possono e sanno dare in politica e nella vita amministrativa. Il mio pensiero è testimoniato dai fatti. Il partito che mi ha proposto alla carica di sindaco, Forza Italia, ha fatto molto di più di quanto gli imponessero le norme e ha destinato alle donne il 50% dei posti in lista. Inoltre, proprio per ribadire la mia convinzione, ieri sera ho voluto partecipare alla seduta della commissione comunale per le pari opportunità per ribadire la ma intenzione di procedere velocemente alla nomina della terza donna in giunta e manifestare la piena disponibilità a lavorare in sintonia con quell’organismo, e per l’affermazione del diritto di rappresentanza di genere”.

Nella nota del comune viene anche riportata una sintetica dichiarazione di Mauro Solinas: “La mie dimissioni sono un atto autonomo e volontario . Non per l’incompatibilità, che non sussiste, ma per il rispetto delle quote rosa. Non ci ho dovuto pensare troppo, era una scelta doverosa nei confronti del Sindaco e di quegli assessori che sono stati eletti in consiglio comunale”.

Fine della fiction, ma non della macroscopica figuraccia che rimmarrà comunque agli atti.

“E’ durato lo spazio di quattro giorni, è stato il mandato assessoriale più breve della storia comunale di Oristano, e non poteva essere altrimenti. Ed era ugualmente evidente che il decreto di nomina della giunta Lutzu, con sole 2 donne su 7 assessori, violava l’obbligo normativo della quota di genere rendendola priva di legittimità” – A dichiararlo è stata Patrizia Cadau, consigliere comunale del M5S di Oristano, che aveva sostenuto come la presenza di Solinas fosse incompatibile con quella della figlia eletta consigliere comunale, perchè vietato dall’art.42 dello statuto comunale, ed era necessario aumentare da due a tre il numero degli assessori donna. Non solo esistevano gli estremi per un  ricorso al Tar, avevano sostenuto i 5 Stelle, ma anche per un esposto in Procura per falso e abuso d’atti d’ufficio, visto che il decreto del sindaco, nominando gli articoli 42 e 48 dello statuto, non li considerava poi causa d’incompatibilità. “Ci hanno prima ignorato – ha detto Cadau – poi risposto con berlusconiana arroganza, per poi arrivare, oggi, a prendere atto che l’assessore Mauro Solinas poteva solo essere rimandato a casa. La città di Oristano è passata ancora una volta alle cronache nazionali per un atto politico privo di legittimità, che ha fatto ridere tutta Italia.  Insomma, ancora una volta i “dilettanti grillini” avevano pienamente ragione, nel silenzio totale e imbarazzante del panorama politico e delle altre forze di opposizione, ancora intente a capire quale tipo di privilegio fosse destinato a loro. I problemi della città attendono. Basta con le perdite di tempo. Basta con le barzellette e con i Premi Oscar alla Famiglia. Ci auguriamo – ha detto ancora Patriia Cadau – che riescano finalmente a fare una giunta che sia almeno in grado di portare avanti l’ordinaria amministrazione. Ma, a giudicare da questo pessimo inizio, non abbiamo alcun motivo per crederlo. Non solo siamo di fatto unica opposizione, ma abbiamo dimostrato, con i fatti,  in questa vicenda, di essere l’unica forza politica della città che si batte per la legalità e contro il familismo-clientelismo. Solo in questo modo si difendono gli interessi di tutti i cittadini, il bene comune, la meritocrazia e i diritti di tutti. E’ facile prevedere che ci aspettano cinque anni difficili, e il M5S nell’istituzione comunale e tra la gente sarà la voce dei cittadini”.

La Fondazione Sa Sartiglia si riorganizza e punta a un maggiore radicamento in città. Dopo la seduta di insediamento degli organi, si è tenuta, al Teatro San Martino di Oristano, la prima riunione operativa del Consiglio generale, presieduta dal nuovo presidente, Angelo Bresciani, e dal presidente onorario, il neo sindaco di Oristano, Andrea Lutzu. L’incontro è servito per tracciare il quadro dell’attività dei prossimi anni. “La Fondazione riparte con nuovi programmi e un nuovo assetto organizzativo – ha detto il Presidente Bresciani –. Partendo dal lavoro fatto in questi anni, dobbiamo riuscire a migliorare il rapporto con la città, a radicarla in un tessuto sociale che finora l’ha vista con diffidenza. Questo è un peccato, perché il lavoro che svolge è importante e dura tutto l’anno; fino a oggi sono stati ottenuti importanti risultati, ma si può e si deve fare di più. Abbiamo 250 partecipanti, ma il nostro obiettivo è di aumentare considerevolmente il coinvolgimento della città. Sarebbe bello se in ogni famiglia oristanese ci fosse almeno una tessera, significherebbe che la città realmente partecipa al suo evento più importante”. Da un’analisi della situazione, delle criticità e delle potenzialità della Fondazione e della Sartiglia, effettuata dal nuovo Consiglio di Amministrazione, con la Direzione e i responsabili degli Uffici della Fondazione, nasce la nuova modalità operativa, che parte da quattro commissioni tematiche, che da subito vedranno impegnati i componenti dello stesso Consiglio di Amministrazione, del Consiglio generale e i responsabili degli Uffici. Le quattro commissioni avranno competenza su attività equestre e Sartiglia; attività di animazione e sensibilizzazione dei portatori di interesse e della comunità; attività istituzionale, culturale e scientifica; comunicazione, promozione, tutela e marketing. Infine, ci sarà un Comitato d’onore e rappresentanza, composto dal presidente Angelo Bresciani, Andrea Lutzu (sindaco e presidente onorario della Fondazione), Nando Faedda (presidente della Camera di commercio), Mario Perria (presidente Gremio dei Contadini), Andrea Sanna (presidente Gremio dei Falegnami), Marzio Schintu (vicepresidente della Fondazione), Francesco Obino (direttore della Fondazione). Durante la riunione del Consiglio generale, il sindaco Lutzu ha apprezzato il lavoro della Fondazione: “L’ho detto in campagna elettorale, ma l’ho sempre sostenuto: la Fondazione Sa Sartiglia è un organismo di cui non si può fare a meno. Nel corso degli anni ha lavorato bene, ma può e deve migliorare, con l’aiuto di tutti, dell’istituzione comunale e dell’intera città. Il nostro impegno non mancherà e ho già in agenda un incontro con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, per parlare della Sartiglia e per trovare le sinergie giuste per assicurare il posto che merita nel panorama storico, culturale e turistico nazionale”.

Il leader del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, ha comunicato attraverso il suo web magazine, www.sardegnaeliberta.it, che da oggi è possibile avvalersi gratuitamente di uno “Sportello Fiscale”. Guidato da un ex Direttore dell’Agenzia delle Entrate, il dottor Angelo Capula, lo “Sportello Fiscale” darà, a chi volesse goderne, utili consigli e assistenza giuridico-amministrativa a privati e amministrazioni comunali che si trovassero imbrigliati in complesse questioni fiscali. Secondo Paolo Maninchedda “…è questa una scelta importante: stiamo trasformando la militanza politica in soccorso sociale. Non più solo convinzione ideologica, ma anche impegno solidaristico, organizzazione dei bisogni in vista di risposte trasparenti e efficaci”. Il PdS sta preparando anche un Centro di assistenza amministrativa per i Comuni, anch’esso assolutamente gratuito. “Chi volesse avvantaggiarsi dello Sportello Fiscale – ha scritto Maninchedda sul suo sito -, deve inviare una mail a redazione@sardegnaeliberta.it, allegando un documento di identità e i documenti o una descrizione del problema sul quale chiede di essere ascoltato e aiutato”.

E’ nato “Sardegna Popolare”, il nuovo soggetto politico che unisce l’Uds di Mario Floris e il Movimento Cristiano-Forza Popolare guidato dal consigliere regionale Marcello Orrù. Durante l’incontro di oggi, a Oristano, alla presenza di circa 200 persone, è stato presentato il simbolo del nuovo soggetto politico. Attraverso gli interventi di Orrù e Floris e di vari relatori sono emersi anche i tratti politici e programmatici di “Sardegna Popolare”. “Il nuovo soggetto politico non è un movimento di vertice – hanno spiegato Orrù e Floris – ma un’iniziativa promossa dal basso, da cittadini, amministratori locali, associazioni, imprese diffuse nei territori, per cercare e proporre soluzioni e dare risposte positive ai bisogni primari del vivere civile, lavoro e occupazione, in primo luogo, valorizzando tutte le risorse proprie dell’Isola. Sardegna Popolare, trova, perciò fondamento nelle preoccupazioni e nelle aspirazioni dei sardi, soprattutto delle nuove generazioni di fronte a una crisi generalizzata e devastante, che dura da troppo tempo e che è necessario affrontare con la dovuta determinazione e con programmi e progetti credibili e capaci di creare opportunità e sviluppo concreto e duraturo. Non è il momento di recriminare o fare processi al passato, occorre rimboccarci le maniche e metterci al lavoro, ciascuno con le proprie capacità e sensibilità, con serietà e impegno in tutte le sedi dove si fanno le scelte e si assumono le decisioni. Per quanto ci riguarda in prima persona, metteremo a disposizione dei cittadini sardi e delle singole comunità le nostre esperienze, e tutte le nostre capacità per creare le condizioni per la soluzione reale dei problemi più urgenti e vitali delle persone, coinvolgendo le donne e gli uomini della nostra Sardegna, che devono sentirsi ed essere protagonisti del loro presente e del loro futuro nel lavoro, nelle imprese, nelle famiglie, nella società intera”.

La giunta regionale, su proposta dell’assessorato ai Lavori pubbilci, ha finanziato, a Bosa, i lavori di ripristino della strada di collegamento fra Bosa Marina e l’Isola Rossa, danneggiata dalle mareggiate degli ultimi anni. Dopo tanto tempo viene finalmente ripristinata la pavimentazione, rispondendo così, oltre che alla messa in sicurezza della strada, anche a un problema estetico, considerato il gran numero di persone che quotidianamente visita la torre.

Spettacolare incidente, per fortuna senza alcun ferito, a Santa Caterina di Pittinuri. Attorno alle 10, un pensionato ha parcheggiato la sua auto, una Citroen Saxo, vicino alla torre costiera che domina la borgata ed è andato via, dimenticando però di inserire il freno a mano. L’auto, parcheggiata in un tratto in leggera discesa, si è messa in movimento e dopo aver percorso un centinaio di metri è finita in mare dopo un volo di 30 metri, inabissandosi su un fondale di circa cinque metri. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cuglieri, la Capitaneria di Porto e i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Oristano, che hanno chiesto l’intervento del proprio Nucleo sommozzatori di Cagliari per il recuperare l’auto.

Un incendio si è sviluppato, nella tarda mattinata, in località “Su Genovesu”, tra Arborea e Marrubiu, interessando un’area vastissima. Lo ha comunicato il sindaco di Arborea, Manuela Pintus. Le fiamme, alimentate dal forte vento e a causa di temperature oltre i 35 gradi, hanno messo in grossa difficoltà le squadre a terra, composte da Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo forestale, agenzia Forestas, barracelli e volontari, che hanno cercato in tutti i modi di circoscrivere le fiamme. E’ stato però necessario l’intervento di tre elicotteri e un Canadair. Sempre nell’Oristanese, a Bonarcado, si è sviluppato un altro incendio che ha richiesto l’intervento di due mezzi aerei della flotta regionale.

Oltre 500 persone hanno preso parte, a Oristano, alla terza edizione della “Rotary corre”, manifestazione podistica con scopo benefico, organizzata dal Rotary club e Rotaract club Oristano, che ha riscosso un ottimo successo. Per gli iscritti tre opzioni: 10 km competitiva con chip, 10 km non competitiva e 3 km di passeggiata ludico motoria. Così come tre erano le opzioni della raccolta fondi, che lo scorso anno ha raggiunto, complessivamente, i diecimila euro: completare l’illuminazione del ponte di Brabau fino a Torregrande (che pare abbia avuto il maggior numero di consensi); strisce pedonali che si illuminano di notte durante l’attraversamento dei pedoni; un’area attrezzata in viale Repubblica per chi va ad allenarsi a Sa Rodia.

Per quanto riguarda la gara competitiva, vittoria netta del  bravissimo atleta solarussese Giuseppe Stara, che al traguardo ha preceduto Alberto Carta e Nicola Canu. Tra le donne, successo di Simona Longu, davanti a Sophie Grillon e Caterina Miscali.

11 comments

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    • Tito on 8 luglio 2017 at 14:13
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    Finalmente Solinas ha capito cosa doveva fare . Bravu Meda

    • Giancarlo on 8 luglio 2017 at 15:22
    • Rispondi

    Tenere un Segretario Generale del genere non è cosa…

    • drastico on 8 luglio 2017 at 15:46
    • Rispondi

    adesso se solinas riesce anche a stare zitto, la giunta andrà avanti più spedita. per il m5s: piano a fare i saccenti, i professoroni. ancora i 5 stelle non hanno fatto niente e prima di dire che saranno la voce dei cittadini devono ancora mangiare tanti panini e dimostrare, attraverso le urne, di meritarlo. piano con le ciance e ricordino in quanti li hanno votati. io, per esempio, mi guardo bene da essere rappresentato dalla cadau, nè voglio che sia lei la mia voce. di portatori sani di aria fritta ne ho visto troppi in comune.

    • Vittorio on 8 luglio 2017 at 16:11
    • Rispondi

    Ci voleva tanto? Boh! Lutzu cosa aspetti a cacciare Mele dopo la figuar di m…. che vi ha fatto fare?

    • sarbadore on 8 luglio 2017 at 16:37
    • Rispondi

    Bravo Mauro, da uomo delle Istituzioni ti sei ritirato con onore. Non doveva succedere, solo che c’è un Segretario, dicono generale, che le cose viene a saperle dopo che gli vengono suggerite o dopo che qualcuno minaccia di fare ricorso. Vedremo cosa deciderà il sindaco Lutzu, se lasciarlo o cambiarlo. L’inizio non è buono, cosa sarà in questi cinque anni… Tutti gli errori li pagherà la popolazione.

    • Tito on 8 luglio 2017 at 16:40
    • Rispondi

    E comunque questa delle quote rosa è un’emerita cretinata! Le persone vanno elette per le loro capacità e competenze, non in quanto donne.

    • Lavinio on 9 luglio 2017 at 13:23
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    Vediamo se ho capito il parere del Segretario Generale in materia di incompatibilità: lo Statuto comunale non si applica perché non è stato adeguato al Tuel. Quindi, fosse stato adeguato si sarebbe applicato e sarebbe in base alla gerarchia delle fonti sovraordinato? E vediamo un po’ di chi è la competenza a proporre le modifiche? Forse il Segretario Generale? …quindi, la responsabilità per non aver svolto il proprio lavoro di chi è? Forse della stessa persona che per non fare quello che gli compete si è portato a casa un bel gruzzoletto per i maxi risultati raggiunti?
    Per carità, Non si conosce la vergogna!

    • Pino on 9 luglio 2017 at 20:46
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    Sulle quote rosa sono d’accordo con Tito. A me sembra un’offesa per le donne.

    • Curioso on 9 luglio 2017 at 21:02
    • Rispondi

    Mauro Solinas ha fatto un passo indietro. Cosa chiederà Fortza Paris in cambio?

    • Marco b on 11 luglio 2017 at 17:26
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    Vedo che si continua a fare confusione. Lo statuto lo può modificare l’organo che l’ha approvato: il consiglio comunale. Ergo a oggi non essendo stato modificato si applica. Ed essendo sovraordinario, altrimenti non avrebbe ragione di esistere, sancisce l’ineleggibilità di Mauro Solinas, che pertanto non ha fatto alcun passo indietro, bensì ha preso atto della norma, aldilà dei comunicati di facciata.

      • Marina Murru on 12 luglio 2017 at 20:21
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      Si, è proprio così. Lo capiscono pure i bimbi. Il comunicato stampa è una velina. Basta ascoltare la stessa voce di Solinas in conferenza stampa nel video del comune. Lui stesso dice che se avesse saputo dello Statuto non avrebbe fatto l’assessore neppure per un minuto. Mauro è stato onesto in quella dichiarazione, il comunicato ufficiale penoso. Per evitare di farlo massacrare, nel comunicato in pratica hanno scritto che si è dimesso perchè hanno scoperto solo dopo 4 giorni che era un uomo e invece serviva una donna. I problemi erano due e hanno fatto finta fosse uno. Po caridadi.

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